Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
giovedì 14 febbraio 2013
La Figc ha investito 1.5 milioni di euro per la lotta all'Epo e al doping
Fonte: Calcio.fanpage.it
La Federcalcio italiana prosegue senza sosta nella sua lotta al doping. Una battaglia senza quartiere con controlli a tappeto, come confermato dai numeri forniti dalla Figc che ha analizzato 941 gare per un totale di 2.804 campioni, prevedendo controlli Epo ed ematici su circa 300 di essi. Un investimento importante di circa un milione e cinquecentomila euro per rendere il calcio ancora più pulito. La Figc, attraverso una nota, ha spiegato che: "Da sempre in prima linea nella lotta al doping attraverso sistematici controlli nelle proprie competizioni predisposti dalla Commissione Antidoping, la Figc, d'intesa con il Coni ha condiviso il programma di controlli anche per il 2013"
Il programma completo dei controlli è stato così ripartito tra i vari campionati professionistici: Serie A maschile (controllata al 100% delle sue 380 gare); Supercoppa Italiana; Coppa Italia (dai quarti di finale per un totale di 9 gare); serie B maschile (a campione in 235 gare, equivalente al 50% del totale); Lega Pro maschile (a campione per un totale di 168 gare); Primavera (a campione per un totale di 39 gare); Berretti (3 gare della fase finale); serie A femminile (a campione per un totale di 44 gare); serie A maschile calcio a 5 (a campione per un totale di 63 gare).
Nelle categorie dilettantistiche, comprendenti anche calcio a 5 e calcio femminile, è stata istituita una Commissione particolare presso il Ministero della salute che possa permettere una vigilanza costante. Il tutto sempre attraverso un sistema di individuazione dei calciatori da sottoporre ai test sempre basato sulla ripartizione 50 e 50) tra una metodologia mirata (indicazione da parte del Coni-Nado dei nomi dei calciatori) ed una casuale (individuazione attraverso l'utilizzo di sequenze numeriche impostate dal Coni-Nado). La Federcalcio ha voluto sottolineare l’assoluta professionalità e scientificità dei controlli, spiegando che:
L'attuazione dei controlli ematici ed Epo risponde a criteri di scientificità consolidati da evidenze statistiche. E' infatti riconosciuto dal mondo scientifico da un lato che l'esercizio e lo sforzo fisico modifichino fisiologicamente i livelli del GH, e dall'altro che l'Epo, nel calcio, astrattamente rivolto al miglioramento del recupero, sia rilevabile solo a breve distanza dall'assunzione e quindi non nell'immediato post gara
L’aspetto più importante delle analisi effettuate dalla Figc è quello relativo all’attenzione rivolta a combattere il doping aumentando i controlli sui bacini-vivai, ed attuando i test nel corso del campionato Primavera che, fino al 2011, era controllato solo nelle sue fasi finali. Alla consueta attività di educazione diretta agli atleti, la Figc ha istituito dei veri e propri follow up annuali sul tema doping e tutela della salute rivolti agli 'addetti ai lavori', referenti sanitari ed amministrativi delle società , introducendo il sistema delle licenze nazionali che impone una serie di adempimenti annuali obbligatori per l'iscrizione ai campionati: tra questi vi è l'obbligo di partecipazione a due incontri sul tema della 'tutela della salute e della lotta al doping'. Il prossimo 28 febbraio si terra' inoltre l'incontro del 2013 con le società della Lega di serie A e serie B, il cui programma prevede la trattazione e l'approfondimento di varie tematiche tra cui lo studio della Figc sul passaporto biologico e sulle nuove possibili strade da percorrere per contrastare il fenomeno.
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