martedì 3 settembre 2013

Calciomercato, la Premier spende più della Serie A



Fonte: Calcio.fanpage.it

Chiuso il mercato è tempo di bilanci per il calcio soprattutto dal punto di vista economico. Secondo uno studio effettuato dall’agenzia Deloitte, è la Premier League la regina delle trattative grazie all’esborso di ben 744 milioni per le operazioni in entrata. Un bottino che supera nettamente quello di Serie A e Liga che si attestano a 396 milioni. I club inglesi hanno speso 630 milioni di sterline con un incremento del 29% rispetto al 2012 (490 milioni di sterline, 579 milioni di euro) e con un aumento di 130 milioni di sterline (oltre 153 milioni di euro), superando nettamente il record di 500 milioni di sterline (591 milioni di euro) di 5 stagioni or sono. A garantire alle società della Premier la possibilità di notevoli liquidità da investire su nuovi acquisti, le nuove risorse garantite dalla cessione dei diritti televisivi. La tv infatti quest’anno ha garantito ben 600 milioni di sterline in più per i club, una vera e propria manna per il mercato.

Affari record in Premier League – A dominare il mercato internazionale sono state ovviamente le 4 grandi sorelle del calcio inglese, ovvero Arsenal, Chelsea, Manchester City e Manchester United che hanno speso in totale 230 milioni di sterline (quasi 272 milioni di euro): una somma che equivale al 37% delle spese di tutto il campionato. Solo nelle ultime 24 ore gli affari hanno movimentato una cifra vicina ai 140 milioni di sterline (165,5 milioni di euro), 30 milioni in più rispetto alla scorsa stagione. Dai 50 milioni spesi dall’Arsenal per Ozil, ai 32 del Manchester United per Fellaini. Una serie di colpi che si sono aggiunti a quelli precedenti che hanno contribuito a saccheggiare i club stranieri per un totale di 490 milioni di sterline (579 milioni di euro, il 78% degli investimenti totali) finiti nelle casse di società non inglesi. Non solo acquisti ma anche cessioni. E tra queste c’è anche quella che si può definire come l’operazione regina dell’estate”, ovvero il passaggio di Bale dal Tottenham al Real Madrid. Un’operazione pazzesca per una cifra compresa tra gli ufficiali 91 e gli ufficiosi 100 milioni di euro.

Liga e Serie A a braccetto - Molto distanti dalla Premier, Italia e Spagna che si attestano a quota 396 milioni di euro. La Serie A ha fatto registrare un incremento dell’8% rispetto al 2012, ottenuto anche grazie a operazioni come quelle che hanno portato Higuain, Gomez, Strootman e Tevez rispettivamente al Napoli, Fiorentina, Roma e Juventus. Minimo passo avanti anche per la Spagna che vive soprattutto sugli affari delle due corazzate Real e Barcellona: le merengues hanno speso oltre ai 90 milioni per Bale anche altri 70 per Isco e Asier Illarramendi, mentre il Barcellona ha investito 57 milioni per assicurarsi Neymar.

In crescita la Ligue 1. Fanalino di coda la Bundesliga - Rimane distaccata seppur di pochissimo la Francia fermatasi a quota 372 milioni di euro, grazie soprattutto alle spese del Psg con gli affari Marquinhos e Cavani e al patron del neopromosso Monaco che ha rivoluzionato la squadra con il fiore all’occhiello del colpo Falcao. Curioso come rimanga staccata la Bundesliga nonostante i successi della scorsa stagione confermati dalla finale di Champions tutta tedesca. La Germania ha sfiorato i 272 milioni di euro, con Bayern Monaco e Borussia Dortmund a guidare il treno.

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