mercoledì 29 febbraio 2012

Ibrahimovic provoca l'infortunio di Majstorovic (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

L’eccessivo agonismo di Zlatan Ibrahimovic è costato caro al suo compagno di squadra Majstorovic durante gli allenamenti della Nazionale svedese. Il centravanti del Milan ha colpito con una spallata Anders Svensson il quale si è scontrato con il difensore Majstorovic che ha riportato la rottura dei legamenti del ginocchio.

Majstorovic salterà l’Europeo – Il 34enne esperto difensore di origini serbe bandiera difensiva della Svezia, già sottopostosi all’operazione di ricostruzione di legamenti, sarà costretto ad 8 mesi di stop e dunque salterà la kermesse europea. Una tegola durissima per il giocatore già protagonista in stagione di numerosi infortuni. Ibrahimovic, dal canto suo, ha commentato così l’accaduto: “E’ una notizia orribile per Daniel, che in questa stagione aveva già avuto molti infortuni".

Video preso dal canale Youtube iFootball10

martedì 28 febbraio 2012

Pellegatti criticato dall'Ussi dopo gli insulti a Conte


Fonte: Calcio.fanpage.it

Le polemiche post Milan-Juventus non sembrano essere destinati a placarsi: i fronti della “battaglia” mediatica sono diversi, e tra le due società sembra esserci ora il proverbiale grande gelo. Nel frattempo continuano a tener banco anche gli strascichi della questione legata a gli insulti di Pellegatti a Conte nei minuti finali della telecronaca del match.

L’USSI critica pesantemente Pellegatti – Il telecronista, da sempre legato ai colori milanisti, nel finale dela super-sfida di San Siro, non rendendosi conto di essere ancora in onda ha pesantemente attaccato il tecnico della Juventus. Inevitabili le scuse immediate dello stesso giornalista che però non hanno convinto Conte, pronto comunque a querelare Pellegatti. Sulla questione è intervenuta anche l’USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana che, attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, ha voluto criticare l’atteggiamento del cronista Mediaset, deplorando le frasi pronunciate come assolutamente inconciliabili con la deontologia professionale.

Tempi duri per Pellegatti - L’USSI ha voluto prendere le distanze dalle parole di Pellegatti , specificando anche la necessità che le telecronache “di parte”, vengano affidate non a giornalisti, in maniera tale da evitare a priori queste situazioni. Ecco il comunicato: “L'Unione Stampa Sportiva Italiana, sempre impegnata a garantire un corretto esercizio della cronaca sportiva e a denunciare atteggiamenti lesivi da parte di società e tesserati, con altrettanta forza giudica deplorevoli le espressioni gravi pronunciate dal collega Carlo Pellegatti, giornalista di Mediaset Premium, durante la telecronaca dell'incontro Milan – Juventus del 25 febbraio 2012, nei confronti di Antonio Conte, allenatore della Juventus. La cronaca di una partita deve restare il racconto del gesto sportivo e mai degenerare in espressioni offensive e irrispettose. L'Ussi chiede all'Ordine nazionale dei Giornalisti, che ha nella deontologia professionale uno dei suoi compiti primari, di verificare i fatti per evitare che anche in futuro i giornalisti si prestino, come talvolta accade, ad accettare una interpretazione distorta del ruolo, che è quello di informare e non, invece, prestare la voce, e la professionalità, ad una cronaca di parte. L'episodio in questione conferma l'assoluta necessità che l'Ordine intervenga affinché mai, in nessuna emittente, la “telecronaca del tifoso” sia affidata ad un giornalista. In questa sua azione, l'Ordine nazionale dei Giornalisti avrà sempre l'Ussi al suo fianco."

Marco Beltrami

Benni McCarthy segna un gol fantastico in acrobazia (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Una carriera dai due volti, quella dell’attaccante sudafricano Benny McCarthy talento capace di alternare giocate fantastiche ad un atteggiamento non sempre irreprensibile dentro e fuori dal campo. Il bomber però, nonostante abbia raggiunto le 34 primavere, è stato capace di realizzare un gol bellissimo che ha fatto subito il giro del web.

Una “biciletta” perfetta – Il centravanti sudafricano, tornato a giocare un patria, ha segnato una rete bellissima nel match tra i suoi Orlando Pirates e il Maritzburg United. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo McCarthy al centro dell’area è riuscito a trovare una strepitosa coordinazione esibendosi in una splendida sforbiciata che gli ha permesso di battere il portiere avversario. Un gol d’autore per l'attaccante che nel 2004 ha aiutato il Porto a trionfare in Champions League.

Marco Beltrami

lunedì 27 febbraio 2012

Il gol di Messi in Atletico Madrid-Barcellona 1-2 (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Una rete strepitosa che ha permesso al Barcellona di espugnare il difficile campo dell’Atletico Madrid: Leo Messi con una punizione perfetta ha siglato il 2 a 1 che ha permesso agli azulgrana di superare i Colchoneros e rimanere nella scia del Real Madrid sempre in testa alla Liga con 10 punti di vantaggio in classifica.

Una gemma assoluta – Al minuto 81° quando il risultato era fermo sull’1 a 1, l’argentino ha approfittato di una punizione al limite dell’area sinistra. Leo Messi ha disegnato una traiettoria perfetta che ha battuto l’incolpevole portiere avversario. Una beffa per i padroni di casa che non avevano richiesto la barriera con ingenuità: Messi con la sua proverbiale furbizia ne ha approfittato con una magia delle sue, rispondendo a distanza al colpo di tacco di Cristiano Ronaldo.

Marco Beltrami

Francesco Guidolin vince la Panchina d'Oro 2011


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin è il vincitore della Panchina d’Oro 2010/2011. Un premio che rende merito al grandissimo lavoro del mister dei bianconeri che, dopo la splendida cavalcata nella scorsa Serie A, si sta confermando anche in questa stagione ad altissimi livelli. Guidolin succede nientemeno che a Mourinho protagonista sulla panchina dell’Inter di un memorabile triplete.

Guidolin si gode il premio e la sua Udinese – Un trofeo che sicuramente inorgoglisce il tecnico di Castelfranco Veneto protagonista con la sua Udinese di risultati pregevoli. Un rendimento eccezionale quello dei friulani che si sono messi in mostra per aver sfoderato il miglior calcio della Serie A, fatto di pressing, velocità e agonismo. Onore al merito di Guidolin,che può godersi anche il successo della sua squadra in Bologna-Udinese 1-3 e soprattutto dell’impresa europea contro il Paok Salonicco.

Tutti gli altri premi - Guidolin è stato premiato dal presidente della Figc Giancarlo Abete, che nell’occasione, come riportato da Gazzetta.it, ha anche consegnato la panchina d’argento della Serie B ad Attilio Tesser per lo splendido lavoro fatto al Novara (nonostante l’esonero stagionale); la Panchina d’Oro della Lega pro 1° divisione è finita nelle mani di Vincenzo Torrente all’epoca tecnico del Gubbio attualmente alla guida del Bari; quella per la 2° divisione a Rocco Boscaglia del Trapani. Premio speciale per l’ex Commissario Tecnico azzurro Azeglio Vicini, per “il lungo lavoro svolto sotto un unico filo conduttore: una stravolgente passione per il gioco del calcio”.

Marco Beltrami

Pellegatti insulta Conte e si scusa, ma il tecnico della Juventus vuole la querela


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il big match di San Siro Milan-Juventus pur essendo finito sul campo non è terminato nei salotti mediatici, alla luce delle polemiche scatenatisi per le sviste arbitrali di Tagliavento e company. Tra le tante, hanno fatto molto scalpore le parole pronunciate fuori onda dal giornalista di Mediaset Premium Carlo Pellegatti che ha pesantemente apostrofato al termine della sua telecronaca il tecnico salentino.

Pellegatti ha insultato Antonio Conte - Nel finale del match il cronista, da sempre legato ai colori rossoneri e voce delle telecronache “milaniste”, non rendendosi conto di essere ancora in onda ha pesantemente attaccato il tecnico della Juventus: “Conte è malato mentale, vai negli spogliatoi! Che c***o rompi i c******i. Guarda, che sta succedendo per colpa di quel testa di c***o, colpa di quel testa di c***o: vai negli spogliatoi! E guarda che per fare incazzare Ambrosini ce ne vuole...”. Parole forti che subito hanno fatto il giro del web scatenando l’indignazione juventina.

Il telecronista si è subito scusato - Nel tentativo di rimediare, lo stesso Pellegatti si è subito reso protagonista di un comunicato di scuse: “Ormai da anni sono il telecronista sulle reti Mediaset per quanto riguarda il commento fazioso, che io ho sempre preferito definire “appassionato”, cercando comunque di mantenere sempre, nei confronti delle squadre avversarie e degli arbitri, un atteggiamento corretto e soprattutto educato. Atteggiamento che è venuto meno ieri nel corso della telecronaca di Milan-Juventus,quando ho usato parole sconvenienti ed offensive, pensando di non essere in onda, ma questo non deve essere una attenuante. Chiedo subito scusa dunque alla Juventus, ad Antonio Conte, soprattutto ed ai tifosi juventini, che si sono sentiti giustamente offesi. Capita di trovare una buca sulla strada della vita, io l’ho trovata un sabato di febbraio”.

Conte intenzionato a querelare Pellegatti – Lo stesso Pellegatti si è scusato anche nel corso della trasmissione “Controcampo” nel tentativo di rimediare all’errore. Secondo quanto riportato da Repubblica però le scuse non sarebbero bastate, visto che Antonio Conte sarebbe intenzionato a querelare il cronista Mediaset, essendo rimasto profondamente e negativamente colpito dalle parole dello stesso. Una querelle dunque che è tutt'altro che finita e che rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche tra le due società.

Marco Beltrami

Il gol di tacco di Cristiano Ronaldo in Rayo Vallecano-Real Madrid 0-1 (VIDEO)



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il guizzo del campionissimo, la giocata del fenomeno che risolve la partita e permette alla propria squadra di portare a casa l’intera posta in palio. Rayo Vallecano-Real Madrid 0-1 è tutta qui, nello splendido colpo di tacco di Cristiano Ronaldo che ha permesso alle Merengues di conquistare i 3 punti mantenendo invariato il distacco di 10 lunghezze dal Barcellona.

Una partita complicata – I padroni di casa memori del pesantissimo 6 a 2 della gara d’andata hanno scelto di giocare la gara a viso aperto. Un atteggiamento che ha premiato, visto che Michu e compagni sono stati capaci di disputare un’ottima partita mettendo alle corde i più quotati avversari. Il Rayo infatti è andato più volte vicinissimo al gol, prima con Piti che ha colpito un clamoroso palo, e poi con Armenteros protagonista di un liscio praticamente sulla riga di porta. Purtroppo per la squadra di Sandoval però il Real Madrid è una squadra capace di risolvere la partita in qualsiasi momento avendo tra le sue fila giocatori di livello internazionale.

Cristiano Ronaldo decisivo – In avvio di ripresa è arrivato l’episodio decisivo firmato dal fenomeno portoghese. Sugli sviluppi di un corner, l’ex del Manchester United dopo aver rincorso la sfera si è letteralmente inventato un gran colpo di tacco battendo l’incredulo portiere avversario con un precisissimo rasoterra che si è infilato nell’angolino alla sua destra. Una rete che inevitabilmente ha fatto già il giro del mondo facendo impazzire i tifosi del Real , che vedono la vittoria della Liga sempre più vicina.

Marco Beltrami

domenica 26 febbraio 2012

Atalanta-Roma 4-1, una tripletta di Denis e Marilungo affondano i giallorossi


Fonte: Calcio.fanpage.it

Un flop pesantissimo per la Roma che per l’ennesima volta in questa stagione non riesce a dare continuità ai propri risultati. L’Atalanta davanti ai propri tifosi ha calato il poker, imponendosi grazie alla tripletta di Denis e al gol di Marilungo (inutile il gol del 2-1 di Borini). Giallorossi disastrosi difensivamente e capaci di chiudere la gara in nove per le espulsioni di Osvaldo e Cassetti.

Inizio disastroso della Roma – La partita per gli ospiti si è rivelata subito in salita anche in seguito all’assenza per scelta tecnica di De Rossi: la difesa della Roma è apparsa abbandonata a se stessa senza Capitan futuro a far da schermo. Dopo venti minuti l’Atalanta si è ritrovata sul doppio vantaggio grazie a Marilungo e Denis, capaci di incunearsi senza troppa difficoltà nel reparto difensivo romanista. Al 36°, complice anche una papera di Consigli, Borini è riuscito a riaprire la gara alimentando le speranze dei tifosi capitolini.

Roma allo sbando nella ripresa - Nel secondo tempo i padroni di casa hanno allungato, trascinati ancora dal loro bomber argentino Denis. E’ proprio lui infatti a siglare il 3 a 1 al 47°: un gol che ha chiuso quasi definitivamente i giochi. A complicare ulteriormente le cose è arrivata poi l’espulsione diretta di Osvaldo che ha colpito a palla lontana Cigarini (la sua reazione punita solo con il giallo), guadagnando gli spogliatoi. L’attaccante della Nazionale di Prandelli salterà il derby per squalifica. Strada spianata per i padroni di casa che hanno ipotecato il match ancora con Denis al 66°, prima dell’espulsione nel finale di Cassetti, reo di aver protestato troppo vivacemente con il guardalinee.

Il tabellino di Atalanta-Roma:

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Lucchini (8' pt Bellini), Stendardo, Manfredini, Peluso; Carrozza (7' st Schelotto), Cigarini, Brighi, Moralez; Marilungo (31' st Gabbiadini), Denis. In panchina: Frezzolini, Cazzola, Bonaventura, Tiribocchi. All. Colantuono.

ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi (1' st Josè Angel), Juan (12' st Cassetti), Heinze, Taddei; Gago (23' st Greco), Marquinho, Pjanic; Lamela; Borini, Osvaldo. In panchina: Lobont, Perrotta, Piscitella, Bojan. All. L. Enrique.

Arbitro: Damato di Barletta (Marzaloni-Grilli/Celi).

Marco Beltrami

sabato 25 febbraio 2012

Paolo Maldini attacca il Milan: "Non mi vogliono perchè sono una testa indipendente"


Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ iniziato il conto alla rovescia per Milan-Juventus, quella che senza dubbio sarà la sfida più importante della stagione. E’ proprio in una lunga intervista concessa per il “Corriere della Sera” la storica bandiera rossonera Paolo Maldini ha voluto dire la sua sul match di questa sera e non solo. L’ex terzino si è tolto qualche sassolino dalla scarpa spiegando il perché del suo mancato ritorno al Milan.

Maldini con il dente avvelenato – La grande gloria del calcio italiano ha fatto chiarezza sui reali motivi del mancato ritorno nelle vesti di dirigente al Milan: "Non penso che tornerò al Milan. Vengo visto come un problema perché sono una testa indipendente. Le scelte della società sono legittime, però evitiamo le ipocrisie: “È uno di noi, sarà sempre il benvenuto…” La verità è un’altra: non ci sono le condizioni per tornare". Parole forti che dimostrano come i rapporti tra Maldini e la società rossonera si siano nel tempo rovinati.

Il parere di Maldini su Milan-Juventus – L’ex colonna della Nazionale italiana dopo aver ammesso di aver fatto visita a Leonardo sui campi del Psg, ha detto la sua sul big match di questa sera, tornando polemicamente sulla squalifica di Ibrahimovic: "Senza Ibra sarà un Milan veloce, da contropiede. La squalifica dello svedese? A volte la giustizia sportiva non la capisco. Prende decisioni politiche: perché a Ibra tre giornate oggi e solo due lo scorso anno? Aronica ha fatto qualcosa di simile e non è stato punito. Mi trovo d’accordo con il comunicato del Milan". Paolo Maldini a ruota libera: l’ex milanista ne ha anche per la Juventus, mentre ha strizzato l’occhio al suo ex compagno di squadra Pirlo: "Le serve tranquillità, lamentarsi di ogni mezzo rigore non dato non è da grande società. Ma il suo onore è difeso dalla sua storia. Cosa serve per batterla? Ritmo, ha tanto entusiasmo e un giocatore come Pirlo. Fossi stato nel Milan l’avrei lasciato andare solo all’estero, al Chelsea, come diceva Ancelotti. Partita decisiva stasera? Forse sì, più che altro per l’aspetto psicologico".

Marco Beltrami

I giocatori del Chelsea dopo la sconfitta col Napoli finiscono dallo psicologo


Fonte: Calcio.fanpage.it

La pesantissima sconfitta rimediata in Napoli-Chelsea 3-1, sembra aver ipotecato il futuro di Villas Boas: il suo destino sulla panchina londinese dipenderà dalla gara di ritorno. Quella gara nella quale servirà un’impresa ai Blues per ribaltare allo Stamford Bridge il risultato della gara d’andata. A tal proposito il patron Abramovich ha studiato una curiosa iniziativa per “svegliare” i suoi giocatori.

I calciatori del Chelsea dallo psicologo - Abramovich ha davvero perso la pazienza e nel tentativo di giocare l’ultima chanche prima di esonerare lo Special Two, ha deciso di intervenire direttamente sui suoi giocatori. Il proprietario del club londinese ha ingaggiato due psicologi nel tentativo di aiutare Drogba e compagni a ritrovare la fiducia nei propri mezzi. Uno dei due professionisti ha lavorato con lo staff tecnico al completo, l’altro ha parlato direttamente con i calciatori. Il tutto anche nel tentativo di riavvicinare i giocatori all’allenatore.

Le parti sono molto distanti – Nei giorni scorsi sono venute alla luce le forti spaccature esistenti all’nterno dello spogliatoio tra il tecnico e gran parte della squadra. Secondo quanto riportato da Eurosport, Villas Boas sarebbe più vicino ai giocatori portoghesi, spagnoli e brasiliani per motivi linguistici, al contrario del gruppo dei senatori inglesi. Abramovich spera che i suoi psicologi possano intervenire nel migliore dei modi per ridurre al minimo le divisioni e riportare l’armonia e la fiducia all’interno dello spogliatoio della propria squadra.

Marco Beltrami

Arshavin è il colpo di calciomercato dello Zenit dopo il rifiuto di Krasic


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il suo nome è stato spesso accostato a numerosi club italiani, uno su tutti la Juventus, ma alla fine Andrei Arshavin ha scelto il ritorno in patria. Il talentuoso attaccante riabbraccia il suo passato trasferendosi in prestito allo Zenit di Spalletti, squadra dalla quale l’Arsenal ne aveva acquistato il cartellino. Un bel colpo per il club di San Pietroburgo che spera di diventare ancora più competitivo anche in Europa.

Arshavin al posto di Krasic – Il trentenne ormai ex dell'Arsenal in realtà è stato la seconda scelta del club russo. Infatti Spalletti e la sua dirigenza avevano messo nel mirino il giocatore della Juventus Milos Krasic. L’affare che inizialmente sembrava assolutamente fattibile è fallito proprio inseguito al rifiuto del giocatore serbo che avrebbe preferito rimanere a Torino fino a giugno per poi decidere il suo destino. Destino che sembra ormai lontano da Torino. Campo libero dunque ad Arshavin che come riportato da Eurosport ha già comunicato via Twitter che indosserà la maglia numero 29.

Arshavin vuole rilanciarsi in Russia – Un’esperienza tra alti e bassi quella di Arshavin in terra londinese. Il duttile attaccante russo pagato 13 milioni di euro dalla squadra di Wenger, dopo un inizio travolgente si è perso un po’ per strada calando alla distanza e perdendo la stima del proprio manager che nell’ultima stagione lo ha relegato quasi sempre in panchina. L’occasione di tornare in patria per il giocatore rappresenta una chanche unica per rilanciarsi e tornare a conquistare la stima degli addetti ai lavori.

Marco Beltrami

L'Inter tenta Guardiola con una super offerta di calciomercato


Fonte: Calcio.fanpage.it

Un’offerta pazzesca capace di far tentennare anche l’equilibratissimo Pep Guardiola: secondo quanto riportato dai quotidiani spagnoli, l’Inter vorrebbe a tutti i costi il tecnico del super Barcellona sulla propria panchina e per farlo Moratti sarebbe pronto a sborsare una cifra record. Il tutto nel tentativo di convincere l’ex centrocampista a trasferirsi nel capoluogo lombardo.

Cifre da record per Guardiola – L’indiscrezione è stata riportata da “Marca”: secondo la versione online del famoso quotidiano sportivo iberico, il patron dell’Inter sarebbe pronto ad offrire a Guardiola un contratto faraonico da venti milioni di euro a stagione. Il tutto reso ancor più “convincente” dalla possibilità per l’ex centrocampista di Barcellona, Brescia e Roma di portare a Milano tutto il suo staff. Numeri pazzeschi per un contratto senza precedenti capace di far tentennare anche una persona decisa come il catalano. Quest’ultimo ancora non ha accettato il rinnovo con il suo club e starebbe valutando con calma ogni ipotesi.

Moratti vuole andare sul sicuro – Il presidentissimo nerazzurro dopo i “flop” delle ultime due stagioni post-Mourinho non vuole più sbagliare ed è disposto a giocarsi il tutto per tutto puntando su Guardiola e investendo cifre folli. L’operazione però non è assolutamente facile, anche perché Guardiola è molto legato al club azulgrana: infatti l’allenatore spagnolo sta valutando con assoluta tranquillità tutte le ipotesi e lo stesso “Marca” ipotizza anche la possibilità di un anno di riposo in caso di addio al Barcellona.

Marco Beltrami

Buffon infiamma Milan-Juve: Pirlo è più decisivo di Ibra in questa stagione


Fonte: Calcio.fanpage.it

Gigi Buffon scalpita: il portierone bianconero non vede l’ora di scendere in campo contro il Milan nel big match di sabato che potrebbe decidere le sorti della Serie A. Il numero 1 della Nazionale di Prandelli finalmente ha ritrovato, come tutto il popolo bianconero, una Juventus bella e vincente che può concorrere per il titolo fino alla fine.

Buffon scommette su Pirlo – In una lunga intervista concessa a “La Stampa”, la bandiera della Juventus ha voluto raccontare le sue emozioni alla vigilia della super sfida di sabato sera. Inevitabile un battuta sull’assenza dello squalificato Ibrahimovic e sulla fortuna di avere tra le proprie fila un giocatore come Pirlo, ex di turno: "Più decisivo lui o Ibra? Quest’anno, Pirlo. Ibra ha certamente mantenuto la sua incisività, aiutando il Milan a restare sui livelli dell’anno passato. Pirlo ha equilibrato il dislivello che c’era tra noi e loro.Penso sia stato Andrea ad aver voluto cambiare. A desiderare di venire qui, alla Juve, e a cogliere questa nuova sfida. Per una questione di stimoli: il Milan ha potuto solo prenderne atto". La presenza di Pirlo ha permesso alla Juve di trovare equilibrio e sicurezza nei propri mezzi, garantendo fiducia e autostima anche negli altri giocatori secondo Buffon: “Serenità e maggiore autostima a chi gli gioca intorno: a volte si sentono più forti di quello che realmente sono, dico davvero”.

Milan-Juventus non sarà decisiva – Dopo i ringraziamenti di Chiellini al Milan per la cessione di Pirlo, anche Buffon ha simpaticamente esternato la sua riconoscenza verso i rossoneri per l’approdo del centrocampista in quel di Torino. Per il campionissimo inoltre la sfida contro i rossoneri non sarà decisiva visto che comunque mancano ancora tante giornate. Nonostante questo però se dovesse scegliere un avversario da togliere al Milan probabilmente punterebbe su Boateng (la cui presenza è già in dubbio): “Per ruolo, atletismo, per il fatto che si inserisce bene, è un po’ la scheggia impazzita di quella squadra. Può spostare gli equilibri: se non ci fosse, non mi dispiacerebbe".

Marco Beltrami

Associazione gay attacca Mourinho dopo le offese di Mosca


Fonte: Calcio.fanpage.it

Josè Mourinho è sempre nell’occhio del ciclone: il tecnico lusitano del Real Madrid, non fa molto per evitare polemiche e discussioni accese, lasciandosi andare spesso a dichiarazioni forti e provocatorie. Questa volta però a muovere contro lo Special One non è un collega o un addetto ai lavori, ma un’associazione gay.

Nel mirino le frasi pre CskaMosca-Real Madrid di Mou – A scatenare l’indignazione della Eglsf, la Federazione europea sportiva di gay e lesbiche, sono state le parole dell’allenatore merengues rubate dall’emittente Cuatro. Al termine della rifinitura della vigilia del match di Champions League Mourinho rivolgendosi alle telecamere ha affermato: “Sono tutti gay qui?”. In realtà l’ex interista voleva polemizzare sul fatto che non si sapesse ancora quale pallone sarebbe stato utilizzato per il match alla luce del campo gelato. La parola del portoghese finita nel mirino dell’associazione è "Maricones": un termine utilizzato in senso dispregiativo per gli omosessuali.

La Eglsf non ci sta e attacca Moruinho – Le immagini dello “show” di Mourinho subito hanno fatto il giro del mondo causando la reazione stizzita dell’associazione che tutela i diritti degli omosessuali. Quest’ultima non ha perso tempo rivolgendosi direttamente all’Uefa attraverso la presidente Louise Englefeld, perché prenda provvedimenti. Ecco il comunicato della federazione europea di gay e lesbiche: "L'omofobia e' inaccettabile nel mondo del calcio, specie se coinvolge un importante figura sportiva. Siamo profondamente delusi dal fatto che il signor Mourinho abbia usato termini omofobi durante il suo lavoro e in occasione di una partita internazionale"

Marco Beltrami

giovedì 23 febbraio 2012

Chiellini ringrazia il Milan per la cessione di Pirlo alla Juventus


Fonte: Calcio.fanpage.it

In attesa di lasciar “parlare” il campo, i giocatori di Milan e Juventus continuano a raccontare le loro sensazioni alla vigilia della gara più importante della stagione. La sfida di San Siro, nonostante le affermazioni di circostanza, potrebbe rivelarsi decisiva ai fini della conquista del titolo, per quello che si preannuncia come un testa a testa entusiasmante.

Giorgio Chiellini ha ringraziato il Milan – In una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport, il perno difensivo della Juventus e della Nazionale ha voluto con una battuta ringraziare il Milan per il passaggio di Pirlo in bianconero: "Ringrazio Galliani per averci dato Pirlo in estate; dopo aver vinto tutto, ha accettato di rimettersi in gioco a trentadue anni, e ha fatto crescere i calciatori intorno mettendosi lui al servizio degli altri: prima che un fuoriclasse, è una persona eccezionale”. La speranza di Chiellini e dei giocatori juventini è che, proprio il mediano campione del mondo, si confermi l’arma in più nel big match di San Siro, alla luce della sua notevole esperienza e della sua abitudine a giocare partite decisive.

Non sarà solo Pirlo l’arma in più della Juventus – Chiellini dopo aver buttato acqua sul fuoco sulle polemiche a distanza con Allegri e Ambrosini per il post di Milan-Juventus di Coppa Italia, ha spiegato quale sarà la vera forza dei bianconeri. La “fame di successi” della Juventus potrebbe rivelarsi decisiva: “Ci sono calciatori, come me Marchisio e De Ceglie che hanno attraversato il ciclo della nuova Juve e adesso vogliono vincere; ci sono quelli come Gigi e Ale che hanno vinto tutto e vogliono tornare a farlo. C'è chi si rimette in gioco e chi vuole dimostrare di essere da Juve. Tutti insieme vogliamo realizzare qualcosa di straordinario".

Marco Beltrami

Deivid fallisce un gol già fatto in Flamengo-Vasco de Gama (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Chissà cosa avrà pensato Ronaldinho quando il suo compagno di squadra Deivid ha fallito un gol praticamente già fatto. Il tutto è avvenuto nel corso del match tra i padroni di casa del Flamengo e gli eterni rivali del Vasco de Gama, valido per le semifinali della Coppa Guanabara. Le immagini relative all’incredibile errore del rossonero stanno facendo letteralmente il giro del web.

Deivid colpisce un palo clamoroso – Dopo un’iniziativa dell’ex talento del Milan Ronaldinho, il pallone è finito sui piedi di Leonardo Moura che ha, da posizione defilata, servito un assist perfetto a Deivid. Quest’ultimo ad un passo dalla linea della porta completamente spalancata ha colpito un clamoroso palo, che ha lasciato tutti di stucco. Infatti si è trattato di un gol più difficile da sbagliare che da realizzare.

Marco Beltrami

Bergamini non si è suicidato, colpo di scena nel giallo del calciatore del Cosenza


Fonte: Calcio.fanpage.it

Un fulmine a ciel sereno, una notizia che segna inevitabilmente un nuovo capitolo nel giallo legato alla tragica morte di Donato Denis Bergamini. L’ex calciatore del Cosenza perse la vita nel 1989 per quello che sembrava un suicidio visto che tutto lasciava intendere che lo stesso giocatore si fosse volontariamente buttato sotto le ruote di un camion. I risultati del Ris di Messina però a distanza di 23 anni hanno modificato il tutto.

Nessun suicidio per Bergamini – Secondo le indiscrezioni trapelate dalla perizia dello stesso Ris e riportate da SportMediaset.it, Bergamini in realtà era già morto prima dell’impatto terribile con il camion. Un risultato che smentisce quanto stabilito dalla prima inchiesta, riaperta proprio grazie alla volontà della famiglia del calciatore che ha presentato una documentazione per smentire l’ipotesi di suicidio. I carabinieri del Ris di Messina avrebbero ipotizzato l’impossibilità che le scarpe, l’orologio e la catenina indossate del calciatore non avessero subito danni nel trascinamento del corpo.

Un caso completamente riaperto – Alla luce di quanto trapelato dunque, sembrerebbe essere smentita la prima ricostruzione dei fatti. La fidanzata di Bergamini e il camionista coinvolto nell’incidente dichiararono che lo sfortunato giocatore del Cosenza si era tuffato davanti al camion, venendo trascinato sulla statale 106 di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza, per 60 metri. Un caso completamente riaperto dunque che potrebbe riservare ancora numerosi colpi di scena.

Marco Beltrami

martedì 21 febbraio 2012

Mourinho show a Mosca, prima palleggia e poi dichiara: "Sono tutti gay qui" (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Una cosa è certa, Josè Mourinho può piacere o meno ma resta uno dei personaggi più imprevedibili del panorama calcistico internazionale. Il tecnico lusitano in vista della sfida del suo Real Madrid sul campo del Cska Mosca, si è lasciato andare ad un vero e proprio show che ha focalizzato l’attenzione dei media del Vecchio Continente.

Mou palleggia e non solo – Prima che iniziasse la rifinitura della sua squadra sul ghiacciato campo moscovita Luznhiki, l’ex tecnico nerazzurro ha dimostrato di saperci fare con i piedi visto che ha improvvisato una serie di palleggi raffinati, alternati anche ad alcuni rigori realizzati con freddezza. Le telecamere però hanno immortalato anche un’uscita infelice di Mourinho che come riportato da SportMediaset ha dichiarato: "Sono tutti gay qui... Non dicono con quale pallone si gioca?". Un "attacco" verso i moscoviti colpevoli di non aver ancora comunicato il tipo di pallone scelto per il match di Champions League.

Marco Beltrami

Napoli decisivo per il futuro del Chelsea: Benitez se salta Villas Boas


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il San Paolo è pronto per accogliere il Chelsea nel migliore dei modi, corazzata inglese in crisi d’identità. La compagine londinese non sta disputando una delle sue stagioni più brillanti, e il tecnico portoghese Villas Boas è finito inevitabilmente in cima alla lista dei responsabili. La sua prima annata alla corte di Abramovich non ha finora prodotto i risultati sperati e la pazienza della dirigenza Blues sembra essere finita.

La sfida di Champions League decisiva – Il doppio incrocio contro il Napoli potrebbe costare carissimo al tecnico lusitano. Se Drogba e compagni non dovessero centrare la qualificazione Villas Boas potrebbe essere costretto ad abbandonare la panchina del Chelsea. Secondo quanto riportato dal Daily Mail il patron Abramovich non sarebbe più così convinto del “progetto” dell’ex tecnico del Porto. A tal proposito è partito ufficialmente il toto-allenatore, con una serie di nomi di primissimo piano che potrebbero raccogliere la non semplice eredità di Villas-Boas in caso di flop partenopeo.

In pole position Rafa Benitez – Il tecnico ex Inter potrebbe clamorosamente tornare in sella ad un club inglese dopo i tanti anni trascorsi alla guida del Liverpool. Lo spagnolo è l’indiziato numero uno per l’eventuale post Special Two. Oltre a lui però i nomi più gettonati sono quelli di Marcelo Bielsa, attualmente all’Athletic Bilbao, Unai Emery del Valencia e di Fabio Capello. Curioso come si tratti esclusivamente di allenatori stranieri: una tradizione che continua dunque per i Blues che non sembrano avere molta fiducia dei manager inglesi.

Marco Beltrami

Immobile e Gabbiadini al centro di uno scambio tra Juventus e Atalanta


Fonte: Calcio.fanpage.it

Le linee guida del calciomercato bianconero seguono ormai due direttive ben definite: puntare ai giovani e possibilmente valorizzare le risorse italiane. Il tutto nella speranza di poter mettere le basi per un futuro che possa sorridere alla Vecchia Signora. Proprio per questo motivo Marotta e company sono alla ricerca di giovani talenti da inserire nel progetto di Conte.

Immobile piace all’Atalanta – Attualmente nel panorama calcistico italiano sono 2 i nomi sui quali gli addetti ai lavori sembrano puntare come prossimi campioni del futuro. Si tratta di Ciro Immobile e Manolo Gabbiadini: proprio i due gioiellini potrebbero essere i protagonisti di un vero e proprio scambio. I dirigenti bergamaschi stanno seguendo da vicino le prestazioni del bomber partenopeo che sta facendo benissimo in prestito al Pescara. Immobile è in comproprietà tra Juventus e Genoa, ma la “carta” a sorpresa dell’Atalanta per convincere la Juve è proprio Manolo Gabbiadini.

Gabbiadini perfetto per gli schemi di Conte – Il giovane talento dell’Under 21 di Ciro Ferrara piace e non poco alla dirigenza di Corso Galileo Ferraris. La sua tecnica e la sua duttilità andrebbero a nozze con gli schemi offensivi di Antonio Conte. Secondo quanto riportato da Goal dunque Atalanta e Juventus a giugno potrebbero mettere nero su bianco e concludere un’operazione che vedrebbe coinvolti i giovani campioni italiani del futuro. A proposito di campioni, nel frattempo i bianconeri si godono i giovani gioielli della Primavera della Juventus trionfatori nel Torneo di Viareggio.

Marco Beltrami

lunedì 20 febbraio 2012

Cuadrado segna un gol strepitoso in Lecce-Siena (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Un gol da cineteca destinato ad entrare di diritto nella lista delle reti più belle della stagione: le immagini relative alla splendida marcatura di Cuadrado in Lecce-Siena meritano di essere guardate e riguardate innumerevoli volte. Il colombiano partito dalla sua metà campo, si è “bevuto” una serie di avversari con i suoi dribbling funambolici prima di battere il portiere avversario.

Uno dei migliori giocatori della Serie A – Le statistiche parlano chiaro e Cuadrado è uno dei primissimi giocatori nella speciale classifica dei dribbling effettuati in Serie A. Le doti del giocatore sudamericano, il cui cartellino appartiene all’Udinese, sono tutte sintetizzate alla perfezione nel gol ralizzato in Lecce-Siena. Un’azione strepitosa che ha esaltato il tecnico dei salentini Cosmi che ha paragonato il suo giocatore nientemeno che al Pallone d'Oro Messi.

Marco Beltrami

Quagliarella litiga con Storari dopo il gol in Juventus-Catania (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Non è stata una vittoria semplice quella dei bianconeri in Juventus-Catania 3-1. Più che lecita dunque un'esultanza esagerata in occasione del secondo e del terzo gol dei padroni di casa. Un’esultanza che però si è rivelata “pericolosa” per Quagliarella e Pepe che hanno dovuto fare i conti con l’eccessiva gioia di Marco Storari.

Storari fa arrabbiare Quagliarella – Dopo il gol di Quagliarella, che ha definitivamente messo in ghiaccio il risultato, tutti i bianconeri hanno voluto festeggiare il bomber di Castellammare di Stabia nei pressi della bandierina. Dalle retrovie è arrivato anche il secondo portiere che con un tuffo ha voluto, con un abbraccio collettivo, unirsi ai festeggiamenti. L’eccesso di foga di Storari purtroppo si rivelato infausto per Quagliarella (e anche per Pepe, colpito al volto) che sentitosi stringere con troppa foga ha reagito con stizza cacciando via lo stesso estremo difensore. I festeggiamenti per il gol così tanto cercato da Quagliarella sono andati di traverso allo stesso ex del Napoli che sicuramente in occasione del prossimo gol si guarderà intorno prima di lasciarsi andare ad esultanze colletive

Marco Beltrami

Barcellona-Valencia 5-1, Messi con un poker trascina i blaugrana (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Barcellona ha scaricato tutta la sua rabbia sul malcapitato Valencia: dopo la sconfitta contro l’Osasuna dello scorso turno che ha permesso al Real Madrid di volare a più dieci, gli uomini di Guardiola son tornati a trionfare davanti al proprio pubblico. “Pipistrelli” asfaltati anche grazie ad una super prestazione di Leo Messi capace di realizzare 4 gol, e di entrare in ogni trama offensiva della sua formazione.

Il vantaggio del Valencia ha scosso i blaugrana – Al 9° minuto ospiti in gol con Piatti abile a sfruttare nel migliore dei modi un assist di Feghouli e beffare la distratta coppia Piquè-Montoya. La rete del Valencia però ha avuto il potere di “svegliare” i padroni di casa trascinati da un Messi devastante. Proprio la Pulce, in soli 5 minuti, ha ribaltato il risultato con due gol di rapina. La partita a quel punto è diventata un vero e proprio monologo con 2 traverse, e 20 occasioni da rete per il Barcellona. Un vero e proprio tiro al bersaglio che ha permesso al Barça di ostentare tutto il proprio super potenziale.

Messi in forma strepitosa ha centrato il Poker – Il Pallone d’Oro ha sfoderato una partita letteralmente perfetta, impreziosita dalla personale quaterna. E’stato proprio lui a far scorrere i titoli di coda sul match realizzando nella ripres il 3° e il 4° gol: il primo con un rasoterra di prima intenzione, il secondo con un pallonetto morbidissimo che non ha lasciato scampo al portiere avversario. Ciliegina sulla torta per Xavi che con un altro cucchiaio ha battuto per la quinta volta il malcapitato Diego Alves. Il Real dunque rimane a 10 punti e sembra irraggiungibile, anche se il calcio migliore continua ad essere giocato dalla squadra di Guardiola.

Marco Beltrami

Il Milan pensa a Pepe per il prossimo calciomercato estivo


Fonte: Calcio.fanpage.it

Una pazza indiscrezione di calciomercato arriva dalla Spagna: il Milan nella prossima sessione estiva di mercato potrebbe pescare in Spagna per rimpinguare il proprio reparto difensivo. Nel mirino del club di via Turati ci sarebbe addirittura il discusso giocatore del Real Madrid Pepe, che potrebbe approdare presto sulla sponda rossonera del capoluogo lombardo.

Pepe piace ai rossoneri – L’indiscrezione è trapelata dalle pagine del quotidiano iberico Cadena Ser. Il Real Madrid, nonostante lo stesso Pepe abbia sempre sfoderato un rendimento tra alti e bassi, ha più volte dichiarato di non volersi privare del giocatore portoghese. Lo stesso difensore però essendo molto legato al tecnico Josè Mourinho, nel caso lo Special a fine stagione dovesse andar via, sicuramente potrebbe seguire lo stesso allenatore e salutare Madrid. Secondo la fonte spagnola il Milan vorrebbe assicurarsi le prestazioni di Pepe, per formare una coppia di livello internazionale con Thiago Silva.

Tempi duri per Pepe in Spagna – Il difensore, nelle sue stagioni al Real Madrid, non si è certo mai messo in mostra per un atteggiamento irreprensibile. Spesso Pepe ha perso letteralmente la testa lasciandosi andare a comportamenti tutt’altro che sportivi, ultimo dei quali il famoso episodio accaduto in Real Madrid-Barcellona quando Pepe pestò la mano di Messi. I tifosi milanisti appaiono perciò divisi sull’eventuale arrivo del portoghese che dal punto di vista tecnico tattico può vantare una notevole esperienza internazionale, ma da quello caratteriale lascia molto a desiderare.

Marco Beltrami

Il Bari a Livorno sale sull' OTTOvolante


Fonte: Go-Bari.it

Livorno - E sono 8, il Bari lontano dal San Nicola è una certezza: i biancorossi anche al Picchi di Livorno non hanno deluso le aspettative centrando l'ottavo successo esterno. Due gol di pregevole fattura in due minuti del primo tempo e un po' di paura dopo aver incassato la rete di Paulinho e l'espulsione nella ripresa di Ceppitelli per quella che sarebbe potuta essere l'ennesima rocambolesca rimonta-beffa della stagione. Fortunatamente però i biancorossi son riusciti a portare a casa l'intera posta in palio anche grazie all'attacco non proprio irresistibile dei toscani. 39 punti in classifica (meglio non pensare alla nuova penalizzazione in arrivo) e pomeriggio vissuto con una prevalenza di buone notizie e conferme. Innanzitutto un plauso all'attacco del Bari, e al lavoro della squadra in fase offensiva, sintetizzato nel migliore dei modi dalle azioni dei due gol ospiti: prima Garofalo, con un gran tiro dopo un ottimo inserimento favorito da una perfetta sponda di petto di Caputo e poi Forestieri: il "topa" ha finalizzato in due riprese un uno-due da manuale con il gemello Stoian. Una partita messa subito sui binari giusti e portata a casa stringendo i denti e dimostrando di poter sopperire con grinta e volontà anche a qualche errore difensivo di troppo. Oltre al sempre più convincente trio d'attacco bisogna sottolineare anche la prestazione di Garofalo, apparso in crescita nelle ultime giornate e di Bogliacino, un direttore d'orchestra che ha dimostrato soprattutto (e finalmente, pur potendo ovviamente fare molto di più) un piglio da leader. Nel pomeriggio livornese c'è stata gloria anche per Kutuzov e Cavanda: il primo al ritorno in campo dopo un lungo calvario, nonostante qualche chilo di troppo, ha amministrato con esperienza tutti i palloni ricevuti; il terzino ex Lazio ha dimostrato in due occasioni di avere delle doti atletiche importanti (impressionante una sua accelerazione sulla fascia palla al piede), non facendo rimpiangere Crescenzi nemmeno in fase di ripiegamento. Proprio l'infortunio del giovane nazionale Under 21, rimasto negli spogliatoi, e quello di Romizi costretto ad uscire nel primo tempo dopo un intervento di Schiattarella, hanno rappresentato le note infelici della giornata. La speranza di Torrente è quella che in entrambi i casi non si tratti di nulla di grave, alla luce del contributo che i due giocatori possono offrire a vantaggio della fase difensiva della squadra. Quella fase difensiva che anche contro il Livorno ha lasciato un po' a desiderare con Lamanna, Ceppitelli e Borghese spesso protagonisti in negativo. Il portiere, in occasione della rete di Paulinho, sarebbe potuto uscire con maggiore tempestività, mentre i due centrali si sono dimostrati spesso troppo ruvidi: Borghese ha conquistato l'ennesimo cartellino giallo della sua stagione per un'ingenua scaramuccia con Dionisi, mentre Ceppitelli ha finito la sua partita in anticipo alla luce dell'espulsione che ha rischiato di compromettere il risultato. Quello che sicuramente non manca a questa squadra e la grinta e la volontà: anche in quel di Livorno l'undici di Torrente dopo l'ormai consueta settimana vissuta tra scandalo calcioscommesse e vicende societarie, ha contribuito in maniera decisiva a far tornare a sorridere i propri tifosi. Il tutto non solo in seguito al brillante risultato conseguito ma anche per la voglia ostentata di rispondere sul campo alle tante notizie negative che ormai aleggiano in maniera costante sulla Bari calcistica.

Le pagelle:
Lamanna 5: non esce praticamente mai, e sul gol chiude in ritardo su Paulinho

Crescenzi 6: più timido del solito esce all'intervallo per un problema fisico

Borghese 5: un ingenuo cartellino giallo conquistato dopo soli 15 minuti e una prestazione non esaltante con numerose sbavature (compresa la responsabilità sul gol)

Ceppitelli 5: più impreciso del solito, rischia con la sua espulsione (ingenuo il primo giallo, "leggero" sul secondo) di compromettere la partita dei suoi

Garofalo 7.5: gran partita del terzino che difende bene e attacca meglio con la ciliegina dello splendido inserimento e gol con i quali porta in vantaggio i suoi

Romizi s.v: sfortunato si arrende dopo un intervento scomposto di Schiattarella Bogliacino 6.5: cresce alla distanza e svaria su tutto il fronte del reparto mediano

Scavone 5.5: spesso si ha la sensazione che corra a vuoto, non riesce ad incidere nonostante il solito dinamismo

Simon 5.5: troppo leggero e spesso in ritardo, fa rimpiangere Romizi

Stoian 6: bellissimo l'uno due con Forestieri in occasione del raddoppio, ma sbaglia troppi palloni

Forestieri 7: mezzo voto in più per la sua ormai proverbiale generosità; segna e corre su ogni pallone.

Caputo 6: abilissimo a far la sponda e in versione assist-man, anche se non punge mai

Kutuzov 6: il bielorusso ha il merito di gestire una serie di palloni permettendo ai suoi di guadagnare secondi preziosi

All.Torrente 6.5: sembra aver trovato la quadratura del cerchio; sarà fondamentale recuperare Dos Santos in difesa per il tecnico ex eugubino

Marco Beltrami

domenica 19 febbraio 2012

Cesena-Milan 1-3, Muntari, Emanuelson e Robinho fanno volare in vetta i rossoneri


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Milan ha risposto nel migliore dei modi al successo bianconero dell’anticipo Juventus-Catania 3-1: con lo stesso punteggio della Vecchia Signora i rossoneri hanno battuto il Cesena riconquistando la vetta della Serie A, in vista della sfida al vertice della prossima settimana. Un successo ottenuto con una prestazione convincente degli ospiti soprattutto nel primo tempo.

Gol all’esordio per Muntari – Nemmeno il tempo di prendere confidenza con i suoi compagni di squadra e l’ex centrocampista dell’Inter ha siglato il suo primo gol rossonero. Il mediano ghanese al 29° ha legittimato il travolgente inizio di gara dei suoi: Muntari ha approfittato della corta ribattuta di Antonioli dopo un’insidiosa punizione di Thiago Silva. Un minuto dopo ci ha pensato Emanuelson a mettere già in discesa il match, battendo l’estremo difensore avversario con un gran rasoterra al termine di un contropiede da lui stesso orchestrato. Un doppio vantaggio ampiamente meritato dagli uomini di Allegri che hanno letteralmente dominato.

Il Cesena ci prova nella ripresa – Nel secondo tempo gli emiliani, probabilmente scossi dal proprio tecnico, sono entrati in campo con un piglio diverso. Nonostante questo però il Milan ha centrato il tris con Robinho che ha sfruttato alla perfezione un assist di Abate, battendo Antonioli con un gran diagonale. La partita è stata riaperta un po’ a sorpresa da Pudil con un tiro dal limite che ha superato un incolpevole Abbiati che non ha visto partire il pallone. Nel finale botta e risposta Iaquinta-El Sahaarawy anche se il risultato non è cambiato, permettendo al Milan di tornare in vetta al campionato.

Il tabellino di CESENA- MILAN: 1-3

CESENA:Antonioli; Rossi, Rodriguez, Benalouane, Comotto; Santana (37’st Martinez), Colucci (26’st Guana), Parolo, Pudil; Iaquinta, Mutu. A dip.: Ravaglia, Lauro, Ceccarelli, Martinho, Malonga. All.: Arrigoni.

MILAN: Abbiati; Abate, Thiago Silva, Bonera, Mesbah; Ambrosini (6’st Van Bommel), Muntari, Nocerino; Emanueson; Robinho (32’st El Shaarawy), Maxi Lopez (45’st Inzaghi). A disp.: Amelia, Antonini, Yepes, Zambrotta. All.: Allegri.

Arbitro: Valeri di Roma

Marcatori: 29’ Muntari (M), 31’ Emanuelson (M), 55’ Robinho (M), 65’ Pudil (C)

Ammoniti: Benalouane, Mutu, Colucci (C), Muntari (M)

Marco Beltrami

sabato 18 febbraio 2012

Il calciomercato del Napoli parla giapponese, nel mirino Haraguchi e Kiyotake


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Napoli pensa al Paese del Sol Levante in vista del prossimo calciomercato estivo. Nel mirino del club del patron De Laurentiis infatti ci sarebbero due giocatori giapponesi che ovviamente dal canto loro non vedrebbero l’ora di approdare alla corte di Mazzarri. Una mossa che avrebbe un tornaconto importante anche dal punto di vista commerciale.

Haraguchi e Kiyotake obiettivi azzurri – Secondo la stampa nipponica il club del capoluogo campano sarebbe fortemente interessato a Genki Haraguchi e a Hiroshi Kiyotake. I due giocatori rispettivamente un attaccante dell’Urawa Red Diamonde e un centrocampista del Cerezo Osaka, potrebbero rappresentare due risorse in più per rendere più “lunga” la panchina partenopea. Secondo quanto riportato da Calciomercatoweb questa operazione potrebbe portare anche risorse economiche importanti per il Napoli alla luce di nuove collaborazioni con sponsor giapponesi.

Il pensiero azzurro ora è rivolto al Chelsea – In casa napoletana però il calciomercato può attendere: infatti dopo il perentorio Fiorentina-Napoli 0-3 è tempo di concentrarsi sull’orami prossima supersfida di Champions League contro il Chelsea. Sarà una settimana fondamentale per Cavani e company che dopo aver dimostrato di aver ritrovato la giusta via in campionato dovranno puntare al massimo anche nella massima competizione calcistica europea. Il tutto per regalare ai propri tifosi l’ennesima emozione, sperando poi che nella prossima stagione la dirigenza possa lavorare egregiamente sul mercato e rendere il Napoli ancor più competitivo.

Marco Beltrami

Hassan Al Mohammad segna un gran gol con un pallonetto da centrocampo (VIDEO)



Fonte: Calcio.fanpage.it
Un vero e proprio gioiello che dimostra come anche nei campionati dei Paesi minori spesso si possano trovare calciatori capaci di realizzare gol di incredibile bellezza. Hassan Al Mohammad nel match tra Al Nejmeh e Al Ahed si è reso protagonista di una marcatura strepitosa che sta letteralmente facendo impazzire il web.

Un pallonetto da distanza siderale – A rendere ancor più pregevole quanto fatto dal bomber è stato il fatto che la rete è stata siglata al minuto 91 quando le due squadre erano ferme sul punteggio di 2 a 2. Il talentuoso Hassan Al Mohammad dopo aver ricevuto un pallone proveniente dalla propria area di rigore (sugli sviluppi di un corner per l’Al Ahed) si è involato verso la porta avversaria; arrivato a centrocampo ha deciso di calciare verso la porta con un pallonetto millimetrico che ha battuto l’incredulo estremo difensore ospite. Una rete che entra di diritto nella top ten dei più bei gol della stagione: nessuno si meraviglierebbe di vedere il talentuoso giocatore nel mirino del prossimo calciomercato europeo.


Marco Beltrami

Pellissier indagato nello scandalo del calcioscommesse


Fonte: Calcio.fanpage.it

La notizia rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco dello scandalo del calcioscommesse: il capitano del Chievo Sergio Pellissier è ufficialmente tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta che sta facendo tremare il panorama calcistico italiano.

Le indagini su Pellissier proseguono – Secondo quanto riportato da Corriere.it, da quanto emerge dai nuovi atti depositati dagli inquirenti, il PM Roberto Di Martino ha chiesto ufficialmente una proroga di sei mesi delle indagini nei confronti dello storico bomber della squadra clivense. Il termine precedente infatti era scaduto nei giorni scorsi, e tra i reati ipotizzati dal magistrato ci sarebbero quelli di associazione a delinquere e truffa: quelli che vedono coinvolti tutti i maggiori protagonisti della vicenda che ha messo letteralmente ko il nostro calcio.

Pellissier più volte citato da altri indagati – L’attaccante del Chievo è stato spesso citato dagli altri grandi protagonisti e “pentiti” della vicenda come uno degli elementi avvicinabili per pilotare i risultati della sua squadra. Finora però non era mai stato indagato con certezza e l’attuale provvedimento della Procura di Cremona rischia di allargare ancora una volta lo scandalo. Il documento però non specifica a quali episodi specifici facciano riferimento i sospetti sul calciatore, il cui nome però ricorre nelle parole di Gervasoni che sembra essere uno dei pochi testimoni affidabili.

Zeman attacca la Juventus: "Contro il Parma, l'unico rigore era quello su Giovinco"


Fonte: Calcio.fanpage.it

L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire e Zdenek Zeman non ha tradito le aspettative. Il tecnico boemo ha voluto dire la sua su Parma-Juventus, entrando nel merito delle polemiche post-partita della società bianconera nei confronti degli arbitraggi. Il tecnico del Pescara ha voluto rispondere a distanza alla sua maniera a Conte e alla dirigenza di corso Galileo Ferraris per la presunta mancanza di equità nell’assegnare rigori.

Il parere di Zeman sui rigori da concedere – Secondo l’ex tecnico di Roma e Lazio, l’unico penalty da concedere nel match disputato al Tardini sarebbe stato quello su Giovinco a favore dei padroni di casa. Ecco le inequivocabili parole del boemo che in maniera sottile come al solito ha detto la sua sulla querelle: “Si lamentano tutti - ha affermato il tecnico boemo, come riportato da Eurosport - ma secondo me, in quella partita, l'unico rigore chiaro era quello in favore del Parma, per il fallo su Giovinco. Siete voi giornalisti che chiamate certe squadre 'grandi' e che fate distinzioni che io invece non faccio. Certo è che rispetto al passato, oggi ad alcune squadre non danno più 20 rigori a stagione".

La sfida infinita Zeman-Juventus – Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Catania aveva spiegato di non dover accettare lezioni di stile da nessuno, ora dovrà fare i conti anche con le dichiarazioni del boemo. Rimarranno attacchi inascoltati, oppure la Juventus risponderà per le rime al “grande inquisitore” del calcio italiano? Nel frattempo i tifosi bianconeri su social network e forum ancora una volta si stanno “scagliando” contro Zeman, che sembra avere ancora un conto aperto con i bianconeri

Marco Beltrami

Castaignos sputa a Raggi in Inter-Bologna 0-3


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il momento è estremamente negativo in casa Inter: la pesante doppia sconfitta interna incassata contro Novara e Bologna, non proprio due corazzate, ha messo a nudo tutti i limiti di una squadra che sembra aver perso definitvamente lo smalto dei tempi del triplete. Come se non bastasse in seguito a questi a dir poco deludenti risultati, è scoppiata la contestazione dei tifosi che inevitabilmente ha influito anche sullo stato d’animo dei giocatori.

Castaignos protagonista di un brutto gesto – A rovinare ulteriormente la già terribile serata nerazzurra ci ha pensato Luc Castaignos, il giovane talento olandese della squadra di Ranieri. Il calciatore ha sputato verso l’avversario Raggi, che si stava sistemando i parastinchi dopo aver subito un fallo. Nonostante l’olandese non fosse vicinissimo al terzino rossoblu, le immagini sembrano aver incastrato lo stesso: già in diretta la squadra ospite ha protestato a lungo in seguito all’episodio con Marco Di Vaio che in panchina si è molto arrabbiato per il gesto assolutamente anti-sportivo di Castaignos.


Situazione incandescente in casa Inter – Dopo la terza sconfitta di fila in Serie A, i tifosi hanno perso la pazienza. Al termine di Inter-Bologna 0-3, un gruppo di circa 200 supporters nerazzurri ha inveito contro i giocatori interisti all’uscita del parcheggio sotterraneo dello stadio. Oggetto delle contestazioni soprattutto Marco Branca, con cori pro Mourinho e Lele Oriali. Momenti di tensione anche nei confronti dell’Amministratore Delegato Paolillo la cui macchina è stata presa a manate.

Marco Beltrami

venerdì 17 febbraio 2012

Hiddink sarà il nuovo allenatore dell'Anzhi: beffato Fabio Capello


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il tormentone è finito o almeno così pare: Fabio Capello non sarà il nuovo allenatore dei russi dell’Anzhi. Ad aggiudicarsi la milionairia panchina del club sarà, a meno di clamorosi colpi di scena il tecnico olandese Guus Hiddink. Per il manager si prospetta un contratto plurimilionario: un’occasione alla quale è stato praticamente impossibile dire di no.

Cifre da capogiro per Hiddink – Secondo quanto riportato da Goal.com UK e confermato anche dalla versione italiana del portale, l’ufficialità del passaggio di Hiddink all’Anzhi dovrebbe arrivare nelle prossime ore. L’accordo sarebbe stato raggiunto al termine di una riunione in quel di Mosca. Per convincere l’allenatore sarebbe pronto un contratto che dovrebbe legarlo alla società di Makhachkala per i prossimi 18 mesi. Hiddink potrebbe percepire la cifra record di 10 milioni di euro a stagione: numeri pazzeschi per convincere uno dei tecnici più apprezzati del panorama calcistico europeo.

Niente da fare per Capello – L’ex Commissario tecnico della Nazionale inglese dunque dovrà rinunciare anche alla panchina dell’Anzhi. Eppure la trattativa sembrava ad un passo dalla positiva conclusione:: probabilmente i tentennamenti di Don Fabio hanno spinto i vertici russi a puntare su Hiddink pronto a trasferirsi in terra di Russia. Ora dunque cresce l’attesa per capire quale sarà la nuova destinazione del tecnico di Pieris, che presto potremo magari rivedere in Italia, con la Serie A che potrebbe riabbracciare uno degli allenatori più vincenti di sempre

Marco Beltrami

Ueda segna un gol con un colpo di testa da 58 metri (VIDEO)


Fonte: Calcio

Un gol pazzesco destinato ad entrare di diritto nella calssifica dei gol più bizzarri di sempre. Il bomber giapponese della Fagiano okayama Ryujiro Ueda ha segnato con un colpo di testa effettuato dalla distanza siderale di 58 metri. Una marcatura realizzata con la complicità del portiere della squadra avversaria colpevolmente fuori dai pali.

Un gol che sta facendo il giro del web – Il giocatore posizionato nella propria metà campo ha colpito il pallone proveninete direttamente dal rinvio del portiere avversario. La sfera colpita da Ueda con una traiettoria perfetta, dopo essere rimbalzata, è finita alle spalle dell’incredulo estremo difensore che è stato scavalcato senza poter intervenire. Un vero e proprio gollonzo, che sta facendo il giro del web e che permetterà a Ueda di salire alla ribalta magari in vista anche del prossimo calciomercato.

Marco Beltrami

Ibrahimovic batte Messi: il milanista più decisivo della Pulce in Champions League


Fonte: Calcio.fanpage.it

Le doti di Zlatan Ibrahimovic sono state sempre fuori discussione. Quello che spesso è stato rimproverato al centravanti svedese è una mancanza di capacità di "incidere" nei match importanti. Una considerazione che le ultime statistiche europee hanno spazzato via con forza, soprattutto all’indomani della strepitosa prestazione sfoderata in Milan-Arsenal 4-0.

Il confronto Ibrahimovic-Messi - Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Ibrahimovic in Champions League si starebbe rivelando più decisivo di Messi. Il fenomeno rossonero ha segnato in tutto la bellezza di 29 goal in 87 partite disputate nella massima competizione calcistica del Vecchio Continente. 9 di questi sono stati messi a segno con la maglia dei campioni d’Italia in sole 13 partite. Una media altissima resa ancor più impressionante dal fatto che nelle ultime 5 uscite Ibra ha siglato 5 reti. Il confronto a distanza con Messi premia l’ex di Inter e Juventus visto che il Pallone d’Oro è andato in gol 4 volte nelle ultime 5 uscite.

Ibra è l’arma in più del Milan – Mai come in questa stagione Ibrahimovic potrebbe davvero rappresentare l’asso nella manica di Allegri, soprattutto in Europa. Non bisogna dimenticare infatti che, gol a parte, lo svedese sta regalando assist e giocate strepitose con una continuità impressionante. Un dato di fatto che in una sfida da 180 minuti potrebbe rivelarsi decisivo anche cotro le corazzate Real Madrid e Barcellona, candidate regine alla vittoria della Champions.

Marco Beltrami

Pogba e Gotze infiammano il prossimo calciomercato della Juventus


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il progetto di Conte e della Juventus è quello di mettere le basi per un futuro vincente nel quale poter aprire un vero e proprio ciclo di successi. A tal proposito il mercato della vecchia Signora punta ai giovanissimi talenti del calcio internazionale: una serie di "baby" risorse che si spera possano crescere ed “esplodere” in quel di Torino.

L’affare Pogba è in dirittura d’arrivo – Dopo le indiscrezioni del calciomercato invernale, ora la Juventus e il Manchester United sembrano ad un passo dal concludere l’operazione legata a Paul Pogba. Il promettente centrocampista difensivo dei Red Devils, a meno di clamorosi colpi di scena, diventerà un giocatore bianconero. I dirigenti juventini hanno definito con Mino Raiola l’acquisto del diciottenne che è in scadenza di contratto con il club di Sir Alex Ferguson. Come riportato da Tuttosport, quello che gli addetti ai lavori considerano il nuovo “Patrick Vieira”, dovrebbe arrivare a Torino nella prossima estate: bisognerà a quel punto capire se si potrà inserire già nella prima squadra o nella Primavera.

Anche Gotze strizza l’occhio alla Juventus – Non solo Pogba per la dirigenza di Corso Galileo Ferraris che sta seguendo anche il gioiellino del Borussia Dortmund Mairo Gotze. Il diciannovenne tedesco è l’oggetto dei desideri dei maggiori club del Vecchio Continente. I bianconeri però vogliono a tutti i costi portare a Torino il giocatore che ha vinto anche il premico come miglior under 21 della stagione. Il procuratore di Gotze ha pubblicamente dichiarato che la Juventus è molto interessata al suo assistito così come il Manchester United, anche se la base d’asta appare per ora molto alta: infatti per assicurarsi Gotze bisogner mettere sul piatto 40 milioni di euro.

Marco Beltrami

giovedì 16 febbraio 2012

La Juventus difende Conte e chiede equità agli arbitri


Fonte: Calcio.fanpage.it

In casa bianconera nelle ultime ore l’atmosfera è diventata caldissima: la rabbia della Juventus per i due presunti rigori non assegnati a Parma non sembra essersi smaltita. Dopo Antonio Conte, Andrea Pirlo e Pavel Nedved, è scesa in campo anche la società stessa che ha voluo difendere e schierarsi dalla parte dei propri tesserati.

La Juventus ha pubblicato un comunicato ufficiale – Attraverso il proprio sito internet la società ha voluto lanciare un messaggio chiaro ed inequivocabile. Eccone il testo: “Juventus Football Club ribadisce e sostiene quanto dichiarato dall'allenatore Antonio Conte, dal consigliere Pavel Nedved e da Andrea Pirlo al termine dell'incontro. La società si augura che la parità di trattamento, che sta perseguendo e perseguirà in ogni sede, venga applicata sempre in conformità con le regole del giuoco del calcio e della giustizia sportiva e ordinaria". Un messaggio destinato a dividere ancor di più l’opinione pubblica che al termine di Parma-Juventus si è divisa.

Occhi puntati dunque su Juventus-Catania – La prossima partita dei bianconeri dunque sarà sicuramente oggetto della curiosità di tifosi ed addetti ai lavori anche per rendersi conto dell’atteggiamento arbitrale. Una cosa è certa la polemica sembra destinata ad incendiarsi ulteriormente, anche perché le parole di Conte e degli juventini hanno già provocato le reazioni di numerosi addetti ai lavori che non hanno accettato di buon grado le lamentele bianconeri

Marco Beltrami

Platini protagonista di un'incredibile rissa in Cska Sofia-Dinamo Bucarest (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Leggendo il nome di Michel Platini molti saranno rimasti sbalorditi. In realtà si tratta solamente di un caso di omonimia, visto che a rendersi protagonista di una rissa tra Cska Sofia e Dinamo Bucarest è stato il giocatore brasiliano Michel Platini, omonimo della grande gloria del calcio internazionale.

La rissa contro i suoi futuri compagni – Platini nel corso dell'amichevole ha reagito malissimo ad un fallo subito iniziando a scalciare l’avversario e scatenando un vero e proprio putiferio. Parapiglia generale e botte da orbi per una situazione resa ancor più assurda dal fatto che proprio gli avversari di Platini, ovvero i giocatori della Dinamo, sarebbero a breve diventati i suoi nuovi compagni di squadra. Quando gli animi si son placati lo stesso brasiliano è stato punito con il cartellino rosso.

mercoledì 15 febbraio 2012

Lo sfogo di Antonio Conte dopo Parma-Juventus 0-0 (VIDEO)


Antonio Conte ha perso la pazienza dopo la il recupero della 21a giornata di Serie A terminata a reti inviolate tra la sua Juventus e il Parma. Uno sfogo per gli episodi arbitrali sfavorevoli e una richiesta di maggiore rispetto ed equità nei confronti degli arbitri. Il dibattito è aperto: il tecnico salentino ha fatto bene o no ad "alzare la voce"?

Parma-Juventus 2012, i bianconeri vogliono riconquistare la vetta della Serie A


Fonte: Calcio.fanpage.it

La Juventus finalmente torna in campo: la voglia dei bianconeri di rispondere alla neocapolista Milan e riprendersi la vetta della Serie A può essere finalmente dimostrata in campo. Gli uomini di Conte però nel recupero della 21° giornata dovranno fare i conti con un Parma pronto a giocarsi il tutto per tutto, per fare lo sgambetto ai rivali juventini.

Antonio Conte si affida a Vucinic e Matri – Il tecnico salentino dovrà rinunciare solamente a Simone Pepe. Il cursore è ancora alle prese con il recupero dall’infortunio alla caviglia, motivo per cui Conte non ha convocato né lui né Marrone (anche lui non al top). Le indiscrezioni della vigilia in casa Juventus sembrano lasciar presagire una difesa a 3 con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Estigarribia, in ballottaggio con De Ceglie, e Lichtsteiner dovrebbero occupare le fasce in maniera tale da supportare sia il pacchetto arretrato sia il trio di centrocampo formato da Pirlo, Marchisio e Vidal. In avanti spazio a Vucinic e Matri, con quest’ultimo che sembra in vantaggio su Quagliarella.

In casa Parma occhi puntati su Giovinco - Anche Donadoni come il suo collega Conte dovrebbe puntare sul 3-5-2. In porta spazio a Pavarini, con l’ex Mirante relegato in panchina. Difesa del Parma composta da Zaccardo, Lucarelli e l’argentino Paletta; centrocampo che dovrà fare il duplice lavoro di schermo difensivo e supporto alle punte composto da Valiani e Modesto sulle fasce e Mariga, Morrone e Gobbi al centro. Occhi puntati sulla coppia offensiva formata dall’ex Giovinco e Floccari con Okaka pronto a subentrare dalla panchina.

Le probabili formazioni di Parma-Juventus:

PARMA (3-5-2): Pavarini; Zaccardo, A. Lucarelli, Paletta; Valiani, Mariga, Morrone, Gobbi, Modesto; Giovinco, Floccari.

A disp.: Mirante, Musacci, Brandao, Biabiany, Jonathan, Okaka, Valdes

All. Donadoni.

A disp.: Mirante, Musacci, Brandao, Biabiany, Jonathan, Okaka, Valdes.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Vidal, Estigarribia; Vucinic, Matri

A disp.: Storari, Caceres, De Ceglie, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella.

All. Conte.

Marco Beltrami

L'Italia sale all'8° posto nel ranking Fifa, Brasile nel mirino


Fonte: Calcio.fanpage.it

Archiviata la Coppa d’Africa 2012 che ha registrato la vittoria dello Zambia a spese della Costa d’Avorio, non ha perso tempo la Fifa che ha pubblicato la nuova classifica delle Nazionali. La novità più suggestiva è rappresentata dal salto in avanti dei campioni africani di Renard saliti al 43° posto: un rientro in quella top 50 che mancava alla rappresentativa zambiana dal 2001.

L’Italia fa un piccolo passo avanti – Nonostante la sconfitta la Costa d’Avorio di Drogba e Yaya Tourè ha guadagnato 3 posizioni approdando al 15° posto. Novità positive anche per la Nazionale italiana che continua a piccoli passi a guadagnare la stima degli addetti ai lavori. L’Italia di Prandelli ha scavalcato la Croazia conquistando l’8° posizione. Nel mirino a pochi punti di distanza c’è nientemeno il Brasile a sua volta dribblato dal Portogallo di Cristiano Ronaldo sempre più in ascesa. Tempi duri infatti per le compagini sudamericane: oltre al Brasile, l’unica altra squadra presente nella top ten è l’Uruguay di Cavani e Forlan 4a in classifica.

La Spagna continua a dominare – Podio della Classifica Fifa tutto europeo con un tris di corazzate del vecchio Continente. Il primo posto è ancora della Spagna campione del Mondo che continua a tenere a debita distanza la Germania. La rappresentativa teutonica intanto ha scavacato quella olandese in un testa a testa davvero intrigante: basti pensare che le due Nazionali sono divise solamente da 10 punti. Nel frattempo novità al decimo post con la Danimarca che ha superato nientemeno che l’Argentina sempre più in crisi d’identità.

Marco Beltrami

martedì 14 febbraio 2012

Maradona vuole allenare il Napoli ma confessa: "Devo 40 milioni allo Stato italiano"


Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ indubbiamente il sogno dei tifosi del Napoli: il ritorno di Diego Armando Maradona in quella che è diventata la sua città, alla guida di quella squadra che già da calciatore ha saputo rendere grande a suon di gol, prestazioni e giocate sensazionali. Il legame tra il Pibe de Oro e la città partenopea è indissolubile e la sensazione è che prima o poi l’indimenticato numerò 10 riabbraccerà il capoluogo campano.

Maradona vuole il Napoli – La grande gloria del calcio argentino e internazionale, attualmente in panchina all’Al Wasl, è tornato alla ribalta recentemente per la querelle con Pelè. Quando Maradona interviene pubblicamente è sempre lecito aspettarsi delle vere e proprie bombe. E infatti dopo il “duello” a distanza con il suo eterno rivale brasiliano lex Commissario Tecnico dell’Albiceleste ha raccontato tutta la sua voglia di riabbracciare Napoli e approdare in futuro sulla panchina della squadra azzurra. In un’intervista al quotidiano Jornada Online ripresa da ItasportPress, Maradona ha dichiarato: “Solo quando avrò 40 milioni di euro da pagare allo Stato italiano potrò andare al Napoli”.

Un ostacolo che sembra insormontabile – Una cifra esorbitante dunque per Maradona che sembra chiudere ogni possibilità di un eventuale ritorno napoletano di Maradona che ha ulteriormente precisato: "Ogni volta che vado in Italia mi trovo di fronte a questo problema. Si tratta di errori commessi dal mio agente negli anni Ottanta”. I tifosi e tutto l’ambiente sperano che prima o poi una soluzione venga trovata per far sì che la città di Napoli possa riabbracciare il suo idolo e tornare a respirare antiche emozioni, trascinata dal ritorno del giocatore più importante della sua storia.

Tevez vuole restare al City ma dichiara:"Mancini mi ha trattato come un cane"


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il suo nome e le ipotesi di calciomercato relative ad eventuali destinazione hanno tenuto banco sulle prime pagine dei giornali per mesi. Prime fra tutte quelle relative all'interesse del Milan per il bomber sudamericano. Alla fine però Carlos Tevez è rimasto al Manchester City, ed è pronto a rimettersi in gioco nel tentativo di convincere Roberto Mancini e i tifosi dei Citizens che hanno dimostrato una certa disaffezione nei confronti dell’Apache.

Tevez tende la mano a Mancini – Il giocatore sudamericano in una lunga intervista concessa a Fox Sport e riportata da “La Gazzetta dello Sport” ha raccontato tutta la verità sui rapporti con il manager italiano. L’episodio della rottura con il Mancio è quello relativo al famoso caso del match contro il Bayern con Tevez che si rifiutò di entrare in campo: "Mi ero scaldato durante il primo tempo, sono tornato negli spogliatoi e per la ripresa ero pronto - racconta - ma Mancini ha deciso di sostituire Dzeko con De Jong, un cambio difensivo che non ho capito e lo stesso Dzeko ha discusso col mister. A quel punto ho deciso di sedermi, Mancini era arrabbiato per la discussione avuta con Dzeko, poi mi ha guardato e mi ha chiesto di scaldarmi. Mi ha detto ogni genere di cose in quel momento, non so perché. Io ero tranquillo, stavo parlando con Zabaleta, non avevo alcun problema. Ma non mi sono rifiutato di giocare, semmai di scaldarmi, e alla fine il club mi ha multato"

Tevez e Mancini sono arrivati quasi alle mani – L’attaccante da quel momento ha dovuto fare i conti anche con l’astio dei tifosi del Manchester City, che hanno addirittura bruciato la maglia di Tevez. Per fortuna ora il peggio è alle spalle e il giocatore vuole tornare ad essere un riferimento per tutto l’ambiente. Per farlo dovrà riconquistare la fiducia del tecnico con il quale è si è sfiorata la rissa eccone la descrizione: “Siamo quasi venuti alle mani. E' successo perché abbiamo due caratteri forti e siamo due vincenti. Mi ha tolto anche la fascia da capitano senza parlarmi, sono successe molte cose, mi ha trattato come un cane. Le offerte sono arrivate ma la società non voleva svendermi. E ora ho deciso di tornare per una questione personale".

Marco Beltrami

Infortunio per Vargas, si temono due settimane di stop


Fonte: Calcio.fanpage.it

Un successo che ha permesso ai partenopei di allontanare i fantasmi delle ultime deludenti prestazioni. Il Napoli ha battuto il Chievo, bestia nera della squadra di Mazzarri, con una prestazione convincente impreziosita dalle reti del redivivo Britos e del solito Cavani abile a realizzare un calcio di rigore. Non solo buone notizie per la squadra azzurra che ha dovuto registrare l’infortunio nei minuti finali dell’ultimo arrivato Vargas

Vargas dovrà fermarsi per 2 settimane – L’infortunio della stellina di cilena ha fatto da controaltare al ritorno in campo di Grava e Britos. Il giocatore sudamericano ha riportato una distorsione di primo grado alla caviglia destra. Le sue condizioni e i relativi tempi di recupero dovrebbero essere di circa due settimane: uno stop non lunghissimo per fortuna degli azzurri ma che dovrà essere rispettato categoricamente per evitare eventuali “ricadute”. Una serata davvero sfortunata per il cileno che è entrato in campo all’89° e nonostante i pochissimi minuti a disposizione è riuscito a farsi male nel tentativo di rincorrere generosamente un pallone.

Il cileno avrà tempo di dimostrare il suo valore – Mazzarri sta utilizzando Vargas con il contagocce giustamente per evitare allo stesso di “bruciarsi” come si suol dire. Le potenzialità del talento sudamericano del Napoli sono infinite soltanto che ci vorrà un fisiologico periodo di adattamento alle caratteristiche del calcio italiano. L’infortunio del trequartista cileno non contribuirà sicuramente alla sua crescita, ma in casa partenopea si lavora soprattutto per far sì che lo stesso possa esplodere nella prossima stagione.

Marco Beltrami