giovedì 29 novembre 2012

Buffon: "Sono stato vicino all'Inter e al Milan, ma ho preferito la Juventus"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Quando parla difficilmente dice cose banali e scontate. Gigi Buffon è noto per la sua proverbiale schiettezza che rende le sue dichiarazioni ricche di spunti interessanti. In una lunga intervista concessa a Quotidiano.net, il portierone della Juventus ha trovato anche l’occasione di raccontare dei retroscena legati al suo passato. L’estremo difensore campione del mondo è stato ad un passo dal vestire la maglia degli acerrimi rivali di Inter e Milan:

“Non sono stato solo vicino al Milan, pure all’Inter. Sono capitate alcune situazioni, ho preferito restare alla Juve, vincere lo scudetto dopo la serie B mi ha ripagato di tutto. Io con un’altra maglia in Italia? Non ci penso. Magari a fine carriera potrei valutare un’esperienza all’estero. In Italia l’unica soluzione che prenderei in considerazione è Parma, è la piazza che mi ha lanciato nel grande calcio”.

Il portiere è pronto a prolungare il suo contratto con la società di corso Galileo Ferraris:

“Se mi sento juventino? Assolutamente sì, perché dopo 12 anni, vivendo ogni tipo di esperienza, ti senti parte integrante di questa società. Un mese fa ci siamo incontrati con il presidente Agnelli, abbiamo buttato giù una bozza di accordo. Da qui a poco formalizzeremo tutto”.

Buffon tra l’altro ha detto la sua anche sulle parole di Cassano e sulla questione arbitri:

“Non credo che Cassano ci abbia mancato di rispetto. Conosco il soggetto. Antonio spesso vuole ironizzare. Fa cabaret. E’ un anticonformista. Non era un’offesa. L’atteggiamento nei confronti dei torti arbitrali? E’ un problema di messaggi che si vuole lanciare alla gente. Poi ci sono molti giornalisti tifosi che difficilmente riescono a scindere il loro status ed essere obiettivi. Mi aspetto più coerenza tra quello che si dice e quello che si fa, perché alla fine a luglio tutti fanno proclami buonisti, esaltano gli arbitri, dicono che non giudicheranno il loro operato. Alla prima occasione poi una squadra non si presenta alla premiazione. Qualcuno pensa che alzando polveroni possa ottenere vantaggi. Il populismo può fare piacere ai tifosi, ma non è la soluzione ai problemi

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