venerdì 3 febbraio 2012

Milanetto e Dainelli nel mirino del calcioscommesse per Lazio-Genoa


Fonte: Calcio.fanpage.it

Una verità che fa male e che sferra un colpo pesantissimo al calcio italiano: il prouratore di Cremona Roberto Di Martino senza troppi giri di parole ha dichiarato che “Lo scorso campionato di serie A è stato irregolare". La seconda parte dell’inchiesta sul calcio scommesse sta aprendo degli scenari inquietanti per quello che nonostante tutto resta lo sport principe in Italia.

Una prospettiva inquietante per uno scandalo che si allarga. Inizialmente sembrava una vicenda riservata a pochi protagonisti, ora invece il panorama si amplia fagocitando nuovi protagonisti e probabilmente nuove partite. Lo stesso Di Martino come riportato da “La Repubblica” è stato chiarissimo: “Alcune squadre hanno compromesso la genuinità della lotta per la retrocessione, altre quella per la qualificazione all’Europa League, altre ancora singole partite. Mettendole insieme, la quantità di gare truccate è tale che l’intero torneo è da considerarsi compromesso".

Nella vicenda spunta un nuovo personaggio inquietante. Il suo nome è Hristyan Ilievsky e rappresenta una figura chiave visto che sarebbe lui “lo zingaro” che ha trascorso l’intera stagione scorsa in giro per gli stadi italiani e non solo alla ricerca di contatti per la combine delle partite. Sarebbe stato lui il principale protagonista, della combine avvenuta in Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Prima si sarebbe recato a Formello, campo di allenamento biancoceleste (come si evince anche dall’analisi del traffico telefonico), e poi nella zona dove risiedeva il Genoa.

Spuntano i nomi di Dainelli e Milanetto entrambi ex del Genoa. Secondo quanto evidenziato nell’inchiesta Ilievsky avrebbe incontrato proprio Milanetto leader dello spogliatoio del Grifone. Il tutto per realizzare la combine già illustrata dal pentito Gervasoni: "L’accordo prevedeva che il primo tempo si concludesse con un "over". Risultato che venne raggiunto". Secondo l’analisi delle celle telefoniche Ilevsky poi il 15 maggio avrebbe incontrato ancora Milanetto e anche Dainelli: "Evidentemente - scrive il procuratore Di Martino - si tratta di un incontro finalizzato alla consegna del denaro ai giocatori, dopo che la partita aveva realizzato il risultato programmato". Insomma a poco a poco tutta la verità sta venendo alla luce, una verità che rischia di travolgere il calcio italiano, mofificandolo per sempre.

Marco Beltrami

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