Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
sabato 1 ottobre 2011
Berlusconi si affida ad Ibrahimovic per Juventus-Milan: meno male che c'è lui
Fonte: Calcio.fanpage.it
Il big match della 6° giornata di Serie A tra i bianconeri di Conte e i campioni d’Italia rossoneri è alle porte. Un appuntamento fondamentale per entrambe le squadre che cercano risposte convincenti al primo vero esame in questo campionato ancora nelle fasi iniziali.
In vista di Juventus-Milan il patron della formazione milanese Silvio Berlusconi ha voluto far visita alla squadra nel tentativo di spronare nel migliore dei modi i suoi giocatori. Recatosi in visita a Milanello, il presidentissimo rossonero ha subito voluto far capire chi sarà a suo giudizio il protagonista della partita: “Meno male che Ibra è tornato... ". Ai microfoni di Milan Channel il Presidente del Consiglio ha poi proseguito: "Con lui il Milan cambia modo di giocare, è necessario che ci siano le due punte titolari in campo. Ibra per fortuna è tornato a dare forza e potenza alla squadra che costruisce il gioco proprio per le punte". Un pensiero anche sul compagno di reparto Cassano: "Cassano in questi mesi ha riscoperto la sua classe, che nessuno metteva in dubbio, e ha ritrovato continuità nel corso della parita e della stagione che fino ad ora gli era mancata, Antonio è migliorato molto".
Sarà una partita molto spettacolare secondo Berlusconi anche grazie al nuovo stadio bianconero che regalerà al match una cornice molto suggestiva: “Lo stadio di proprietà è tra i miei desideri anche se penso che ci siano tantissime difficoltà burocratiche da superare. Complimenti alla Juventus che a Torino ha saputo trovare la strada per realizzare il suo stadio". Infine una speranza per la partita nella quale il Premier vorrebbe vedere un Milan padrone del campo: “Domani sera contro la Juventus prevedo che la squadra scenda in campo per essere padrona del gioco e del campo, per vincere convincendo, ma sempre nel rispetto degli avversari.
Marco Beltrami
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