Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
sabato 13 agosto 2011
La Premier League ai nastri di partenza: il calcio in aiuto dell'Inghilterra
IN UN'INGHILTERRA ANCORA SCONVOLTA DALLA VIOLENZA DEI GIORNI SCORSI RIPARTE LA PREMIER LEAGUE
Riparte la Premier League, mai come quest'anno così così ricca di temi, che vanno dalla voglia di riconferma del Manchester Utd alla voglia di affermazione dei cugini del City, dal riscatto del Chelsea dopo un annata senza acuti, all'interrogativo se potrà finalmente essere l'anno buono dell'Arsenal, senza contare la curiosità nei confronti del Liverpool che l'anno scorso visse la peggiore annata da quando esiste la Premier.
Andando un pò più nello specifico, bisogna fare la doverosa premessa che, tranne le due compagini mancuniane, fino ad adesso il mercato è praticamente bloccato per tutte le altre 18 contendenti: infatti non è cambiato praticamente nulla da quando abbiamo salutato lo United campione alla fine dello scorso anno ad adesso, se si eccettuano gli acquisti del gioiellini Ashley Young (dai Villans) e David De Gea (non sarà facile sostituire uno come Van Der Sar per lui, ma le qualità ci sono tutte) per lo United; e di Gael Clichy (dall'Arsenal) e - soprattutto - Sergio "Kun" Aguero (lo sceicco per averlo ha sborsato 45 milioni di euro, record assoluto per la Premier) da parte del City. Da segnalare anche il passaggio di consegne da parte di Ancelotti al nuovo santone della panchina, il portoghese Andrè Villas Boas (già secondo di Mourinho, nonchè fresco vincitore dell'ultima Europa League) sulla panchina del Chelsea. Per il resto, niente di eclatante da segnalare da parte di tutte le altre squadre. In uscita si registrano le più che probabili partenze di Fabregas (destinazione Barcellona) e Nasri (vicinissimo al City) dall'Arsenal, e di Carlitos Tevez, sempre più separato in casa dal club di Mancini (anche se, in questo caso, si profila un rimpiazzo di spessore). Saluta la premier una leggenda vivente, come Paul Scholes, ritiratosi a 37 anni alla fine della stagione (a differenza di Ryan Giggs, che ha rinnovato per un'altro anno)
Detto del mercato, l'impressione è che non sarà affatto facile per Red Devils riconfermarsi campioni d'Inghilterra, col City che freme per iniziare finalmente (e l'F.A. Cup dell'anno scorso è un chiaro segnale) l'atteso ciclo che - continuando così - lo dovrebbe portare ai vertici del calcio non solo d'oltremanica. Inoltre, quest'anno, a differenza delle annate scorse dove si stravolgeva quasi completamente la rosa, ha mantenuto la stessa squadra della stagione passata, cosa che creava non pochi problemi a livello di affiatamento, fondamentale per costruire qualcosa a lungo termine. Affianco al City parte anche il Chelsea, un'avversaria sempre pericolosa, ma che dovrà aver il problema della continuità, che l'anno scorso la penalizzò non poco quando arrivò il momento caldo della stagione, dopo un avvio di campionato coi fuochi d'artificio con 21 gol nelle prime 5 partite e, non fu manco campione d'inverno, dopo una bella fuga iniziale.
Fra tutte queste, se dovesse vincere parte blue di Manchester, sarebbe la quinta squadra della storia a fregiarsi del titolo.
Un gradino più sotto, comunque non in grado di lottare per il titolo, ci sono i "ragazzini terribili" di Arsène Wenger, belli da vedere ma molto poco vincenti (il titolo manca da Highbury dal 2002, con l'aggravante di aver affrettato la preparazione per essere pronti allo spareggio con l'Udinese per accedere al tabellone principale di Champions league), e il Liverpool, nobile decaduta del calcio mondiale, che si vorrà sicuramente riscattare dopo che l'anno scorso fu artefice di una grandissima rimonta dal quartultimo posto, ai margini della zona retrocessione di dicembre, ai margini della qualficazione in Europa League di fine campionato, grazie anche all'avvicendamento in panchina fra Hodgson e la leggenda Kenny Dalglish, salvatore della patria. Per il resto, ci saranno le solite outsider della zona Europa League Tottenham, Everton, Fulham e Aston Villa che proveranno a rendere difficile la vita ai grandi club in corsa per la vittoria, come il Newcastle desideroso di tornare a discreti livelli, dopo l'onta della retrocessione di due anni fa. Neopromosse il Queen's Park Rangers (di Briatore), il Norwich e i gallesi dello Swansea, prima squadra gallese di sempre a partecipare alla Premier League, ammessa dopo la vittoria nello spareggio contro il Reading, con un risultato perentorio di 4-2.
Per quanto riguarda gli impegni europei, le squadre qualificate sono: le due di Manchester, Chelsea e Arsenal per la Champions e Tottenham, Stoke City, Fulham e Birmingham City (questa è una particolarità, in quanto retrocessa alla fine della stagione assieme a Blackpool e West Ham).
Questo il programma della prima giornata:
Stoke City - Chelsea
Fulham - Aston Villa
Blackburn - Wolverhampton
West Bromwich - Manchester United
Wigan - Norwich City
Tottenham - Everton
Queen's Park Rangers - Bolton
Manchcester City - Swansea
Liverpool - Sunderland
Newcastle - Arsenal
Francesco Cancellara,
grande appassionato e notevole esperto del pianeta calcio. Oltre al panorama italiano, si districa abilmente tra i suggestivi scenari del calcio estero con un occhio particolare verso la Premier League
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A causa delle risse di questi ultmi giorni, Tottenham v Everton e' stata rimandata, cosi' come le sofferenze di noi Evertoniani...
RispondiEliminaNon ti preoccupare Paul ci sarà sempre tempo per deliziarsi o incazzarsi ;)
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