Fonte: Calcio.fanpage.it
Lo avevano definito come "il grande inquisitore" Zdenek Zeman: l'allenatore boemo che a cavallo tra gli anni '90 e 2000 lanciò accuse pesantissime nei confronti della Juventus e sopratutto di quel Luciano Moggi, diventato poi suo acerrimo nemico. Nonostante siano passate tante stagioni e siano cambiate moltissime cose per entrambi i contendenti, la ferita è ancora aperta e continua il duello a distanza tra i 2.
Zeman è il nuovo allenatore del Pescara e proprio durante la conferenza stampa di presentazione di fronte ai nuovi tifosi, l'ex tecnico del Foggia ha subito voluto lanciare un messaggio a Big Luciano: "Io faccio ancora calcio, Moggi no. Credo che questo vorrà dire pur qualcosa”. Parole non troppo velate, seguite dalla volontà di voler continuare a "lavorare" per un calcio pulito: "Bisogna restare dentro e combattere dall'interno chi vuole male a questo sport – ha spiegato Zeman alludendo anche allo scandalo del calcio scommesse - Io voglio convincere gli altri che in Italia si può fare calcio pulito, perché c'è tanta gente che vuole bene al calcio”.
Inevitabile anche la domanda sul perchè il boemo non riesca a trovare una panchina in Serie A:" Voi mi chiedete perché non alleno da tanto nella massima serie? Questo non lo so – ha risposto l'ex di Roma, Lazio e Lecce -. Forse a qualcuno sono antipatico. Io però in A ho raggiunto risultati, ho fatto secondi e terzi posti. Oggi in Serie A ci sono allenatori che non hanno fatto quello che ho fatto io, ma allenano. Ma per me non è un problema. Ora sono a Pescara in una piazza che ha fame di calcio e che il sabato o la domenica riempie lo stadio.
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