Fonte: Calcio.fanpage.it
I tifosi giallorossi sperano che la nuova Roma possa dare spettacolo. Nel frattempo però si godono le conferenze stampa di Zdenek Zeman tornato nella Capitale per trascinare Totti e compagni verso le posizioni altissime della classifica. Il tecnico boemo è intervenuto davanti ai microfoni di Brunico. affrontando numerosi temi: dal campionato agli allenamenti duri, dall’elogio di Totti alle consuete stoccate alla Juventus.
Gli obiettivi della Roma – Zeman non si pone limiti. L’ex tecnico del Pescara ha le idee chiarissime sull’atteggiamento della sua Roma nel prossimo campionato:
“Voglio competere, al massimo: vuol dire giocare con gli altri per fare risultati, che si chiamino Inter, Juve o Milan o quelli che son saliti, tipo Pescara. Io voglio che la squadra competa. Favoriti? Quando campionato comincia tutti hanno zero punti e zero gol fatti, poi si deve vedere partita per partita. Nella mia Roma esistono gerarchie? Bisogna conquistarsele sul campo, a seconda di quello che mi fanno vedere. Non m'interessano come si chiamano, lo faccio solo per interesse della Roma".
Totti e gli allenamenti duri – Per Zeman Totti è sempre Totti. Un giocatore eccezionale che nonostante non sia più un ragazzino può dare un grande contributo per far tornare a vincere la Roma:
“Siamo stati insieme tredici anni fa sul campo e son tanti, io l'ho visto crescere e di recente ci siamo tenuti in contatto. Per me Totti è sempre Totti come calciatore, magari fisicamente non sarà più quello di una volta ma è normale. La sua posizione? Dove può servire di più alla squadra, penso di utilizzarlo"
Il bomeo, alla sua maniera, ha anche voluto commentare la preparzione atletica della squadra giallorossa risponndo così a chi gli ha fatto notare i carichi di lavoro notevoli:
“Siamo qua in ritiro per lavorare, per prepararci per la stagione, è normale che si fatica. Se fossimo andati in un villaggio Valtur sarebbe stato diverso. Per ora con la squadra ancora non abbiamo parlato di calcio, stiamo lavorando solo sul piano fisico perchè alcuni giocatori sono un po' appesantiti".
Stoccata alla Juventus – Inevitabile una battuta sulla Vecchia Signora e sul numero effettivo dei suoi scudetti. Ecco lo Zeman pensiero a proposito:
“Per me sono soltanto quelli che sono stati assegnati - ribadisce il tecnico -. Poi se vado fuori e leggo qualche libro scritto, penso che già 28 sono troppi".
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