
Il "Fatto quotidiano", ha riportato le parole pronunciate dall'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, nei confronti di quella pattuglia dei carabinieri, che a seguito delle presunte ingiurie ricevute l'ha "portato" in tribunale. Ecco quello che ha riportato il quotidiano "Allegri sorpassa un'auto troppo lenta all'altezza di un parco pubblico e delle strisce pedonali - ricostruisce il quotidiano - Subito dopo viene fermato dai carabinieri. All'inizio l'allenatore sembra conciliare, ma poi come spesso avviene in questi casi, i toni si alzano. 'Acciuga' si fa prendere dai cinque minuti: secondo quanto si legge dalla denuncia depositata dai carabinieri alla procura di Livorno, prima si riferisce a un carabiniere dicendogli 'le Brigate rosse non facevano poi così male', 'stai zitto terrone', 'ti faccio perdere il posto', poi mima uno scontro con uno dei militari e si butta per terra, fingendo di aver ricevuto un colpo da uno dei militari, mentre sfilano alcuni passanti. Quando capisce che le cose si mettono male, dice che in realtà correva a casa perchè uno dei suoi familiari non stava bene. Potrebbe anche chiudersi qui la vicenda, ma i carabinieri scoprono un altro precedente più o meno simile, a un posto di blocco dei vigili urbani. Così la denuncia, questa volta, scatta inevitabile...".
L'episodio in questione è accaduto nel Maggio 2008 a Livorno con il tecnico in procinto di trasferirsi a Cagliari. Tempi durissimi per Allegri che sicuramente è destinato a finire nell'occhio del ciclone.
Massimiliano Allegri
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