Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
giovedì 8 settembre 2011
Bari, Torrente e Defendi: a Padova con orgoglio, per fare risultato
Fonte: Go-Bari.it
Bari - Non è stata una settimana facile per Vincenzo Torrente: il tecnico biancorosso dopo la rocambolesca sconfitta interna contro l'Albinoleffe, ha dovuto lavorare su due fronti. Oltre alle tante soluzioni sperimentali provate per la trasferta di Padova sui campi d'allenamento, l'ex mister eugubino ha vestito i panni dello psicologo cercando di resettare la mente dei suoi giocatori dopo il black-out di 30 minuti costato carissimo domenica scorsa.
Intervenuto nella classica conferenza stampa pre-gara Torrente è apparso deciso e convinto della voglia dei suoi di un rendersi protagonisti di un pronto riscatto contro la compagine patavina: "Si guarda avanti, ormai l'Albinoleffe è passato, facciamo tesoro degli errori commessi, soprattutto la mezz'ora di follia dove abbiam concesso 3 gol. Subito una partita importante, contro una delle favorite: siam pronti, spero in una partita d'orgoglio da parte dei ragazzi, per cercare di fare risultato senza timori, senza paura. Mi aspetto una reazione e soprattutto una grande prestazione, che credo ci sarà domani. Poi il risultato dipende anche dagli episodi".
Il match di venerdì sera è sicuramente l'occasione giusta per rifarsi, proprio perchè i Galletti si presenteranno al cospetto di una delle big della cadetteria: Non c'è neanche tanto da motivare i miei giocatoi - ha spiegato il Mister - perchè le motivazioni vengono da sole: giochiamo contro una delle più forti, una squadra che si permette di tenere fuori Cacia, Milanetto e altri elementi di valore, che la dice tutta sul valore di questa squadra. Ma senza timore, andremo a giocarcela come sempre con la mentalità di cercare il massimo, accontentandosi se non arriva. La mentalità dev'essere quella di giocarsela contro chiunque.
Come già anticipato, dopo una settimana ricca di sperimentazioni tattiche, l'allenatore biancorosso ha ancora numerosi dubbi, soprattutto per quel che riguarda l'attacco nel quale l'unico certo del posto da titolare sarà De Paula: "Sto pensando, ho valutato durante la settimana. Ho a disposizione tutti i ragazzi sto valutando chi può essere utile per questa partita, per le caratteristiche degli avversari. Deciderò domani anche se qualche idea ce l'ho. Le contromisure, magari qualcosina davanti se voglio cercare più fraseggio, più profondità se voglio qualcosa nelle ripartenze. De Paula centrale? A Modena gli ultimi 10 minuti l'ha fatto: può giocare centrale perchè ha gamba, soprattutto fuori casa può attaccare la profondità, buttarsi negli spazi, ha forza. E'uno che si gira, tira come domenica, anche se lui preferisce la posizione di esterno destro perchè rientra e calcia in porta. Per me comunque può giocare in tutti e 3 i ruoli d'attacco (anche come seconda punta cambiando modulo). L'unica certezza è de Paula, per il resto è tutto da valutare.
Torrente dunque non si è sbilanciato sulla formazione, difendendo i suoi attaccanti e in particolare Forestieri, che ha solo bisogno di sbloccarsi: "Su Forestieri (ride,ndr) sto pensando, ma sono tutti in discussione a parte De Paula. Gli attaccanti vivono per il gol, quindi segnano si sbloccano e iniziano a fare qualche gol in più. In questo momento son nervosi, soprattutto Forestieri: sentono su di sè l'attesa, è un po'come la squadra al San Nicola che vuole regalare ai tifosi questa vittoria che manca da un anno, quindi anche se è una squadra c'è questa frenesia della vittoria. E' questo accade per gli attaccanti, c'è una frenesia di far gol: domenica Marotta ha calciato quasi da metà campo. Bisogna avere più calma e pazienza, ed essere più cattivi e determinati sotto porta quando capita l'occasione giusta come a Forestieri contro l'Albinoleffe.
Certo un Bogliacino più "rodato" dopo la gara di domenica, e il ritorno di Crescenzi reduce da una brillante performance con l'Under 21 possono essere due buone notizie per il tecnco: " Bogliacino può giocare dappertutto: nei 3 a centrocampo a sinistra, sull'esterno come a Napoli, come trequartista. Il problema verò è la condizione generale dei ragazzi, che sono arrivati a scaglioni: ogni settimana è arrivato uno con preparazioni diversi e hanno bisogno di giocare. Bogliacino come gli altri deve trovare una condizione e calarsi nella mentalità della categoria, visto che per chi viene dalla Serie A non è facile. Crescenzi mi offre la possibilità di avere un giocatore di ruolo e sono contento. Tutti gli altri son stati adattati da Kopunek, Ceppitelli, Masi. Garofalo sta bene e stagiocando bene, Polenta invece è in ritardo perchè erano 15 giorni che non faceva niente. Provo delle soluzioni per tenere sulla corda tutti, siamo in tanti e valuto se c'è la possibilità d'inserire qualcuno che ha giocato di meno o che mi può dare più qualità o quantità".
Una cosa è certa, il Bari non andrà a Padova per accontentarsi del pareggio, anche se bisognerà fare molta attenzione ai punti di forza degli avversari che Torrente in settimana ha provato a disinnescare: "Il Bari non è spavaldo: noi andiamo a Padova a giocarcela, non andiamo ad asepttare gli avversari, facciamo la nostra partita con intelligenza non come abbiamo fatto domenica concedendo ripartenze e campo libero agli avversari. Se dovessimo rifarlo domani contro gli attaccanti veloci del Padova andremmo in difficoltà, quindi dobbiamo usare la testa come abbiam fatto fino a quei 30 minuti assurdi di domenica. Non credo di cambiare il modulo, bisognerà giocar corto. Si può cambiare qualcosa a gara in corsa e con Mariano tutto diventa più facile. Non rinunceremo al nostro atteggiamento, dovremo solo stare attenti a non concedere campo e ripartenze agli avversari. Poi è normale che fuori casa si aprano più spazi e possiamo approfittarne. Visto che han fatto 4 gol sfruttando i calci piazzati, bisognerà stare attenti perchè son bravi sia negli inserimenti e nei centimetri che hanno sia i difensori che gli attaccanti". Ecco i due osservati speciali di Torrente: "Drame sta facendo bene, giovanissimo è bravo nell'uno contro uno. Lazarevic è un ragazzo che conosco che ho avuto nel settore giovanile, è bravo rientra anche lui dalla Nazionale bisognerà vedere in che stato, non so se giocherà ma hanno tante alternative come Cacia che potrebbe giocare al posto di Ruopolo. Bisognerà stare attenti in difesa".
Una delle sorprese di formazione dei biancorossi potrebbe essere Marino Defendi che potrebbe essere gettato nella mischia per ricoprire il ruolo di esterno del tridente atipico di Torrente. Il mediano, prodotto del vivaio dell'Atalanta dal canto suo è pronto ad offrire il suo contributo: "Il Mister sa chi fa giocare, io mi preparo al meglio come ogni partita e cerco di essere pronto se lui mi chiama in causa. Come nelle altre settimane: gioco da interno o da esterno alto in base a quello che preferisce il Mister".
Anche Defendi come il suo allenatore è cosciente della difficoltà della trasferta nella quale ci vorrà una prestazione grintosa e coraggiosa: "A Padova ci vorrà una squadra con tanto cuore e coraggio, perchè loro sono un'ottima squadra. Dovremo cercare di temporeggiare e partire più veloci possibili per cercare di fare male. Comunque bisogna mettere in preventivo la panchina: siamo in tanti e c'è molta concorrenza, non me ne faccio un problema cercherò di mettere in difficoltà l'allenatore, poi le scelte le fa lui. L'obiettivo è quello di avere una maglia da titolare, e mi alleno ogni giorno per questo". Il biondo jolly di centrocampo scalpita, ma è pronto anche per entrare a partita in corso: " Il Defendi che mi aspetto io è quello che parte dall'inizio, se dovessi subentare cercherò di dare il meglio e dare il mio contributo alla squadra. Padova è sempre stata una squadra molto forte, molto dura, messa bene in campo con elementi importanti. In Serie B conta molto l'esperienza dei supoi giocatori, che negli ultimi anni son stati sempre fondamentali: non sono arrivati e possono dare sempre una mano. E' importante per l'animo del gruppo, soprattutto non perdere.
Marco Beltrami
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