lunedì 28 ottobre 2013

Real Madrid, Bale bidone da 100 milioni?


Fonte: Calcio.fanpage.it


Al momento del suo approdo al Real, Gareth Bale ha dichiarato: “Ho pregato per arrivare qui”. Chissà se ora il fenomeno gallese, giocatore più pagato della storia del calcio, non stia pregando invece per lasciare il Bernabeu. Mister 100 milioni in questi primi mesi alle merengues è riuscito nella non semplice impresa di mettere tutti d’accordo: l’investimento dei blancos per strapparlo al Tottenham è stato eccessivo. Condizione fisica precaria, con una presunta ernia che ne condiziona l’utilizzo, prestazioni deludenti e la sensazione di non essere in grado di sostenere la pressione di pubblico e media che sono tutt’altro che generosi con lui.
Neymar e Ozil offuscano Bale. A rendere ancor più dura la vita di Bale c’è il confronto costante con Neymar, il colpo di mercato blaugrana, e le prestazioni in terra inglese di Ozil. Il brasiliano, pagato molto meno dai catalani, sta conquistando tutti con numeri, gol e un talento cristallino sfoderato anche nella vittoria del Barça sul Real in un confronto a distanza con il gallese letteralmente stravinto. Oltremanica invece c’è il tedesco Ozil, ceduto dal Real, e capace di cambiare volto alla formazione di Arsene Wenger aumentando i rimpianti dei tifosi merengues.
Bale nel mirino di stampa e tifosi. La pazienza di questi ultimi, sempre esigenti, sembra essere già arrivata al limite soprattutto dopo il ko del Camp Nou quando Ancelotti ha sostituito l’ex Spurs nella ripresa, con la squadra che ha cambiato ritmo. Tanta volontà ma capacità di incidere inesistente, esaltata da una serie di tentativi da distanza siderale che hanno sottolineato ancora una volta il suo essere una “ voce fuori dal coro”. Il tecnico emiliano e tutto l’ambiente chiedono pazienza proprio alla luce della condizione atletica non ottimale per Bale che deve adattarsi al calcio spagnolo, meno fisico di quello inglese.
Ritorno in anticipo in Inghilterra? Nel frattempo proprio in Inghilterra iniziano a circolare dei clamorosi rumours di mercato sul gallese e sulle possibilità di un clamoroso approdo anticipato al Manchester United. I Red Devils, non hanno mai nascosto il loro apprezzamento per l’esterno che dal canto suo potrebbe trovare terapeutico un ritorno in quella Premier in cui ha dimostrato di essere un giocatore decisivo

venerdì 25 ottobre 2013

Juventus, Agnelli attacca: "La Lega Calcio non tutela i nostri marchi"


Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ un Andrea Agnelli molto critico nei confronti dei vertici del calcio italiano, quello che si è presentato davanti all’assemblea degli azionisti della Juventus. Il patron ha aperto l’incontro facendo il punto sulla situazione economica del club di corso Galileo Ferraris che può vantare dei ricavi record. Numeri che portano la Juve nell’Olimpo del calcio mondiale anche dal punto di vista gestionale: “Il bilancio sottoposto oggi all’approvazione di questa Assemblea segna ricavi record e ricongiunge questa Juventus alla sua storia. Il campo aveva già precorso i tempi, ma il bilancio che avete tra le mani ha un significato particolare poiché segna un sensibile avvicinamento al pareggio operativo, confermando comunque il risultato sportivo. Le vittorie e i record sono destinati ai registri e agli albi d’oro. Il nostro compito è costruire il futuro. Il fatturato di oggi colloca la Juventus nella top ten mondiale. Il record precedente la poneva tra le prime tre società al mondo. E’ un dato di fatto. In 10 anni si è perso molto terreno".

Il calcio italiano rimane immobile. A fare da controaltare a questi risultati però secondo il patron bianconero, c’è la situazione del calcio italiano definito “immobile” dallo stesso Agnelli. Un sistema tutt’altro che competitivo che impedisce ai club di spiccare il volo. A tal proposito il numero 1 della Vecchia Signora ha chiarito anche il suo punto di vista sul capitolo "diritti televisivi": “A distanza di un anno dal nostro ultimo incontro, la situazione del calcio italiano rimane immobile. La perdita di competitività di sistema è talmente palese che solamente un irresponsabile può negarla. La Juventus potrà continuare ad essere competitiva in campo internazionale ed equilibrata finanziariamente solo se sul fronte dei ricavi il sistema la metterà in grado di esprimere completamente il proprio potenziale. Non è un alibi. È un accorato appello a reagire e a non considerare il declino come ineluttabile. Può suonare retorico, ma il destino è davvero nelle nostre mani".


La Lega Calcio ritrovi coraggio e serenità. La Lega Calcio, secondo Agnelli, ha la responsabilità di riprendere in mano la situazione con coraggio e serenità. Ecco l’appello del presidente bianconero: “La Lega di serie A deve avere il coraggio di prendere in mano i propri destini, deve trovare nuova capacità di dialogo con le istituzioni sportive e con i policy makers. Deve affrontare i problemi con maggiore serenità e volontà di creare in sè e intorno a sè un consenso, senza il quale continueremo ad avere stadi decrepiti mezzi vuoti, componenti delle medesima federazione che perseguono obiettivi particolari e non sistemici, tutele inadeguate dei nostri marchi di fronte agli abusi e alla contraffazione, leggi cervellotiche che si propongono di limitare la violenza ma ottengono solamente di limitare l'accesso ai tifosi e agli appassionati. Dobbiamo tutti invertire in maniera drastica una tendenza che segna un progressivo e definitivo allontanamento del pubblico da quella che rimane la principale passione collettiva nazionale".

Accordo faraonico Juventus-Adidas. Agnelli ha esternato soddisfazione anche per l'accordo appena sancito con l'Adidas, nuovo sponsor tecnico dei bianconeri dal 2015: "L’accordo con il nuovo sponsor tecnico, annunciato nella serata di ieri, che entrerà in vigore dal primo luglio 2015, dimostra che esiste un margine di crescita ancora rilevante e segna il ritorno della Juventus su valori di livello europeo anche in questo settore".


mercoledì 23 ottobre 2013

Juventus-Real Madrid 3-1, "la partita". Emozioni che non si dimenticano (VIDEO)




Erano i tempi dell’Università. Sarebbe dovuta essere una giornata perfetta con un esame assolutamente alla portata da sostenere in mattinata, un pomeriggio di relax e una serata da brividi con un imperdibile Juventus-Real Madrid da vedere chissà dove. Ovviamente, tutto andò esattamente come non sarebbe dovuto andare: niente esame a causa della mancata iscrizione allo stesso (si era smarrito il classico statino), litigata con il prof e con il mondo, pomeriggio a sbollire il nervoso in palestra fino alla sera. A quel punto la scelta: meglio vedere la partita da solo, completamente solo, in casa con il proverbiale stile fantozziano da “frittatona di cipolla e familiare di Peroni gelata”. Una scelta perfetta: emozioni allo stato puro, per una sfida che è rimasta nella mia memoria come “la partita”. I bianconeri che aspettano il momento giusto per pungere, poi il gol di Trezeguet, la perla di Del Piero, Buffon che para il rigore a Figo, e Nedved che chiude i giochi. L’Avv. Agnelli sosteneva che le emozioni più belle vanno vissute dentro, e quella sera fu proprio così anche se i “vicini” di casa sicuramente la pensarono diversamente.



lunedì 21 ottobre 2013

Brasile 2014, playoff di qualificazione: Ibrahimovic contro Cristiano Ronaldo




Fonte: Calcio.fanpage.it


L’Europa del calcio è pronta a conoscere le ultime rappresentanti che partiranno alla volta del Brasile per il Mondiale della prossima estate. L’urna di Zurigo ha decretato gli accoppiamenti dei playoff di qualificazione alla rassegna iridata sudamericana. Occhi puntati sulla super sfida tra Portogallo e Svezia con Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic che di fatto si giocheranno la partecipazione al Mondiale che in un caso o nell’altro rischia di perdere un grande protagonista. Regalerà spettacolo anche il match tra l’Ucraina e la Francia di Pogba che non può assolutamente sbagliare al cospetto di Tymoshchuk e compagni. Le altre due gare sono quelle tra Grecia e Romania e Islanda e Croazia. Conto alla rovescia dunque per il 15 e il 19 novembre quando il quadro delle squadre del Vecchio Continente in partenza per il Brasile sarà ben definito

venerdì 18 ottobre 2013

Calciomercato: Barcellona, no a 250 milioni per Messi




Fonte: Calcio.fanpage.it

I quasi 100 milioni spesi dal Real Madrid per Gareth Bale, acquisto più costoso della storia del calcio, sarebbero potuti essere nulla al confronto della clamorosa proposta ricevuta dal Barça. Secondo la stampa spagnola e in particolare il “Mundo Deportivo”, il club blaugrana avrebbe rispedito al mittente tre super offerte per Leo Messi da misteriosi club. I catalani non hanno tentennato, nonostante una di queste raggiungesse la cifra record di 250 milioni di euro. Lo stesso fenomeno argentino, dal canto suo, non avrebbe  avuto il minimo dubbio scegliendo di rimanere a vita alla corte della squadra azulgrana nella speranza di tornare al più presto sul tetto d’Europa. Nei giorni scorsi Messi era finito sulle prime pagine dei giornali per un’altra indiscrezione di mercato: in passato, quando era ancora un calciatore semisconosciuto, sarebbe infatti stato ad un passo dall’Inter che non avrebbe accettato una bozza di contratto già pronta con la stella sudamericana.

giovedì 17 ottobre 2013

Probabili formazioni 8a giornata Serie A 2013/2014






Archiviata la parentesi per gli impegni delle Nazionali, si torna a giocare in Serie A. Ad aprire l’8° giornata del campionato di calcio sarà il big match tra Roma e Napoli in programma venerdì in un Olimpico vestito a festa. Saranno due gli anticipi del sabato, ovvero Cagliari-Catania e in serata la sfida tra il Milan e l’Udinese. Programma domenicale ricco di partite: dopo il lunch match Atalanta-Lazio, occhi puntati sulla super sfida Fiorentina-Juventus. A completare il turno i match Sassuolo-Bologna, Livorno-Sampdoria, Verona-Parma, Genoa-Chievo e in serata il posticipo Torino-Inter.
Le probabili formazioni
Roma-Napoli venerdì ore 20.45
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho.
A disp.: Skorupski, Lobont, Torosidis, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Marquinho, Taddei, Bradley, Caprari, Ljajic, Borriello. All. Garcia
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
A disp.: Rafael, Mesto, Cannavaro, Colombo, Dzemaili, Fernandez, Radosevic, Zapata, Pandev, Insigne. All.: Benitez

Cagliari-Catania sabato ore 18
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori; Murru, Cabrera, Conti, Nainggolan; Cossu; Pinilla, Ibarbo.
A disp.: Carboni, Ariaudo, Pisano, Del Fabro, Avelar, Oikonomou, Eriksson, Ibrami, Nenè, Sau. All.: Lopez
Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Rolin, Legrottaglie, Biraghi; Izco, Plasil, Almiron; Castro, Bergessio, Barrientos.
A disp.: Frison, Alvarez, Capuano, Guarente, Freire, Monzon, Gyomber, Peruzzi,Tachtsidis, Maxi Lopez, Leto, Keko, Boateng. All.: Maran

Milan-Udinese sabato ore 20:45
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Silvestre, Zapata, Constant; Poli, Montolivo, Muntari; Birsa; Balotelli, Robinho.
A disp.: Amelia, Gabriel, Iotti, Cristante, Zaccardo, Nocerino, Saponara, Kakà, Emanuelson,  Niang, Matri. All.: Allegri
Udinese (3-4-2-1): Kelava, Heurtaux, Danilo, Naldo, Basta; Badu, Allan; Gabriel Silva, Pereyra; Muriel, Di Natale.
A disp.: Benussi, Berra, Fernandes, Domizzi, B. Fernandes, ZIelinski, Bubnjic, Pinzi, Lazzari, Ranegie, Maicosuel, Nico Lopez. All.: Guidolin

Atalanta-Lazio domenica ore 12.30
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Stendardo, Brivio, Lucchini; Raimondi, Cigarini, Carmona, Bonaventura; Moralez; Denis.
A disp.: Sportiello, Scaloni, Canini, Yepes, Brienza, Nica, Kone, De Luca, Gagliardini, Baselli, Marilungo, Livaja. All: Colantuono
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Cana, Lulic; Ledesma; Candreva, Biglia, Hernanes, Ederson; Klose.
A disp.: Strakosha, Berisha, Ciani, Dias, Novaretti, Vinicius, Onazi, Felipe Anderson, Gonzalez, Keita, Floccari, Perea. All.: Petkovic

Fiorentina-Juventus domenica ore 15
Fiorentina (3-5-2): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Pizarro, Borja Valero, Aquilani, Pasqual; Joaquin, Rossi.
A disp.: Munua, Roncaglia, Compper, Bakic, Alonso, Mati Fernandez, Ambrosini, Vargas, Ilicic, Wolski, Matos, Iakovenko. All.: Montella
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Giovinco.
A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Lichtsteiner, Padoin, Pogba, De Ceglie, Motta, Llorente. All.: Conte

Genoa-Chievo domenica ore 15
Genoa (3-4-3): Perin; Antonini, Portanova, Marchese; Vrsaljko, Matuzalem, Lodi, Sampirisi; Santana, Gilardino, Kucka.
A disp.: Bizzarri, Gamberini, Donnarumma, Fetfatzidis, Manfredini, Antonelli, Centurion, Cofie, Konaté, Calaiò, Stoian, Bertolacci. All.: Gasperini
Chievo (4-4-2): Puggioni; Frey, Claiton, Cesar, Dramè; Estigarribia, Radovanovic, L. Rigoni, Hetemaj; Thereau, Paloschi.
A disp.: Silvestri, Squizzi, Improta, Pellissier, Papp, Kupisz, Lazarevic, Samassa, Bentivoglio, Ardemagni. All.: Sannino

Livorno-Sampdoria domenica ore 15
Livorno (3-5-2): Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Luci, Duncan, Greco, Mbaye; Emeghara, Paulinho.
A disp.: Anania, Rinaudo, Gemiti, Valentini, Piccini, Benassi, Borja, Lambrughi, Belingheri, Siligardi, Mosquera. All.: Nicola
Sampdoria (3-4-2-1): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri, Obiang, Krsticic, Barillà; Sansone; Gabbiadini, Eder.
A disp.: Fiorillo, Tozzo, Castellini, Redini, Gavazzi, Gentsoglu, Bjarnason, Rodriguez, Wszolek, Pozzi. All.: Rossi

Sassuolo-Bologna domenica ore 15
Sassuolo (3-5-2): Pegolo; Marzoratti, Bianco, Acerbi; Schelotto, Kurtic, Laribi, Missiroli, Ziegler; Floro Flores, Berardi.
A disp.: Pomini, Rosati, Antei, Pucino, Rossini, Chibsah, Longhi, Marrone, Masucci, Farias, Zaza, Alexe. All.: Di Francesco
Bologna (3-5-1-1): Curci; Sorensen, Natali, Mantovani; Garics, Kone, Perez, Laxalt, Cech; Diamanti; Cristaldo.
A disp.: Antonsson, Agliardi, Radakovic, Crespo, Morleo, Christodoulopoulos, Della Rocca, Moscardelli, Bianchi, Khrin, Acquafresca. All.: Pioli

Verona-Parma domenica ore 15
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Gonzales, Marques, Agostini; Romulo, Donati, Jorginho; Iturbe, Toni, Martinho.
A disp.: Mihaylov, Albertazzi, Bianchetti, Laner, Cirigliano, Hallfredsson, Gomez, Donadel, Longo, Jankovic, Cacia. All.: Mandorlini
Parma (3-5-2): Bajza; Cassani, Felipe, Lucarelli; Rosi, Marchionni, Gargano, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri.
A disp.: Pavarini, Mesbah, Benalouane, Mendes, Valdes, Munari, Acquah, Obi, Palladino, Sansone, Biabiany. All.: Donadoni

Torino-Inter domenica ore 20:45
Torino (3-5-2): Padelli; D'Ambrosio, Darmian, Moretti, Pasquale; Brighi, Vives, Farnerud; Cerci, Immobile, Barreto.
A disp.: Berni, Gomis, S. Masiello, Bellomo, Gazzi, Meggiorini. All.: Ventura
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio.
A disp.: Castellazzi, Carrizo, Rolando, Samuel, Wallace, A Pereira, Kovacic, Kuzmanovic, Mudingayi, Belfodil, Icardi. All.: Mazzarri

mercoledì 16 ottobre 2013

Juventus, Agnelli provoca l'Inter e Thohir: "La capitale dell'Indonesia? Jakartone"





La polemica è servita sull’asse Torino-Milano. Attraverso il suo semisegreto profilo Facebook il patron della Juventus Andrea Agnelli ha riservato una battuta al vetriolo per dare il suo benvenuto a Erick Thohir nel calcio italiano. Nel giorno del passaggio di consegne all’Inter tra Massimo Moratti e il magnate indonesiano ecco cosa ha scritto il patron bianconero sul principe dei social network: “La capitale indonesiana ribattezzata oggi 15 ottobre... non più Jakarta ma Jakartone”. Una stoccata con un evidente riferimento ai fatti di calciopoli e allo scudetto 2006, sottratto ai bianconeri e riassegnato ai nerazzurri e a tal proposito definito di “cartone” dal popolo juventino. Un post che ha inevitabilmente scatenato un tam tam mediatico che ha infiammato soprattutto i social network, con i tifosi nerazzurri che non hanno perso tempo per rispondere a tono al presidente della Juventus.

Nazionale, Prandelli: "L'Italia non sarà testa di serie? Meglio così"




Fonte: Calcio.fanpage.it


L’Italia aveva bisogno di conquistare 3 punti nella doppia sfida contro Danimarca e Armenia per rientrare tra le teste di serie del prossimo Mondiale brasiliano. Alla luce del doppio pareggio, gli azzurri saranno esclusi dalle corazzate dei prossimi sorteggi con il rischio di finire in un girone difficile. Cesare Prandelli, infastidito e non poco della prestazione della sua squadra contro l’Armenia, non fa drammi e ai microfoni dell’Ansa dichiara: “E’ soprattutto questione di prestigio. Non mi spaventa il rischio di trovare subito Brasile o Spagna, guardate come è andata all'Europeo. E' quasi meglio così. Vogliamo sempre sognare in grande, preferisco partire con umiltà e concentrazione”. La Nazionale azzurra ci ha già abituato a grandi imprese e a tirar fuori il meglio nelle condizioni difficili e questa è la più grande speranza di Prandelli e company.

domenica 13 ottobre 2013

Calciomercato, la Juventus prepara l'assalto a Biabiany



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Juventus ha preparato l’offensiva di mercato per Jonathan Biabiany. L’esterno francese in comproprietà tra Parma e Sampdoria, è il nome giusto per la dirigenza bianconera a caccia di un esterno che possa assecondare le richieste di Conte già a gennaio. Gli uomini mercato di corso Galileo Ferraris, sono pronti a mettere sul piatto due contropartite gradite ai due club: la metà del cartellino di Peluso per convincere la Samp e quella di Padoin, per il Parma. Il patron dei ducali Ghirardi finora è stato categorico chiudendo la porta agli estimatori del suo giocatore, che si è reso protagonista di un buon avvio di stagione. La speranza dei bianconeri è quella che la posizione del presidente gialloblu possa comunque ammorbidirsi, anche alla luce della volontà del giocatore che sarebbe intrigato dalla possibilità di approdare nella Juventus e disputare la Champions League.

Mondiali 2014: Costa d'Avorio ad un passo dal Brasile. Sogna il Burkina Faso



Fonte: Calcio.fanpage.it


Gli “elefanti” sorridono. La Costa d’Avorio ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione a Brasile 2014, vincendo la gara d’andata dei playoff della zona africana. Gli ivoriani hanno battuto per 3 a 1 il Senegal trascinati dal solito Drogba, che dopo soli 5 minuti ha sbloccato il risultato realizzando un calcio di rigore. Il bomber del Galatasaray ha firmato la 63esima rete in 98 uscite con la sua Nazionale. Dopo l’autogol di Sane ci ha pensato Kalou a chiudere i conti, con Cisse che al 96’ ha accorciato le distanze. Grande protagonista della gara il romanista Gervinho che ha sfoderato assist e giocate. Appuntamento a Casablanca mercoledì per la sfida di ritorno con la Costa d’Avorio che vede vicina la 3° partecipazione di fila ai Mondiali.
Brutte notizie invece per l’Algeria, sconfitta per 3-2 dal Burkina Faso. Non è bastato agli ospiti rimontare le due reti dello svantaggio firmate da Pitropia e Kone con Feghouli e Medjani. A firmare il gol vittoria per i padroni di casa è stato Bance, con il rigore del definitivo 3 a 2 nel finale. Tra 7 giorni si disputerà la gara di ritorno con il Burkina Faso che sogna la prima storica qualificazione alla fase finale di un Mondiale.

sabato 12 ottobre 2013

Miracolo Lanciano, la scommessa della presidentessa Maio



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ il Lanciano la più bella sorpresa della Serie B 2013/2014. La formazione abruzzese dopo 8 giornate, si gode un sorprendente primato con numeri da corazzata: 5 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte con il fiore all’occhiello della difesa meno battuta della cadetteria con sole 3 reti subite. Risultati figli di un progetto serio e ben strutturato che dopo le due precedenti annate, con la promozione in B e la successiva salvezza conquistate con mister Gautieri, ora fa affidamento si Marco Baroni, ex tecnico della Primavera della Juventus. Ennesima scommessa vinta dalla dirigenza della Virtus e dalla presidentessa Valentina Maio. Look spesso appariscenti, tatuaggi colorati e una grande passione per il calcio per la 31enne figlia di Franco, il proprietario del club e sorella di Giuliano l’Ad dei frentani. A rendere poi ancor più solido il legame con il Lanciano c’è anche il matrimonio con il bomber della squadra Manuel Turchi, con un figlio di 7 anni Francesco che già sogna di diventare in futuro un perno della squadra, facendo per ora il raccattapalle a bordo campo. Una famiglia che vive di calcio e che è riuscita a trasferire il suo amore nella squadra che mantiene per ora un profilo basso, non pensando alla Serie A. L’obiettivo della Virtus resta la salvezza, e questi 15 punti conquistati torneranno comodi nei periodi caldi del campionato. I tifosi però sognano, sperando nell’ennesimo miracolo della gestione Maio.

Australia e Ungheria: le goleade incassate costano care ai ct



Fonte: Calcio.fanpage.it

Ad Holger Osieck non è bastato conquistare la qualificazione ai Mondiali brasiliani del 2014. La Federcalcio australiana ha deciso di esonerare il Commissario tecnico dopo i 12 gol incassati nelle ultime due uscite in amichevole contro Brasile e Francia. Un duplice 6 a 0 tennistico che ha spinto i vertici del calcio dei “canguri” ad optare per un drastico cambio della guardia. Una goleada è costata cara anche a Sandor Egervari, l’allenatore dell’Ungheria. I magiari nella penultima partita del Gruppo D di qualificazione alla prossima rassegna iridata sono stati sconfitti per 8 a 1 dalla capolista Olanda. Un risultato che rischia di estromettere la Nazionale ungherese dalla fase finale della competizione. Egervari in carica dal 2010, sarà sostituito in via provvisoria di Csabi.

venerdì 11 ottobre 2013

Del Piero: semplicemente "Il Capitano" (VIDEO)






Eccolo, punta l'avversario, dribbla, cade, si rialza, ci crede ancora, sradica il pallone agli avversari e alla fine segna. Alessandro Del Piero è tutto nell'azione del gol rifilato ai Newcastle Jets, all'esordio in campionato con il suo Sydney. Gli avversari non son certo dei fenomeni, ma conta poco. Quello che conta è vedere ancora lui, il Capitano ad un passo dalle 39 primavere giocare con la grinta di un ragazzino. Le maglie, i colori, e il tifo si annullano. C'è solo lui, un eterno Peter Pan del calcio in azione. Un'azione da far vedere ai più piccoli, perchè il calcio italiano deve rinascere da qui.

giovedì 10 ottobre 2013

Sydney Fc, Del Piero pronto per la 23a stagione da professionista




Fonte: Calcio.fanpage.it

Tra poco meno di un mese Alessandro Del Piero festeggerà il suo 39° compleanno. La voglia di mettersi in gioco e di stupire del campionissimo italiano è però la stessa di quando era un ragazzino. L’ex numero 10 della Juventus è pronto a vivere la 23° stagione da professionista, la seconda al Sydney Fc, dopo le prime due al Padova e le tante gloriose annate in bianconero. Pinturicchio che nella scorsa estate ha stregato i suoi fans con il ritiro italiano degli Sky Blue,s disputerà la sua nuova stagione australiana con la fascia di capitano al braccio. Nella scorsa stagione i 14 gol e 5 assist di Del Piero non hanno impedito al Sydney di finire al settimo posto. Un rendimento che il monumentale attaccante italiano spera di migliorare con l’obiettivo dichiarato di qualificarsi per i play-off, sfuggiti in extremis nella scorsa stagione. La squadra di Farina esordirà davanti al proprio pubblico nel prossimo week-end contro il Newcastle Jets, nella speranza di iniziare il campionato nel migliore dei modi. Saranno 27 in tutto le giornate dell’A-League che vedrà scendere in campo dieci squadre ovvero Sydney Fc, Newcastle Jets,Sydney Wanderers, Melbourne Victory, Melbourne Heart, Adelaide, Perth Glory, Wellington Phoenix, Brisbane e i campioni in carica dei Central Coast Mariners.

Qualificazioni Mondiali 2014: match decisivi per Inghilterra, Germania e Spagna



Fonte: Calcio.fanpage.it

Tempo di verdetti per le qualificazioni ai Mondiali 2014. Il ricco programma calcistico di venerdì 11 ottobre potrebbe consentire ad altre Nazionali di staccare il pass per la rassegna iridata brasiliana della prossima estate. Mentre Italia e Olanda hanno già conquistato la matematica qualificazione, occhi puntati sulle altre corazzate Germania, Inghilterra e Spagna che sono ad un passo dal raggiungere il loro obiettivo. La Nazionale teutonica affronterà in casa l’Irlanda e con una vittoria otterrebbe il definitivo primato nel girone ai danni della Svezia di Ibra. Impegno più difficile per l’Inghilterra che non potrà sbagliare con il Montenegro che tallona la Nazionale dei 3 leoni al secondo posto, ad una sola lunghezza di distanza. La Spagna avrà il compito più facile visto che con un successo contro la Bielorussia, staccherebbe la Francia che ha una partita in più di Iniesta e company.

Il programma e le classifiche

GIRONE A

Croazia-Belgio

Galles-Macedonia

Classifica: Belgio 22, Croazia 17, Serbia 11, Scozia 8, Macedonia 7, Galles 6



GIRONE B

Bulgara-Armenia

Malta-Repubblica Ceca

Danimarca-Italia

Classifica: Italia 20 (già qualificata), Bulgaria 13, Danimarca 12, Repubblica Ceca 9, Armenia 9, Malta 3



GIRONE C

Isole Faroe-Kazakistan

Germania-Irlanda

Svezia-Austria

Classifica: Germania 22, Svezia 17, Austria 14, Irlanda 11, Kazakhistan 4, Isole Faroe 0



GIRONE D

Estonia-Turchia

Olanda-Ungheria

Classifica: Olanda 22 (già qualificata), Ungheria 14, Turchia 13, Romania 13, Estonia 7, Andorra 0



GIRONE E

Albania-Svizzera

Islanda-Cipro

Slovenia-Norvegia

Classifica: Svizzera 18, Islanda 13, Slovenia 12, Norvegia 11, Albania 10, Cipro 4



GIRONE F

Azerbaijan-Irlanda del Nord

Portogallo-Israele

Classifica: Russia 18, Portogallo 17, Israele 12, Irlanda del Nord 6, Lussemburgo 6, Azerbaijan 5



GIRONE G

Lituania-Lettonia

Grecia-Slovacchia

Classifica: Bosnia 19, Grecia 19, Slovacchia 12, Lituania 8, Lettonia 7, Liechtenstien 2



GIRONE H

Ucraina-Polonia

Inghilterra-Montenegro

Classifica: Inghilterra 16, Ucraina 15, Montenegro 15, Polonia 13, Moldavia 5, San Marino 0



Girone I

Spagna-Bielorussia

Classifica: Spagna 14, Francia 14, Finlandia 9, Georgia 5, Bielorussia 4

Calciomercato, Ibrahimovic chiama Paolo Maldini al Psg



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Paris Saint Germain è ancora a caccia del successore di Leonardo. Il club campione di Francia continua a cercare un nuovo Dg che possa anche assolvere a funzioni diplomatiche. Secondo la stampa francese l’ultimo nome sulla lista dei vertici del Psg sarebbe quello di Paolo Maldini. Per convincere l’ex bandiera del Milan sarebbe sceso in campo anche Zlatan Ibrahimovic, avversario prima e amico poi del monumentale terzino azzurro. Lo svedese avrebbe invitato a pranzo Maldini per esporgli gli ambiziosi progetti della ricca società qatariota che nelle prossime stagioni vorrebbe ulteriormente rinforzarsi per tentare ancora l’assalto alla Champions League. Ora spetta a Maldini l'ultima parola con l'ex terzino che potrebbe raccogliere l'eredità dell'altro ex rossonero Leonardo.

Juventus, Tevez: "Papa Francesco telefonami"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Carlos Tevez a 360 gradi. Il nuovo idolo dei tifosi bianconeri che ha raccolto l’eredità di Alessandro Del Piero indossando la maglia numero 10, si è raccontato in una lunga intervista nella redazione di Tuttosport. L’Apache ha svelato anche i suoi sogni nel cassetto, e tra questi ci sarebbe anche quello di incontrare Papa Francesco. L’ex Manchester City spera di ricevere una delle proverbiali telefonate del Pontefice e di parlare con il suo connazionale dell’Argentina e delle condizioni dei quartieri più poveri di Buenos Aires. Papa Francesco è un grande appassionato di calcio e tifoso del San Lorenzo, per questo Tevez spera che raccolga anche l’invito ad assistere ad un match dei bianconeri: “Parlare con Papa Francesco? Mi piacerebbe, sarebbe un onore. Spero di riuscire a parlargli un giorno insieme con la mia famiglia, per parlare dei quartieri difficili di Buenos Aires, di solidarietà, delle iniziative che io stesso sto portando avanti. Quello che è successo lì lui lo sa bene, e magari lo inviteremo a una partita della Juve. Non importa se tifa per il San Lorenzo, anche se tenesse per il River, non sarebbe un problema”.

Un calcio alla povertà. Nel frattempo Tevez in questi primi mesi bianconeri ha già trovato il modo per portare all’attenzione di tutti i problemi della povertà e delle condizioni delle zone povere dell’Argentina. Attraverso le magliette mostrate in occasione dei gol, Tevez vuole sensibilizzare l’opinione pubblica: "L'idea mi è venuta perché per la gente cresciuta con me io sono una sorta di esempio. A differenza di loro, sono stato fortunato a giocare a calcio da professionista. Non dimentico mai quelle persone con cui ho condiviso tante cose da bambino, guardano il calcio italiano, guardano me e sono felici. Ancora oggi ho tanti amici in Argentina e quando posso, vado a visitare i quartieri dove vivono, mi ricorderò sempre di loro”.

Il feeling con i tifosi della Juventus. L’attaccante ha sottolineato il grande affetto dei tifosi della Juventus nei suoi confronti, esigentissimi come mister Conte: “Sono pazzi per la Juve. E pure molto esigenti. Ogni volta che li incontro mi chiedono sempre un po’ di più. La frase ricorrente è sempre la stessa: 'Mi raccomando questo, mi raccomando quest’altro'. È l’unica cosa che ricordo. È come se fossero tanti Conte, anche il mister me lo ripete spesso: 'Mi raccomando'. Gli inglesi sono un po’ più distanti, mentre fra Italia e Argentina non c’è differenza".

Tevez e Balotelli. In conclusione una battuta su Balotelli, che Tevez conosce bene alla luce della comune e vincente esperienza al Manchester City: “Ho passato due anni con Mario: è una grande persona, di lui ho tanti ricordi belli, aneddoti particolari. Ma non posso raccontarli. Parlavo molto con lui, sono stato quasi un fratello maggiore. Tutto normale, con un personaggio pazzerello come Mario".

martedì 8 ottobre 2013

Allenatori a rischio esonero: in Serie A 4 panchine calde



Fonte: Calcio.fanpage.it

La pausa per gli impegni delle Nazionali, potrebbe rivelarsi provvidenziale per alcuni club di Serie A, protagonisti di un avvio stagionale difficile. Il cambio in panchina tra Liverani e Gasperini sulla panchina del Genoa, potrebbe essere stato solo il primo di una lunga serie nel massimo campionato calcistico italiano. Sono almeno 4 gli allenatori che rischiano seriamente l’esonero e che saranno costretti a conquistare punti scaccia crisi alla ripresa del torneo.

Spareggio salva panchina tra Di Francesco e Pioli. Il derby emiliano tra Sassuolo e Bologna potrebbe costare caro a Di Francesco o Pioli. Il primo, nonostante la cavalcata trionfale della scorsa stagione in Serie B, non ha finora convinto alla luce dei 2 punti conquistati dai neroverdi. Dopo lo 0-7 incassato dall’Inter, la sconfitta di Parma, nonostante il vantaggio della superiorità numerica, ha deluso la dirigenza che ha chiesto una prova di carattere contro i rossoblu. Difficile anche la situazione di questi ultimi, crollati al Dall’Ara nell’ultimo match contro il Verona. Il mister Pioli, pur essendo stato confermato dal patron Zanzi, si gioca la permanenza in Emilia nella prossima sfida. I 3 punti conquistati finora dalla squadra bolognese, sono un bottino troppo esiguo per una squadra che in estate aveva resistito agli assalti a Diamanti nel tentativo di ripetere i risultati della scorsa stagione.

A rischio anche Delio Rossi e Maran. A quota 3 in classifica c’è anche la Samp di Delio Rossi. La squadra blucerchiata si è resa protagonista di un avvio deludente, culminato nel pesantissimo 3 a 0 incassato nel derby contro il Genoa. La società e la tifoseria credono nell’esperienza di Delio Rossi, le cui doti non sono in discussione. Se però non dovesse arrivare un risultato positivo a Livorno, la posizione dell’ex mister di Lazio e Fiorentina potrebbe diventare davvero complicata e nel tentativo di dare una svolta al gruppo si potrebbe decidere anche per un cambio in panchina. Discorso simile in quel di Catania con Rolando Maran che dopo un’estate di voci su un suo possibile approdo in altri club è rimasto in rossoblu. La formazione siciliana sta iniziando ad ingranare dopo un inizio a dir poco deludente. 5 punti però, soprattutto dopo i successi del recente passato, sono ancora pochi per i rossoblu che sono attesi dal difficile scontro diretto in casa del Cagliari. Il patron Pulvirenti non sembra intenzionato a cambiare guida tecnica, ma nei prossimi match bisognerà assolutamente continuare a scalare la classifica altrimenti potrebbero anche arrivare decisioni drastiche.

Sunderland, ufficiale l'arrivo in panchina di Poyet



Fonte: Calcio.fanpage.it


Adesso è ufficiale. Il nuovo tecnico del Sunderland è Gustavo Poyet che ha firmato un contratto biennale con i Black Cats. Una avventura stimolante e difficile per il mister uruguaiano che dovrà raccogliere l’eredità di Paolo Di Canio e tentare di risollevare la squadra che in 7 giornate ha collezionato solo 1 punto navigando solitaria sul fondo della Premier League. Soddisfatto il patron del Sunderland che ha dichiarato: "Abbiamo analizzato una vasta gamma di nomi. E crediamo che Gus abbia il profilo giusto, l’esperienza, la passione e i numeri per portarci avanti nel nostro progetto".

Poyet è un profondo conoscitore del calcio inglese. Ex centrocampista di Grenoble, Bella Vista e Saragozza ha vissuto le sue stagioni più brillanti con la maglia di Chelsea e Tottenham dal 1997 al 2004. Le sue doti fisiche e di lottatore instancabile sono poi state trasferite nella sua carriera di allenatore. Prima come vice allo Swindon Town, Leeds, Tottenham, e poi guida tecnica dello Brighton & Howe con l’impresa della promozione dalla terza divisione alla Championship.

Calciomercato, l'Arsenal pronto all'assalto a Benzema a gennaio




Fonte: Calcio.fanpage.it


Tira una brutta aria a Madrid per Karim Benzema. L’avventura del centravanti francese alle merengues potrebbe essere arrivata al capolinea. I tifosi del Real continuano a contestare l’ex Lione protagonista di un avvio stagionale assai deludente. Secondo la stampa inglese già a gennaio il giocatore potrebbe lasciare la Spagna e seguire il suo ex compagno di squadra Ozil all’Arsenal. I Gunners infatti sono alla ricerca di un riferimento offensivo che possa rendere ancora più competitivo il proprio reparto avanzato. I buoni rapporti tra i due club potrebbero facilitare l’operazione con la società di Florentino Perez che potrebbe reinvestire i soldi della cessione del francese in un altro maxi affare, per garantire alla squadra di Ancelotti un super bomber.

lunedì 7 ottobre 2013

Calciomercato, Osvaldo pensa già all'addio al Southampton



Fonte: Calcio.fanpage.it

L’avventura di Pablo Daniel Osvaldo al Southampton potrebbe essere destinata a terminare in netto anticipo. L'italoargentino secondo la stampa inglese e in particolare “The Mirror”, sta pensando di lasciare la Premier League nonostante l’ottimo andamento della sua squadra. Il centravanti non si è ambientato benissimo in Inghilterra, anche a causa di un calcio troppo fisico a suo giudizio: "Il calcio qua è molto fisico, non hanno la tecnica e la qualità della Spagna. Sto già pensando di tornare in Argentina, voglio giocare per il Boca, è questo il mio sogno visto che ho amato quella maglia per tutta la vita". Una vera e propria dichiarazione d’amore dunque per il glorioso club sudamericano che sicuramente non piacerà ai vertici del Southampton. L’attaccante nel frattempo risponderà alla convocazione di Prandelli per il doppio impegno dell’Italia contro Danimarca e Armenia.

Bologna, Pioli non può più sbagliare: con il Sassuolo si giocherà la panchina



Fonte: Calcio.fanpage.it

Tempi duri per Stefano Pioli. Il tecnico del Bologna rischia seriamente di terminare in netto anticipo la sua avventura sulla panchina emiliana. La sconfitta interna contro il Verona è stato l’ultimo flop di un rendimento a dir poco deludente che ha permesso ai rossoblu di conquistare appena 3 punti in 7 giornate. La dirigenza bolognese, contestata ieri al Dall’Ara, ha perso la pazienza e il patron Zanzi ai microfoni del Corriere della Sera ha dichiarato: “Ci dobbiamo vergognare, va cambiato qualcosa sul piano tecnico e sarà Pioli a doverlo fare". La prossima sfida di campionato in casa del Sassuolo al ritorno dalla pausa per gli impegni delle Nazionali, sarà dunque decisiva per il futuro del mister. Il Bologna dovrà conquistare necessariamente i 3 punti nel derby altrimenti tutto lascia presagire un cambio alla guida tecnica del club.

Ligue 1, Psg e Monaco fanno il vuoto: battute Marsiglia e Saint Etienne



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il campionato francese si sta rivelando una vera e propria corsa a 2. Dopo 9 giornate le corazzate Monaco e Psg hanno già fatto il vuoto e si trovano appaiate in testa alla classifica a quota 21. 5 le lunghezze sulle seconde della classe Lille e Marsiglia. Proprio l'Olympique è stata sconfitta davanti al proprio pubblico dalla formazione di Blanc. Dopo il gol iniziale di Ayew, la formazione parigina rimasta in 10 per una espulsione a dir poco dubbia di Motta ha ribaltato i risultato con gli ex "italiani" Maxwell e Ibrahimovic. I campioni in carica hanno risposto così al Monaco che sabato ha battuto 2 a 1 il Saint Etienne.

Male l'Ajaccio. Negli altri risultati di giornata, tracollo del Lione sconfitto per 5 a 1 a Montpellier e sempre più in crisi e ancora una battuta d'arresto per l'Ajaccio. La formazione di Ravanelli ha perso per 3 a 0 sul campo del Lille. Si è risollevato il Bordeaux che ha rifilato un poker al Sochaux.

I risultati:

Bastia-Lorient 4-1 (6' Boudebouz, 23' rig. Khazri, 31' Coutadeur, 59' Krasic, 79' Romaric)

Monaco-Saint Etienne 2-1 (15' Ferreira, 49' Hamouma, 87' Ocampos)

Guingamp-Rennes 2-0 (47' Sorbon, 70' Yatabare)

Lille-Ajaccio 3-0 (17' Souaré, 58' Gueye, 70' Kalou)

Nantes-Evian 3-0 (2' e 33' Djordjevic, 65' Djilobodji)

Tolosa-Nizza 1-0 (34' Ben Yedder)

Valenciennes-Reims 1-1 (31' Oniangue, 91 Enza Yamissi)

Montpellier-Lione 5-1 (17' e 68' Montaño, 45' Mounier, 47' Lacazette, 60' e 67' Cabella)

Bordeaux-Sochaux 4-1 (17' Contout, 21' Saivet, 38' Jussiê, 70' e 89 Diabate)

Marsiglia-PSG 1-2 (34' A. Ayew, 45' Maxwell, 66' Ibrahimovic)

La classifica: Monaco 21, PSG 21, Olympique Marsiglia 17, Lille 17, Nantes 16, Nizza 14, Saint-Etienne 13, Rennes 12, Bastia 12, Tolosa 12, Reims 12, Montpellier 12, Lione 11, Guingamp 11, Bordeaux 10, Evian 9, Lorient 7, Ajaccio 7, Sochaux 4,Valenciennes 4.







Classifica

domenica 6 ottobre 2013

Il Manchester United blinda Januzaj, la stellina che piace alla Juventus



Fonte: Calcio.fanpage.it


Difficile non definirlo un predestinato. Adnan Januzaj si è confermato uno dei talenti più cristallini del panorama calcistico europeo. Il classe ’95, cresciuto in Belgio ma pronto ad accettare la convocazione nella Nazionale albanese ha salvato David Moyes all’esordio in Premier, segnando la doppietta che ha permesso al Manchester United di espugnare il campo del Sunderland. Due reti in 6 minuti, splendida la seconda, per dimostrare tutte le sue doti e giustificare il pressing di mercato della Juventus. Il calciatore ha il contratto in scadenza nel 2015, e i bianconeri sperano di piazzare un nuovo colpo Pogba. I Red Devils però non hanno intenzione di perdere uno dei giovani più promettenti degli ultimi anni. A tal proposito ecco le parole di David Moyes ai microfoni di Sky Sports sul presente e sul futuro di Januzaj: “Ricordo quando Wayne Rooney fece il suo debutto, e anche Ross Barkley. Adnan è certamente di quella qualità. Lui è un top, top player. Lo avrei fatto giocare due o tre settimane fa. Ho pensato che oggi fosse il momento giusto, era difficile fermarlo oggi, è andato fortissimo. Lui è in talento speciale, ha dei seri obiettivi. Ha qualità palla al piede, ma terremo i piedi saldi per terra. Non sono troppo preoccupato per questo. Penso che ogni ragazzo voglia giocare al Manchester United, ho sempre pensato questo".

Napoli-Livorno 4-0, Benitez: "Era importante vincere dopo l'Arsenal"



Fonte: Calcio.fanpage.it


E’ un Benitez molto soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni nel post partita di Napoli-Livorno. Un perentorio 4 a 0 che ha evidenziato il buon momento degli azzurri che si son subito ripresi dopo il ko in Champions contro l’Arsenal. Il tecnico spagnolo a Sky ha evidenziato l’importanza del ritorno al successo, post parentesi europea: “Era una partita difficile per capire cosa potevamo fare dopo l’Arsenal ma con una prova di grande carattere ed è andata bene. Era importante vincere oggi e ci siamo riusciti”

La formazione partenopea che, si riavvicina alla Roma, non ha patito le assenze di Albiol e Higuain. A tal proposito Benitez ha spiegato le sue scelte, compresa quella relativa all’esclusione di Cannavaro: “Gli attaccanti fanno tutti gol come Pandev e Callejon. Cannavaro in panchina? In ogni partita penso a chi può giocare: Uvini, Fernandez, Cannavaro, Britos e Albiol sono tutti bravi e scelgo sempre i migliori per la singola partita”.

L’ex di Liverpool e Chelsea è tornato a parlare della disfatta dell’Emirates che è stata metabolizzata nel migliore dei modi dai suoi: ”Conosco bene l’Arsenal e il ritmo della Premier è più alto del nostro. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento iniziale. Quando si affrontano queste partite ci vuole una maggiore intensità. Contro il Dortmund l’abbiamo fatto”.

L’allenatore non esclude in futuro cambi tattici con l’inserimento magari di una seconda punta accanto ad Higuain: “Giocare con i 2 attaccanti? Tutto è possibile, oggi Mertens ha fatto bene perché si allena benissimo, ma questa squadra ha giocatori importanti per l’attacco e tutti devono adattarsi. La difesa? Si basa sul lavoro, solo così si migliora. Ancora manca qualcosa pur essendo soddisfatto oggi”.

In conclusione una battuta sulla gara contro la Roma che il Napoli disputerà al ritorno dalla sosta. L’orario del match è un’incognita per evitare problemi di ordine pubblico legati alla manifestazione no tav: “La sfida con la Roma? Potrebbe essere una soluzione giocarla più tardi, perché è difficile per le due squadre che stanno facendo bene”.

giovedì 3 ottobre 2013

Juventus, Agnelli attacca la Lega Serie A: "E' immobile"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Archiviata la delusione per il rocambolesco pareggio europeo contro il Galatasaray, la Juventus torna a concentrarsi sulla Serie A. In attesa del big match del posticipo della 7° giornata contro il Milan, il patron bianconero Andrea Agnelli ha indirizzato una lettera agli azionisti del club. Il giovane numero 1 della società di corso Galileo Ferraris ha riservato un attacco deciso alla Lega di Serie A, colpevole a suo giudizio di una staticità che influisce in maniera negativa sulle squadre del massimo campionato. "Mentre i campionati dei paesi più evoluti evidenziano incrementi di ricavi, collettivi ed individuali, nonché di competitività sportiva, la Lega rimane immobile in una terra di mezzo che rischia di essere spazzata via dalla polarizzazione in atto".

Più ricavi, più competitività. Secondo Agnelli dunque i vertici del calcio italiano devono attivarsi per far sì che aumentino i ricavi dei club, permettendo così anche alle squadre impegnare in Europa di competere con le corazzate del Vecchio Continente anche a livello di brand: “Lega Nazionale Professionisti Serie A deve ritrovare capacità di dialogo sereno, foriero di risultati concreti, e, soprattutto, di programmazione. La Lega deve sì adoperarsi per consentire ai club maggiormente impegnati sul fronte domestico di consolidare l’equilibrio tra competitività sportiva e risorse finanziarie, ma ciò senza intaccare, anzi, auspicabilmente incrementando, le possibilità dei grandi club di competere nelle coppe europee e sul mercato globale con i migliori brand internazionali. La Lega Nazionale Professionisti Serie A deve conquistare un ruolo più attivo, commercializzando all’estero i diritti collettivi con maggiore visione e programmazione strategica"

Juventus all'avanguardia. Il presidentissimo della Vecchia Signora ha evidenziato i meriti della società campione d’Italia che negli ultimi anni, ha cercato sempre di fondare le sue vittorie su un progetto concreto e ben strutturato: “La Juventus si è trasformata, ha saputo ricostruire la cultura della vittoria sul campo, che l’ha sempre contraddistinta, e ha saputo trovare le risorse umane, morali e finanziarie per invertire la rotta. Ora deve essere in grado di sollecitare con efficacia, presso gli organismi di governo del calcio, quelle riforme necessarie perché l’Italia torni a essere leader in Europa. Il nostro Paese, in questi ultimi 12 mesi, non ha compiuto alcun passo in avanti in tal senso"

mercoledì 2 ottobre 2013

Italia, Prandelli: "Balotelli sarà convocato per Danimarca e Armenia"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Nessun codice etico per Mario Balotelli. Il centravanti che ha pagato con 3 giornate di squalifica in Serie A la veemente protesta con l’arbitro nel finale di Milan-Napoli, sarà convocato per le sfide dell’Italia contro Danimarca e Armenia. Ad annunciare la presenza del bomber nel prossimo ritiro azzurro è stato Cesare Prandelli che, in un’intervista al Tg1, ha spiegato i motivi della sua scelta: “'Balotelli ha scontato la squalifica, non convocarlo sarebbe una punizione aggiuntiva. Il Milan è stato esemplare nel non fare ricorso. Arrabbiato con Mario? Sì, come tutti coloro che gli vogliono bene”. I 3 turni di stop in Serie A che Balotelli finirà di scontare domenica sera contro la Juventus dunque, possono bastare per il Commissario tecnico. Una decisione destinata comunque a far discutere visto che in molti avrebbero voluto una punizione più severa per l’attaccante non nuovo a certi episodi.