Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
sabato 29 gennaio 2011
Juventus, Agnelli: Lippi e Spalletti alla Juve, sono solo minchiate; piena fiducia in Delneri e Marotta
Fonte: Calcio.fanpage.it
Andrea Agnelli, ha davvero spiazzato tutti: presentatosi alla conferenza stampa di rito pre Juventus-Udinese, il Presidente bianconero ha pronunciato parole forti, decise e colorite per spiegare il momento della squadra all'indomani delle tante polemiche seguite all'eliminazione in Coppa Italia (Juventus-Roma 0-2).
Ecco le parole pronunciate dal giovanissimo Presidente della Juventus che non hanno bisogno di spiegazioni: "Buongiorno a tutti. Marotta ed io siamo qui oggi perchè abbiamo ritenuto doveroso in questo momento della stagione essere presenti per parlare di quella che è la situazione della Juventus, con voi, con tutti i media e con i nostri tifosi arrivi un messaggio chiaro di quella che è la situazione e che non ci si confonda con i tanti commenti che in questi giorni si leggono, sia da parte di ex amministratori, da parte di ex dipendenti, da parte di ex giocatori della Juventus. Abbiamo letto tante ipotesi, alcune più affascinanti, altre meno affascinanti, però mi ritrovo anche a leggere sui giornali messaggi del tipo: 'Lippi e Spalletti arrivano alla Juventus'. Io sono tranquillo, qui davanti a voi, per dirvi chiaramente che questa è una minchiata.. Un messaggio che vorrei ribadire in questo momento è la fiducia totale che abbiamo sia nel nostro amministratore delegato, sia nello staff tecnico, a cominciare da Delneri.
Non scopriamo che strada facendo abbiamo delle difficoltà imprevedibili o che non avevamo previsto. Noi sapevamo che quest'anno sarebbe stato difficile.Abbiamo sempre detto: un pezzo del lavoro importante è stato fatto l'estate scorsa, un altro pezzo del lavoro verrà fatto l'estate prossima- Non avevamo previsto di spaccarci rotule, di spaccarci piedi, collaterali, di avere una serie di infortuni che hanno messo fuori elementi importanti per diversi mesi. Quindi, ribadisco, il principio è: abbiamo un lavoro da fare, è un lavoro importante, è un lavoro che verrà completato l'estate prossima.
Se noi l'anno prossimo, in questo periodo, abbiamo i problemi di oggi, abbiamo un problema. Però sappiamo che veniamo giudicati settimanalmente: una settimana siamo dei fenomeni, una settimana siamo dei coglioni; questo è il calcio. Fino a tre settimane fa, noi no, ma commentatori, opinionisti, parlavano di Juve da scudetto. Non ci siamo esaltati in quel momento, così come non ci deprimiano in questo momento. Il ragionamento che noi facciamo sempre al nostro interno è un ragionamento di equilibrio. Noi sappiamo cosa abbiamo a disposizione e sappiamo quelli che sono i nostri obiettivi. Dopodichè, quando guardiamo i risultati sportivi, siamo usciti dall'Europa League con sei pareggi, siamo usciti dalla Coppa Italia e come tifoso, come primo tifoso, mi girano le balle, perchè mi piace vincere. Mi piace vincere, l'unica cosa che conta è vincere".
Marco Beltrami
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