L'Editotiale: Juventus, sei ancora quella del 2009/10?

Fonte: Tuttojuve.com

Le parole di Delneri, sembrano già un monito preoccupante: "Sarà un anno complicato". In realtà però quello che preoccupa di più in casa bianconera è l'esito della trasferta di Bari, che oltre alla strameritata sconfitta, ha messo in mostra una squadra bianconera ancora in versione 2009/10. Certo sappiamo bene, che è la prima giornata, ed è tutto relativo (l'anno scorso la Juventus dell'esordio sembrava dovesse ammazzare il campionato e poi è andata a finire malissimo), ma non possiamo astenerci dal preoccuparci per una compagine sembrata allo sbaraglio, sopratutto a fronte di un Bari organizzato e messo perfettamente in campo da Ventura (siamo sicuri che nel capoluogo pugliese tutte le big faticheranno). Poche idee, giocatori che necessitano ancora di un fisiologico tempo tecnico per l'inserimento in bianconero, atteggiamento remissivo e poi ancora i maledetti infortuni a Martinez e Marchisio. Non vogliamo essere catastrofici e distruttivi e sicuramente il tempo per risollevarci c'è tutto, anzi meglio subire questo tipo di "schiaffi"all'inizio, però la sensazione è che ci sia tanto da lavorare, e che la campagna acquisti sia stata abbastanza competitiva quantitativamente importante, ma abbia lasciato delle lacune importanti, per esempio nella zona del campo a ridosso delle punte: manca il giocatore dell'ultimo passaggio, quello capace di servire gli attaccanti ecco perchè Aquilani sembra essere il salvatore della patri. Forse uno tra Giovinco e Diego ieri sarebbe serviti come il pane, ma in fondo questa è dietrologia, ed ora è tempo solo di guardare avanti, di lavorare duro e di sfruttare al meglio le caratteristiche dei nuovi arrivati, che sembrano avere una caratteristica comune: l'essere tutti giocatori fisici che fanno della grinta il loro piatto forte. Al contrario della dirigenza sinceramente nel match di ieri, cose positive non ne abbiamo viste affatto, e proprio per questo alla fine c'è solo da essere ottimisti, sperando ancora una volta che l'orgoglio bianconero riaffiori, e senza aspettarsi in fondo troppo da questi ultimi due giorni di mercato.