Fonte: Go-Bari.it
Ci si aspettava un mezzogiorno di fuoco tra Bari e Cagliari, tra le due squadre capaci da due stagioni di offrire un calcio veloce e spettacolare, e invece tutte le aspettative sono state clamorosamente deluse. Partita brutta, a tratti noiosa con pochissime occasioni da gol, e con i 2 portieri che avranno in pagella un sacrosanto "Senza voto".
Sicuramente tra le fila dei padroni di casa, ha influito e non poco l'assenza per un tempo e mezzo di Almiron, che Ventura ha deciso di lasciare in panchina, in vista dei prossimi 2 impegni settimanali, sostituito da un Pulzetti scalpitante ma che non ha garantito la qualità del "faro"argentino. Colpevole anche un caldo davvero "estivo" che ha provocato cali fisici impressionanti (aggravati ovviamente dall'insolito orario), come nel caso di Acquafresca, sostituito dopo la prima frazione, per ripetuti problemi di stomaco. Dopo un inizio incoraggiante gli ospiti si sono letteralemente assopiti con i "Galletti" che son venuti fuori alla distanza, conquistando il primato del possesso palla, ma incapaci di rendersi pericolosi. La partita si è svegliata nel finale con la clamorosa occasione di Almiron, che dopo un uno-due strepitoso con Barreto ha calciato da un paio di metri dalla linea di porta a fil di palo, e con lo scatenato D'Alessandro (entrato a 10 minuti dal termine e capace di asfaltare la fascia sinistra a ripetizione) che a servito un pallone d'oro a Ghezzal che a sparato altissimo.
Un passo avanti per il Bari di Ventura rispetto all'anno scorso quando uno svarione di Ranocchia permise a Nenè di segnare ungol vittoria del tutto immeritato, vista la similitudine col match di quest'anno. Un passo indietro da punto di vista del gioco e del carattere, per una squadra che appare comunque dipendente da Almiron. Probabilmente anche un "tirare indietro "la gamba dovuto anche ai tre match consecutivi in una settimana per le squadre di Serie A.
Marco Beltrami
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