giovedì 6 settembre 2012

Cuper indagato e minacciato dalla camorra per un fallito tentativo di combine



Fonte: Calcio.fanpage.it

Un brutta storia per l’ex allenatore dell’Inter Hector Cuper. L’allenatore argentino è indagato dalla Dda di Napoli per riciclaggio e per associazione per delinquere per frode sportiva. Quello che è stato ribattezzato come l’Hombre vertical, avrebbe intascato ben 200mila euro da parte del clan malavitoso dei D’Alessandro. Il tutto per svelare alcuni risultati relativi a match combinati della Liga spagnola e della massima serie calcistica argentina. Secondo la ricostruzione dei fatti di ilsole24ore.com però le partite non avrebbero rispettato le previsioni di Cuper mandando su tutte le furie i boss, gravemente danneggiati dalla perdita economica per le scommesse. A questo punto il tecnico sarebbe stato letteralmente rincorso da emissari del clan fin dentro il tunnel che porta allo stadio durante la sua esperienza sulla panchina del Racing Santander. Questi ultimi infatti, dopo varie minacce e appostamenti sotto la casa del tecnico avrebbero deciso di inseguire Cuper fin dentro il terreno di gioco. A quel punto lo stesso Cuper è stato costretto a tornare in patria, ma grazie alle intercettazioni telefoniche i carabinieiri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, hanno ricostruito la vicenda incastrando sia gli emissari del clan, e sia il tecnico che secondo quanto riportato ancora dal il sole24ore.com ha dichiarato: “È vero, ho preso quei soldi. Ma erano destinati a mia suocera..."

Marco Beltrami

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