Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
martedì 7 settembre 2010
Scandalo Rooney, Jennifer Thompson racconta i particolari piccanti dei loro incontri
Fonte: Calcio.fanpage.it
L'Inghilterra calcistica è davvero nell'occhio del ciclone: lo scandalo sessuale che vede come protagonista Wayne Rooney, e altri 13 giocatori di Premier League (stando alle indiscrezioni trapelate) sta scatenando un vero e proprio terremoto nella Nazione dei Tre leoni.
Non si placano, e voci e le notizie clamorose riguardo quello che possiamo definire il "caso Rooney", che si sta arricchendo di particolari quantomeno vergognosi, che rischiano di gettare nel panico l'intera Federcalcio inglese. Dopo la notizia della richiesta di divorzio della moglie dell'attaccante, la protagonista della querelle, la escort Jennfer Thompson rincara la dose, raccontando i particolari dell'incontro e inizio della "relazione" con il giocatore Red Devils. Ecco il "piccante" racconto: "Io e Wayne ci siamo incontrati per la prima volta nel giugno dell'anno scorso al "235 Casino" di Manchester», ha detto la Thompson, «dove lui era lì con alcuni parenti e con Rio Ferdinand e io con un'altra escort e loro ci hanno chiamato al tavolo per chiacchierare. Io, Rooney e suo fratello a un certo punto siamo andati in bagno a fumare e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Wayne non aveva capito subito che lavoro facessi, ma ci ha messo poco. Poi ci siamo spostati in un angolo tranquillo del locale e lui mi ha dato un bacio lungo 3-4 minuti. Quando Rooney è andato a casa, ha cominciato a mandarmi un sacco di sms a carattere sessuale e mi ha proposto di rivederci.Gli ho risposto che mi andava bene, ma che non sarebbe stato gratis e lui ha replicato che non c'era problema. Non solo. Mi ha chiesto se poteva venire anche la mia amica perché lui non l'aveva mai fatto a tre e così abbiamo fissato per una settimana dopo all'hotel Lowry. Lui era molto timido e impacciato e abbiamo dovuto fare tutto noi, anche se è durato poco".
Parole destinate a rendere ancor più clamoroso e scottante un caso che è destinato a lasciare pericolosi strascichi e conseguenze nel già travagliato panorama calcistico inglese.
Marco Beltrami
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