giovedì 25 aprile 2013

Amauri: "Resto a Parma altri 2 o 3 anni"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Nonostante le buone prestazioni di Amauri, il Parma non sta vivendo un periodo particolarmente felice. La formazione di Donadoni è reduce dalla sconfitta interna contro l’Udinese e da quella incassata a San Siro contro l’Inter. L’ex centravanti della Juventus si è reso comunque protagonista di buone prove impreziosite dalla sua proverbiale generosità. Intervenuto in conferenza stampa, l’attaccante italo-brasiliano ha ringraziato i tifosi, sottolineando anche che, il buon rapporto con loro, è uno dei motivi che lo spinge a vole continuare a lungo l’avventura emiliana:

Da tempo c'è un feeling particolare con i tifosi di Parma. E' un segno che sto facendo qualcosa di bello, così come lo sta facendo la squadra. Anche nei momenti di difficoltà è giusto dare un segnale del genere. E' ovvio che dopo una partita persa c'è amarezza e delusione, però da parte della curva c'è sempre stato il sostegno e quindi mi è sembrato giusto ringraziarli, e spero di portare avanti questo rapporto fino a quando sarò qui. Quanto? Per altri 2-3 anni, spero

La formazione di Donadoni non riesce a trovare la via del gol da 3 partite. Una dato che non preoccupa Amauri che è fiducioso sulla compattezza del gruppo ducale:

Il gruppo resta forte e unito, sia che si vinca sia che si perda. Sappiamo che dobbiamo uscire da questo momento, così come siamo usciti dal periodo con 8 partite senza vittorie o da altri momenti. Con l'Udinese abbiamo meritato di perdere, erano anni che non mi capitava di giocare una partita così. Con l'Inter invece abbiamo giocato alla pari ma purtroppo siamo usciti sconfitti da una partita in cui avremmo dovuto essere arrabbiati anche se fosse finita 0-0, figuratevi con un risultato negativo. Ovviamente quando abbiamo le occasioni dobbiamo buttarla dentro. Abbiamo comunque fatto una buona gara e se domenica giocheremo con lo stesso spirito di voler dare qualcosa in più tutti quanti, la squadra, la società , i tifosi, allora uscirà qualcosa di importante. Lo abbiamo già dimostrato tante volte, ad esempio col Torino. Lo spirito deve essere quello di non abbattersi e di non accontentarsi mai

Il rendimento di Amauri è stato notevolmente in crescendo nella seconda parte della stagione. A tal proposito il centravanti ha svelato il segreto del suo miglioramento:

Il segreto? Lavorare. Non mi accontento mai di quello che faccio. Come ho già detto, il giorno in cui mi dovessi accontentare di andare in panchina sarei il primo a venire qui e a dire che non gioco più. La mia mentalità è questa

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