Fonte: Calcio.fanpage.it
Non è stato fatto ancora "nulla", non sono ancora stati conquistati trofei, ma in casa Juventus s'inizia a sorridere sopratutto a margine dei due ottimi risultati ottenuti in terra inglese e contro l'Inter a San Siro.
Motivo per cui Beppe Marotta, può iniziare a togliersi qualche sassolino dalla scarpa, sulla squadra da lui costruita, sui giocatori arrivati e su quelli che sono stati tra non pochi dubbi confermati, con una bella iniezione di fiducia, come Felipe Melo. Per lui, il dirigente bianconero, cambia il tiro delle precedenti dichiarazioni (che non vedevano in rosa Campioni, ma ottimi giocatori)e ammette con una punta d'orgoglio personale: "Felipe Melo è un campione. Non si possono trattare i giocatori come delle macchine, sono dei ragazzi e vanno aiutati nella crescita. Bisognava metterlo solo nelle condizioni di esprimersi al meglio delle sue potenzialità".
Anche una provocazione sul numero degli italiani presenti in squadra: "Sono del parere che una norma sul numero minimo di italiani invece di un vincolo agli acquisti sarebbe stata più giusta, equa ed efficace...".
Marco Beltrami
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