Fonte: Go-Bari.it
Bari - Provare a raccontare le emozioni di Bari-Lanciano è un'impresa davvero ardua. Un pomeriggio che difficilmente
i tifosi delle due squadre, per motivi diametralmente opposti, dimenticheranno. I padroni di casa sotto di 3 gol, in 40
minuti sono stati capaci di ribaltare completamente in risultato strappando una vittoria che oltre ad avere il sapore
dell'impresa, è di un'importanza notevole per i Galletti. Galletti che dopo soli 50 secondi si sono trovati sotto di un
gol e che, nonostante un palo di Ghezzal e tanta buona volontà, sono stati nuovamente castigati al 36° da Falcinelli.
Atteggiamento difensivo sciagurato della difesa e scarsa incisività offensiva, con la solità volonta di Ghezzal e Caputo e
con uno Iunco nervoso e inconcludente. In avvio di ripresa è arrivato anche il secondo gol lampo di Piccolo. Una rete
che sembrava averc chiuso i conti al San Nicola, con i tifosi di casa nello sconforto più totale, pronti a contestare i propri
giocatori. A questo punto però il copione della partita è cambiato con il Bari che, dopo aver toccato il fondo, è
letteralmente risorto. Sciaudone con un gran tiro ha firmato la rete della bandiera con i pugliesi che, con un Fedato in
più (entrato al posto di Iunco), hanno iniziato a schiacciare gli avversari. Ad accendere le speranze biancorosse ci ha
pensato capitan Caputo su un assist di Defendi. Defendi che poi ha mandato in estasi il popolo biancorosso, firmando
con un gran rasoterra il 3 a 3. Nemmeno il tempo di festeggiare e Tallo in un'atmosfera surreale, con un tocco da
"biliardo", ha messo in rete addirittura il sorpasso, nella quasi incredulità generale. Delirio biancorosso e 3 punti
preziosissimi per un Bari che passa dall'inferno al paradiso e regala al calcio italiano un'impresa davvero
storica. La voglia di non mollare e di risollevarsi in un momento davvero negativo è stata l'arma in più per questo Bari
che ora può guardare con maggiore ottimismo alla salvezza.
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