domenica 4 marzo 2012

Il Bari pareggia con il Crotone: cronaca di un film già visto


Fonte: Go-Bari.it

Bari - Solito film al San Nicola, i biancorossi anche contro il Crotone hanno sfoderato l'ormai classica prestazione casalinga: vantaggio iniziale, primo tempo ad altissimi livelli, calo nella ripresa con quasi fisiologico pareggio che ancora una volta ha fatto si che l'urlo dei tifosi rimanesse strozzato in gola.

Niente di nuovo dunque per un Bari che, davanti al proprio pubblico, non riesce davvero ad ingranare. Eppure sembrava che la fortuna avesse finalmente baciato le gote a Torrente e ai suoi dopo il clamoroso autogol confezionato dalla coppia Maiello-Bindi: un'azione degna di citazione Giallappiana e che sembrava presagire un pomeriggio quantomeno sereno. Gli ingredienti c'erano tutti dopo i primi 45 minuti con l'unica nota stonata, a giochi fatti pesante come un macigno, di non aver messo in ghiaccio il risultato dopo le occasioni di Kutuzov e Dos Santos. Nonostante le numerose assenze (Ceppitelli, Borghese, Caputo e Romizi entrato poi nella ripresa), i biancorossi sembravano poter portare a casa l'intera posta in palio, e invece, come suddetto, nel secondo tempo il match è cambiato. Merito del Crotone più sfrontato e demerito di un Bari timoroso, con mister Torrente che non è riuscito, con i cambi, a trovare la quadratura del cerchio. L'uscita di Kutuzov, stanchissimo e applauditissimo per la generosità dimostrata, per far posto a Masi, ha ulteriormente schiacciato la squadra che non ha giovato nemmeno dell'ingresso di Romizi. Il centrocampista ha rilevato Bogliacino, mentre son rimasti in campo Stoian e Forestieri che non son riusciti a sfruttare le ripartenze e tener alta la squadra soprattutto dopo il grande lavoro in copertura del primo tempo.

Il gol di Calil era quasi nell'aria, anche perchè indubbiamente il brasiliano è stato anche oggi il giocatore più pericoloso dei suoi. I risultati arrivati dagli altri campi sicuramente non contribuiscono ad allietare la giornata dei Galletti per un Bari che paradossalmente ora dovrà quasi preoccuparsi per la sfida con la Reggina che dovrà giocare nuovamente al San Nicola.

Marco Beltrami

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