Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
venerdì 28 settembre 2012
Ferrara elogia Cavani: "Neanche io in campo sarei riuscito a fermarlo"
Fonte: Calcio.fanpage.it
Non sarà una sfida come tutte le altre la gara tra Napoli e Sampdoria per Ciro Ferrara. Il tecnico blucerchiato è pronto per affrontare per la prima volta la squadra della sua città, quella in cui è cresciuto ed “esploso” come calciatore. In una lunga intervista concessa a “Il Mattino” l’ex mister della Juventus e della Nazionale Under 21 ha fatto il punto sul prossimo impegno in campionato della sua squadra. Un vero e proprio scontro al vertice visto che la Samp di Ferrara è distaccata di soli 3 punti dalla compagine partenopea prima in classifica a pari punti con i bianconeri. Il pericolo numero uno per la compagine ligure è sicuramente rappresentato da Edinson Cavani, punta di diamante di una squadra quadrata e competitiva:
“La caratteristica principale di questo Napoli è la compattezza. E' una squadra che non si sfalda al primo problema, cosa che capitava nel passato. Ora no. Merito di un allenatore che ha trasmesso carattere e fiducia. Come fermerò Cavani? Vorrei proprio sapere anche io come si fa a fermare uno come lui che corre per tutto l'attacco, non dà punti di riferimenti e appena ha un briciolo di spazio calcia in porta senza esitazione".
A proposito di Cavani, Ferrara si è lasciato andare anche ad una battuta per sottolineare ulteriormente il valore del “Matador”:
“Per fermare Cavani ci vorrebbe un difensore come me? Ma pure io avrei sofferto a inseguirlo. Vedevo la gara contro la Lazio: a un certo punto era in difesa, vicino alla bandierina, in fase di ripiegamento. Mi sono detto: no, non può essere lui. E' eccezionale. Quest'anno vincerà la classifica dei bomber, ne sono certo. Dirò ai ragazzi della difesa di non mollarlo neppure per un istante. Anche se poi dovranno stare attenti ad Hamsik e Pandev. Senza dimenticare Insigne”.
Marco Beltrami
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