giovedì 2 settembre 2010

Juventus, Marotta risponde a Diego, e su Ibrahimovic spiega: non è mica Maradona


Fonte: Calcio.fanpage.it

Beppe Marotta ha già spiegato il suo mercato e le scelte della società, ecco perchè non ci sta e dopo aver lavorato un’intera estate, si toglie qualche sassolino dalla scarpa, sopratutto dopo che le ultime giornate di campagna acquisti hanno visto un notevole rinforzarsi delle dirette avversarie (Inter a parte).

Innanzitutto il Direttore Sportivo bianconero parte in quarta contro tutti quelli che vedono abbondare nel recente mercato bianconero la quantità a discapito della qualità: “Non sono d’accordo su chi dice che abbiamo poca qualità. Ne abbiamo immessa sposandola alla quantità e non in alternativa ad essa – sostiene Marotta -. Quando hai un budget giustamente contenuto e puoi destinarlo a due o tre giocatori ti si offre un panorama più ampio di prospettive ma noi dovevamo cambiare mezza squadra, l’abbiamo fatto mantenendo fede alle linee che ci eravamo dati. Meritiamo una sufficienza ampia”. Tanti i giocatori a lungo corteggiati dalla dirigenza bianconera, ma alla fine non approdati a Torino, fino ad arrivare a quel Diego ( che stamattina aveva attaccato Marotta) , al quale l’ex dirigente blucerchiato ha risposto per le rime: “Dzeko è il mio unico cruccio, Borriello? E’ un’opportunità che si è offerta ed eravamo disposti a coglierla ma quando il giocatore ha detto che non accettava la cessione in prestito perché era stufo di essere sballottato qui e là, per noi il discorso è finito. Nel frattempo, abbiamo ridotto il monte ingaggi con la cessione di giocatori che hanno dato tanto alla Juve ma stavano tra i 3 e i 4,5 milioni l’anno. Tra questi c’era anche Diego che guadagnava 4 milioni l’anno e per quanto sia un bel giocatore ritengo che non fosse determinante. Il mercato dipende dalle prospettive e dal budget. Noi siamo stati in linea con il nostro e abbiamo rifondato la Juve, comprando anche giovani bravissimi. Ai tifosi perplessi chiedo solo un po’ di pazienza perché si possa crescere”.



Infine una stilettata al Milan e agli ultimi colpi di mercato, conclusa con una battuta: “Ibrahimovic è stato un colpo straordinario, fuori da ogni strategia prevista e capisco che faccia sembrare poca cosa tutto il resto. Però lui guadagnava 12 milioni a Barcellona e non credo che sia venuto a prendere meno: quegli ingaggi da noi sarebbero impossibili e creerebbero uno squilibrio nello spogliatoio. I giocatori non sarebbero contenti di guadagnare un quarto di un loro compagno - continua il D. S. - Solo Maradona poteva permetterselo nel Napoli perchè lui vinceva da solo. E poi il calcio italiano si sta preparando seriamente all’introduzione del ‘fair play’ finanziario che chiede Platini. E’ un problema etico e la Juventus segue questa linea che darà i risultati…“.

Marco Beltrami

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