Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
giovedì 14 aprile 2011
Quagliarella-Napoli: ennesimo retroscena sui motivi del passaggio alla Juventus
Fonte: Calcio.fanpage.it
"Scurdammoce 'o passato": ecco come una celeberrima tarantella napoletana invita tutti a guardare avanti dimenticando il passato, e preparandosi nel migliore dei modi a vivere il presente e il futuro che verrà.
Questo motto sembra invece non valere assolutamente per la questione relativa al trasferimento del "traditore" Quagliarella alla corte della Juventus: uno sgarbo che i tifosi azzurri nonstante le soddisfazioni delle tante gioie stagionali proprio non riescono a dimenticare. A tal proposito ancora una volta, con quella che sembra una scadenza periodica, rispunta l'ennesima "rivelazione" di calciomercato a proposito dei motivi dell'addio alla squadra campana. A rivelare il tutto ci ha pensato Gianluigi Trapani, giornalista de "Il Napolista", che ha raccolto le dichiarazioni a proposito dell'operazione di mercato, del Presidente De Laurentiis, "compagno di viaggio" sulla Tav: "Ha parlato dei problemi che creava lo stabiese nell’ambiente – spiega Trapani - che per un anno ha voluto pernottare a casa sua a Castellammare invece di stare con i compagni. Un comportamento che spesso appartiene ai giocatori: arrivare tardi agli allenamenti, non completare le sedute. Inevitabilmente, si è creata un crepa con gli altri".
Il Presidente del Napoli a quanto pare avrebbe fatto tutto il possibile per "riportare" Quagliarella a Castelvolturno, anche se il tutto si è poi rivelato vano come scrive Trapani: "E’ riuscito a convincerlo solo per poco a tornare a Castelvolturno (confermando che in quei giorni, Quagliarella aveva giocato molto bene) dicendo anche che gli era stata messa a disposizione una suite e tutti i comfort del caso. Dopo due settimane però, Quagliarella è voluto tornare nella sua città, e i dissapori sono aumentati. Ha raccontato anche che, al contrario di quanto De Laurentiis vuole, a volte non accettava di firmare autografi ai tifosi e Mazzarri non l’ha voluto più. E De Laurentiis ha risolto la questione senza pensarci due volte".
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