
Fonte: Calcio.fanpage.it
Dopo il bruttissimo episodio dell’amichevole tra Cagliari e Bastia, con la clamorosa rissa e partita sospesa dall’arbitro, un altro caso di match conclusosi in anticipo a causa di accesissimi sconti di gioco finisce su tutte le prime pagine dei giornali.
Protagonisti dell’ennesimo “friendly match” tramutatosi in una vera e propria scazzottata, sono state le due compagini di Catania e Iraklis Salonicco, squadra militante nella Prima Divisione greca. La partita, disputatasi a Pinzolo, è stata sospesa dal direttore di gara a 20 minuti dalla fine a causa dei ripetuti scontri fisici tra le due squadre che, fin dai primi minuti, si erano scambiate colpi proibiti di santa ragione, con un nervosismo del tutto immotivato, e ingiustificato. Al momento dello stop il risultato era favorevole agli etnei (1 a 0 gol di Pesce) e l’episodio che ha fatto degenerare la situazione è stato l’ennesimo calcione a centrocampo. Alla sacrosanta espulsione di Barrientos così son seguiti calci e spintoni, cosa che ha costretto l’arbitro Villa di Rovereto a sospendere definitivamente le ostlità.
Marco Giampaolo, tecnico degli etnei è apparso davvero deluso e nel dopo-partita ha sbottato: “Non doveva accadere, non ci sono alibi. A prescindere dalle responsabilità bisognava tener presente, da parte nostra, che l’obiettivo finale era quello di completare la partita e di conseguenza questa fase di lavoro. La sospensione rappresenta una sconfitta per tutti. Peccato”.
Marco Beltrami
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