Fonte:Calcio.fanpage.it
Un giocatore non cambia i destini di una squadra certo, o meglio un giocatore normale, non un campione come Zlatan Ibrahimovic, un fenomeno capace di fare sempre la differenza, e che in fondo anche in quest'ultima stagione, da molti giudicata opaca in blaugrana, è stato decisivo segnando per esempio il gol vincente contro il Real Madrid nel match d'andata, che conti alla mano ha consegnato la Liga alla squadra di Guardiola.
E così paradossalmente nel week end che sancisce l'inizio della nuova Serie A, l'arrivo ufficiale al Milan dello svedese stravolge le gerarchie, i pronostici rilanciando alla grande i rossoneri, tra i favoritissimi per il titolo. Non bisogna sottovalutare oltre all'effettivo contributo sul campo che questo campione potrà portare, anche il fattore entusiasmo per un colpo inaspettato che risolleva i tifosi rossoneri, convinti prima del suo arrivo del solito mercato di secondo piano. Rimarrà un mistero del calcio, il come abbia fatto Galliani, a concludere una trattativa su una potenziale cifra di 24 milioni, partendo dai 70 (o giù di lì) richiesti inizialmente dalla dirigenza del Barça.
Dal canto suo Ibra non sta nella pelle, e appena uscito da quella che ormai è la sua ex sede, appare entusiasta ai microfoni di Sky del suo nuovo futuro: "Sono contentissimo, è tutto risolto al meglio anche se la situazione non era facile. Ora torno a Milano per un'altra squadra diversa dall'Inter, si va avanti. Il Milan è uno dei club più forti al mondo, per la squadra e la tradizione che ha - ha aggiunto lo svedese lasciando lo stadio di Barcellona -. Con Pato e Ronaldinho abbiamo un attacco fantastico, ora dipende da noi: penso che i tifosi del Milan si divertiranno allo stadio con noi tre. I tifosi dell'Inter? Non credo che pensino a me visto che hanno vinto tutto - ha aggiunto Ibrahimovic - questa situazione che si è creata a Barcellona mi ha dato molta adrenalina e ora il mio sogno è vincere tutto con il Milan".
Marco Beltrami
Calcio
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