Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
martedì 27 novembre 2012
Galliani sul mercato del Milan: "Prima dobbiamo ridurre la rosa"
Fonte: Calcio.fanpage.it
Adriano Galliani si gode il momento positivo del suo Milan. Una settimana da incorniciare per i rossoneri che dopo il pareggio in rimonta di Napoli, hanno conquistato gli ottavi di Champions e battuto la Juventus. L’Amministratore delegato rossonero ai microfoni di Radio Monte Carlo ha esternato tutta la sua soddisfazione, maturata dopo aver incassato le critiche per un inizio stagionale davvero negativo. Ecco le parole dell’esperto dirigente:
La felicità di domenica sera continua ancora. Abbiamo sofferto molto fino a mercoledì sera. Poi è cambiato il vento. Fino a Napoli è stato un inizio di stagione molto difficili con mille problemi e mille critiche. Poi, in quattro giorni, abbiamo passato il turno in Champions e abbiamo battuto la capolista.
Galliani ha fatto il punto anche sulla situazione finanziaria del Milan, sulla voglia di vincere del patron Berlusconi e sul prossimo mercato rossonero:
Intanto io ringrazio il presidente Berlusconi perché per 26 anni ha fatto vivere il Milan a caviale e champagne. Adesso magari lo champagne non è millesimato ma può capitare ma stiamo bene. Non lascerei mai il Milan per nessun'altra squadra. Spero che il presidente Berlusconi sia indissolubile. Di Allegri ho sempre visto che aveva in pugno la situazione. Ha vinto uno scudetto, una Supercoppa, un secondo posto e ideologicamente sono contrario ai cambi di allenatore in corsa. Sono legato a lui e l'ho difeso con tutte le energie che avevo. Adesso siamo 30-32. Prima vendiamo e poi, quando abbiamo ridotto un po' la rosa, compriamo. Abbiamo qualcuno che vuole andare via, pochissimi, e altri che avevamo ceduto ma che non hanno accettato le destinazioni perché stanno bene al Milan. Allegri può stare tranquillo. Mangerà sia il panettone che la colomba.
Infine un retroscena anche su Ibrahimovic e Cassano:
Con Ibra, forse, El Shaarawy non avrebbe fatto quello che ha fatto. Cassano e Pato sono due situazioni diverse. Pato non ha mai chiesto di essere ceduto mentre Cassano chiedeva, via sms, in maniera continua di andarsene. Ha voluto andare via con tutte le sue forze e ha martellato sia me che Allegri.
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