Fonte: Calcio.fanpage.it
Nel calcio moderno c'è chi pensa che i procuratori, abbiano più peso dei calciatori e stiano diventando sempre più decisivi nel mondo del pallone. Mino Raiola ne è l'esempio lampante, vista la vetrina conquistatasi a suon di clamorosi trasferimenti dei propri assistiti, Balotelli e Ibrahimovic.
In Spagna proprio la cessione e gestione dello svedese da parte del Barcellona e dell'agente non è stata vista benissimo, sopratutto alla luce di un fattore: Raiola continuerà a percepire dal club azulgrana un milione di euro a stagione, com'era previsto da contratto all'arrivo di Ibra. Alle accuse di illogiche e non limpidissime connivenze tra Raiola e il club mosse all'agente dal quotidiano spagnolo "Marca", il pirotecnico Mino risponde per le rime: " “Marca è un giornale che serve solo per pulire i vetri, deve scrivere queste cose sensazionali. Non è nemmeno degno di risposta – ha proseguito l’agente italiano - contro Laporta (Presidente del Barça all'epoca dei fatti) oggi servo io, domani serve un altro, l'accordo con il Barcellona è una cosa che sappiamo solo io e il club, cifre non ne ho fatto e non ne farò mai. Poi se il Barca vuole spiegarle lo faccia, io non ho ne’ la voglia e ne’ l'autorizzazione a farlo”.
Parole forti che non rimarranno inascoltate, per una polemica che sembra essere appena alle fasi iniziali.
Marco Beltrami
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