Fonte: Calcio.fanpage.it
Pavel Nedved continua a "girare" l'Italia, per presentare il suo libro "La mia vita normale", nel quale oltre a raccontare "succosi" retroscena relativi alla sua esperienza calcistica, racconta sopratutto, il Nedved meno conosciuto: l'uomo, oltre il calciatore.
Sicuramente però per gli appassionati di calcio non possono passare inosservate alcune sue dichiarazioni a proposito degli anni alla Juventus, trascorsi alla corte di quel Luciano Moggi, che ancora oggi riesce a far parlare di se in Serie A: "Per quanto mi riguarda, posso dire che Moggi era un dirigente che capiva più di tutti gli altri, che sapeva fare bene il suo lavoro. Si sono dette tante cose di lui, anche che trattava male i giocatori, ma io non ho mai avuto un problema con lui e questo perchè mi sono impegnato al massimo, facendo il mio lavoro, il mio dovere, quello che dovevo fare. Moggi è stato un grande dirigente. La nostra squadra giocava sempre al massimo delle sue possibilità, faceva paura a tutti e io continuo a credere che abbiamo vinto sul campo".
Parole destinate a suscitare notevoli polemiche anche se Nedved (proprio all'indomani di Juventus-Inter 1-0), non è sicuramente il primo e nemmeno sarà l'ultimo ad elogiare l'ex dirigente bianconero, invischiato pesantemente nelle vicende relative a Calciopoli.
Marco Beltrami
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