Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
giovedì 26 agosto 2010
Bari prova a spingere l'Italbasket in Europa
Fonte: Go-Bari.it
BARI - Ultimo sforzo in vista per la Nazionale Italiana di basket, ma anche per il pubblico di Bari, chiamato a supportare questa sera alle 20 30 la squadra di Coach Pianegiani, nell'ultima partita del Girone A di qualificazione per gli Europei 2011.
Ci vorrà una grandissima Italia, nonchè un clima infuocato, visto che al Palaflorio arriva la prima della classe, il Montenegro schiacciasassi di Mister Vujosevic (miglior allenatore della scorsa Eurolega). Non sarà un compito facile quello di Bargnani e company che con l'accesso al torneo di ripescaggio già in pugno (Additional qualifyng round della prossima Estate, sempre probabilmente a Bari), proveranno ad ottenere una clamorosa qualificazione per la quale però servirebbero diversi parametri: innanzitutto una vittoria questa sera con almeno 10 punti di scarto; e poi la duplice ma remota speranza che Israele vinca in Montenegro Domenica, o perda quest'oggi in terra finlandese. Prevista per stasera anche una folta rappresentanza di pubblico montenegrino, a rendere ancora più colorato un ambiente pugliese, che ha ricevuto solo lodi e consensi, per l'organizzazione e l'appoggio costante garantito agli azzurri. Notevole l'attesa degli amanti della pallacanestro per vedere in azione il gioiello avversario Pekovic, appena approdato nell'NBA, oltre all'altissimo Vranes (226 cm). A fine partita Dino Meneghin, consegnerà il pallone del match al sindaco Emiliano, nella speranza di un prossimo ritorno in Puglia. Speriamo dunque che Bari porti ancora una volta fortuna agli azzurri per un risultato che sembrava assolutamente inimmaginabile a inizio girone.
Verrebbe da dire "comunque vada è stato un successo" per il capoluogo pugliese, ma speriamo che gli azzurri ci regalino un'emozione ancora più grande.
Marco Beltrami
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