domenica 30 settembre 2012

I risultati della 6a giornata di Serie A 2012/2013



Il pomeriggio domenicale della sesta giornata di Serie A ha regalato gol ed emozioni. Dopo il pareggio tra Parma e Milan e la larga vittoria della Juventus contro la Roma, Napoli e Lazio hanno risposto alla grande. I partenopei hanno raggiunto i bianconeri superando di misura in trasferta la Samp, mentre la Lazio ha battuto in casa il Siena. Protagonisti assoluti della giornata Gilardino che con una doppietta ha spianato la strada al Bologna contro il Catania e Miccoli. L’attaccante del Palermo, con una tripletta, ha trascinato la sua squadra contro il Chievo: strepitoso il 3° gol con un tiro da centrocampo. Pesantissime vittorie esterne per il Torino a Bergamo e per il Pescara a Cagliari.

Sampdoria-Napoli 0-1 – Brutta partita a Marassi condizionata da tantissimi falli e da pochissime occasioni da gol. Gioco molto spezzettato nel primo tempo con Mazzarri che è stato espulso per proteste da Tagliavento, con l’arbitro che ha sventolato moltissimi cartellini gialli. Al 20° della ripresa è arrivata la svolta del match con Hamsik lanciato da Inler ha costretto al fallo da rigore Gastaldello: secondo giallo per il capitano blucerchiato e rigore per la Samp con Cavani che dal dischetto ha battuto Romero. Un gol risultato decisivo per la vittoria del Napoli, visto che il match non ha regalato più colpi di scena.


Ederson festeggia in Lazio-Siena
Lazio-Siena 2-1 – Agli uomini di Petkovic è bastato il primo tempo per regolare la pratica Siena. I padroni di casa hanno sbloccato il risultato al 16°: gran colpo di testa di Ederson con una leggerissima deviazione di Klose per l’1 a 0 biancoceleste. Un quarto d’ora dopo è arrivato il raddoppio con Ledesma. L’argentino della Lazio ha realizzato un rigore concesso per fallo di Pegolo su Klose. Secondo tempo avaro di emozioni fino al 45° quando Paci ha accorciato le distanze ma non è servito agli ospiti per raggiungere il pareggio.

Palermo-Chievo 4-1 – Al Barbera è andato in scena il Miccoli-Show. L’attaccante ha realizzato una tripletta da urlo trascinando i suoi al successo. Il primo gol del salentino è arrivato al 12° direttamente su calcio di punizione. Al 27° il Chievo ha trovato il pareggio con Marco Rigoni che dal corner ha disegnato una traiettoria pericolosa che ha beffato la difesa siciliana. Nella ripresa Miccoli è salito in cattedra nonostante l’inferiorità numerica per espulsione di Brienza: prima la doppietta con un gran tiro dopo un doppio dribbling e poi la “perla” del 3 a 0 con un tiro da centrocampo fantastico. Giorgi al 37° ha chiuso i conti dopo un assist ancora di Miccoli.



Bologna-Catania 4-0 – Ottima prestazione degli uomini di Pioli che hanno regolato un Catania irriconoscibile. Ad aprire le marcature ci ha pensato Tiberio Guarente al 18° con un preciso tiro dal limite di sinistro. A cinque minuti dal termine del primo tempo è arrivato il raddoppio con Gilardino che lanciato in profondità ha battuto ancora Andujar. Nella ripresa il copione non è cambiato con ancora Gilardino che al 16° di testa ha centrato il tris. Allo scadere del recupero ci ha pensato Kone a piazzare il poker, per una giornata davvero da incorniciare per gli emiliani

Atalanta-Torino 1-5 – Pesantissima battuta d’arresto casalinga per l’Atalanta al cospetto di un Torino ben messo in campo. Padroni di casa avanti con Denis al 27°, controllo e tiro a battere Gillet per l’argentino. Al 38° gli ospiti hanno raggiunto il pari con Bianchi su calcio di rigore dopo un fallo di mano di Bonaventura. Nella ripresa i granata prima son passati in vantaggio con Gazzi di testa al 16°, per poi dilagare. Prima Stevanovic, poi D’Ambrosio e poi ancora Bianchi hanno fissato il risultato sull’1 a 5

Cagliari-Pescara 1-2 – Il club abruzzese di Stroppa ha centrato il secondo successo consecutivo espugnando l’ “Is Arenas. Dopo una super occasione nel primo tempo di Nainggolan che ha colpito il palo, sono stati gli ospiti nella ripresa a trovare il vantaggio con Terlizzi. Il difensore con una punizione velenosa ha superato Agazzi con la complicità di una doppia deviazione rossoblu. Al 30° Weiss ha raddoppiato con un bel piattone di destro che ha spianato la strada ai suoi. Nel finale Pinilla ha riaperto i giochi su calcio di rigore, ma il Cagliari non è riuscito a rialzare la china.

Marco Beltrami

sabato 29 settembre 2012

Per la morte di Piermario Morosini c'è anche un quarto indagato



Fonte: Calcio.fanpage.it

Sale a quota 4 il numero degli indagati nella vicenda legata alla prematura scomparsa di Piermario Morosini, il calciatore del Livorno deceduto lo scorso 14 aprile dopo il malore accusato allo stadio Adriatico di Pescara per una cardiomiopatia aritmiogena. Si tratta del medico dell’ospedale della città abruzzese Leonardo Paloscia, cardiologo responsabile dell'unità di emodinamica. La notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati ha colto di sorpresa sia il medico che tutto l’ambiente sportivo e sanitario pescarese. La Procura di Pescara indaga e si chiede come mai non sia stato utilizzato il defibrillatore, sebbene la casistica lo richiedesse. Paloscia, in occasione della partita era presente come nelle vesti di tifoso allo stadio e si precipitò dagli spalti in campo nei minuti successivi al dramma per portare il suo contributo medico. Paloscia arrivò sul campo 4' dopo il malore di Morosini e fu lui ad accompagnare in ambulanza il giocatore in ospedale. Il nome di Paloscia dunque si aggiunge a quelli degli altri indagati, ovvero il medico del Livorno Porcellini, quello del Pescara Sabatini e il responsabile del 118 Molfese. Secondo quanto riportato dall’Ansa però la presenza di Paloscia potrebbe essere stata richiesta dal pm Valentina D'Agostino in funzione dell'incidente probatorioe quindi più con funzione testimoniale che accusatoria. Un atto dovuto , praticamente , con il Gip che ora dovrà valutare se confermare o meno la presenza di Paloscia e inviarlo all'incidente probatorio già fissato per il 9 novembre

Marco Beltrami

Lite Di Natale-Guidolin, il bomber dell'Udinese salta l'allenamento



Fonte: Calcio.fanpage.it

Brutte notizie in casa Udinese alla vigilia della delicata sfida casalinga contro il Genoa. Il tecnico Francesco Guidolin e la punta di diamante della squadra Totò Di Natale si sarebbero resi protagonisti di un’accesa discussione nella giornata di ieri. La notizia è stata resa nota da Udineseblog.it. I due sarebbero entrati in rotta di collisione prima della seduta d’allenamento pomeridiana, e a seguito di questo battibecco il centravanti partenopeo non ha preso parte alla seduta con il resto della squadra. Il tutto sarebbe figlio di un “malessere” tra il mister e il giocatore nato da questioni tattiche legate al modulo della formazione friulana. Di Natale non avrebbe preso benissimo le continue richieste di Guidolin di giocare più al servizio della squadra, impegnandosi maggiormente anche in allenamento. Una situazione diventata sempre più “calda” anche in seguito all’inizio di stagione tutt’altro che esaltante dell’Udinese che ha contribuito ad alimentare i nervosismi. Ora bisognerà capire se la situazione rientrerà prima della sfida di domani, quando ad ora di pranzo la formazione bianconera ospiterà il Genoa in un vero e proprio scontro diretto tra squadre che puntano ad arrivare a ridosso delle posizioni altissime

Marco Beltrami

venerdì 28 settembre 2012

Ferrara elogia Cavani: "Neanche io in campo sarei riuscito a fermarlo"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Non sarà una sfida come tutte le altre la gara tra Napoli e Sampdoria per Ciro Ferrara. Il tecnico blucerchiato è pronto per affrontare per la prima volta la squadra della sua città, quella in cui è cresciuto ed “esploso” come calciatore. In una lunga intervista concessa a “Il Mattino” l’ex mister della Juventus e della Nazionale Under 21 ha fatto il punto sul prossimo impegno in campionato della sua squadra. Un vero e proprio scontro al vertice visto che la Samp di Ferrara è distaccata di soli 3 punti dalla compagine partenopea prima in classifica a pari punti con i bianconeri. Il pericolo numero uno per la compagine ligure è sicuramente rappresentato da Edinson Cavani, punta di diamante di una squadra quadrata e competitiva:

“La caratteristica principale di questo Napoli è la compattezza. E' una squadra che non si sfalda al primo problema, cosa che capitava nel passato. Ora no. Merito di un allenatore che ha trasmesso carattere e fiducia. Come fermerò Cavani? Vorrei proprio sapere anche io come si fa a fermare uno come lui che corre per tutto l'attacco, non dà punti di riferimenti e appena ha un briciolo di spazio calcia in porta senza esitazione".

A proposito di Cavani, Ferrara si è lasciato andare anche ad una battuta per sottolineare ulteriormente il valore del “Matador”:

“Per fermare Cavani ci vorrebbe un difensore come me? Ma pure io avrei sofferto a inseguirlo. Vedevo la gara contro la Lazio: a un certo punto era in difesa, vicino alla bandierina, in fase di ripiegamento. Mi sono detto: no, non può essere lui. E' eccezionale. Quest'anno vincerà la classifica dei bomber, ne sono certo. Dirò ai ragazzi della difesa di non mollarlo neppure per un istante. Anche se poi dovranno stare attenti ad Hamsik e Pandev. Senza dimenticare Insigne”.

Marco Beltrami

Vucinic: "Da tifoso della Juventus fischierei Zeman, ma gli stringerò la mano"



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ partito il conto alla rovescia per la super sfida di sabato sera tra Juventus e Roma. Un match che promette spettacolo in campo e non solo, visto che c’è grande attesa per vedere l’accoglienza che lo Juventus Stadium riserverà a Zdenek Zeman. Il tecnico boemo sarà l’osservato speciale alla luce dei suoi passati e recenti attacchi alla squadra bianconera. A tal proposito Mirko Vucinic, in un’intervista concessa a “La Stampa” si è così espresso su Zeman suo mentore ai tempi della sua esperienza leccese:

Zeman? Da tifoso lo fischierei, da giocatore gli stringerò la mano, perché gli devo molto

La stella della Juventus non ha dimenticato la sua esperienza in terra capitolina anche se ora pensa solo a vincere:

A Roma ho bellissimi ricordi e il rimpianto, grande, di non aver vinto lo scudetto. Sono andato via perché erano successe parecchie cose che non mi avevano fatto stare bene.

Il montenegrino ha concluso esprimendo il suo parere su alcuni dei protagonisti annunciati della sfida, con un pensiero anche per Totti che ha appena festeggiato il raggiungimento di Meazza e Altafini al terzo posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre:

Osvaldo dice che saranno decisivi gli attacchi? Io credo invece che le partite si vincano a centrocampo. Pirlo in debito d'ossigeno? A me sembra quello di sempre e in allenamento è sempre il primo. Totti? E' un avversario e un amico, sicuramente l'uomo più pericoloso della Roma".

Marco Beltrami

giovedì 27 settembre 2012

Siena-Bologna 1-0, Calaiò regala 3 punti preziosi alla squadra di Cosmi



Fonte: Calcio.fanpage.it

Al Siena basta Emanuele Calaiò per battere il Bologna. La squadra toscana ha superato per 1 a 0 gli emiliani grazie ad un gol del proprio bomber che grazie ad una deviazione decisiva di Antonsson non ha lasciato scampo ad Agliardi. Sugli scudi il portiere di casa Pegolo che si è letteralmente superato in numerose occasioni vanificando gli attacchi della squadra ospite. Con questo successo il Siena toglie il segno meno dalla propria classifica salendo a quota 2.

Il Bologna sbatte contro Pegolo – Nel primo tempo il protagonista assoluto del match è stato l’estremo difensore del Siena. Pegolo si è reso protagonista di interventi decisivi che hanno permesso ai toscani di no passare in svantaggio. La prima occasione è arrivata con un colpo di testa di Gilardino che ha trovato attento l’estremo difensore senese. Quest’ultimo poi è salito in cattedra su un tiro di Konè e soprattutto deviando in angolo una splendida punizione di Morleo. Il Siena offensivamente nonostante buone trame di gioco non è mai riuscito a creare particolari problemi ad Agliardi.

Calaiò decide il match – Nella ripresa il match è partito ancora con il Bologna in avanti. Al 15° ancora Pegolo attento ha detto no a Motta. A sorpresa però al 15° Calaiò ha portato in vantaggio il Siena: il centravanti servito da Zè Eduardo ha battuto Agliardi con un tiro dal limite con la deviazione decisiva di Antonsson. Gli ospiti hanno provato a tornare in partita prima protestando con l’arbitro per un presunto rigore non fischiato a Gilardino e poi con un tiro di Gabbiadini deviato ancora in corner da Pegolo. Nel finale il Siena ha avuto anche l’occasione del raddoppio ma Agliardi è stato bravissimo a smanacciare un gran tiro del neoentrato Gabbiadini

Marco Beltrami

Totti dedica un pensiero a Del Piero: "Mi mancherà in Juventus-Roma"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Una giornata davvero speciale per Francesco Totti. Il capitano della Roma nel giorno del suo 36° compleanno, ha potuto celebrare anche il raggiungimento di Meazza e Altafini al terzo posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre. A tal proposito il numero 10 giallorosso attraverso il suo sito ufficiale ha voluto ringraziare i suoi tifosi anche se avrebbe preferito farlo con una vittoria nella sfida contro la Samp:

“Oggi compio 36 anni e voglio ringraziare tutti per i tantissimi auguri che sto ricevendo in queste ore: pensieri, e-mail qui sul sito, messaggi e parole piene di stima . Sarò sincero, mi sarebbe piaciuto festeggiare con una bella vittoria contro la Sampdoria davanti al nostro pubblico. Aver segnato è un cosa positiva, ma rimane l'amarezza perchè purtroppo c'è sfuggita la cosa fondamentale, il risultato pieno e i 3 punti. Il calore e la fiducia che tutti mi fanno sentire attorno, soprattutto i miei cari, la squadra, il mister, la società ed i tifosi giallorossi rappresentano uno stimolo fortissimo per me: grazie per l'immenso affetto che mi dimostrate".

In una intervista concessa a Roma Channel Totti ha parlato anche della supersfida contro la Juventus di sabato sera:

“Quella con la Juventus e’ una partita diversa da tutte le altre, anche per noi e’ una gara importantissima. È tra le prime due, dopo il derby c’e’ la Juve. Cercheremo di affrontarla bene, con tranquillita’ e spensieratezza per fare una grande partita”.

Un match che sarà orfano di un protagonista assoluto, ovvero quell’Alessandro Del Piero trasferitosi al Sidney. Proprio a lui Totti ha voluto dedicare un pensiero:

“Avrei voluto sempre affrontare Ale e avrei voluto che smettessimo di giocare assieme. Ha fatto questa scelta e la rispetto come tantissima altra gente. Mancherà al calcio italiano, ma l'importante è che ci sono io”.

Marco Beltrami

Pato dopo l'infortunio torna ad allenarsi con il Milan



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il ritorno alla vittoria contro il Cagliari non è l’unica notizia positiva in casa Milan. I rossoneri stamane sono tornati ad allenarsi per preparare nel migliore dei modi la delicata trasferta di Parma di sabato alle 18. Alla prima parte della seduta ha partecipato anche il brasiliano Pato. Lo sfortunato attaccante rossonero infortunatosi a fine agosto, come riportato dal sito ufficiale del Milan ha svolto un torello e una fase di possesso palla con i giocatori non impiegati ieri e con quelli subentrati a gara in corso. Il “papero ha poi ultimato il suo lavoro in palestra, non prendendo parte alla partitella sette contro sette in cui sono andati a segno anche il rientrante Robinho e lo spagnolo Bojan. Buone notizie dunque per Pato che dovrà procedere comunque lentamente nel suo lavoro di recupero per evitare le ormai “solite” ricadute. Allegri spera di poter tornare a contare sul giovane centravanti sudamericano che dovrà raccogliere al centro dell’attacco milanista la non semplice eredità di Zlatan Ibrahimovic trasferitosi al Psg. I tifosi dal canto loro non vedono l’ora di vedere in campo il brasiliano che potrebbe alternarsi come terminale offensivo con l’ex interista Pazzini con Robinho ed E Shaarawy a completare un tridente comunque competitivo.

Marco Beltram

John Terry squalificato per 4 turni per gli insulti razzisti ad Anton Ferdinand



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Chelsea dovrà fare a meno del suo baluardo difensivo John Terry per un bel po’. Il capitano dei Blues campioni d’Europa è stato squalificato per 4 giornate per gli insulti razzisti ad Anton Ferdinand in occasione della sfida tra QPR e Chelsea della scorsa stagione. A rendere noto il provvedimento ci ha pensato la Football Association attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale. Nello scorso luglio il tribunale di Westminster aveva assolto JT accogliendo così la tesi difensiva dei legali del difensore: non c’erano prove sufficienti che incastrassero il coriaceo giocatore. La questione è diventata un vero e proprio caso nazionale con la Federcalcio inglese che aveva deciso di far togliere la fascia di capitano a Terry provocando le dimissioni da Commissario tecnico di Fabio Capello. Come se non bastasse, proprio nei giorni scorsi il colosso del Chelsea ha annunciato il ritiro dalla Nazionale del proprio Paese, una conseguenza della pressione mediatica sulla delicata vicenda. Roberto Di Matteo dunque non potrà schierare in Premier League il suo difensore principe, un’assenza che si spera non influisca sull’ottimo rendimento sfoderato finora dalla formazione londinese in campionato

Marco Beltrami

Chievo-Inter 0-2, Alvaro Pereira e Cassano regalano il successo ai nerazzurri



Fonte: Calcio.fanpage.it

L’Inter ha espugnato il difficile campo del Chievo Verona. I nerazzurri con un gol per tempo hanno regolato un Chievo comunque battagliero e ben messo in campo. La rete di Pereira e quella nella ripresa di Cassano, hanno riportato al successo gli uomini di Stramaccioni che possono guardare al futuro con maggiore ottimismo. Le brutte notizie per il club milanese arrivano dall’infortunio muscolare di Sneijder che ha lasciato il campo nel primo tempo

L’Inter non brilla ma trova il vantaggio – Buona partenza del Chievo ottimamente messo in campo da Pioli. I padroni di casa sono andati vicini al gol già in avvio con Pellissier che ha impegnato di testa Handanovic. Al 25° Sneijder è stato costretto ad uscire per un infortunio muscolare lasciando il posto a Cassano. Dopo un paio di occasioni capitate a Pellissier che è andato vicino alla rete con un bel rasoterra, l’Inter è riuscita a trovare il gol con Alvaro Pereira: il cursore al 43° in posizione dubbia ha battuto Sorrentino dopo un tiro cross di Nagatomo.

Cassano chiude i giochi al Bentegodi – I nerazzurri nella ripresa dopo aver sofferto le iniziative del Chievo son riusciti a portare a casa comunque i 3 punti. Dopo un bell’intervento di Handanovic su un calcio di punizione di Marco Rigoni al 21°, è arrivato il raddoppio per l’Inter firmato Antonio Cassano. Il talento pugliese lanciato da un tocco di Gargano ha battuto con freddezza Sorrentino. Nel finale il Chievo ha provato a tornare in partita con Cruzado che ha colpito un gran palo su calcio di punizione.

Il tabellino di CHIEVO VERONA-INTER 0-2

Marcatori: 43' Pereira, 29' st Cassano

Chievo Verona: 54 Sorrentino; 2 Dainelli, 6 M.Rigoni (31' st Stoian), 12 Cesar, 16 L.Rigoni, 17 Di Michele (17' st Samassa), 20 Sardo, 21 Frey, 25 Vacek (24' st Cruzado), 31 Pellissier, 56 Hatemaj.

A disposizione: 1 Puggioni, 5 Guana, 9 Moscardelli, 14 Cofie, 23 Viotti, 26 Farkas, 33 Papp, 77 Thereau, 99 Drame.

Allenatore: Domenico Di Carlo.

Inter: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus; 55 Nagatomo (22' st Gargano), 14 Guarin, 19 Cambiasso (38' st Mudingayi), 4 Zanetti, 31 Pereira; 10 Sneijder (26' Cassano); 22 Milito.

A disposizione: 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 7 Coutinho, 11 Alvarez, 20 Obi, 26 Chivu, 42 Jonathan, 88 Livaja.

Allenatore: Andrea Stramaccioni.

Arbitro: Sebastiano Peruzzo (sez. arbitrale di Schio).

Note. Ammoniti: 5' Samuel, 10' Luca Rigoni, 36' Sardo, 3' st Vacek. Recupero: pt 2, st 3.

Milan-Cagliari 2-0, El Shaarawy con una doppietta riporta il sorriso in casa rossonera



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Milan torna a sorridere davanti al pubblico di San Siro. I rossoneri hanno battuto il Cagliari per 2 a 0 grazie ad una bella doppietta di El Shaarawy che con una rete per tempo ha regolato i sardi. Prestazione a sprazzi per i padroni di casa che comunque hanno portato a casa il secondo successo in campionato. Buona prova per gli uomini di Ficcadenti che hanno creato comunque numerose palle gol hanno dimostrato segnali positivi

Il Milan si vede a sprazzi – I rossoneri sono partiti benissimo, con El Shaarawy scatenato. Il “faraone” prima ha tentato il tiro dopo una bella cavalcata e poi ha realizzato il gol del vantaggio. L’ex Varese dopo un uno-due con Montolivo ha battuto l’incolpevole Agazzi. Nella fase centrale del primo tempo i padroni di casa sono un po’ calati con i sardi che hanno creato dei grattacapi ad Abbiati prima con Thiago Ribeiro e poi con Ibarbo. Nel finale però occasionissima per i rossoneri con El Shaarawy che ha colpito la traversa con un tiro deviato e con Pazzini incapace di ribattere in rete da posizione favorevolissima.

El Shaarawy chiude i giochi – Nella ripresa il Milan ha sofferto le iniziative degli ospiti che si sono resi pericolosi con Pinilla e Ibarbo. Quest’ultimo in particolare ha trovato sulla sua strada un attento Abbiati che non ha lasciato spazio alle offensive degli avversari. Al 21° però il Cagliari è rimasto in 10: Conti ha incassato una doppia ammonizione prima chiedendo il giallo dopo un faccia a faccia con Pazzini, e poi colpendo quest’ultimo con un intervento con il gomito alto. Un’inferiorità numerica pagata cara dagli ospiti che al 36° hanno incassato il raddoppio ancora di El Shaarawy. Servito da Ambrosini il faraone non ha fallito battendo con un rasoterra Agazzi per il 2 a 0 definitivo.



Il tabellino di MILAN-CAGLIARI 2-0

MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Abate, Mexes, Bonera, De Sciglio; Traorè (54' Constant), De Jong, Montolivo (76' Ambrosini); Emanuelson (65' Robinho), El Shaarawy; Pazzini. All: Tassotti (Allegri squalificato).

CAGLIARI (4-3-3): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, F. Pisano; Dessena, Conti, Nainggolan; T. Ribeiro (54' Sau), Pinilla (83' Nenè), Ibarbo (71' Ekdal). All: Ficcadenti.

Arbitro: De Marco

Marcatori: 15' e 82' El Shaarawy

Ammoniti: Pisano, Pinilla, Conti (C); De Jong, Pazzini, De Sciglio(M)

Espulsi: 67' Conti (doppia ammonizione per gomitata a Pazzini)

Marco Beltrami

mercoledì 26 settembre 2012

Pescara-Palermo 1-0, Weiss con un eurogol regala il successo agli abruzzesi



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Pescara ha conquistato i primi 3 punti del suo campionato. La formazione di Stroppa ha battuto il Palermo per 1 a 0 grazie ad un eurogol dello slovacco Weiss. Un successo importantissimo per Cascione e compagni che hanno giocato per 55 minuti in superiorità numerica grazie all’espulsione di Von Bergen. Non riesce ad uscire dalla crisi la formazione siciliana, che anche con l’arrivo di Giampiero Gasperini ha collezionato 2 sconfitte in altrettante gare

Gara in salita per il Palermo – Inizio a spron battuto per i rosanero che hanno collezionato numerose occasioni da rete. Dopo un botta e risposta, con Quintero che ha sfiorato il palo con un gran tiro, e Hernandez che ha visto la sua rete annullata per fuorigioco, è toccato a Pellizzolli salire in cattedra. Il portiere della squadra di casa al 17° ha detto no per due volte ancora ad Hernandez. Al 35° è arrivata la svolta del match con l’espulsione di Von Bergen: il difensore con un fallo di mano da ultimo ha bloccato un’offensiva avversaria guadagnando in anticipo gli spogliatoi.

Weiss decide il match – Nella ripresa il Palermo nonostante l’inferiorità numerica è riuscito a controllare l’offensiva degli abruzzesi. La prima occasione è stata al 1° minuto per Ilicic che ha innescato da Barreto ha trovato ancora un super Pellizzoli. Il Pescara ha risposto al 58° con Vukusic che con un diagonale ha impegnato Ujkani. Nel finale però è arrivato l’eurogol di Weiss, lo slovacco gettato nella mischia da Stroppa ha scagliato un gran tiro che si è insaccato alla sinistra dell’incolpevole Ujkani. Una rete da 3 punti per i biancocelesti che portano così a casa un successo importante.

Marco Beltrami

Mancini litiga con Lambert :"Certi allenatori dovrebbero tacere"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Una serata davvero da dimenticare per Roberto Mancini. Il manager dei Citizens oltre a dover incassare una pesante sconfitta per 2 a 2 in Coppa di Lega contro l’Aston Villa, è stato protagonista di un battibecco con il collega Paul Lambert. Il tecnico italiano nel post partita ha spiegato i motivi alla base del faccia a faccia con l’allenatore dei Villans. Il pomo della discordia sarebbero state le proteste di Mancini per la mancata ammonizione di un giocatore avversario, “fraintesa” secondo il Mancio da Lambert. Ecco il racconto dell’ex numero 10 della Sampdoria in conferenza stampa:

“Sono andato dal quarto uomo, senza gesticolare con le mani, per chiedere se non fosse da ammonizione. E Lambert è venuto verso di me. Ma io a lui non avevo detto nulla”.

Mancini ha colto l’occasione per puntare il dito contro alcuni colleghi della Premier League protagonisti a suo dire di atteggiamenti incoerenti. Indimenticabili infatti i suoi "duelli" verbali con Sir Alex Ferguson, Hughes e Moyes in passato:

“Sono stanco del loro comportamento. A volte questi manager vanno in altri grandi stadi e non dicono nulla. Quando vanno all'Old Trafford stanno zitti e restano in panchina se qualcuno parla dell'arbitro. Non mi piace questo atteggiamento”.

Marco Beltrami

Il Chelsea è pronto a far follie per Falcao, 57 milioni per la stella colombiana



Fonte: Calcio.fanpage.it

In occasione della finale di Supercoppa Europea il Chelsea è rimasto stregato da Radamel Falcao. Il bomber colombiano, che sta vivendo un momento di forma davvero eccezionale segnando con una continutà impressionante, è diventato l’obiettivo numero uno della dirigenza dei blues e del patron Roman Abramovic. Dopo la partenza di Drogba, nonostante le buone prestazioni di Fernando Torres sempre generoso, è partita la caccia ad un bomber che possa essere il terminale offensivo perfetto per l’undici londinese. Secondo il tabloid inglese “The Sun” il Chelsea sarebbe pronto a sfoderare una super offerta per l’attaccante dei Colchoneros: 45 milioni di sterline ovvero 57 milioni di euro per portare in Premier League l’ex sbomber sudamericano del Porto. Una fonte interna al club campione d’Europa ha dichiarato: "È già stato sondato il terreno per Falcao. Il presidente vuole anticipare eventuali avversari per tempo prima di una qualsiasi controofferta". Già a gennaio dunque potrebbe esserci l’assalto di Roman Abramovich intenzionato a mettere a segno un altro super colpo dopo gli acquisti di Eden Hazard e Oscar, il brasiliano protagonista nella super sfida di Champions League contro la Juventus.

Marco Beltrami

martedì 25 settembre 2012

Penalizzate 8 squadre in Lega Pro, 4 punti al Casale, 2 al Nuovo Campobasso



Fonte: Calcio.fanpage.it

Ben 8 società di Lega Pro sono state sanzionate con dei punti di penalizzazione dalla Commissione Disciplinare Nazionale presieduta da Claudio Franchini. Il provvedimento che cambia le classifiche dei rispettivi campionati, reso noto attraverso un comunicato ufficiale apparso sul sito della Figc, nasce dal mancato deposito entro i termini previsti della fideiussione per l’iscrizione al campionato. Penalizzazione di ben 4 punti da scontare nel campionato in corso per il Casale 2 punti per il Nuovo Campobasso e 1 punto per Chieti, Andria Bat, Vallèe D’Aoste, Como, Treviso, Latina. Sono stati inibiti anche il legali rappresentanti delle 8 società. Curioso il caso del Treviso che nel Campionato di Prima divisione girone A ripartirà da -1 avendo collezionato 4 sconfitte in altrettante gare. Nel girone B invece il Latina grazie al punto di penalizzazione incassato perde la vetta della classifica lasciando solo a quota 9 punti il Perugia. Critica la situazione del Casale nel girone A del Campionato di Seconda Divisione, visto che il club piemontese ripartirà da meno 3 in classifica; azzerata invece la graduatoria della squadra Valleè D’Aoste.


Marco Beltrami

Ciro Ferrara attacca Zeman: "Ha leso la mia immagine e non lo accetto"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Quella tra Roma e Sampdoria non sarà una gara come tutte le altre per Ciro Ferrara e Zdenek Zeman. I due, dopo le tante polemiche delle scorse stagioni, si ritroveranno da avversari sulle panchine delle due formazioni. Tutto è partito negli anni scorsi con le accuse del boemo sul presunto abuso di farmaci di molto giocatori della Juventus, Ferrara compreso, passando poi per il botta e risposta nel tunnel degli spogliatoi post Roma-Juventus del’98. Parole forti, dichiarazioni pesantissime e querele con il tecnico della Sampdoria che non sembra intenzionato a sotterrare l’ascia di guerra alla vigilia dello “scontro diretto”. Ecco le sue parole riportate da Italsportpress:

“Durante i miei 20 anni da calciatore Zeman ha rilasciato dichiarazioni che hanno leso l'immagine del sottoscritto e del mio club e questo, anche per l'impegno che con i miei compagni mettevo in campo, non lo posso accettare".

Parole che “incendiano” ulteriormente la gara dell’Olimpico con i due allenatori che sarebbero disposti a fare carte false pur di portare a casa l’intera posta in palio, regalando un dispiacere al proprio rivale. Una sfida nella sfida assolutamente da non perdere dunque che regalerà ulteriore spettacolo alla sfida tra i giallorossi e i blucerchiati.

Marco Beltrami

Sagna nel mirino dell'Inter, l'esterno dell'Arsenal piace ai nerazzurri



Fonte: Calcio.fanpage.it

La sconfitta interna contro il Siena ha fatto suonare il campanello d’allarme in casa Inter. I nerazzurri sono stati finora protagonisti di un inizio di campionato altalenante, “rovinato” dalle due battute d’arresto davanti al proprio pubblico contro la Roma e la formazione toscana. A tal proposito, mentre il futuro di Stramaccioni sembra non essere attualmente in discussione, la dirigenza nerazzurra pensa già ad eventuali rinforzi dal calciomercato. Secondo il Daily Mirror, l’esterno transalpino dell’Arsenal piace e non poco in casa Inter anche per la sua duttilità. Il calciatore francese in scadenza di contratto nel 2014, potrebbe approdare nel capoluogo lombardo nella prossima estate. Sagna non appare convinto delle scelte dell’Arsenal che sta lasciando partire i migliori giocatori, ultimo di questi Robin Van Persie, ridimensionandosi. Attualmente out per infortunio, Sagna secondo il tabloid inglese, avrebbe voglia di confrontarsi con il campionato italiano e potrebbe fare molto comodo ai nerazzurri. Il club milanese oltre ad un esterno basso sarebbe alla ricerca di un cursore che possa giocare anche a sostegno della punta centrale in un ipotetico tridente, un’assenza decisiva finora secondo quanto dichiarato da Stramaccioni. Branca e company stanno già mettendo le basi dunque per rinforzare la squadra e renderla più competitiva nella speranza che trovi continuità di risultati nel frattempo.

Marco Beltrami

lunedì 24 settembre 2012

Giordano attacca Stramaccioni e Inzaghi: "Per allenare oggi basta entrare in certi giri"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Non è un momento facile per Andrea Stramaccioni e la sua Inter sconfitta in casa dal Siena. Il giovane allenatore è inevitabilmente finito nel mirino della critica dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative. A tal proposito l’ex centravanti della Lazio, e allenatore Bruno Giordano ha giudicato “azzardata” la scelta della dirigenza nerazzurra di affidarsi ad un allenatore giovane che a suo giudizio non ha fatto la tradizionale “gavetta”. Ecco le parole di Giordano a Radio Manà Sport:

“Non ho nulla contro Stramaccioni, sia ben chiaro, ma un conto è allenare la primavera e un conto è allenare la prima squadra. Se Andrea ha avuto questa possibilità, non vedo perchè non potrei ottenerla anche io: sono partito dal campionato nazionale Dilettanti con il Monterotondo pensando che la cosiddetta gavetta unita ad una giusta meritocrazia fosse la cosa migliore per me”.

L’ex bomber biancoceleste per confermare le sue tesi, ha fatto riferimento anche a Pippo Inzaghi, diventato allenatore come Stramaccioni dopo essere entrato in quelli che l’allenatore-opinonista Rai definisce come “altri giri”:

“Evidentemente mi sono sbagliato, nel calcio contano più altre situazioni, come il 'giro' in cui riesci ad entrare piuttosto che l'esperienza accumulata in anni di panchine dalla serie D alla serie A. Un altro esempio di quanto sto affermando? Pippo Inzaghi. Da pochi mesi guida gli allievi del Milan e già spinge per arrivare in prima squadra al posto di Allegri"

Marco Beltrami

John Terry annuncia l'addio alla Nazionale inglese



Fonte: Calcio.fanpage.it

A 9 anni dalla prima convocazione in Nazionale, John Terry ha deciso di dire stop. Il 31enne baluardo difensivo del Chelsea ha annunciato pubblicamente il suo addio all’Inghilterra. Una decisione a sorpresa per il giocatore che ora potrà concentrarsi esclusivamente sui Blues, nella speranza di replicare i successi della scorsa stagione culminati nella vittoria della Champions League. John Terry chiude dunque la sua esperienza con la maglia della rappresentativa del proprio Paese dopo aver collezionato 78 presenze. Ecco il messaggio con cui JT ha voluto annunciare la sua decisione:

“Oggi voglio annunciare il mio addio alla nazionale - ha dichiarato Terry -. Ringrazio tutti i Ct che mi hanno permesso di collezionare le mie 78 presenze. Per me è stato un piacere condividere questo onore con tutti i giocatori con i quali sono sceso in campo. Ringrazio loro, i tifosi e la mia famiglia per il sostegno e l'incoraggiamento che mi hanno offerto nel corso della mia carriera internazionale. Rappresentare il mio paese ed essere il capitano della nazionale erano i miei sogni fin da ragazzo e per me è stato un vero onore. Ho sempre dato il massimo e questa decisione mi spezza il cuore. Auguro a Roy e alla squadra tutto il meglio possibile per il futuro. Ora mi concentrerò sul Chelsea e sugli obiettivi da centrare in campionato e in Europa. Ringrazio i tifosi e la società per il loro pieno appoggio".

Alla base della scelta di Terry ci sarebbe anche la vicenda legata alle presunte offese razziste rivolte al difensore del Queens Park Rangers Anton Ferdinand nell'ottobre 2011. Lo stesso difensore del Chelsea sarà ascoltato oggi dalla federcalcio inglese e a tal proposito ha dichiarato:

“Credo che mantenendo i sospetti quando un tribunale la scorsa estate mi ha dichiarato innocente, rende la mia posizione in nazionale insostenibile


Marco Beltrami

Viviano stuzzica Conte: "Non parlo di lui a microfoni aperti"



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ partito il conto alla rovescia per Fiorentina-Juventus. In casa viola cresce l’attesa per un match che per gran parte dei tifosi vale un’intera stagione. L’inizio di campionato della squadra di Montella continua ad alimentare ottimismo e i supporters della Fiesole sperano di interrompere la cavalcata trionfale della Vecchia Signora. Quella curva Fiesole in cui qualche anno fa militava Emiliano Viviano: il portiere che in questa stagione ha realizzato il sogno di vestire la casacca della sua squadra del cuore è pronto al big match contro i bianconeri. In una lunga intervista concessa a “La Nazione” l’ex di Brescia e Palermo ha dichiarato:

“Vivo la vigilia come tutte le altre ma tutti i tifosi che incrocio mi ricordano che non è così. Lo so bene Due tifose, avranno avuto settant'anni, mentre venivo all'allenamento mi hanno raccomandato di battere la Juventus. Non sarà facile. Dovremo tenere il loro ritmo e fare gol. Ci proveremo anche se avremo di fronte la squadra più forte del campionato, due spanne sopra le altre e purtroppo rischia di vincere lo scudetto a mani basse. Dico purtroppo perché fino all'ultimo spererò che non succeda. Se la batteremo offrirò una cena a tutti i compagni”.

L’estremo difensore della Fiorentina ha preferito non parlare di Antonio Conte, con parole che sembrano destinate a far discutere:

“Di Conte parlo solo se spegnete i microfoni".

Marco Beltrami

Cellino attacca Baldini dopo il ricorso della Roma: "E' un avvoltoio"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il ricorso presentato dalla Roma dopo il rinvio della sfida di Cagliari proprio non è andato giù al patron rossoblu Cellino. Il presidente sardo ha, attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale della società, risposto per le rime al Direttore generale giallorosso. Quest’ultimo considerando la Roma “parte lesa” aveva nella giornata di ieri considerato, quasi fisiologico, il dover presentare ricorso per ottenere i 3 punti. Parole forti quelle del numero 1 sardo che ha definito Baldini un avvoltoio:

“La Società Cagliari Calcio comprende i principi del Sig. Baldini pur non condividendoli, perchè chi spera di avvantaggiarsi delle disgrazie altrui non può essere contraddistinto come tale. Se così fosse, a quel tipo di uomo di principi, il suo più appropriato stemma sarebbe quello dell'avvoltoio. Nonostante questa presa di posizione di Baldini, sappiamo che non rappresenta lo spirito dei romanisti, ai quali rimarremo sempre amici, in considerazione dei bei trascorsi e della lealtà che nel passato la nostra squadra ha avuto modo di apprezzare”.

La società sarda ha voluto anche sottolineare come la richiesta della Roma sia totalmente infondata, visto che la decisione in merito al rinvio è stata presa dalla Prefettura e quindi:

“nessun pronunciamento può essere adottato dal giudice sportivo''

Marco Beltrami

Rinvio Cagliari-Roma: ecco cosa rischiano i rossoblu



Fonte: Calcio.fanpage.it

Potrebbe costare caro al Cagliari l’invito rivolto ai propri tifosi dal patron Cellino. Il presidente rossoblu, sabato scorso con una nota apparsa sul proprio sito aveva invitato i supporters in possesso di abbonamento a recarsi comunque allo stadio, pur essendo quest’ultimo ancora chiuso, non essendo completati i lavori di adeguamento. Una presa di posizione che ha costretto la Prefettura a rinviare, nella notte tra sabato e domenica, la partita Cagliari-Roma dopo un vertice convocato d’urgenza.

Il ricorso della Roma e i rischi per il Cagliari- Una situazione quasi surreale che ha spinto la Roma, consideratasi “parte lesa”, a presentare ricorso, nella speranza di ottenere il classico successo a tavolino che sembra tutt’altro che un’ipotesi irrealizzabile. L’iniziativa del patron Cellino potrebbe avere conseguenze non solo nell’ambito della giustizia sportiva, che potrebbe comportare punti di penalizzazione per il club rossoblu, ma anche in campo penale.

Cellino giustifica il suo "invito" - Lo stesso presidente della Figc Giancarlo Abete è intervenuto in maniera durissima sulla vicenda chiedendo per Cellino “una punizione pesante. Quest’ultimo dal canto suo attraverso un ulteriore comunicato ufficiale sul sito del proprio club ha spiegato i motivi dell’invito rivolto ai propri tifosi:

“La Cagliari Calcio è rimasta in attesa del provvedimento prefettizio che adeguasse le prescrizioni di accesso allo stadio secondo quelle indicazioni. Nel frattempo, aveva notizie anche tramite internet di gruppi di tifosi che si sarebbero costituiti e portati comunque presso lo stadio Is Arenas in occasione della partita sprovvisti di titolo di ingresso. Tra l'altro, lo scorso anno, alla partita con la Roma, erano presenti sugli spalti oltre 18.000 persone. Denunciando il proprio sconforto, tenuto conto della nota dell'Osservatorio, la Cagliari Calcio si è preoccupata di contribuire ad evitare che i tifosi non fidelizzati andassero allo stadio a manifestare scompostamente”.

Botta e risposta Cagliari-Figc - Lo stesso patron del Cagliari ha risposto a distanza al numero uno della Figc Abete, nella speranza che il giudice sportivo non punisca la società. Difficilmente però il Cagliari non incasserà provvedimenti sia in ambito sportivo che penale:

"Stupisce che il Presidente della Lega non conosca i limiti del suo ruolo e con dichiarazioni del tutto fuori luogo detti i tempi, anticipi e si sostituisca al giudice sportivo che e' organo terzo rispetto alla Lega. Confidiamo, quindi, che il dottor Tosel, contrariamente ad altri, nella sua inviolabile autonomia, comprenda quanto appare di solare evidenza: ovvero che Cagliari-Roma e' stata rinviata a data da destinarsi dall'autorita' prefettizia e quindi cancellata dal programma delle gare della quarta giornata del campionato di Serie A.

Marco Beltrami

domenica 23 settembre 2012

Il Milan conferma Allegri dopo la sconfitta con l'Udinese



Fonte: Calcio.fanpage.it


Dopo la sconfitta odierna contro l’Udinese, l’attenzione mediatica era concentrata tutta su Massimiliano Allegri. Gli addetti ai lavori consideravano come una sorta di “ultima spiaggia” per il tecnico rossonero la trasferta friulana, dopo il deludente inizio stagionale. Nonostante la terza battuta d’arresto in quattro giornate in Serie A, la società rossonera è intenzionata a dare fiducia ancora al mister vice campione d’Italia. Secondo quanto riportato da SkySport, fonti interne alla società hanno fatto sapere che Massimiliano Allegri non è stato mai messo in discussione motivo per cui rimarrà tranquillamente al suo posto anche dopo l'ultima battuta d'arresto. Sospiro di sollievo per l’allenatore toscano reduce da una settimana travagliata. Oltre a dove incassare i rumours sul suo eventuale addio, Allegri è stato protagonista anche di un battibecco con Filippo Inzaghi. Un’iniezione di serenità dunque per tutto l’ambiente in vista del prossimo impegno casalingo, mercoledì contro il Cagliari. Dopo i flop a San Siro contro Sampdoria e Atalanta, il Milan non potrà più sbagliare anche se contro i sardi dovrà fare comunque a meno degli squalificati Zapata e Boateng entrambi espulsi nel match odierno.

Marco Beltrami

Inter-Siena 0-2, Vergassola e Valiani mettono ko i nerazzurri



Fonte: Calcio.fanpage.it

L’Inter cade davanti al suo pubblico al cospetto di un Siena ben messo in campo da Cosmi. Nonostante le numerose occasioni da gol, la squadra di Stramaccioni è stata castigata nella ripresa da Vergassola e Valiani, abili a finalizzare dei contropiede perfetti. Una brutta battuta d’arresto per i nerazzurri che al fischio finale hanno lasciato il campo sotto i fischi dei propri tifosi delusi per l’inaspettato risultato.

L'Inter sbatte contro Pegolo - Primo tempo divertente a San Siro con Inter e Siena che hanno collezionato numerose palle gol a testa. Buon inizio degli ospiti che sono andati vicinissimi al vantaggio soprattutto al 27°, grazie ad una deviazione involontaria di Ranocchia che ad un metro dalla propria porta per poco non ha realizzato un clamoroso autogol. Dal 30° in poi però l’Inter ha preso il pallino del gioco con Sneijder che prima ha trovato sulla sua strada un super Pegolo, che ha parato la sua conclusione da fuori, e poi ha peccato di altruismo non tirando a tu per tu con il portiere, per servire Milito. Nel finale ancora Pegolo si è superato su un bel colpo di testa di Ranocchia.

Inter beffata in contropiede - L’Inter è partita bene nella ripresa ma i padroni di casa hanno dovuto fare i conti ancora con un super Pegolo. Al contrario il Siena al 27° a sorpresa è riuscito a passare in vantaggio con una bellissima azione in contropiede: assist di Rosina per Vergassola che ha chiuso con un bel diagonale un triangolo perfetto con Calaiò. L’Inter a quel punto si è catapultata nella metà campo offensiva non riuscendo però a creare palle gol nitide fatta eccezione per un tiro di Coutinho deviato da Pegolo. Nel recuperò però è arrivato il colpo del ko, con Valiani che di testa ha sfruttato al meglio un assist perfetto di Sestu dalla linea di fondo.

Marco Beltrami

Udinese-Milan 2-1, Di Natale e Ranegie condannano la squadra di Allegri



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Milan cade a Udine incassando la terza sconfitta in campionato. Il 2 a 1 del Friuli firmato Ranegie e Di Natale con il gol di El Shaarawy per i rossoneri, rischia di pesare seriamente sul destino di Massimiliano Allegri. Per quest’ultimo infatti la sfida odierna rappresentava una sorta di ultima spiaggia. Ora il destino del tecnico vice campione d’Italia resta davvero appeso ad un filo. Tutt’altra atmosfera in casa Udinese, con i bianconeri che dopo un avvio di campionato difficile ha ritrovato il sorriso.

Primo tempo molto intenso al Friuli - Dopo un buon inizio degli ospiti, vicini al gol con due buone occasioni per Pazzini ed El Shaarawy è venuta fuori l’Udinese che ha iniziato a costruire palle gol. Dopo una girata di Benatia salvata da Abbiati sulla linea, è stato proprio il portiere rossonero a spianare la strada ai padroni di casa. Al 40° un’uscita a vuoto dell’estremo difensore sugli sviluppi di una punizione, ha permesso a Ranegie di colpire di testa portando in vantaggio i suoi.

Secondo tempo ricco di emozioni - Nella ripresa il Milan è sceso in campo con un altro piglio e al 9° minuto ha trovato il pareggio. El Shaarawy con un gran tiro ha battuto Brkic, riportando il match in parità. L’Udinese comunque ha tenuto botta e dopo un bell’intervento di Abbiati su Di Natale ha trovato la rete del vantaggio. L’arbitro Celi ha punito con il calcio di rigore un intervento di Zapata in area su Ranegie. Il difensore colombiano ha anche incassato il secondo giallo nell’occasione lasciando i suoi in dieci. Dal dischetto Di Natale non ha fallito segnando il 2 a 1. L’assalto finale dei rossoneri è diventato ancor più difficile dopo l’ulteriore espulsione di Boateng, anch’egli punito con il doppio giallo. Il match del Friuli si è dunque concluso sul 2 a 1 per i padroni di casa con Allegri che ora rischia seriamente la panchina.

Marco Beltrami

sabato 22 settembre 2012

Mourinho vuole tornare in Premier League: "In Inghilterra allenerei ovunque"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Non è un mistero, ma Josè Mourinho non perde mai occasione per dichiarare pubblicamente il suo amore per la Premier League. Il tecnico portoghese campione di Spagna con il suo Real Madrid, non ha mai smesso di pensare al campionato inglese che reputa ancora il top per un allenatore. In una lunga intervista concessa a Sky Sports, lo “Special One”ha ribadito la sua volontà futura, ovvero quella di tornare oltremanica:

“Dopo il Real voglio allenare di nuovo in Inghilterra questo è sicuro e continuo a ripeterlo. Ogni volta che ne parlo in Spagna viene dato risalto alle mie parole, ma non posso negare che la mia volontà è quella di tornare a lavorare in Premier League".

Josè Mourinho è ovviamente legato al Chelsea, ma in futuro potrebbe sedersi sulla panchina di qualsiasi club inglese realizzando la sua volontà:

"Sono legato al Chelsea, ma prima di ogni cosa sono un professionista e in Inghilterra potrei accettare la guida di qualsiasi squadra".

I tifosi italiani e in particolare quelli dell’Inter, possono mettersi l’anima in pace: difficilmente rivedremo Mou su una panchina di una formazione italiana. Sicuramente dopo aver letto queste dichiarazioni, il patron del Real Madrid sarà pronto ad un’offerta faraonica per trattenere il portoghese alla corte delle merengues.

Marco Beltrami

Guardiola non chiude la porta al Milan: "Non si sa mai, in futuro tutto può succedere"



Fonte: Calcio.fanpage.it

La sfida contro l’Udinese potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia per Massimiliano Allegri. Il tecnico del Milan è sempre più in bilico dopo i deludenti risultati di inizio stagione e continuano i rumours su eventuali sostituti. In pole position sembra esserci la coppia Inzaghi-Tassotti che garantirebbe continuità interna sulla panchina rossonera. A sorpresa però potrebbe inserirsi, magari non nell’immediato futuro un nome a sorpresa quello dell’ormai ex tecnico del Barcellona Pep Guardiola. In occasione di un evento benefico in Messico il tecnico catalano, che si è preso un anno sabbatico, non ha posto limiti al suo futuro ritorno. Su di lui è forte l'interesse anche del Manchester United in cui potrebbe raccogliere l'eredità di Ferguson:

“Allenare il Milan o il Manchester United in futuro? Non si sa mai, dico solo che quest'anno non tornerò ad allenare, sto bene a New York con la mia famiglia".

Per ora comunque i suoi estimatori dovranno continuare ad aspettare visto che Guardiola vuole “riposarsi” ancora:

“Non so quando tornerò ad allenare: quando ne avrò voglia lo farò, ma in questo momento non ne ho”.

I tifosi del Milan dunque possono aspettare e nel frattempo sperano che la propria squadra ritrovi la “retta” via, a partire già dal match contro i friulani.

Marco Beltrami

Juventus-Chievo, Quagliarella, Pogba e Isla in campo per il turnover bianconero



Fonte: Calcio.fanpage.it

Dopo l’ottimo esordio europeo contro il Chelsea, la Juventus torna a pensare al Campionato. Nell’anticipo serale della 4° giornata i campioni d’Italia sono pronti ad affrontare allo Juventus Stadium la formazione di Di Carlo. Antonio Conte è pronto ad un ampio turnover dopo le fatiche internazionali, ma dovrà fare i conti con l’organizzazione di gioco dei veronesi. Un match da non sottovalutare per i bianconeri, con Pellissier e compagni che vogliono rifarsi dopo il pesante ko interno contro la Lazio.

Turnover per i bianconeri - In casa Juventus il dubbio più grande per la coppia Conte-Carrera è legato alla disponibilità di Vidal. Il cileno dopo la botta alla caviglia di mercoledì sembra destinato alla panchina. Davanti a Buffon, classica difesa a 3 con Bonucci, Chiellini e Lucio in ballotaggio con Caceres, mentre Barzagli dovrebbe godere di un turno di riposo. A centrocampo molti “volti nuovi” con Isla, Marchisio, Pogba, Giaccherini e Asamoah, mentre anche Pirlo dovrebbe accomodarsi in panchina. Coppia offensiva formata di Vucinic e Quagliarella.

Out Luciano - Di Carlo è pronto a sfoderare il suo classico 4-3-1-2. Il tecnico clivense dovrà fare a meno di Luciano alle prese con i problemi muscolari alla coscia. Difesa con Sardo, Dainelli, Cesar, Jokic. In mediana spazio a L.Rigoni, Hetemaj e Cruzado che dovranno supportare Thereau che si muoverà alle spalle del tandem DI Michele-Pellissier.

Juventus-Chievo, le probabili formazioni

Juventus (3-5-2): Buffon; Lucio, Bonucci, Chiellini; Isla, Marchisio, Pogba, Giaccherini, Asamoah; Vucinic, Quagliarella. A disp.: Storari, Rubinho, Barzagli, Caceres, Marrone, Vidal, De Ceglie, Lichtsteiner, Pirlo, Bendtner, Matri, Giovinco. All.: Carrera

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Dainelli, Cesar, Jokic; Cruzado, L.Rigoni, Hetemaj; Thereau; Di Michele, Pellissier. A disp.: Puggioni, Andreolli, Viotti, Frey, Papp, Vacek, M. Rigoni, Guana, Samassa, Moscardelli, Stoian. All.: De Carlo

Marco Beltrami

giovedì 20 settembre 2012

Napoli-Aik 4-0, triplo Vargas e Dzemaili fan volare gli azzurri in Europa League



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il turn-over non frena la verve offensiva del Napoli. Gli uomini di Walter Mazzarri con un perentorio 4 a 0 hanno battuto l’Aik Solna nella gara inaugurale del gruppo F di Europa League. Protagonista assoluto della serata Edu Vargas che con una tripletta ha spianato la strada ai padroni di casa. Nonostante lo svantaggio numerico nella fase finale del match per l’ingenua espulsione di Hamsik, gli azzurri hanno arrotondato anche il risultato grazie a Dzemaili portando a casa i primi 3 punti della loro avventura europea.

Bella partita al San Paolo. Nella prima frazione le due squadre non si sono risparmiate affrontandosi a viso aperto. Al 6° minuto il Napoli è già passato in vantaggio grazie ad Edu Vargas: il cileno ha firmato la sua prima rete in azzurro, superando Majstorović e bruciando il portiere Turina. Al 30° numero di Insigne che con un tiro a giro ha sfiorato il raddoppio. Protagonista nel bene e nel male il portiere azzurro Rosati che prima con un’uscita a vuoto ha “spaventato” i propri tifosi, e poi al 39° si è superato sulla conclusione di Daníelsson.

Nella ripresa è salito in cattedra Edu Vargas. Il cileno galvanizzato dal gol iniziale ha raddoppiato dopo soli 30 secondi sfruttando alla perfezione un assist di Insigne. Partita in discesa per gli azzurri che al 68° hanno piazzato il tris ancora con Vargas: dopo essere scattato sul filo del fuorigioco l’attaccante ha con freddezza battuto Turina. Napoli in pieno controllo del match anche se al 74° a sorpresa è arrivata l’espulsione di Hamsik per un fallo di reazione su Johansson che lo aveva sgambettato in precedenza. Nonostante l’inferiorità numerica nel finale ci ha pensato Dzemaili con un gran tiro da fuori ha piazzare il poker, chiudendo definitivamente i giochi

Marco Beltrami

Lite Allegri-Inzaghi, nervi sempre più tesi in casa Milan



Fonte: Calcio.fanpage.it

Situazione sempre più incandescente in casa Milan. I risultati deludenti della squadra rossonera e le voci sul possibile esonero di Massimiliano Allegri in caso di flop contro l’Udinese, hanno contribuito a creare una situazione di grande tensione. A conferma di questo, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, sarebbe arrivato anche un duro faccia a faccia tra il tecnico rossonero e l’ormai ex attaccante del Milan Pippo Inzaghi. Quest’ultimo, attuale allenatore degli Allievi Nazionali, avrebbe reagito con un gesto di insofferenza alla visita di Allegri al centro tecnico di Visamara dove si allenano le giovanili rossonere. Il tecnico avrebbe chiesto al suo ex giocatore i motivi di quella reazione e ne sarebbe scaturito uno scontro durissimo in cui addirittura sarebbero volate parole grosse e non solo. Il tutto davanti alle famiglie di alcuni giovani del vivaio rossonero presenti per assistere agli allenamenti. Probabilmente SuperPippo non ha ancora dimenticato l’esclusione dalla lista Champions del Milan della scorsa stagione, mentre il tecnico toscano è innervosito per le voci relative ad un eventuale cambio della guardia sulla panchina rossonera. L’unica certezza è che in casa milanista il momento è davvero difficile.

Marco Beltrami

Mourinho querela un giornalista spagnolo, e richiede 15.000 euro di risarcimento



Fonte: Calcio.fanpage.it

La splendida vittoria del suo Real Madrid in rimonta contro il Manchester City non è bastata a far dimenticare a Josè Mourinho quanto accaduto lunedì scorso. Il tecnico campione d’Italia ha deciso di intraprendere un’azione legale contro un giornalista di Marca. L’oggetto della discordia è stato un articolo apparso sul quotidiano spagnolo la scorsa settimana in cui, Roberto Palomar il redattore in questione, ha descritto Mourinho come: “il tipo di persona che dopo aver colpito qualcuno se la dà a gambe”. La frase, per i legali del tecnico delle merengues, è stata considerata altamente offensiva e gratuita motivo per cui lo stesso “Special One” ha scelto di utilizzare le vie legali contro Palomar. Per il danno subito l’ex allenatore dell’Inter ha richiesto una rettifica immediata nel pezzo e soprattutto un risarcimento di quindicimila euro. Una cifra che Mourinho sarebbe pronto a versare nelle casse della squadra di calcio in cui gioca il figlio. Una vicenda che sicuramente non contribuirà ad avvicinare il tecnico lusitano alla stampa spagnola con cui sin dal suo approdo al Real Madrid ha avuto un rapporto burrascoso. Rapporto destinato a diventare ancor più delicato e difficile

Lippi rischia l'esonero dopo la sconfitta del Guangzhou contro l'Al Ittihad



Fonte: Calcio.fanpage.it

Brutte notizie per Marcello Lippi in terra cinese. Il Guangzhou Evergrande, club cinese allenato dal tecnico viareggino campione del mondo, ha rimediato una pesante sconfitta per 4 a 2 sul campo dell’Al Ittihad, nella gara d’andata della Champions League asiatica. La formazione di Lippi in vantaggio per 2 a 1 al termine dei primi 45 minuti è stata raggiunta e superata per 4 a 2 dalla compagine araba. La battuta d’arresto ha subito scatenato una serie di rumours sul destino dell’allenatore italiano la cui posizione potrebbe essere in bilico. La competizione continentale infatti è il principale obiettivo della società cinese: Lippi e il suo Guangzhou sono in testa al campionato e in semifinale di Coppa nazionale, ma questo potrebbe non bastare. Il destino di Lippi sarà deciso sicuramente dai prossimi 17 giorni. Infatti la squadra dell’ex Commissario tecnico della Nazionale italiana sarà chiamata a disputare ben 5 gare in 17 giorni. Un vero e proprio tour de force, in cui il tecnico spera di recuperare i suoi giocatori migliori finora assenti per infortunio. Inoltre non bisogna dimenticare che il presidente del Guangzhou, ha già licenziato a sorpresa il predecessore del mister italiano. Un futuro che Lippi spera di evitare ribaltando il risultato nella sfida di ritorno contro l’Al Ittihad.

Marco Beltrami

mercoledì 19 settembre 2012

Chelsea-Juventus 2-2, Quagliarella e Vidal rispondono ad Oscar



Fonte: Calcio.fanpage.it

Inizia nel migliore dei modi l’avventura della Juventus In Champions League. I bianconeri con un’ottima prestazione strappano un pareggio ai campioni in carica del Chelsea nella gara inaugurale del gruppo E. Sotto di due gol firmati entrambi da Oscar, gli ospiti hanno raggiunto il pari grazie a Vidal e a Fabio Quagliarella che, subentrato nella ripresa, ha fatto esplodere di gioia la curva dei tifosi della Juventus. Una partita comunque molto divertente che ha regalato tantissime occasioni.

Doppio Oscar e poi Vidal - Buon primo tempo della Juventus che nella fase iniziale ha collezionato due buone palle gol. Al 21° Marchisio lanciato a rete da Lichtsteinter, non ha trovato il guizzo giusto a tu per tu con Cech. E poi al 28° Vucinic da posizione defilata ha colpito solo l’esterno della rete. I bianconeri però dopo non aver rischiato quasi mai hanno dovuto fare i conti con Oscar. Il giovane brasiliano in 2 minuti ha realizzato due gol cambiando l’inerzia del match. Un tiro dal limite deviato da Bonucci al 31° che ha battuto Buffon, e una splendida conclusione a giro dal limite al 32°, hanno permesso al Chelsea di portarsi sul 2 a 0. I bianconeri non hanno mollato e al 37° Arturo Vidal, seppur zoppicante, ha accorciato le distanze con un preciso tiro dal limite.

Quagliarella manda in visibilio i tifosi bianconeri - Nella ripresa dopo una buona partenza del Chelsea, con Buffon che ha deviato in corner un pericoloso tiro di Ivanovic, è venuta fuori la Juventus. I bianconeri a poco a poco hanno preso il pallino del gioco, fino a quando all’80° è arrivato il gol del pareggio. Quagliarella, subentrato a Giovinco, lanciato da un perfetto assist di Marchisio ha battuto Cech con un preciso tiro sotto le gambe. Ancora il bomber di Castellammare di Stabia scatenato all’86° ha colpito una gran traversa con un bellissimo tiro a giro.

Il tabellino:

Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole; Obi Mikel, Lampard; Ramires (24' st Bertrand), Oscar (30' st Juan Mata), Hazard; Torres. A disposizione: Turnbull, Cahill, Azpilicueta, Oriol Romeu, Moses. Allenatore: Roberto Di Matteo.

Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner (32' st Isla), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic (42' st Matri), Giovinco (30' st Quagliarella). A disposizione: Storari, Lucio, Marrone, Giaccherini. Allenatore: Antonio Conte (in panchina Massimo Carrera).

Arbitro: Proença (Por).

Marcatori: 32' Oscar 33' Oscar (C), 38' Vidal, 35' st Quagliarella (J)

Ammoniti: Ramires (C), Vidal (J)

Ultima chiamata per Allegri, il tecnico dovrà evitare l'esonero contro l'Udinese



Fonte: Calcio.fanpage.it

I rumours iniziano a diventare sempre più insistenti. Il futuro di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan sembra davvero appeso ad un filo. Dopo le due sconfitte interne in campionato contro Sampdoria e Atalanta, è arrivato anche lo scialbo pareggio casalingo contro l’Anderlecht per 0 a 0. Un inizio di Champions League da dimenticare per l’undici milanese, che ha palesato notevoli limiti anche dal punto di vista del gioco. Sul banco degli imputati è finito in primis il tecnico vice campione d’Italia Massimiliano Allegri. Quest’ultimo già nei giorni scorsi era dato in partenza: tante le voci sui suoi possibili successori, da Gullit, fino alla coppia Inzaghi-Tassotti. Ora per il mister toscano sarà decisiva la prossima delicata sfida in campionato in casa dell’Udinese. Una partita tutt’altro che semplice per Ambrosini e compagni che dovranno fare i conti con la voglia di rivalsa dei friulani reduci da un periodo non positivo. Ultima chiamata dunque per Allegri che comunque a Udine ritroverà Riccardo Montolivo, una pedina importante per i suoi schemi. Ma basterà il ritorno del centrocampista ad aumentare il tasso qualitativo del gioco rossonero? E’ questa la speranza di Allegri e di tutti i tifosi del Milan che sperano che la propria squadra ritrovi presto la rotta.

Marco Beltrami

Mauri sarà ascoltato nell’ambito dell’inchiesta sul riciclaggio di denaro in Svizzera



Fonte: Calcio.fanpage.it

Nei giorni scorsi la Procura di Berna-Mittelland aveva reso nota l’esistenza di un vero e proprio tesoretto custodito in Svizzera e formatosi nel tempo grazie ai flussi di denaro provenienti dalle scommesse su partite combinate. Un patrimonio formatosi con il coinvolgimento della criminalità organizzata protagonista del riciclaggio di gran parte di queste ingenti quantità di denaro. Il conto svizzero ricondurrebbe, secondo la Procura stessa, ad un “misterioso” calciatore italiano già coinvolto nello scandalo delle scommesse. Secondo la Gazzetta dello Sport, questo fantomatico Mister X sarebbe il centrocampista laziale Stefano Mauri. Sul conto dei genitori del calciatore biancoceleste sarebbero transitate somme di denaro sospette. Gli avvocati del giocatore della Lazio però hanno subito voluto puntualizzare la posizione del proprio assistito che

“sarà ascoltato in qualità di testimone per conto dell'autorità giudiziaria elvetica e non come indagato".

Mauri dovrà comparire dunque, di fronte al gip di Cremona, Guido Salvini, e al procuratore Roberto di Martino. Lo stesso Di Martino potrebbe utilizzare l'indagine svizzera per cercare di capire se il conto dei coniugi Mauri sia stato depositario di denaro frutto di eventuali combine. I legali hanno promesso battaglia anche su questa scelta di far ascoltare Mauri ancora dal Pm di Cremona:

“Non si comprende per quale motivo l'adempimento non debba svolgersi secondo le regole ordinamentali, e quindi davanti al Magistrato del Tribunale di residenza del soggetto interessato. Resta quindi incomprensibile la designazione dell'unico Magistrato sul territorio nazionale che, non solo sta svolgendo il ruolo di GIP (che peraltro questa difesa ritiene incompetente territorialmente) nell'indagine nella quale Stefano Mauri è attualmente indagato, ma che nel contesto della medesima indagine ha già emesso un'ordinanza di custodia cautelare".

Marco Beltrami

martedì 18 settembre 2012

Conte "marcato" dall'Uefa per Chelsea-Juventus: niente cellulare in tribuna



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Juventus è pronta a tornare a respirare l’atmosfera della Champions League. Una gara d’esordio da brividi per i bianconeri che allo Stamford Bridge affronteranno i campioni in carica del Chelsea. Una sfida suggestiva e ancor più particolare per Antonio Conte che causa squalifica non potrà seguire i suoi giocatori in panchina. Infatti la FIFA ha esteso la squalifica del mister salentino nell’ambito del processo per Calcioscommesse, per omessa denuncia anche alle competizioni internazionali. Come se non bastasse la Uefa è pronta a “marcare” in maniera strettissima Conte visto che sono assolutamente vietati i contatti tra lo stesso mister e chi fa le sue veci in panchina ovvero Massimo Carrera. A tal proposito il tecnico Campione d’Italia non potrà assolutamente utilizzare cellulari e smartphone e per questo sarà l’osservato speciale dei delegati del massimo organismo calcistico europeo. Una gara già in salita per Conte dunque che spera come tutto il popolo bianconero che i propri giocatori riescano a mettere in pratica quanto preparato nel corso della settimana con Carrera pronto ad ogni evenienza. Finora in questa prima fase stagionale la Juventus è riuscita a sopperire all’assenza sul campo del suo mister, ora la speranza juventina è che il trend positivo continui anche in Europa.

Marco Beltrami

Gasperini si cautela da Zamparini con una clausola antiesonero



Fonte: Calcio.fanpage.it

Giampiero Gasperini, come si suol dire, mette le mani avanti. L’ex tecnico dell’Inter che ha raccolto l’eredità di Sannino al Palermo dopo solo 3 giornate di Campionato, non vuole rischiare di finire vittima delle doti da “mangiaallenatore” del suo presidente. Secondo quanto riportato da Sky, Gasp avrebbe chiesto e ottenuto dai vertici del club rosanero l’inserimento nel suo contratto di una clausola anti-esonero. Il tecnico, in caso di addio anticipato infatti, potrebbe ricevere in questo modo un ricco “indennizzo”dal patron Zamparini. La fama del patron del Palermo, vero e proprio recordman di esoneri, non è stata sottovalutata dallo stesso Gasperini che ha voluto cautelarsi, nel tentativo di non fare la fine di “illustri” predecessori. Basti pensare, per citare alcuni dei casi più eclatanti, a Pioli esonerato due mesi dopo il suo ingaggio ancor prima dell’inizio del campionato, oppure a Serse Cosmi durato solo 36 giorni alla guida del club siciliano prima del ritorno di Delio Rossi. Un caso quest’ultimo che si è ripetuto spesso nella carriera del presidente che molte volte ha richiamato in panchina il tecnico esonerato. Precedenti che non possono far star tranquillo il buon Giampiero che ha saggiamente ottenuto questo importante accordo con il club siciliano, nella speranza che possa essere anche di buon auspicio per la sua nuova avventura.

Marco beltrami

lunedì 17 settembre 2012

Conte è il Mourinho italiano, la stampa inglese celebra il tecnico della Juventus



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’partito il conto alla rovescia per il popolo bianconero. La Juventus è pronta per tornare a vivere le emozioni della Champions League: mercoledì sera i campioni d’Italia faranno il loro esordio in Europa contro i campioni in carica del Chelsea. I tabloid inglesi in occasione di quella che è una vera e propria supersfida hanno esaltato l’allenatore bianconero Antonio Conte. Un allenatore definito dal quotidiano The Sun il “Mourinho italiano”. Oltemanica non paiono per nulla “tranquillizzati” dalla squalifica del mister salentino che anche in Europa non potrà seguire i propri giocatori dalla panchina. Conte fa paura comunque e i risultati della Juventus, compresa la splendida vittoria in rimonta sul Genoa, lo dimostrano. A tal proposito a conferma della propria teoria, il quotidiano ha anche riportato il Mourinho pensiero sul proprio collega italiano. Parole piene di stima che confermano il parallelismo tra i due mister: “

I tifosi lo chiamano davvero così? – disse Mou riferendosi alla definizione di Conte come Mourinho italiano - Beh, allora mi sento onorato. Conte mi piace molto come allenatore: ha carisma, è un vincente, sa quello che vuole. È un po' come me. La Juve potrà essere una sorpresa in Champions? Non scherziamo: è una grande squadra, e sarebbe assolutamente normale vederla ai quarti o in semifinale. Sarebbe una sorpresa se dovesse trionfare dopo un anno fuori dalle grandi competizioni internazionali, ma, ripeto, non mi stupirei se dovesse andare molto avanti..."

Marco Beltrami

Ibrahimovic rivela: "Mourinho e Capello i miei maestri; Inzaghi? Un killer"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Zlatan Ibrahimovic scalpita. Il fenomeno del Paris Saint Germain è pronto per lanciare l’ennesimo assalto alla Champions League della sua carriera. Alla vigilia della sfida contro la Dinamo Kiev, il centravanti svedese in una lunga intervista a l’Equipe ha svelato i suoi obiettivi stagionali tra cui ovviamente c’è anche la massima competizione calcistica europea, che l’ex rossonero non è mai riuscito a vincere. Ibra non ha perso l’occasione per fare riferimento agli allenatori che più hanno influito sulla sua formazione collaborando alla “crescita” del bomber, ovvero Fabio Capello e Josè Mourinho.

"Se sono un attaccante spietato, lo devo alle ore di allenamento fatte per mettermi in testa che segnare gol è la mia missione essenziale. Capello appartiene alla scuola tradizionale, mi diceva che non segnavo abbastanza e che per lui l'essenziale era fare gol, non giocare bene. Mourinho invece appartiene alla nuova generazione e ti chiede anche di giocare bene. Questa è l'unica differenza tra i due".

Sicuramente Ibra nelle ultime stagioni ha dimostrato di aver nettamente migliorato il proprio bottino in termini di gol, sulla scia di un suo illustre collega:

“Non credo di avere l'istinto del killer come attaccante. Anche se si può imparare. Filippo Inzaghi non è proprio un calciatore, però possiede un enorme istinto omicida davanti a una porta. E' la sua qualità"

Infine lo svedese ha sottolineato le priorità sue e del club transalpino, nella speranza di fare una grande stagione:

“Per noi è capitale vincere il campionato. Poi prendiamo le partite una alla volta in Champions, dove il Psg manca d'esperienza, anche se non vuol dire che non possiamo credere in noi stessi. Il fatto che non abbia vinto ancora una Champions League? anche uno come Ronaldo, 'O Fenomeno, non l'ha vinta e non penso si possa dire che sia un fallito. Se dovessi vincerla, sarà perché la mia squadra è stata la migliore, non perché Zlatan lo è stato"

Marco Beltrami

Llorente strizza l'occhio alla Juventus: "Da gennaio sarò libero di andar via"





Fonte: Calcio.fanpage.it

Nemmeno il tempo di tornare in campo e Fernando Llorente ha segnato il primo gol della sua stagione. Il centravanti entrato a gara inoltrata contro l’Espanyol, dopo soli 2 minuti è andato in gol. Una rete che ha illuso i tifosi dell’ Athletic, che sperano di vedere la propria stella ancora a lungo con la maglia basca. Llorente era stato messo fuori squadra dal tecnico Bielsa, dopo aver esternato la sua volontà di non rinnovare. Il suo ritorno, dopo 3 giornate di “purgatorio” sembrava aver fatto rientrare il tutto e invece lo stesso centravanti ha ribadito al termine della gara la sua volontà di andar via. Ecco la sua intervista rilasciata a Radio Cadena Ser:

"Da gennaio sarò libero ancora di negoziare. Si tratta di una decisione personale e deve essere rispettata".

La Juventus dunque è pronta a piazzare l’offensiva vincente nella sessione di mercato invernale, per portare a Torino il centravanti campione del mondo e d’Europa con la Spagna. Llorente come se non bastasse ha già voluto “preavvisare” i tifosi del Bilbao, che nei giorni scorsi hanno dimostrato di non aver gradito l’ipotesi di un suo addio:

"Anche se un giorno non giocherò più per l'Athletic, sarò sempre tifoso di questa squadra. Mi ha dato tutto, mi ha fatto crescere".

Marco Beltrami

Donadoni polemizza con Mazzarri: "Bisogna sottolineare anche i vantaggi ricevuti"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Prima l’entusiasmante sfida sul campo e poi le schermaglie dialettiche davanti ai microfoni della stampa. Napoli-Parma, match emozionante conclusosi 3 a 1 per i padroni di casa, è continuato nel post partita con un botta e risposta “a distanza” tra i due allenatori. Al tecnico degli emiliani Roberto Donadoni non è andato giù il presunto fuorigioco di Hamsik sul secondo gol degli avversari. A tal proposito il tecnico ha voluto lanciare un messaggio polemico velato, ma non troppo, al suo collega Mazzarri che ne raccolse l’eredità proprio alla guida degli azzurri:

“Non amo parlare degli episodi arbitrali e quindi non commento – ha dichiarato Donadoni - , ma chi invece di solito ne parla vorrei che sottolineasse anche i vantaggi ricevuti e non solo gli svantaggi".

Parole che ovviamente sono state riportate al mister partenopeo che ha festeggiato proprio ieri la 300a partita in Serie A. Ecco la risposta dell’allenatore del Napoli:

"Credo dovreste ricordare a Donadoni che lo scorso anno proprio a Parma al termine della partita dissi che avevamo vinto anche se loro avevano giocato meglio di noi".

Mazzarri infatti ha fatto riferimento al match della scorsa stagione quando in quel di Parma i partenopei s’imposero per 1 a 2, con il secondo gol segnato molto probabilmente in posizione irregolare.

Marco Beltrami

domenica 16 settembre 2012

Del Piero arriva a Sidney, tutti pazzi per l'ex numero 10 della Juventus



Fonte: Calcio.fanpage.it

Nel giorno in cui la “sua” Juventus ha battuto in rimonta il Genoa, Alessandro Del Piero è approdato in Australia. L’ex capitano bianconero è approdato a Sidney questa mattina all’aeroporto locale dando cosi il via alla sua nuova vita. Il volo su cui viaggiavano “Pinturicchio”, sua moglie Sonia e i 3 figli è atterrato intorno alle 10 (le 2 del mattino italiane). Del Piero che, nei giorni scorsi, ha firmato un contratto biennale con il Sidney FC, ha trovato ad accoglierlo non solo i media australiani. Infatti all’aeroporto hanno aspettato il calciatore anche centinaia di tifosi della sua nuova squadra, oltre ad una notevole rappresentanza della comunità italiana presente in Australia. L’ex numero 10 juventino con una sciarpa della nuova squadra al collo ha firmato numerosi autografi rispondendo anche alle domande di giornalisti e tifosi. “Non sono venuto qui a Sydney per concludere la mia carriera, ma per iniziare una nuova avventura: voglio ancora vincere titoli", ha dichiarato l’Alex nazionale secondo quanto riportato da Sky. Ora è partito ufficialmente il conto alla rovescia per l’esordio di Del Piero che dovrebbe avvenire il 6 ottobre in Nuova Zelanda contro il Wellington. Un match che difficilmente perderanno di vista anche i suoi tantissimi tifosi ed estimatori italiani.

Esonerato Sannino, il Palermo si affida a Gasperini



Fonte: Calcio.fanpage.it

La notizia era nell’aria già da ieri sera, ma solo nel pomeriggio di oggi, al termine dei match del pomeriggio in Serie A, è arrivata l’ufficialità. Il Palermo attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ha reso noto di aver esonerato Giuseppe Sannino. Una decisione figlia del rendimento del club rosanero nelle prime 3 giornate di campionato: la formazione siciliana dopo aver perso con il medesimo punteggio di 3 a 0 contro Lazio e Napoli, ha conquistato un unico punticino contro il Cagliari. E’ stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso in Sicilia, visto che il gol del pareggio di Sau è arrivato proprio nei minuti finali quando la vittoria sembrava ad un passo. Il patron Zamparini dunque ha così messo a segno il 50° esonero della sua carriera, un vero e proprio record per colui che viene considerato il re dei “mangia-allenatori”. Nel frattempo la stessa società rosanera ha già reso noto il nome del successore di Sannino. A raccogliere l’eredità dell’ex Siena sarà Giampiero Gasperini, che martedì pomeriggio guiderà il suo primo allenamento con Miccoli e compagni. Dopo la deludente parentesi con l’Inter dunque, per il tecnico che alla guida del Genoa ha conseguito ottimi risultati, è tempo di rimettersi in gioco.

Marco Beltrami

Roma-Bologna 2-3, Gilardino regala ai suoi un incredibile successo in rimonta



Fonte: Calcio.fanpage.it

Partita pazzesca all’Olimpico. La Roma, in vantaggio per 2 a 0 al termine del primo tempo è stata sconfitta per 3 a 2 da un Bologna uscito alla distanza. Prestazione dai due volti per gli uomini di Zeman che, mentre hanno brillato nella prima frazione trascinati anche da uno strpitoso Totti , sono letteralmente spariti dal campo nei secondi 45 minuti permettendo agli ospiti di realizzare una vera e propria impresa. Protagonista del match Alberto Gilardino autore di una splendida doppietta.

Partenza super dei giallorossi – La Roma ha messo subito in discesa la partita nella prima frazione. Gli uomini di Zeman sono stati protagonisti di un super primo tempo, impreziosito dalle reti di Florenzi al 6° e Lamela al 15°. Il centrocampista italiano ha avuto la prontezza di ribadire in rete un pallone respinto dalla traversa dopo un tiro dalla distanza di Francesco Totti. Quest’ultimo è entrato in tutte le azioni offensive della Roma disegnando calcio. Il raddoppio è arrivato con un tiro a giro precisissimo del trequartista argentino che non ha lasciato spazio all’estremo difensore rossoblu. Nel finale il Bologna ha provato a limitare i danni ma non è riuscito a creare palle gol degne di nota.

La Roma crolla, il Bologna vola – Nella ripresa è successo quello che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. I padroni di casa dopo un’occasionissima capitata a Totti e neutralizzata da Agliardi hanno mollato la presa. Il Bologna ha accorciato le distanze con Gilardino che al 27° ha fissato il punteggio sull’ 2 a 1. Una rete che ha spronato gli ospiti che, immediatamente dopo, hanno trovato anche il pareggio con Diamanti abile a battere Stekelenburg con un diagonale. Nel finale è arrivato addirittura il 3° gol emiliano ancora con Gilardino che ha approfittato di uno scontro tra il portiere romanista e Burdisso.

Il tabellino di Roma-Bologna:

Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris (30' Marquinhos), Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, Tachsidis, Pjanic (24' st Marquinho); Lamela (24' st Nico Lopez), Totti, Destro. A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Lucca, Tallo. All.: Zeman

Bologna (4-3-2-1): Agliardi; Motta (31' st Garics), Antonsson, Cherubin, Morleo; Taider, Perez (1' st Pazienza), Guarente (1' st Pulzetti); Kone, Diamanti; Gilardino. A disp.: Curci, Lombardi, Carvalho, Abero, Sorensen, Pasquato, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini. All.: Pioli

Arbitro: Guida

Marcatori: 6' Florenzi (R), 15' Lamela (R), 27' st e 46' st Gilardino (B), 28' st Diamanti (B)

Ammoniti: Perez, Morleo, Diamanti (B), Pjanic, Tachsidis, Castan, Balzaretti, Totti (R)

Genoa-Juventus 1-3, Vucinic e Asamoah guidano la rimonta bianconera



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Juventus si conferma la squadra da battere. La formazione bianconera con una strepitosa prova di carattere ha espugnato Marassi dopo aver sofferto per tutto il primo tempo chiuso in svantaggio di un gol dopo la rete di Immobile. Nella ripresa gli ingressi di Vucinic e Asamoah hanno letteralmente cambiato la partita permettendo agli ospiti di realizzare 3 reti (con Giaccherini e proprio Vucinic e Asamoah), che hanno concretizzato la rimonta perfetta. Un successo che permette alla formazione della coppia Conte-Carrera di conquistare la vetta della classifica.

Poca Juventus, tanto Genoa – Ottima prestazione tutta grinta e intensità degli uomini di De Canio. I bianconeri schierati con un corposo turnover dalla coppia Conte-Carrera, hanno sofferto la verve dei padroni di casa. Questi ultimi dopo due ottime occasioni per i due ex Borriello, con un tiro in diagonale finito di poco al lato, e Immobile, errore clamoroso a tu per tu con Buffon, han trovato il vantaggio per il Genoa. E’stato proprio l’attaccante dell’Under 21 a segnare l’1 a 0 con un tiro sporco dall’interno dell’area di rigore. La Juventus ha provato a rialzare la testa, prestandosi però al contropiede avversario e rischiando ancora in diverse occasioni. Solo al 38° è arrivata una palla gol limpida per gli ospiti ma Matri, in posizione dubbia, ha fallito una grande chanche spedendo il pallone oltre la traversa a due passi da Frey.

Nella ripresa cambia tutto -Il secondo tempo è iniziato con il botto visto che prima Sampirisi ha fallito il gol di testa a due metri da Buffon, e poi Giovinco ha colpito un gran palo. Grande iniziativa della Formica atomica che dopo essersi accentrato con un diagonale ha colpito il montante alla sinistra di Frey. Al 15° però la Juventus ha trovato il pari con un bel tiro dal limite di Giaccherini che ha finalizzato nel migliore dei modi una micidiale ripartenza dopo un’occasionissima fallita da Bertolacci. Una Juve completamente trasformata dagli ingressi di Asamoah e Vucinic non si è fermata, trovando il raddoppio proprio grazie al montenegrino. Quest’ultimo al 32° ha realizzato il penalty concesso per fallo sullo stesso ghanese, che al 38° firmato il tris dopo un assist deviato di Vucinic per una Juventus che nella ripresa ha incantato i suoi tifosi.

Il tabellino di Genoa-Juventus

Genoa (4-4-2): Frey; Sampirisi (34' st Ferronetti), Canini, Bovo (22' st Granqvist), Antonelli (37' st Melazzi); Jankovic, Kucka, Bertolacci, Seymour; Immobile, Borriello. A disp.: Tzorvas, Merkel, Piscitella, Jorquera, Moretti, Toszer, Anselmo, Stillo.

All.: De Canio

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres (31' st Lichtsteiner), Marchisio, Pirlo, Giaccherini, De Ceglie (9' st Asamoah); Matri (10' st Vucinic), Giovinco. A disp.: Storari, Lucio, Pogba, Bendtner, Vidal, Quagliarella, Isla, Rubinho, Marrone.

All.: Carrera (Conte squalificato).

Arbitro: Rocchi

Marcatori: 18' Immobile (G), 16' st Giaccherini (J), 33' Vucinic (J), 39' st Asamoah (J)

Ammoniti:Bonucci, Pirlo, Barzagli (J), Immobile, Canini (G)

Marco Beltrami

sabato 15 settembre 2012

Incidente stradale per Schelotto, ferite lievi per il cursore dell'Atalanta



Fonte: Calcio.fanpage.it

Terribile disavventura per il cursore italo-argentino dell’Atalanta Ezequiel Matias Schelotto. Il ventitreenne ex Catania è stato protagonista di un incidente a Bergamo, finendo fuori strada con la sua automobile. Il “levriero”, secondo quanto riportato da “L’Eco di Bergamo”, è stato trasportato subito dopo in ambulanza alle Cliniche Lavezzeni. Fortunatamente Schelotto ha riportato solo ferite lievi ed è stato dimesso in nottata. Secondo la ricostruzione dell’accaduto il talentuoso giocatore cercato in estate anche da Inter e Napoli avrebbe perso il controllo della sua vettura, una Bmw X1

, probabilmente per aver affrontato un rondò a velocita troppo elevata. A quel punto il mezzo, su cui Schelotto viaggiava da solo, si sarebbe schiantato contro il guardrail per finire poi sull’altro lato della carreggiata. Un impatto violento ma per fortuna senza conseguenze per il giocatore che ha riportato lesioni di poco conto. Il centrocampista comunque non risultava tra la lista dei convocati per la gara contro il Milan e dunque potrà recuperare al meglio dopo questa avventura fortunatamente conclusasi nel migliore dei modi.

Marco Beltrami

venerdì 14 settembre 2012

Il sesso prima delle partite fa bene, parola di Fred




Fonte: Calcio.fanpage.it

Il sesso prima delle partite condiziona le prestazioni dei calciatori? E’ questo il dubbio che attanaglia i giocatori e gli sportivi in generale. Da sempre gli atleti hanno espresso le loro preferenze, dividendosi tra chi afferma che le pratiche sessuali sono un ottimo mezzo per scongiurare addirittura gli infortuni (come di recente testimoniato dalle “regole” del Napoli) e chi afferma il contrario. L’ultima opinione sull’argomento è quella dell’attaccante brasiliano Fred, che ospite della trasmissione televisiva “Altas Hora” su TV Globo ha dichiarato:

“Molta gente mi chiede se il sesso prima di una partita possa condizionare la prestazione in campo. Io credo che non comporti alcun problema”.

Il centravanti del Fluminense ex stella sudamericana del Lione ha scherzato anche con la sessuologa Laura Muller invitandola a sposare la sua causa:

"Avete qualche studio che dimostra quello che dico così lo mando al Fluminense?".

Quest’ultima dal canto suo ha sottolineato che non ci sono prove che possano smentire del tutto la teoria del centravanti della squadra capolista del campionato brasiliano, a meno che non si tratti di un’attività sessuale particolarmente intensa. A tal proposito ecco il consiglio finale della Muller:

"Allora basta una 'sveltina' ed è tutto a posto...".

Marco Beltrami

L'ex magistrato Bobbio rivela: "Volevo arrestare Maradona"



Fonte: Calcio.fapage.it

Una rivelazione sorprendente che rischia di sollevare un vero e proprio polverone. Luigi Bobbio attuale sindaco di Castellamare, in una lunga intervista concessa al CorrieredelMezzogiorno.it, ha dichiarato senza troppi giri di parole che, nel 1991 quando ricopriva il ruolo di magistrato della Procura di Napoli avrebbe voluto arrestare nientemeno che Diego Armando Maradona. Il tutto in seguito alle ingenti dosi di cocaina acquistate, secondo Bobbio, dall’indimenticata gloria partenopea recentemente esonerato dall'Al Wasl. Ecco il racconto della vicenda effettuato dal primo cittadino stabiese:

Ero un giovane pm, in servizio da sei anni, e gestivo insieme ad altri due colleghi tutte le indagini che riguardavano il traffico di droga a Napoli. Era il 1991, durante alcune intercettazioni che riguardavano il boss Iovine ci imbattemmo in Maradona. Lui acquistava consistenti quantità di droga che consumava o cedeva ad alcune prostitute che incontrava all'hotel Paradiso. Siccome l'approvvigionamento di sostanze stupefacenti si rivelò una prassi consolidata, chiesi al procuratore capo di Napoli di autorizzare l'arresto del calciatore.

Una vicenda molto delicata - Luigi Bobbio ha spiegato come i motivi del mancato arresto del giocatore fossero dovuti a “ragioni di opportunità ambientale”, visto che l’inchiesta poteva procedere anche con Maradona a piede libero. In conclusione lo stesso ex magistrato ha raccontato il come la vicenda Maradona, cambiò anche il suo rapporto con il calcio alla luce anche di alcune incongurenze nell’inchiesta:

A quelle indagini emerse un Maradona diverso, dedito in maniera assidua alla droga. Ma non fu solo quello che mi sorprese. C'era dell'altro. Un elemento che ha contribuito ad allontanarmi dal calcio. Perché fino a quel momento ero un tifoso acceso del Napoli e un innamorato del pallone. Poi mi sono completamente disinteressato a questo sport. Quasi negli stessi giorni Maradona venne sottoposto a test antidroga da parte nostra e da organismi calcistici. Noi lo abbiamo sempre trovato positivo alla cocaina, la commissione antidoping no. Forse c’è stata copertura da parte del mondo del calcio.

Marco Beltrami