Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
venerdì 5 ottobre 2012
Mourinho: "Sui miei rapporti all'Inter con Balotelli potrei scrivere una commedia"
Fonte: Calcio.fanpage.it
Il suo futuro è tutto un’incognita. Josè Mourinho nonostante un contratto che lo legherà al Real Madrid fino al 2016, non ha mai fatto mistero sulla sua volontà di tornare in Premier o, magari, di vivere un’esperienza in un altro campionato dopo quello portoghese, inglese, italiano e spagnolo. In una lunga intervista concessa alla CNN infatti, il tecnico portoghese ha lasciato uno spiraglio sulla possibilità di un approdo nel campionato francese, e magari al Psg, in futuro. Ecco le sue parole:
“Essere campione in un altro Paese per me è una motivazione. Sono stato campione in quattro Paesi, perché non aggiungerne un quinto? In questo momento il progetto del Psg è nelle mani di persone di qualità come Carlo Ancelotti e Leonardo. Dunque il Psg non ha bisogno di un altro allenatore".
A proposito del suo passato, Mou ha regalato sorrisi tornando a parlare dei rapporti con Balotelli ai tempi dell’Inter, impreziositi secondo l’allenatore campione di Spagna da numerosi episodi:
“Potrei scrivere un libro di 200 pagine sui miei due anni all'Inter con Mario, ma non sarebbe un romanzo drammatico, piuttosto una commedia perchè è un ragazzo divertente".
Infatti Mourinho ha raccontato un episodio legato alla sfida di Champions League contro il Rubin quando chiese a Balotelli nell’intervallo di stare attento a non procurarsi il secondo giallo, mentre SuperMario si fece espellere nella ripresa. Per l’allenatore delle merengues però Balotelli potrà rendere al meglio solo con Roberto Mancini che conosce alla perfezione il suo giocatore:
“È stato il suo primo allenatore da professionista, quindi prima di me. Mario aveva 18 anni quando c'era Mancini all'Inter, 20 quando era con me, ora ne ha 22 e sarebbe naturale che crescesse e diventasse il giocatore talentuoso che è. Non sono in contatto con Mario ma spero che diventi un campione. Roberto lo conosce bene, parla il suo stesso linguaggio, lo conosce da quando è un ragazzino per cui se non esplode con Roberto, sarà difficile che ci riesca con un altro allenatore ma spero ci riesca perchè è un talento"
Marco Beltrami
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