mercoledì 31 agosto 2011

Con il nuovo stadio della Juventus, iniza l'era pioneristica del calcio italiano


Fonte: Calcio.fanpage.it

A prescindere dai verdetti che il campo da gioco sentenzierà, la stagione 2011/2012 sarà comunque storica per la Juventus e per il calcio italiano. L’8 settembre la squadra torinese inaugurerà il nuovo stadio bianconero: il primo impianto di proprietà di una società italiana che rappresenta un vero e proprio atto pioneristico per il Belpaese. Un progetto nato ufficialmente il 18 marzo 2008, quando il consiglio d’amministrazione della società di Corso Galileo Ferraris ha deciso di cambiare in maniera sostanziale il proprio modello gestionale.

La possibilità di disporre di uno stadio proprio infatti permetterà alla dirigenza di autogestirsi in maniera assolutamente imprenditoriale: gli introiti che arriveranno, non dipenderanno più da fattori esterni, ma dalla capacità di sfruttare il massimo la “nuova casa” bianconera; un modello che trova le sue basi all’estero, infatti basti pensare all’Allianz Arena del Bayern Monaco, e che potrebbe rivelarsi perseguibile da tanti altri club del nostro calcio, anche se la legge attuale blocca tutti gli altri progetti.

Un motivo d’orgoglio dunque per la lungimiranza della dirigenza bianconera che presto vedrà subito ampiamente ammortizzate le spese effettuate per la realizzazione del nuovo impianto. Infatti i 105 milioni di euro investiti complessivamente per la struttura saranno prontamente “riguadagnati” attraverso i diritti relativi al nome dello stadio: lo sponsor al quale sarà intitolato l'impianto dovrebbe versare nelle casse bianconere circa 80 milioni di euro. Numeri impressionanti se sommati a quelli che relativi alle molteplici possibilità offerte da quello che è ormai è quasi riduttivo chiamare soltanto Stadio.

La Juventus Arena, è nata sulle ceneri del Delle Alpi grazie ad un progetto degli studi Shesa e Gau (tra i migliori studi d’architettura del panorama italiano) con la prestigiosa collaborazione di Pininfarina Extra e Giugiaro Design. Pur mantenendo il terreno di gioco e la zona interrata della precedente struttura, basta leggere alcuni numeri per rendersi conto di quanto sia all’avanguardia questo progetto: 41.000 posti a sedere; 7.5 metri tra la prima fila e il campo di gioco, con nessuna barriera o pista d’atletica che dividerà i tifosi dal campo; 355.000 metri quadrati dell’area urbana interessata al progetto; per accedere allo stadio, senza alcuna barriera architettonica, ci saranno 4 ingressi che porteranno ad un anello che gira intorno a tutta la struttura nel quale sarà possibile facilitare il flusso dei tifosi; 30.000 metri quadrati di aree verdi all’esterno; 150.000 metri quadrati di area parcheggi; 4.000 posti auto disponibili; 34.000 metri quadri dedicati all’area commerciale (denominata “Area 12” ) che sorgerà all’interno dello stadio: un ipermercato, 8 ristoranti, 20 bar, e 60 negozi; inoltre ci sarà anche un museo dedicato alla storia della Juventus.



Una vera e propria “astronave” resa ancor più suggestiva dai 40000 pannelli in Alucobond di colore grigio e nero che contribuiranno a creare un effetto ancor più suggestivo, “coprendo” l’esterno della struttura. Così come il lungo fregio tricolore che cingerà l’intera copertura (l’inaugurazione dello stadio tra l’altro avverrà l’8 settembre 2011, con l’amichevole contro il Nottingham County in concomitanza con i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia) impreziosito in vari punti da coppie di stelle dorate. Stelle che richiameranno quelle presenti all’interno nelle curve, quelle con i nomi dedicate ai calciatori bianconeri più rappresentativi, e quelle acquistate direttamente dai tifosi attraverso l’iniziativa “accendi una stella”: un’altra geniale mossa commerciale della società che ogni 10 anni potrà rivendere queste stelle a nuovi tifosi, guadagnando ancora introiti.

Si prospetta un futuro roseo, come la storica prima maglia della Juventus, per i tifosi bianconeri che ora sperano di festeggiare il nuovo domicilio, con il ritorno alla vittoria sul campo. Dopo ormai diverse stagioni vissute in sordina, il nuovo stadio torinese potrebbe rappresentare una vera e propria svolta da tutti i punti di vista: la Vecchia Signora insomma si è rifatta il trucco ed è pronta a stupire tutti in Italia e nel Mondo, così come il suo capitano Alessandro Del Piero che si appresta a disputare la sua ultima stagione con la maglia bianconera. Pinturicchio potrà vantare così l'ennesimo record, ovvero quello di aver giocato in tutti e 3 gli ultimi stadi della Juventus.

Marco Beltrami

Calciomercato Milan, Oddo è stato ceduto al Lecce


Fonte: Calcio.fanpage.it

E' partito il conto alla rovescia: ancora poche ore e il quadro dei club di Serie A sarà definito visto che alle ore 19 si chiuderà ufficialmente il mercato. Nel frattempo tra colpi a sorpresa e trattative in via di definizione si registrano le ufficialità: con un'operazione-lampo Massimo Oddo è diventato un nuovo giocatore del Lecce.

Il terzino classe '76 è stato ceduto dal Milan alla squadra salentina con la formula del prestito.La notizia è stata resa nota direttamente dal club milanese attraverso un comunicato ufficiale. Oddo, rossonero dal 2007 a parte una breve esperienza nel Bayern Monaco nella stagione 2008/2009, lascia dunque il club che lo ha lanciato nel calcio che conta anche a livello giovanile. Sicuramente in terra di Puglia, il cursore avrà la possibilità di un più ampio minutaggio, situazione ormai preclusagli nel Milan.

Ultime ore frenetiche per i giallorossi che dopo essersi assicurati Oddo, puntano anche i due gioiellini della Juventus Sorensen e Pasquato. Proprio quest'ultimo sembra davvero ad un passo dall'approdo salentino: pur essendosi ben disimpegnato nel pre-campionato con la maglia bianconera, Pasquato proprio alla luce della sua giovane età ha bisogno di giocare con continuità. Da non perdere dunque la situazione la diretta del mercato che potrebbe regalare numerose sorprese.

Marco Beltrami

martedì 30 agosto 2011

Calciomercato Palermo: Pioli già verso l'esonero, rispunta il nome di Delio Rossi



Fonte: Calcio.fanpage.it

Passano le stagioni ma in quel di Palermo la musica non cambia: l'imprevedibilità del presidente Zamparini continua a regalare cambi di rotta assolutamente sorprendenti. L'ultima clamorosa novità potrebbe essere il sorprendente esonero del neoallenatore Pioli che in questo pre-campionato non ha assolutamente convinto Patron e tifosi.

L'ex tecnico del Chievo dopo la sorprendente eliminazione in Europa League ha destato molte perplessità, anche se ad onor del vero bisogna anche registrare un calciomercato più improntato alle cessioni che agli acquisti per il club rosanero, che certamente non lo ha aiutato. Gli addii di Pastore e Sirigu si son fatti sentire e non poco, privando la compagine siciliana di 2 pedine fondamentali. Il presidentissimo già avrebbe le idee chiare sui due papabili candidati a sostituire Pioli: oltre al nome di Bortolo Mutti, il più suggestivo è sicuramente quello di Delio Rossi.

L'allenatore che nella scorsa stagione ha trascinato il Palermo alla finale di Coppa Italia, potrebbe clamorosamente tornare su quella panchina che ha già lasciato e riabbracciato numerose volte. Un ritorno che sicuramente sarebbe apprezzatissimo dai tifosi che si son sempre schierati dalla parte di Rossi.

Marco Beltrami

Calciomercato Juventus, Krasic al centro di un giallo mentre arriva Elia


Fonte: Calcio.fanpage.it

Non è mai stato un mistero il fatto che nelle ultime ore di calciomercato, tutto possa succedere. In casa bianconera però le sorprese di fine campagna acquisti potrebbero essere davvero sorprendenti: il nome di Milos Krasic infatti nelle ultime ore è finito nella lista dei giocatori il cui destino bianconero è tutto da verificare.

Secondo indiscrezioni raccolte da numerosi quotidiani sportivi e in particolare da Tuttosport, il giocatore non avrebbe convinto a pieno Conte e a fronte di una cospicua offerta potrebbe lasciare clamorosamente Torino. Su di lui ci sarebbero soprattutto un paio di offerte da club della Premier League (in particolare una sarebbe del Chelsea), che se dovessero superare i 15 milioni di euro potrebbero far vacillare la dirigenza di Corso Galileo Ferraris. Nel frattempo Marotta e company hanno trovato l'accordo con l'Amburgo per il giovane ma talentuoso cursore esterno Eljero Elia. Il laterale, ormai da due stagioni tormentone di mercato bianconero, approderà alla Juve e già nelle prossime ore dovrebbe arrivare a Torino.

I tifosi bianconeri nel frattempo mugugnano e non poco: Krasic rappresenta uno dei veri e propri idoli della curva della Juventus e una sua cessione sarebbe sicuramente vista in maniera negativa dalla curva. Una vera e propria inflazione d'esterni per la squadra piemontese, che nelle ultime ore di mercato proverà anche a puntellare la difesa con il tanto cercato quarto difensore.

Marco Beltrami

lunedì 29 agosto 2011

Ricardo Gomes colpito da malore durante Flamengo-Vasco de Gama (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Delle immagini davvero terribili che da alcune ore stanno facendo il giro del web: durante il derby del campionato del Brasile tra Vasco de Gama e Flamengo, il tecnico degli ospiti Ricardo Gomes ha accusato un malore mentre era seduto regolarmente sulla sua panchina.

Trasportato immediatamente all’ospedale di Rio de Janeiro, i medici hanno appurato che Gomes è stato colpito da un’emorragia cerebrale, non perdendo tempo per sottoporre il tecnico ad una delicata operazione durata 3 ore e mezza. Nonostante il buon esito dell’operazione, la prognosi resta riservata, come riportato da “La Gazzetta dello Sport” e le condizioni del mister restano molto gravi. Il povero Gomes tra l’altro già un anno e mezzo fa, fu colpito da un’altra emorragia anche se fortunatamente più leggera. Nel frattempo tante attestazioni d’affetto arrivano alla famiglia dell’allenatore che nella sua carriera ha lavorato anche in Francia (Psg, Bordeaux e Monaco).

Anche se il mondo calcistico è concentrato sulle ultime ore del calciomercato, il pensiero di tutti gli appassionati dello sport più bello del mondo va al tecnico brasiliano nella speranza che torni presto a sedersi in panchina.

Marco Beltrami

Real Saragozza-Real Madrid 0-6, Cristiano Ronaldo e Kakà regalano spettacolo (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

E' bastata una giornata di campionato a Mourinho e ai suoi uomini per lanciare un forte messaggio agli acerrimi rivali blaugrana. Il Real Madrid con un perentorio 6 a 0 si è sbarazzato in trasferta del Real Saragozza in una partita mai in discussione.

Impressionante la differenza di valore tecnico tra le due squadre in campo, devastante lo stato di forma dei campioni delle merengues. Una vera e propria lezione di calcio di quello che appare un collettivo molto solido, basato su individualità assolutamente stellari. Dal neoacquisto Fabio Coentrao a Marcelo, da Xabi Alonso a Di Maria, fino a Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha già iniziato a incantare tutti siglando subito una tripletta. Le altre reti sono state siglate poi da Xabi Alonso con un bel tiro rasoterra da fuori area, e da Marcelo che con freddezza ha battuto il portiere avversario. Buone notizie per lo Special One sono arrivate anche da uno dei giocatori più chiacchierati dell'ultimo calciomercato: Ricardo Kakà. Il brasiliano, entrato in campo nella ripresa, ha subito dimostrato di essere in ottima forma, siglando anche uno splendido gol.

Si prospetta dunque una Liga infuocata, e già dalle battute iniziale si capisce che per il titolo sarà una lotta a 2 tra il Barça e il Real Madrid: attenzione però a non dar nulla per scontato, perchè queste due squadre sono davvero di un livello stratosferico.

Marco Beltrami

Calciomercato Juventus, Estigarribia è ufficialmente bianconero


Fonte: Calcio.fanpage.it

Marcelo Alejandro Estigarribia è ufficialmente un nuovo calciatore della Juventus. L'esterno sinistro paraguayano classe '87 approda a Torino dagli uruguaiani del Deportivo Maldonado SAD con la formula del prestito oneroso (0,5 milioni di euro da versare al club sudamericano) fissato intorno ai 5 milioni di euro.

"El Chelo" ovvero "Il violoncello", questo il soprannome del giocatore, è un esterno sinistro che si è messo particolarmente in mostra nella recente Coppa America 2011 con la maglia della sua nazionale. Un acquisto arrivato un po' in sordina per i bianconeri, ma che potrebbe rivelarsi una vera e propria sorpresa. Dal canto suo Estigarribia, ha subito esternato a Juventus.com il suo entusiasmo e la sua voglia di far bene, presentando le sue qualità: "Sul campo dimostrerò le mie qualità e il motivo per cui sono stato scelto dalla Juventus . Sono un giocatore aggressivo, cerco sempre di muovermi in avanti, lotto su ogni pallone, cercando di approfittare di ogni occasione. Non mi mancano mai forza e muscoli. So che la Juve ha vinto molto, sia a livello nazionale che internazionale. Possiede grandi giocatori che hanno vinto la Champions League e i Mondiali. E' una squadra che ha avuto un percorso impressionante. Quello che io devo fare è cercare di sfruttare questo momento, vivendo giorno per giorno e imparando dai miei compagni, in modo da continuare a crescere come calciatore e come uomo. Provo una grande emozione. Ho molta voglia di vivere questo sogno che finalmente è diventato realtà. Ho voglia di sfruttare questo momento, bellissimo e inaspettato, uno di quei momenti che soltanto il calcio può offrire".

Il calciomercato della Juve dunque ha registrato un altro colpo in entrata, in attesa che queste ultime ore di trattativa regalino altri colpi a sorpresa. Nel frattempo però Marotta e Paratici, lavorano anche sul fronte delle uscite, visto che ora la rosa dev'essere assolutamente sfoltita.

Marco Beltrami

domenica 28 agosto 2011

Calciomercato Juventus, per Rhodolfo l'accordo con il San Paolo è ad un passo


Fonte: Calcio.fanpage.it

La Juventus è ad un passo dall’assicurarsi la pedina difensiva tanto richiesta da Antonio Conte: il brasiliano del San Paolo Luiz Rhodolfo Dini Gaioto, meglio conosciuto solo come Rhodolfo, sta per diventare il nuovo difensore centrale dei bianconeri.

Il venticinquenne colosso sudamericano secondo quanto riportato da Sky avrebbe espresso tutto il suo gradimento per la piazza torinese, proprio lui più volte accostato a squadre italiane durante il calciomercato. Rhodolfo è considerato in patria uno dei migliori giocatori brasiliani, motivo per cui in quel di Corso Galileo Ferraris si sta attendendo la risposta della dirigenza del San Paolo: Marotta e company infatti avrebbero ufficialmente formalizzato l’offerta per il verdeoro.

Nelle gerarchie di mercato bianconere dunque Rhodolfo ha ampiamente superato Bruno Alves, probabilmente anche con la volontà di trattenere in terra piemontese Leonardo Bonucci. Secondo indiscrezioni infatti Conte non vorrebbe privarsi per la prossima Serie A del giocatore ex Bari, che potrebbe risollevarsi dopo la scorsa deludente stagione: d’altronde la sua giovane età può essere un buon motivo per continuare a puntare su di lui.

Marco Beltrami

sabato 27 agosto 2011

Drogba si scontra con il portiere avversario e perde i sensi in Chelsea-Norwich (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

Immagini davvero terribili che già stanno facendo il giro del mondo: Didier Drogba durante il match tra il suo Chelsea e la matricola Norwich, è stato vittima di un terribile scontro di gioco con il portiere della squadra avversaria. Il bomber ivoriano ha perso immediatamente i sensi, uscendo dal campo in barella con l'ausilio dell'ossigeno.

A metà della ripresa quando il risultato era ancora fermo sull'1 a 1, Drogba in corsa si è trovato di fronte l'estremo difensore del Norwich Ruddy. Quest'ultimo saltando nel tentativo di allontanare con i pugni il pallone ha colpito in pieno viso l'attaccante avversario che lo aveva anticipato. A questo punto l'ivoriano ha perso i sensi schiantandosi letteralmente al suolo con un impatto tremendo e privo di coscienza. Subito soccorso è stato portato via dal campo con il collo immobilizzato e con il respiratore artificiale, anche se per tranquillizzare tutti ha sollevato lievemente un braccio.

Tutte da chiarire ora le sue condizioni anche se l'episodio è stato davvero terribile, e la speranza è quella che Drogba non riporti danni gravi nonostante il doppio impatto assolutamente devastante.

Marco Beltrami

Calciomercato, Kakà e Tevez rimarranno al Real Madrid e al Manchester City


Fonte: Calcio.fanpage.it

In un colpo solo le due squadre milanesi hanno probabilmente perso i loro recenti più suggestivi obiettivi di mercato: Carlitos Tevez, pallino nerazzurro e Ricardo Kakà, sogno rossonero, rimarranno a meno di clamorosi colpi di scena nei loro club ovvero Manchester City e Real Madrid.

Lo stop alle varie trattative di calciomercato incentrate sui due gioielli è arrivato direttamente da Roberto Mancini e Josè Mourinho. I due allenatori quasi all'unisono e praticamente nello stesso momento hanno dichiarato che i rispettivi calciatori rimarranno nella propria squadra. Il mancio ha spiegato come Tevez sia più tranquillo ora che i suoi parenti l'abbiano raggiunto in quel di Manchester, esternando la volontà del giocatore argentino di continuare a far parte del progetto citizens. Parole simili quelle dello Special che ha sottolineato quanto Kakà sia importante, ora che sembra aver recuperato dagli innumerevoli problemi fisici delle scorse stagioni.

Insomma Inter e Milan dovranno farsene una ragione, senza perdere ulteriore tempo sul mercato. La ricerca ai pezzi da 90 è ancora in corso e sicuramente fino al 31 settembre regalerà non poche emozioni.

Marco Beltrami

Calciomercato Bari: Grandolfo al Chievo, De Paula e De Falco biancorossi


Fonte: Go-Bari.it

Bari - Nella giornata che segnerà l'esordio dei biancorossi nel difficile campionato di Serie B contro il Varese, il Bari conclude con il Chievo Verona un importante operazione di mercato: come riportato da Gazzetta.it, il baby-bomber Grandolfo approda in terra clivense con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà, in cambio dei prestiti di De Paula e De Falco.


Si conclude così uno dei veri e propri tormentoni degli ultimi giorni del mercato biancorosso. Un'operazione che comunque è destinata a far discutere la piazza barese, molto legata alla promessa Grandolfo. Quest'ultimo tra l'altro durante la fase del pre-campionato si è visto pochissimo in campo, forse anche perchè era già preventivato un suo addio, oltre a qualche problema fisico. In terra di Puglia approdano dunque l'attaccante brasiliano De Paula, e il centrocampista De Falco. Il primo, tornato al Chievo dopo la stagione in prestito al Padova (22 presenze e 6 gol) arriva, secondo la consueta formula del prestito con diritto di riscatto. Il giocatore sudamericano, classe '83, potrà permettere al neotecnico Torrente una varietà di soluzioni tattiche maggiori a livello offensivo, anche alla luce della sua notevole esperienza (il sudamericano ha giocato con le maglie di Imolese, Belluno, Benevento, Pro Sesto, Martina, Manfredonia, Chievo, Foggia, Foligno e Padova). Potremmo definirlo un brasiliano atipico: non solo tecnica infatti, ma anche tanta forza fisica che potrebbe far comodo in un campionato come la B. De Falco, classe '86, potrebbe rivelarsi una pedina molto importante per il centrocampo biancorosso, anche alla luce dei suoi piedi buoni. Il giocatore cresciuto nell'Ancona ha una discreta carriera maturata con le maglie di Pisa, Pescara, Taranto, Ancona e soprattutto Sassuolo (nella stagione 2010/2011, si è reso protagonista di un ottimo campionato cadetto con 5 gol in 35 presenze), prima di tornare a fine prestito in terra veronese.

Nel frattempo però ora è tempo di concentrarsi sul calcio giocato: tra poche ore partirà ufficialmente il campionato del Bari. In attesa degli ultimi colpi di Angelozzi e company, è tanta l'attesa per questa nuova, giovane compagine biancorossa che si presenta in cadetteria come una variabile imprevedibile.

Marco Beltrami

Infortunio per Flamini: il centrocampista del Milan sarà out per 5 mesi


Fonte: Calcio.fanpage.it

Bruttissima tegola per Massimiliano Allegri che perde uno dei suoi perni di centrocampo: Mathieu Flamini, ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Un infortunio che comporterà uno stop di 5 lunghissimi mesi per il mediano transalpino che salterà dunque gran parte della stagione.

Un imprevisto che impedirà al tecnico milanista di schierare uno dei suoi giocatori più dinamici, utilissimo in quel centrocampo tutto grinta e corsa, che così bene aveva fatto nella scorsa stagione. Ora è inevitabile ipotizzare un repentino ritorno del Milan sul mercato che non possono permettersi di perdere tempo per trovare un'alternativa tattica all'ex Arsenal. Infatti l'ultimo acquisto Aquilani, sicuramente è un giocatore dalle caratteristiche diverse da Flamini, vista la sua propensione all'impostazione del gioco piuttosto che alla "rottura" delle trame avversarie.

Probabilmente lo sciopero dei calciatori, permette al Milan di guadagnare tempo, in maniera tale da rimediare all'episodio capitato allo sfortunato Flamini. La sensazione è che già nelle prossime ore, Galliani e company potranno accontentare Allegri con un rimpiazzo all'altezza del francese e della squadra rossonera, visto che incombe anche il primo match di Champions League contro il Barça.

Marco Beltrami

Sciopero calciatori, ennesima pagina nera per il calcio italiano



Fonte: Go-Bari.it

Bari - L'unica certezza è che la prima giornata del massimo campionato di calcio italiano non si giocherà e slitterà probabilmente a dicembre. Questo il frutto del mancato accordo tra la Lega Serie A presieduta da Maurizio Beretta e l'Associazione Italiana Calciatori con a capo Damiano Tommasi. Per il resto un alone di confusione, indignazione, delusione e rabbia fa da contorno ad una vicenda che scuote il mondo degli appassionati dello sport più bello del mondo; con l'ulteriore sensazione che il calcio giocato sia ormai solo uno degli ultimi aspetti in un panorama troppo commerciale: interessi a non finire ormai ruotano intorno all'universo pallonaro.

Proprio loro, i tifosi, sono quelli che sicuramente ci rimettono maggiormente da questa vicenda: dopo un'attesa durata un'intera estate, vissuta tra calciomercato, speranze e frenetiche diatribe, dovranno mettersi l'anima in pace, rimandando l'appuntamento al prossimo week-end (sempre pregando che lo stop non si prolunghi). L'oggetto della discordia è rappresentato in particolare da 2 articoli del famigerato contratto collettivo che i calciatori vorrebbero modificare, scontrandosi frontalmente con la volontà della Lega che tutela le società di Serie A. In primis l'articolo 7: i club vorrebbero avere la possibilità di impostare allenamenti differenziati per i giocatori ritenuti "in esubero". Questa situazione ovviamente non è assolutamente gradita ai calciatori: all'interno delle rose, secondo quanto ribadito da Tommasi, si formerebbero due schieramenti, uno composto da players più importanti e l'altro formato da quelli reputati, diciamo così, non utili alla causa. Una divisione che spingerebbe inevitabilmente quest'ultimi a lasciare la squadra incidendo profondamente sulle scelte relative ad ingaggi, contratti ecc. Ovviamente il tutto nasce, a monte, dalla notevole crisi del calcio e del mercato italiano non più prestigioso come negli anni scorsi: tanti club della nostra Serie A, ma anche e con risultati ancor più critici delle serie inferiori, non riescono a smaltire e sfoltire le proprie rose sempre più piene di giocatori che non trovano spazio.

L'altro articolo, il numero 4 è quello legato alla famigerata tassa di solidarietà: una questione a dir poco spinosa che sta davvero sollevando un vero e proprio polverone di polemiche. Il famoso contributo, dovrebbe essere versato nelle casse dello Stato dai calciatori che, ovviamente, nonostante le parole dello stesso Tommasi ("Si esca dall'equivoco - ha voluto chiarire il presidente dell'Aic- nessun calciatore ha mai detto che non pagherà il contributo di solidarietà. Si è trattato solo di un polverone strumentale sollevato contro la nostra categoria. Quando sarà applicabile, i calciatori non avranno problemi a pagare questa tassa come hanno sempre fatto nei tempi e nei modi previsti dalla legge.) vorrebbero rimandare l'onere alle società. Tra l'altro quasi tutti i contratti dei big del nostro calcio, sono fatti al netto, il che significa che le imposte sono pagate dai club. Ora, dal canto loro, le società sono obbligate a svolgere il proprio ruolo di sostituto d'imposta avvalendosi della possibilità di trattenere sullo stipendio anche il contributo di solidarietà. Se però il contratto fa riferimento ad un ingaggio al netto, è quantomeno ovvio ipotizzare un trasferimento della querelle in tribunale da parte dei calciatori interessati. Ecco perchè il Presidente della Figc Abete, nelle vesti del mediatore (un po' troppo morbido a nostro giudizio), aveva proposto di mettere a disposizione delle società un fondo straordinario di 20 milioni: il tutto per tutelare la Lega Serie A di fronte ad eventuali contenziosi con i calciatori. Ma questa proposta è stata rifiutata da Beretta così come quella ultima di Tommasi, disposto a firmare un contratto "ponte" fino a giugno 2012, sulla base del precedente.

Un vero e proprio muro contro muro dunque che proprio non ci voleva, in un momento già di per sè particolare per il calcio italiano. Infatti il Belpaese sta già vivendo uno dei momenti più tristi dal punto di vista calcistico, con una carenza evidente di risultati e gioco che ci ha fatto retrocedere alle spalle degli altri campionati europei. Una situazione come questa, che potrebbe essere destinata a prolungarsi, non fa altro che provocare un fisiologico allontanamento degli appassionati, da quello che una volta era uno dei punti di forza della nostra nazione.

Un motivo in più dunque per focalizzare la nostra attenzione sul campionato di Serie B partito ieri con il botto con il pareggio tra Samp e Padova e ovviamente sul Bari, realtà giovane e tutta da scoprire, che domani inizia la sua avventura contro il Varese. Nonostante i mancati accordi e le delusioni che regnano in Serie A, il nostro augurio è che la squadra del capoluogo pugliese vi ritorni presto.

Marco Beltrami

venerdì 26 agosto 2011

Lo sciopero dei calciatori di Serie A è ufficiale, il campionato slitta


Fonte: Calcio.fanpage.it


E' diventato improvvisamente il tormentone dell'estate calcistica: più degli ultimi colpi di calciomercato, più delle imprese delle squadre italiane in Europa, a tenere banco sulle pagine dei giornali è ancora la questione relativa allo sciopero dei calciatori di Serie A.

Dopo il fallimento della mediazione del Presidente della FIGC Abete, che aveva proposto ieri un fondo di circa 20 milioni di euro per "garantire" la Lega Serie A di fronte a contenziosi con l'Aic, lo sciopero sembrava davvero inevitabile. Tuttavia nelle ultime ore, la situazione ha subito un ulteriore scossone grazie all'ultima proposta del Presidente del sindacato calciatori Damiano Tommasi, che ha formulato una sorta di piano b. E' stato infatti proposto alla Lega di firmare un accordo "ponte" fino al 30 giugno: come si è appreso da "La Gazzetta dello Sport", il documento si sarebbe basato su quello già firmato dall'Aic e rigettato dalla Lega con nessuna correzione momentanea agli articoli relativi al contributo di solidarietà e agli allenamenti separati. Una situazione provvisoria per permettere poi di riaprire, in un secondo momento, il tavolo delle trattative, evitando così lo sciopero.

Ma anche questo tentativo è fallito e quindi adesso è ufficiale: la prima giornata di Serie A salta, lo sciopero dei giocatori è stato confermato. La Lega ha rifiutato l'ultima proposta di Tommasi e dei calciatori, ritenendola una soluzione del tutto inadatta e inconcludente. Una decisione che rischia di provocare una reazione a catena davvero impressionante.

Marco Beltrami

Roma-Slovan Bratislava 1-1, playoff di Europa League: giallorossi eliminati (VIDEO)


Fonte: Calcio.fanpage.it

ulla sponda giallorossa del Tevere l'atmosfera è gia incandescente: la squadra di Luis Enrique non è riuscita a ribaltare il risultato dell'andata (Slovan Bratislava-Roma 1-0), pareggiando per 1-1 davanti al proprio pubblico e abbandonando prematuramente l'Europa League. Una delusione incredibile soprattutto alla luce del valore non proprio eccellente degli avversari.

Il tutto è stato reso ancor più amaro da quanto accaduto nella ripresa: il tecnico spagnolo al 30° della ripresa con i suoi in vantaggio di un gol (siglato da Perrotta, che in scivolata ha sfruttato al meglio un perfetto corner di Capitan Totti), ha sostituito il migliore in campo Totti con Okaka. Un cambio accompagnato dai fischi dell'Olimpico, e che probabilmente ha destabilizzato la squadra che dopo aver avuto numerose occasioni per raddoppiare, ha incassato il gol del pari di Stepanovsky sull'unico contropiede subito.

Un risultato assolutamente imprevedibile all'andata che rischia di influire in maniera negativa sull'inizio stagionale della squadra del patron Di Benedetto. Nel frattempo Sabatini continua a lavorare sul mercato nel tentativo di puntellare la formazione giallorossa apparsa comunque incompleta: dopo aver raggiunto l'accordo col Wolfsburg per Kjaer, ora il sogno romanista è il mediano argentino Gago. Un giocatore che potrebbe offrire un grosso contributo in termini di quantità al reparto di centrocampo della Roma.

Marco Beltrami

giovedì 25 agosto 2011

Calciomercato Roma, per Kjaer accordo raggiunto con il Wolfsburg


Fonte: Calcio.fanpage.it

Proprio mentre i giocatori giallorossi sono impegnati in Roma-Slovan Bratislava di Europa League, ottime notizie arrivano dal fronte del mercato in entrata. A meno di clamorosi colpi di scena il difensore danese Simon Kjaer, vecchia conoscenza del calcio italiano, sarà un nuovo giocatore della squadra capitolina.

Proprio nelle ultime ore la dirigenza della Roma ha trovato l'accordo con il Wolfsburg, club tedesco che detiene il cartellino dell'ex coriaceo difensore del Palermo. Un prestito oneroso sulla base di 2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato sui 6-7 : cifre molto vantaggiose per un giocatore che nel nostro campionato ha lasciato un ottimo ricordo. Secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport Kjaer sarebbe già in viaggio per approdare a Roma in serata: domani potrebbe già sostenere visite mediche ultime formalità.

Dopo la positiva conclusione della trattativa per l'acquisto di Osvaldo dunque, la società di Thomas Di Benedetto si assicura un altro puntello importante per la propria difesa. Aumentano dunque le soluzioni tattiche a disposizione di Luis Enrique che vede aumentare le frecce a disposizione del proprio arco. Il calciomercato dei giallorossi comunque è tutt'altro che finito e negli ultimi giorni potrebbe anche regalare un nome a sorpresa.

Marco Beltrami

Lionel Messi si è aggiudicato il titolo di Uefa Best Player 2010/2011


Fonte: Calcio.fanpage.it

E' stata davvero una serata magica per il Grimaldi Forum di Montecarlo: gli occhi di tutti gli appassionati del calcio europeo e non erano focalizzati sul sorteggio della Champions League 2012.

Terminata la cerimonia che ha permesso di decretare i vari raggruppamenti (con particolare attenzione al girone del Napoli, e a quello di Inter e Milan portacolori del calcio italiano), la manifestazione è stata arricchita dall'elezione in diretta dell'Uefa Best Player per la stagione 2010/2011. In lizza per il riconoscimento vi erano Cristiano Ronaldo del Real Madrid e Leo Messi e Xavi del Barcellona. La maggior parte dei giurati ha assegnato il premio come miglior giocatore della scorsa stagione a Lionel Messi che è stato incoronato nientemeno che dal Presidente dell'Uefa, Michel Platini.

Ecco le parole dell'entusiasta fenomeno argentino riportate da Goal.com: "Al Barcellona, noi tutti vogliamo vincere sempre di più . E' questo che ci spinge a continuare. La forza dello spogliatoio, poi, è quella che dà la forza ai singoli. Per quanto mi riguarda nella mia bacheca c'è ancora tanto spazio per altri trofei".

Marco Beltrami

Sorteggio Champions League 2011/2012: Napoli girone infernale, Milan con il Barcellona, Inter fortunata ma non troppo



Sorteggio maledetto per il Napoli che si ritrova in un vero e proprio girone infernale con Manchester City, Villarreal e Bayern Monaco (gruppo A). E' andata meglio all'Inter (Gruppo B) che dovrà affrontare comunque trasferte difficili per il contesto ambientale (con Lille, Cska Moska e Trabzonospor). Il Milan dovrà vedersela con lo scoglio Barcellona, per una sfida a dir poco suggestiva, anche se le altre 2 compagini del Gruppo H ovvero Bate e Plzen sembrano già eliminate in partenza.

Ecco i gironi:

Gruppo A: Bayern Monaco, Villarreal, Manchester City, Napoli

Gruppo B: Inter, Cska Mosca, Lille, Trabznospor

Gruppo C: Manchester United, Benfica, Basilea, Otelul

Gruppo D: Real Madrid, Lione, Ajax, Dinamo Zagabria

Gruppo E: Chelsea, Valencia, Bayer Leverkusen, Genk

Gruppo F: Arsenal, Marsiglia, Olympiacos, Dortmund

Gruppo G: Porto, Shakhtar, Zenit, Apoel

Gruppo H: Barcellona, Milan, Bate, Plzen

Marco Beltrami

Calciomercato Inter: Eto'o, il dio denaro e il silenzio dei tifosi


Se sul campo le squadre italiane stentano ed evidanziano tutti i limiti del nostro calcio, nelle stanze dei bottoni si riesce a fare anche peggio: mancano ormai pochissimi giorni alla fine di un calciomercato che finora è stato condizionato da una serie infinita di scelte disutibili e spesso incomprensibili da parte dei vertici delle società di Serie A.

Partiamo dall'affare dell'anno, ovvero la cessione di Eto'o ai russi dell'Anzhi. Per quanto riguarda il giocatore, mettendo da parte, ahimè, quelli che ormai sono solamente poveri anacronismi (ovvero discorsi legati alle bandiere nel calcio, e all'ambizione di voler vincere sempre), si può capire facilmente la scelta del bomber camerunense: le cifre in ballo sono a dir poco alte e molto convincenti. Quello che non convince affatto sono certe dichiarazioni della stella africana che a 30 primavere suonate ha affermato di essere approdato in Russia, non per soldi ma per il progetto: con tutto il rispetto per i soldi dell'Anzhi parlare di progetti in questa circostanza mi sembra quantomeno ridicolo, quasi quanto definire Moratti, o qualsivoglia altro personaggio del calcio che conta, un dio in terra: è inutile, si sta perdendo la Trebisonda. Per quanto riguarda l'Inter, il ridimensionamento è sotto gli occhi di tutti: come nella scorsa stagione estiva (quando partì Balotelli e non arrivò praticamente nessuno) la società nerazzurra è molto attenta al portafoglio. Ceduto Eto'o, con Sneijder che potrebbe salutare anche lui il capoluogo lombardo, sono arrivati Alvarez e Jonathan, ovvero 2 scommesse che finora non hanno entusiasmato. Gasperini, altra scommessa, dal canto suo spera nei colpi finali, da Forlan (certo non un giocatore da progetti a lunga scadenza) a Tevez, ma la sensazione è che si stia annaspando e non poco.

Insomma qualcosa è cambiato sulla sponda nerazzurra di Milano: la cosa più curiosa è che la situazione è sotto gli occhi di tutti anche se i tifosi, silenziosi come non mai, sembrano in attesa non si sa bene di cosa. L'anno scorso il ruolo di vittima sacrificale è stato raccolto alla grande da Rafa Benitez, ma quest'anno se le cose dovessero andare male chi finirebbe dietro la lavagna?

Marco Beltrami

Roma-Slovan Bratislava, playoff di Europa League 2012: Borriello non convocato


Fonte: Calcio.fanpage.it


Nemmeno il tempo di iniziare la stagione e per la Roma è già arrivato il momento di dare risposte concrete sul campo ai mugugni dei tifosi. Dopo la sconfitta rimediata nel match d'andata, la squadra di Luis Enrique è chiamata a ribaltare il risultato davanti al proprio pubblico per accedere alla fase a gironi dell'Europa League.

Il tecnico spagnolo dopo la formazione a dir poco sperimentale sfoderata in Slovan Bratislava-Roma 1-0, non può più permettersi errori. A tal proposito l'ex blaugrana ha convocato 18 giocatori con l'importante novità dell'assenza di Marco Borriello. A questo punto sembra ormai certa la prossima cessione del bomber, che è stato già praticamente messo sul mercato. Ecco la lista dei convocati riportata dal Corriere dello Sport (mancheranno anche Lamela e Pizarro, non al top della condizione fisica):

I CONVOCATI - Questi i convocati:

BRIGHI Matteo

BURDISSO Nicolas

CAPRARI Gianluca

CASSETTI Marco

CICINHO

HEINZE Gabriel

KRKIC Bojan

LOBONT Bogdan

OKAKA C. Stefano

PERROTTA Simone

ROSI Aleandro

SIMPLICIO Fabio

STEKELENBURG Maarten

TADDEI Rodrigo

TOTTI Francesco

VALDES J.Angel

VERRE Valerio

VIVIANI Federico

Vietato sbagliare dunque per l'undici capitolino, che in caso di risultato negativo potrebbe seriamente rischiare repentini stravolgimenti ad un passo dall'inizio del campionato.


Marco Beltrami

Masiello del Bari finisce fuori rosa per aver colpito Crescenzi con un piatto


Fonte: Calcio.fanpage.it

Alla vigilia dell'inizio del campionato di Serie B, un brutto episodio rischia di rovinare l'ottima atmosfera creatasi in questi mesi estivi nello spogliatoio del Bari di Vincenzo Torrente. Salvatore Masiello, uno dei giocatori più esperti del club biancorosso, è stato messo fuori rosa dalla società. Il terzino partenopeo si è reso protagonista di una vicenda davvero sopra le righe.

Il tutto sarebbe avvenuto domenica scorsa prima di Bari-Avellino di Coppa Italia. Durante la cena Masiello e l'attaccante Caputo, secondo indiscrezioni, avrebbero iniziato a scherzare col portiere Zlamal, fino a quando la situazione non è improvvisamente degenerata. A quel punto "Sasà" avrebbe lanciato un piatto verso l'estremo difensore, nel tentativo di colpirlo. Il giovane terzino, proveniente dalla Roma Crescenzi, nel tentativo di proteggere il suo compagno di squadra avrebbe "parato" con il braccio il lancio di Masiello, procurandosi una ferita ricucita con 50 punti di sutura. L'episodio, dapprima coperto da tutti, è venuto fuori nella giornata di ieri: la società dunque prima è corsa ai ripari prelevando Agostino Garofalo dal Siena, destinato a raccogliere l'eredità di Masiello che da oggi è ufficialmente fuori rosa.

Ora spetterà al Collegio Arbitrale decidere le sorti del giocatore che rischia oltre a sanzioni disciplinari anche l'immediata rescissione del contratto: un modo davvero infelice per iniziare la stagione.

Marco Beltrami

mercoledì 24 agosto 2011

Forlan all'inter, la trattativa è ai dettagli finali


Fonte: Calcio.fanpage.it

Dopo la partenza di Samuel Eto'o, ceduto all'Anzhi la dirigenza nerazzurra deve fare assolutamente in fretta: l'inizio del campionato incombe e bisogna a tutti i costi rimpiazzare il bomber camerunense. Il primo nome nella lista di Branca e company è quello dell'uruguaiano Diego Forlan dell'Atletico Madrid, che ormai sembra destinato a lasciare la Spagna.

Il giocatore infatti non è stato convocato per la gara di ritorno dei preliminari di Europa League proprio perchè è ad un passo dall'addio. In cima ai suoi desideri ci sarebbe ovviamente l'Inter: la trattativa con il club nerazzurro prosegue ad oltranza. Da limare infatti ci sono una serie di dettagli relativi all'ingaggio di Forlan: l'attaccante nei Colchoneros percepiva uno stipendio di 4.5 milioni di euro, cifre che vorrebbe ricevere anche a Milano. In realtà però i dirigenti milanesi vorrebbero una riduzione, magari con l'inserimento dei consueti premi bonus.

La sensazione è che il tira e molla tra gli agenti dei Forlan e i vertici dell'Inter potrebbe terminare presto anche accontentando la stella uruguaiana. Infatti manca ormai pochissimo tempo e l'assenza di Eto'o è una lacuna troppo evidente per i nerazzurri che non possono permettersi il lusso di non sostituire repentinamente l'attaccante africano.

Marco Beltrami

Udinese-Arsenal, Champions League 2012: i bianconeri credono nell'impresa


Fonte: Calcio.fanpage.it

I tifosi friulani sperano nella classica "partita perfetta" dei propri beniamini: servirà una gara senza sbavature per l'Udinese di Guidolin nella gara di ritorno dei preliminari di Champions League. Bisognerà ribaltare l'1 a 0 incassato nella gara d'andata, nella speranza di regalare all'Italia calcistica una impennata di orgoglio ed entusiasmo.

Un vantaggio per i giocatori di Guidolin sarà sicuramente rappresentato dalle condizioni climatiche: l'eccessivo caldo sicuramente avvantaggerà i giocatori di casa. A far pensare positivo ci sono anche le numerose assenze tra le fila dei Gunners, che hanno perso anche Nasri ceduto definitivamente al Manchester City. Ovviamente Wenger, che sarà regolarmente in panchina dopo l'annullamento della squalifica, potrà comunque fare affidamento su di una squadra competitiva impreziosita dal ritorno di Van Persie. I londinesi dopo un inizio di stagione disastroso non possono permettersi passi falsi, rischiando di perdere un'occasione unica. Le speranze del club di Pozzo passano tutte attraverso i piedi di Totò Di Natale che a 34 anni vorrebbe regalarsi un palcoscenico prestigioso e meritato. La prestazione offerta in Arsenal-Udinese 1-0 fa ben sperare anche se bisognerà essere molto più cinici, sfruttando le occasioni da rete.

Ecco le probabili formazioni:
UDINESE: Handanovic; Ekstrand, Benatia, Danilo, Neuton; Isla, Badu, Asamoah, Armero; Pinzi; Di Natale. All. Guidolin.
ARSENAL: Szczensy; Sagna, Djourou, Vermaelen, Traore; Song, Ramsey; Walcott, Rosicky,Gervinho; Van Persie. All. Wenger.
Arbitro: Benquerenca (Portogallo).

Marco Beltrami

Calciomercato Juventus, Malouda e Bruno Alves sono i 2 nuovi obiettivi dei bianconeri


Fonte: Calcio.fanpage.it

In Corso Galileo Ferraris si lavora senza sosta: sarà un finale di mercato infuocato per la Juventus che metterà a segno una serie di colpi in entrata, oltre a cercare di sistemare le varie pedine in esubero. Gli ultimi due nomi apparsi sulla foltissima lista di Marotta sono quelli di Malouda del Chelsea e Bruno Alves dello Zenit di Spalletti.

Per quanto riguarda il cursore francese, potrebbe trattarsi di un vero e proprio blitz di calciomercato: l'arrivo dello spagnolo Mata alla corte di Villas Boas potrebbe chiudere spazi a Malouda che dopo l'addio di Ancelotti sembra aver perso la sintonia con la dirigenza del club londinese. Per i bianconeri potrebbe prospettarsi un vero e proprio affare in stile Pirlo: la possibilità di accaparrarsi un giocatore di esperienza internazionale (31 anni) per cifre vicine ai 5 o 6 milioni. Per il difensore portoghese invece la trattativa è basata su di un eventuale scambio: Spalletti si priverebbe del coriaceo lusitano soltanto se in terra russa arrivasse Leonardo Bonucci, che ne raccoglierebbe l'eredità. Per ora la trattativa è in stand-by, anche se la Juve potrebbe inserirvi anche Pepe o un eventuale conguaglio.

Una cosa comunque è certa i tifosi bianconeri devono aspettarsi tante novità nelle prossime ore: la volontà della dirigenza è quella di assecondare Conte attraverso l'acquisto di altri 2 o 3 giocatori di qualità

Marco Beltrami

martedì 23 agosto 2011

Calciomercato Roma: Casemiro ad un passo, Borriello verso il Psg


Fonte: Calcio.fanpage.it

La Roma del pre-campionato ha deluso le aspettative dei tifosi: complice la batosta incassata nei preliminari di Europa League, la compagine giallorossa è ancora attivissima sul mercato. La volontà del D. S. Sabatini è quella di regalare al Mister Luis Enrique dei giocatori che possano far fare il salto di qualità alla formazione capitolina.

Partiti Menez e Vucinic, sembra esser giunto il momento dei saluti anche per Marco Borriello: il bomber, ufficialmente inserito nella lista dei partenti, piace e non poco alla dirigenza del Psg. Leonardo sembra essere disposto a tutto pur di portare il centravanti sotto la Tour Eiffel e la sensazione è che l'affare presto si concluderà. Sul fronte delle entrate grande attesa per il talentino brasiliano Casemiro: il calciatore, fresco vincitore del Mondiale Under 20 con la sua Nazionale ha manifestato chiaramente la sua volontà di approdare alla Roma in questo calciomercato come riportato dal Corriere dello Sport.

Anche l'Inter ha più volte espresso il suo gradimento per il talentino verdeoro, anche se questo interesse non si è mai concretizzato in un'offerta vera e propria. Sabatini sembra intenzionato ad andare fino in fondo, e i tifosi giallorossi già sognano un tandem tutto sudamericano Lamela-Casemiro.

Marco Beltrami

Calciomercato Juventus, per Giaccherini accordo raggiunto con il Cesena


Fonte: Calcio.fanpage.it

A meno di clamorosi colpi di scena Emanuele Giaccherini diventerà un nuovo giocatore della Juventus. La dirigenza di Corso Galileo Ferraris con un'improvvisa accelerata nelle trattative è riuscita a trovare l'accordo con il Cesena, che ora dovrà essere solamente formalizzato. La "pulce di Talla" (questo il soprannome del giocatore), dovrebbe approdare alla corte di Conte con la formula della comproprietà.

La proposta juventina si aggira sui 3 milioni di euro più il prestito del "Malaka" Martinez. Quest'ultimo però non è apparso molto entusiasta della piazza romagnola: a tal proposito Marotta e company potrebbero inserire nella trattativa un'altra contropartita come il giovane Giandonato. In questa maniera dunque Conte potrebbe essere accontentato con un altro esterno: il tecnico salentino infatti ha più volte espresso la necessità di poter puntare su diversi giocatori offensivi per permettere al suo gioco di alternare varietà di soluzioni a freschezza fisica.

Ora il calciomercato della Juventus comunque è tutt'altro che finito. Oltre all'altro esterno che potrebbe essere comunque un giocatore di livello internazionale, arriverà quasi certamente il tanto atteso difensore. Mancano pochi giorni all'inizio del campionato, ma nel cantiere Juve si lavora ancora su più fronti

Marco Beltrami

lunedì 22 agosto 2011

Calciomercato Napoli, per Afellay incontro con il Barcellona durante il Trofeo Gamper


Fonte: Calcio.fanpage.it

Una serata magica, una notte indimenticabile: ecco quello che rappresenterà per il Napoli il Trofeo Gamper, la prestigiosa amichevole contro i campionissimi del Barcellona. Una sfida che si preannuncia suggestiva e intrigante ma che potrebbe rivelarsi fondamentale per gli azzurri anche in chiave calciomercato.

Secondo quanto riportato da ilsussidiario.net, le dirigenze dei due club che si affronteranno nella splendida cornice del Camp Nou dovrebbero incontrarsi per trattare alcuni giocatori. Il primo della lista è Ibrahim Afellay: il cursore offensivo olandese potrebbe essere molto interessato ad un trasferimento in terra partenopea. Agli ordini di Mazzarri infatti l'oranje potrebbe rivelarsi un giocatore indispensabile, situazione che sicuramente non accade in terra catalana dove Afellay resta uno dei tanti ottimi giocatori a disposizione di Guardiola.

Nei prossimi giorni dunque potrebbero arrivare novità di calciomercato molto interessanti sull'asse Barça-Napoli. Le 2 società potrebbero trattare anche dei giocatori a sorpresa. Nel frattempo però sicuramente lo spettacolo offerto dal match di stasera sarà assolutamente imperdibile.

Marco Beltrami

Calciomercato Inter, per Kakà i nerazzurri tentano l'ultimo assalto


Fonte: Calcio.fanpage.it

L'Inter ha le ore contate sul mercato: a meno di una settimana dall'inizio del campionato, il club nerazzurro deve assolutamente attivarsi per rimpiazzare la cessione di Eto'o (ormai ad un passo dall'Anzhi) e quella probabile di Sneijder sempre più tentato dalle sirene di Manchester. Il nome più gettonato delle ultime ore è quello di Kakà, il brasiliano ormai destinato a lasciare le dorate sponde del Real Madrid.

Secondo il quotidiano spagnolo Marca, per il trequartista sudamericano la dirigenza nerazzurra avrebbe messo sul piatto 3o milioni. L'ultimo tentativo di Branca e compagni per strappare Kakà anche ai cugini del Milan che continuano a sognare il clamoroso ritorno dell'ex Pallone d'Oro. Una sfida tutta milanese dunque che potrebbe ovviamente far lievitare il prezzo del cartellino del giocatore. Nel frattempo però in casa nerazzurra non si placano i mugugni per un calciomercato che finora è apparso abbastanza deludente.

La tifoseria infatti spera che con un colpo di coda la propria società riesca in qualche modo a rimpiazzare le partenze eccellenti. I nomi di Forlan, Tevez e quindi Kakà continuano a circolare sulla sponda nerazzurra di Milano, ma il rischio di un nulla di fatto è sempre dietro l'angolo.

Marco Beltrami

Trofeo Berlusconi 2011, Milan-Juventus 2-1: il video della vittoria rossonera


Fonte: Calcio.fanpage.it

Non è mancato sicuramente lo spettacolo nel consueto appuntamento calcistico di fine estate: il Trofeo Berlusconi è stato conquistato dal Milan che davanti al proprio pubblico ha battuto la Juventus per 2 a 1. Un successo maturato nella prima frazione di gioco grazie alle reti di K. P. Boateng e Seedorf, e rimesso vanamente in discussione dai bianconeri nella ripresa grazie a Vucinic.

I padroni di casa sono apparsi più in palla e più avanti dal punto di vista atletico: infatti il loro atteggiamento aggressivo ad inizio partita è stato supportato da una condizione fisica eccellente. Ad impreziosire il tutto ci hanno pensato gli autori delle due reti che hanno letteralmente deliziato il pubblico. Prima K.P. Boateng, con un tiro al volo davvero chirurgico che ha beffato Buffon, e poi Seedorf con una punizione perfetta che non ha lasciato scampo all'estremo difensore bianconero. Nei secondi 45 minuti la musica è cambiata e anche grazie ai cambi operati da Conte, che hanno reso la Juve sicuramente più incisiva. La rete di Vucinic, servito alla perfezione da Del Piero ha reso gli ultimi minuti del match assolutamente imperdibili, anche se alla fine la squadra milanese ha sollevato al cielo il Trofeo.

A giudicare dai segnali offerti da questa estate calcistica, è più che lecito aspettarsi un campionato altamente spettacolare. Juventus e Milan nella prossima Serie A sicuramente potranno dire la loro, in attesa che il calciomercato le rinforzi ulteriormente

Marco Beltrami

domenica 21 agosto 2011

Bundesliga, Riscatto Bayern, vincono anche Borussia e Werder



Il Bayern Moanco riscatta la titubante prestazione dell'esordio asfaltando in casa il derelitto Amburgo per 5-0. Tutto facile per gli uomini di Heynckes che con lo spettacolo di Ribery e Robben che fanno letteralmente ciò che vogliono: un cross dell'olandese mette sulla testa di Van Buyten il pallone del primo vantaggio già al 13'. L'Amburgo, tra un infortunio e l'altro, ha una formazione incerottata e con poca voglia di lottare. Ribery ne approfitta con il destro che fissa il 2-0 già al 17', ma il gol più bello arriva poco dopo la mezz'ora quando è Robben a incunearsi in area scavalcando Drobny con un pallonetto splendido. I padroni di casa giocano in scioltezza, colpiscono un palo con Müller poco prima dell'intervallo e nella ripresa continuano a gestire la gara senza alcun problema, visto che l'Amburgo sembra una squadra di terza fascia. Mario Gomez sigla il suo primo gol in campionato al 56', mentre a 10 minuti dalla fine la festa si completa con il 5-0 firmato da Olic, che torna al gol dopo un lungo periodo d'inattività per un infortunio al ginocchio. Con questo successo, il Bayern sale a quota 6 punti, uno in meno della sorprendente capolista Borussia Mönchengladbach (che nell'anticipo del venerdì ha strapazzato il Wolfsburg per 4-1), aspettando i posticipi di oggi, che sono Magonza - Schalke 04 e Hannover - Hertha Berlino.
Tra le altre partite spicca il successo dei campioni in carica del Borussia Dortmund, che dopo lo stop della scorsa settimana, si riscatta in casa battendo 2-0 il Norimberga (Lewandowski e Grosskreutz). 3 punti anche per il Leverkusen, grazie all'1-0 di Stoccarda. Solita gara assurda del Werder Brema che coglie una vittoria al termine di una sfida scoppiettante contro il Friburgo che si chiude sul 5-3 a favore dei ragazzi di Schaaf: avanti 2-0, si fa rimontare sul 2-2, poi va avanti 3-2, si fa raggiungere ancora e infine chiude sul 5-3 negli ultimi 5 minuti. Molto bene anche l'Hoffenheim, che dà seguito al successo sul Dortmund vincendo 2-0 in trasferta sull'Augsburg (a segno Babel e Salihovic, su rigore). Termina 1-1 la sfida tra Kaiserslautern e Colonia: al vantaggio di Ilicevic al 17' per gli ospiti, replica il finlandese (ex Siena) Jajalo per i padroni di casa.

Francesco Cancellara,
grande appassionato e notevole esperto del pianeta calcio. Oltre al panorama italiano, si districa abilmente tra i suggestivi scenari del calcio estero con un occhio particolare verso la Premier League

mercoledì 17 agosto 2011

SALVADOR CABANAS, DISCESA ALL’INFERNO E RITORNO


“Voglio tornare a giocare e partecipare ai Mondiali”. Per Salvador Cabanas, 31enne attaccante paraguayano, il primo pensiero una volta svegliatosi dal coma è stato subito per il calcio. Colpito da un colpo di proiettile alla testa in un bar di Città del Messico il 25 gennaio 2010, il giocatore paraguayano si è svegliato dopo 5 giorni in cui ha lottato tra la vita e la morte, “urlando” a tutta la sua nazione la volontà di tornare a giocare.

Operato d’urgenza alla testa, si è ripreso dopo diversi giorni, durante i quali ha dovuto effettuare delle terapie per riprendere le normali capacità motorie, riacquisire parte del campo visivo e riportare nella norma le attività cerebrali senza però abbandonare quel proiettile, che è rimasto sempre al suo posto e che lo accompagnerà per tutta la vita, visto che i medici hanno deciso di non asportarlo per evitare possibili complicazioni.

Il recupero è stato sbalorditivo e a distanza di più di un anno il campione paraguayano, eletto come miglior sudamericano nel 2007, è stato acclamato dal pubblico allo stadio Azteca, lo scorso 10 agosto, durante un'amichevole in suo onore tra la nazionale del Paraguay ed il club messicano America, squadra dove giocava quando subì l'aggressione.
"Chava" come è chiamato in Messico, ha vestito entrambe le maglie, giocando a tutto tondo, per 10 minuti, con ognuna delle due squadre. Il tutto mentre lo schermo gigante dello stadio mostrava i momenti di gloria del goleador, quando militava nel club messicano

Giovanni Gagliardi,
giornalista e appassionato di calcio, dotato di un particolare acume critico che gli permette di evidenziare gli aspetti meno scontati di tutto ciò che ruota intorno allo sport più bello del mondo.

martedì 16 agosto 2011

RAUL GONZALES BLANCO: QUANDO IL GOL NON HA ETA’




Il calcio dei giorni nostri è sempre più caratterizzato da campioni, che spendono il loro talento dietro al fascino del dio denaro. Esempi non mancano, parliamo del viziato Balotelli, del presuntuoso Cassano, dell’irascibile Ibra e dell’impaziente Sneijder. Decisamente altra pasta i Zanetti, i Del Piero, i Gattuso, tutta gente che mette la squadra prima dell’interesse personale, pronta a sacrificarsi, a ingoiare bocconi amari, anche a subire trattamenti indegni senza fiatare, per poi reagire e dimostrare a tutti cosa significhi avere gli attributi. Non come i piagnucolanti ragazzini d’oggi, pronti a far la guerra all’allenatore se gli toglie la playstation durante il ritiro…

Tra questi speciali campioni anche Raùl Gonzalez Blanco. Attaccante 34 enne, veterano della nazionale spagnola e per 18 anni punta di diamante del Real Madrid con cui ha vinto praticamente tutto.

Il 26 luglio 2010 Raul ha avuto il coraggio di lasciare uno dei club più forti al mondo, che lo ha lanciato nel mondo del calcio, per rimettersi in gioco. E per farlo ha scelto una squadra dal nome meno altisonante: lo Schalke 04. Anche qui il campione spagnolo ha sbalordito tutti coloro che lo davano per finito. Continuando a segnare gol a raffica. Non ultimo il pallonetto con cui ha consentito al suo Schalke di superare il Colonia con un netto 5 a 1 all’apertura della nuova stagione
in Bundesliga.

Ciò che colpisce non è però solo la classe cristallina, capace di fare la differenza anche a 34 anni suonati. Ma anche l’uomo. Il campione, dopo la partita, che si vinca o che si perda, è quello che si presenta ai microfoni, che spiega, che racconta, giustifica e si schermisce, quello che – nonostante il palmares – scansa i complimenti e li gira – umilmente – ai compagni. Quello che manda gli auguri di pronta guarigione a Inzaghi – diretto concorrente per il record storico – che gli augura di rivederlo sul campo, che dopo i quarti di andata di Champions contro l’Inter si prende la standing ovation di San Siro e ringrazia.

Ma San Siro non lo ha applaudito solo per la sua bacheca, ma soprattutto per quella rincorsa, al 90’, sul 5 a 2, su Sneijder. Quella scivolata, è la fotografia del campione. Molti che già si professano tali dopo un paio di partite buone, dovrebbero ancora averla appesa in cameretta e adorarla come un santino

Giovanni Gagliardi,
giornalista e appassionato di calcio, dotato di un particolare acume critico che gli permette di evidenziare gli aspetti meno scontati di tutto ciò che ruota intorno allo sport più bello del mondo.

lunedì 15 agosto 2011

Premier League, Arsenal e Liverpool steccano la prima. Chelsea, buon pari con lo Stoke, lo United passa nel finale



Nel post di presentazione svisceravo i temi che riguardavano la Premier che va ad iniziare, con due importanti interrogativi, ovvero se fosse finalmente l'anno buono per l'Arsenal, e se la voglia di riscatto di reds andasse oltre a ben evidenti limiti tecnici: ebbene, il verdetto della prima giornata è negativo per entrambi i quesiti. Il Liverpool parte benissimo: Suarez prima sbaglia un rigore al 5' (Richardson andava espulso e non semplicemente ammonito) poi si fa perdonare segnando il primo gol della premier al 12' (tocco di testa in anticipo sulla punizione-cross di Adam). Prima dell'intervallo prende anche una traversa col nuovo acquisto Downing, ma è l'ultimo acuto, perchè la squadra praticamente rimarrà negli spogliatoi, subendo il pareggio di Larsson al 12' (splendida girata di destro al volo in diagonale), non riuscendo più a proporre un forcing credibile e rischiando il tracollo in almeno 3 occasioni in cui il Sunderland avrebbe potuto far male in contropiede, facendo tremare Anfield. L'impressione è che la squadra sia un cantiere ancora aperto, ma la società dovrebbe intervenire pesantemente sul mercato: così, l'unico uomo di livello superiore è Suarez, preso con la cessione dell'ex nino maravilla Torres e Masquerano, con Kuyt in fase non esaltante. La rosa è lontana parente di quella con un palmares tra i più ricchi di trofei nella vecchia Europa. Gerrard ai box, Meireles e Carroll sono bravi, ma onestamente ora come ora non potrebbe ambire a qualcosa di meglio del 5° o 6° posto. Detto del Liverpool che piange, l'Arsenal non se la può certo ridere. In questo caso, però, ci sono delle attenuanti importanti: prima di tutto la partenza (il giorno prima della partita) dell'uomo più importante, nonchè il capitano Cesc Fabregas (approdato alla corte di Guardiola), giocatore praticamente insostituibile e fondamentale per le geometrie della squadra. Senza di lui, è una formazione meno brillante e - soprattutto - meno veloce, con meno verticalizzazioni (suo marchio di fabbrica) e di Nasri (destinazione City). In pratica, si devono abituare a giocare in un modo completamente diverso da quello che hanno fatto in questi anni, non puoi vendere due pedine così fondamentali e sperare di "farla franca" non risentendone. La seconda attenuante è che martedì sarà impegnato nel fondamentale incontro del preliminare d'andata di Champions League contro l'Udinese, in quest'ottica, l'impressione è che ieri abbiano giocato un pò col freno a mano tirato. Se così non fosse, ha tutto da guadagnarci l'Udinese, in quanto non certo inferiore al mediocre Newcastle opposto ieri ai Gunners. Per quanto riguarda la partita in sè, si può riassumere così: tante corse, chilometri su chilometri ma poche idee e soprattutto poca, pochissima concretezza con un Arshavin che si presenta in campo con scarsa voglia di fare, un Van Persie (nuovo capitano) perso nel vuoto dell'attacco Gunners e un centrocampo fumoso. Al 76' Gervinho si fa cacciare per aver reagito con una manata ad una provocazione del "Bad Boy" Barton, e la partita dell'Arsenal finisce praticamente qui. Uno 0-0 noioso e deludente sia sul piano del gioco che delle occasioni (l'unica, una punizione di Van Persie). Sabato pomeriggio c'è già Arsenal - Liverpool.

Completamente diverso è il pareggio del Chelsea al Britannia Stadium. Con lo Stoke (comunque una buonissima squadra) i Blues giocano una buona partita, crescendo soprattutto nel secondo tempo e non fanno bottino pieno solo per la giornata di grazia del portiere avversario Begovic e per gli errori dell'arbitro Halsey che non vede almeno due rigori su Torres partito titolare affianco a Malouda e Kalou. Proprio lui è stata la nota più lieta per l'allenatore portoghese che è stato ringraziato con una prestazione davvero buona: lo spagnolo fa tanto movimento, gioca aggressivo, con una ritrovata consapevolezza di sè. Nella ripresa Villas Boas cambia tutto il fronte d'attacco, facendo entrare prima Anelka (autore di un gran tiro da fuori che il portiere devia sulla traversa) e poi Drogba ad un quarto d'ora dalla fine, ma è troppo tardi. Vittoria esterna invece per il solito cinico manchester united contro il West Bromwich, grazie ad un cross basso del nuovo arrivato Young deviato nella propria porta da Reid. La gara si era messa subito bene per red devils, che trovano il gol praticamente alla prima occasione, dopo 13' con Rooney. Prima di arrivare al 20', potrebbero stare comodamente sul 3-0 se Nani non si divorasse due colossali occasioni, andando alla conclusione con troppa sufficienza. Ma a poco a poco i Baggies si riorganizzano e trovano il pari al 37' su una nuova papera del portierino De Gea che commette lo stesso identico errore del derby di sabato scorso, buttandosi in ritardo su un rasoterra non irresistibile di Long. Nel secondo tempo lo united attacca a testa bassa, ma le conclusioni degli attaccanti sono abbastanza imprecise e infatti, tutto sommato, il portiere avversario non corre mai seri pericoli, fino a 10 minuti dalla fine quando, come detto, Young trova il guizzo giusto per decidere la partita.

Nelle restanti partite, da registrarsi il roboante successo esterno del Bolton che schianta la malcapitata matricola Queen's Park Rangers (la squadra di Briatore), neopromossa, per 0-4 dopo aver resistito ai Trotters per oltre un'ora di gioco; colpo esterno anche del Wolverhampton, che rimonta il Blackburn e si impone 2-1. Pareggi in Fulham-Aston Villa (0-0) e in Wigan-Norwich (1-1). Tottenham-Everton rimandata per gli scontri avvenuti a Londra negli ultimi giorni. Adesso tutti i riflettori sono puntati sul monday night di questa sera, dove al COMS si sfideranno il favoritissimo Manchester City e la matricola Swansea, incontro che ricorda molto la leggenda di Davide contro Golia, ma nel calcio - soprattutto inglese - le sorprese sono sempre dietro l'angolo.

Aspettando il monday night, ecco proposto il gol più bello della giornata, la stupenda girata al volo di Larsson che regala il pari ai suoi Black Cats.

http://youtu.be/GrePNHOQDEM

Francesco Cancellara,
grande appassionato e notevole esperto del pianeta calcio. Oltre al panorama italiano, si districa abilmente tra i suggestivi scenari del calcio estero con un occhio particolare verso la Premier League
Pubblicato da Marco Beltrami a 03:09 2 comme

domenica 14 agosto 2011

ALCACER DAL PARADISO ALL’INFERNO IN POCHI ISTANTI


Un tap-in vincente a porta vuota all’ottantaduesimo del secondo tempo. Per Paco Alcacer, giovane prodotto della cantera del Valencia, il gol arriva proprio così. Poi l’abbraccio dei compagni e gli applausi di tutto il Mestalla in festa, dopo il 3 a 0 rifilato alla Roma in un’amichevole di prestigio lo scorso 12 agosto.

Alcacer, recentemente premiato per la doppietta realizzata nella finale dell’Europeo under 19, non poteva sognare debutto migliore. Ma l’incubo è dietro l’angolo. Sugli spalti ad assistere al match, in mezzo a tanti tifosi in festa, c’era anche il padre della giovane stella iberica che, all’uscita dallo stadio, è stato stroncato da un malore improvviso. A nulla sono serviti i tentativi di soccorsi da parte dei sanitari rimasti per più di mezz’ora a tentare di rianimare il 48enne spagnolo.

Difficile trovare le parole giuste di fronte a un destino così terribile. Dai calciatori ai tifosi, tutto il mondo del calcio si stringe attorno a Paco; affinché trovi la forza di superare questo tremendo shock e torni a calcare i campi di calcio con la consapevolezza di avere un tifoso speciale. Anche da lassù

Giovanni Gagliardi,
giornalista e appassionato di calcio, dotato di un particolare acume critico che gli permette di evidenziare gli aspetti meno scontati di tutto ciò che ruota intorno allo sport più bello del mondo.

Bundesliga, seconda giornata: prima caduta per il Borussia, riscatto Bayern e Schalke



Come da qualche anno a questa parte, anche quest'edizione della Bundesliga non sta lesinando sorprese: già alla seconda cadono i campioni in carica del Borussia Dortmund. Dopo le sconfitte dell'esordio vincono i bavaresi del Bayern Monaco in extremis, conquistando 3 punti tanto utili quanto immeritati e lo Schalke che ne rifila ben 5 al Colonia.
Dopo i fuochi d'artificio della prima partita, il Borussia non riesce ad imporsi anche in quel di Hoffenheim in una partita comunque molto gradevole, decisa dal gol di Salihovic dopo 9', che ha permesso ai padroni di casa di impostare la partita sul piano del contenimento, non disdegnndo sporadiche capatine offensive, ma complessivamente senza subire troppo.
Discorso diverso per il Bayern che passa a Wolfsburg al grazie ad un colpo di biliardo di Luiz Gustavo al 91', dopo che al 40', ai padroni di casa, era stato annullato inspiegabilmente un gol di testa, sugli sviluppi di una palla inattiva, per l’errata segnalazione di fuorigioco del primo assistente dell’arbitro. In ogni caso, Hupp Heynckes non può assolutamente ritenersi soddisfatto per la qualità del gioco espressa dai suoi contro un avversario bravo a contenere i bavaresi soprattutto nel primo tempo e poi calati alla distanza.
A Gelsenkirchen non si era messa bene per lo Schalke, giustiziere dell'Inter nell'ultima Champions League, sotto al 12' dopo un gol di Podolski, ma sul finire di primo tempo si accende Huntelaar, che prima pareggia i conti su rigore e poi, a inizio ripresa, completa la rimonta. Ma non è finita: Holtby, Raul e ancora l'ex milanista (tripletta) centrano il bersaglio per il 5-1 finale. A punteggio pieno, per il momento, restano il Mainz (2-1 a Friburgo) e l'Hannover (2-1 a Norimberga), primo punto per Amburgo ed Hertha Berlino, finita 2-2.
In classifica, al momento, le uniche due squadre a punteggio pieno sono in Mainz e l'Hannover, che possono essere raggiunte solo in caso di una vittoria del Werder nel posticipo di oggi. Schalke, Borussia Dortmund, Bayern Monaco e Wolfsburg sono tutte staccate di tre lunghezze.

La giornata si chiuderà coi posticipi di oggi pomeriggio: Kaiserslautern - Augsburg e la partita di cartello dell'intera giornata coi vicecampion di Germania del Bayer everkusen, opposti al Werder Brema.

Francesco Cancellara,

grande appassionato e notevole esperto del pianeta calcio. Oltre al panorama italiano, si districa abilmente tra i suggestivi scenari del calcio estero con un occhio particolare verso la Premier League

sabato 13 agosto 2011

Cagliari, Cellino perde il pelo ma non il vizio: anche Donadoni ci ha rimesso lo scalpo


E' UFFICIALMENTE SALTATA LA PRIMA PANCHINA IN SERIE A

Il calcio italiano non è ancora iniziato ma una panchina è già saltata. Massimo Cellino non smentisce la sua fama di mangia-allenatori e, a due settimane dal fischio d’inizio del campionato, esonera Roberto Donadoni. Chiamato lo scorso novembre a sostituire Bisoli.

Ieri pomeriggio, quando la notizia era già nell’aria, il tecnico ex Napoli non ha comunque rinunciato a sedere in panchina nell’amichevole vinta dai rossoblù con il punteggio di 5 a 1 contro i dilettanti dell’Arzachena. A fine partita l’addio. Sancito anche dal club isolano con una nota sul proprio sito ufficiale

Alla base del divorzio ci sarebbero vedute opposte circa un ritorno a Cagliari di David Suazo e una campagna acquisti insoddisfacente per il tecnico lombardo.Di sicuro non il giusto riconoscimento verso un allenatore che meritava decisamente più fiducia, dopo aver rimesso in carreggiata la squadra, portandola alla salvezza durante lo scorso campionato. Nonostante la cessione di Matri, passato alla Juve nel mercato di gennaio.

Per la sua sostituzione si fanno i nomi di Ballardini, Del Neri e Rossi. Ma in pole pare esserci l’ex tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti. Sarà lui a sedersi sulla sempre rovente panchina rossoblù? Poche ore e sapremo cosa patron Cellino avrà desciso. Certo è che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Giovanni Gagliardi,
giornalista e appassionato di calcio, dotato di un particolare acume critico che gli permette di evidenziare gli aspetti meno scontati di tutto ciò che ruota intorno allo sport più bello del mondo.

La Premier League ai nastri di partenza: il calcio in aiuto dell'Inghilterra



IN UN'INGHILTERRA ANCORA SCONVOLTA DALLA VIOLENZA DEI GIORNI SCORSI RIPARTE LA PREMIER LEAGUE

Riparte la Premier League, mai come quest'anno così così ricca di temi, che vanno dalla voglia di riconferma del Manchester Utd alla voglia di affermazione dei cugini del City, dal riscatto del Chelsea dopo un annata senza acuti, all'interrogativo se potrà finalmente essere l'anno buono dell'Arsenal, senza contare la curiosità nei confronti del Liverpool che l'anno scorso visse la peggiore annata da quando esiste la Premier.

Andando un pò più nello specifico, bisogna fare la doverosa premessa che, tranne le due compagini mancuniane, fino ad adesso il mercato è praticamente bloccato per tutte le altre 18 contendenti: infatti non è cambiato praticamente nulla da quando abbiamo salutato lo United campione alla fine dello scorso anno ad adesso, se si eccettuano gli acquisti del gioiellini Ashley Young (dai Villans) e David De Gea (non sarà facile sostituire uno come Van Der Sar per lui, ma le qualità ci sono tutte) per lo United; e di Gael Clichy (dall'Arsenal) e - soprattutto - Sergio "Kun" Aguero (lo sceicco per averlo ha sborsato 45 milioni di euro, record assoluto per la Premier) da parte del City. Da segnalare anche il passaggio di consegne da parte di Ancelotti al nuovo santone della panchina, il portoghese Andrè Villas Boas (già secondo di Mourinho, nonchè fresco vincitore dell'ultima Europa League) sulla panchina del Chelsea. Per il resto, niente di eclatante da segnalare da parte di tutte le altre squadre. In uscita si registrano le più che probabili partenze di Fabregas (destinazione Barcellona) e Nasri (vicinissimo al City) dall'Arsenal, e di Carlitos Tevez, sempre più separato in casa dal club di Mancini (anche se, in questo caso, si profila un rimpiazzo di spessore). Saluta la premier una leggenda vivente, come Paul Scholes, ritiratosi a 37 anni alla fine della stagione (a differenza di Ryan Giggs, che ha rinnovato per un'altro anno)

Detto del mercato, l'impressione è che non sarà affatto facile per Red Devils riconfermarsi campioni d'Inghilterra, col City che freme per iniziare finalmente (e l'F.A. Cup dell'anno scorso è un chiaro segnale) l'atteso ciclo che - continuando così - lo dovrebbe portare ai vertici del calcio non solo d'oltremanica. Inoltre, quest'anno, a differenza delle annate scorse dove si stravolgeva quasi completamente la rosa, ha mantenuto la stessa squadra della stagione passata, cosa che creava non pochi problemi a livello di affiatamento, fondamentale per costruire qualcosa a lungo termine. Affianco al City parte anche il Chelsea, un'avversaria sempre pericolosa, ma che dovrà aver il problema della continuità, che l'anno scorso la penalizzò non poco quando arrivò il momento caldo della stagione, dopo un avvio di campionato coi fuochi d'artificio con 21 gol nelle prime 5 partite e, non fu manco campione d'inverno, dopo una bella fuga iniziale.
Fra tutte queste, se dovesse vincere parte blue di Manchester, sarebbe la quinta squadra della storia a fregiarsi del titolo.

Un gradino più sotto, comunque non in grado di lottare per il titolo, ci sono i "ragazzini terribili" di Arsène Wenger, belli da vedere ma molto poco vincenti (il titolo manca da Highbury dal 2002, con l'aggravante di aver affrettato la preparazione per essere pronti allo spareggio con l'Udinese per accedere al tabellone principale di Champions league), e il Liverpool, nobile decaduta del calcio mondiale, che si vorrà sicuramente riscattare dopo che l'anno scorso fu artefice di una grandissima rimonta dal quartultimo posto, ai margini della zona retrocessione di dicembre, ai margini della qualficazione in Europa League di fine campionato, grazie anche all'avvicendamento in panchina fra Hodgson e la leggenda Kenny Dalglish, salvatore della patria. Per il resto, ci saranno le solite outsider della zona Europa League Tottenham, Everton, Fulham e Aston Villa che proveranno a rendere difficile la vita ai grandi club in corsa per la vittoria, come il Newcastle desideroso di tornare a discreti livelli, dopo l'onta della retrocessione di due anni fa. Neopromosse il Queen's Park Rangers (di Briatore), il Norwich e i gallesi dello Swansea, prima squadra gallese di sempre a partecipare alla Premier League, ammessa dopo la vittoria nello spareggio contro il Reading, con un risultato perentorio di 4-2.

Per quanto riguarda gli impegni europei, le squadre qualificate sono: le due di Manchester, Chelsea e Arsenal per la Champions e Tottenham, Stoke City, Fulham e Birmingham City (questa è una particolarità, in quanto retrocessa alla fine della stagione assieme a Blackpool e West Ham).
Questo il programma della prima giornata:

Stoke City - Chelsea
Fulham - Aston Villa
Blackburn - Wolverhampton
West Bromwich - Manchester United
Wigan - Norwich City
Tottenham - Everton
Queen's Park Rangers - Bolton
Manchcester City - Swansea
Liverpool - Sunderland
Newcastle - Arsenal

Francesco Cancellara,
grande appassionato e notevole esperto del pianeta calcio. Oltre al panorama italiano, si districa abilmente tra i suggestivi scenari del calcio estero con un occhio particolare verso la Premier League

venerdì 12 agosto 2011

Scusa Ciotti, intervengo per il finale: radio batte Sky 3-0


Quando il cuore batteva sulle frequenze e la fantasia volava aspettando Paolo Valenti …

Paragonare il calcio italiano, oggi, con quello inglese (soprattutto), spagnolo o tedesco (addirittura…) sarebbe davvero impietoso. Paragonare, invece, il calcio italiano dei giorni nostri con quello degli anni ’80, sarebbe malinconico. E la malinconia, si sa, fa male …
Proviamo a rivivere il calcio degli anni ’80 attraverso gli occhi di un bambino immaginario. Proviamo ad organizzare una ipotetica partita di calcio e … sul calcio. Scendono in campo il calcio degli anni ’80, con una maglietta semplice e un po’ sbiadita ed il calcio moderno, con una maglietta sgargiante ed ultra tecnologica. Arbitro: lo sguardo del bambino. Spettatori: noi lettori.
Il simbolo del campionato di calcio di serie A degli anni 80, era, per noi tifosi, la radio, con il suo inimitabile “Tutto il calcio minuto per minuto”; il simbolo del calcio moderno è Sky ( o Mediaset, per la par condicio …) con la sua diretta gol. Certo, la tecnologia ha il suo fascino, godersi le immagini in presa diretta è una bella comodità, ma per un bambino degli anni ‘80 passare le domeniche pomeriggio, con la radio appoggiata sulle ginocchia ad ascoltar le voci calde, disturbate e caratteristiche di Ciotti, Ameri, Provenzali e compagnia, era tutta un’altra cosa. Erano, quelle, domeniche di vera “passione”, attimi nei quali si viveva solo per un motivo: l’attesa del boato “magico” che annunciava il gol dei propri beniamini. E quando ciò avveniva, accadeva, nella mente di “noi” bambini qualcosa di fantastico: dalle “misere e stringate” informazioni dei radiocronisti, incominciavamo ad immaginare la dinamica del gol …”Da che punto dell’aria avrà tirato? E con quale piede? E come avrà esultato?” Ed era bellissimo, in quei momenti, far volare la fantasia … Nessun dubbio: gli anni ’80 passano in vantaggio: 1-0!
Quando la domenica, verso le 16:50 finivano le partite, si vivevano momenti frenetici ed adrenalinici aspettando un evento che teneva incollati alla tv milioni di italiani verso le 18:10-15, circa. Sentire la musichetta di “90° minuto” e vedere il volto rassicurante di Paolo Valenti era, per un bambino degli anni ‘80, qualcosa di abbacinante: la fantasia diventava realtà e quei giocatori che fino a poco tempo prima correvano nella nostra mente, ora erano lì davanti a noi, davanti ai nostri occhi. Ed era, per un bambino, una soddisfazione, osservare quel gol poi non così tanto lontano da come lo si immaginava alla radio. Insomma, Paolo Valenti era per tutti noi un “amico” ed il suo “90° minuto”, col suo formato semplice ed un po’ buffo, non aveva nulla a che vedere con gli attuali talk show isterici e noiosi presentati da giornalisti forse troppo costruiti, seppur bravi. Raddoppio degli anni ‘80: Valenti batte Caressa ( il simbolo del giornalista del calcio moderno). Siamo sul 2-0!
La partita sta per finire, siamo nei minuti di recupero. Il nostro arbitro, il bambino immaginario, continua interessato ad osservare la partita … Negli anni ’80 i bambini giocavano con le figurine e la domenica pomeriggio, stringendo forte la mano del padre, andavano allo stadio per osservare quel rettangolo verde. Come sottofondo, l’odore inconfondibile del caffè Borghetti. Un bambino, oggi, guarda le partite alla tv, sul divano. Non compra più le figurine ma gioca alla playstation. Non c’è partita. Questo del calcio moderno è un clamoroso autogol. 3-0!
L’arbitro decreta la fine dell’incontro. Il nostro bambino immaginario ha emesso il triplice fischio finale. Dietro quel bambino, però, si nasconde qualcuno. Dietro lo sguardo di quel bambino, si nasconde il “nostro”sguardo, Lo sguardo, cioè, di tutti quelli che pensano, con malinconia, ad un calcio che non c’è più.
Diciamolo chiaramente: “noi” bambini degli anni ’80, siamo stati più fortunati. Ma nella vita non è mai troppo tardi. Cari genitori: una domenica pomeriggio, regalate un pacchetto di figurine dei calciatori al vostro bambino, andate allo stadio “armati” di radiolina e godetevi insieme lo spettacolo del rettangolo verde. Certo, al ritorno a casa non ci sarà il sorriso di Paolo Valenti ad aspettarvi, ma almeno per un pomeriggio,anche un bambino di oggi potrà provare il “brivido magico” del calcio degli anni ’80 …

Marco Giuseppe Zefelippo,

giornalista, attualmente collaboratore per Agicos e profondo conoscitore del pianeta calcio, da quello giocato, a quello, meno "commerciale" delle stanze dei bottoni. Notevole la sua capacità di sottolineare sempre gli aspetti più suggestivi e non scontati delle vicende calcistiche, con pennellate di colore e richiami al mondo del cinema e della cronaca.

giovedì 11 agosto 2011

Antonio Cassano, una stella cadente che stupisce e poi sparisce


Nonostante tutto, il calcio resta e resterà ancora a lungo lo sport più bello del mondo, per la sua capacità di regalare emozioni di ogni tipo, dalle gioie più intense alla delusione più profonda. Proprio nella tarda serata di ieri al termine di Italia-Spagna 2-1, dopo aver gioito come tutti per la vittoria della Nazionale di Prandelli sui Campioni del mondo, non ho potuto non provare una sensazione molto simile alla "tristezza" nei confronti di Antonio Cassano.

Ebbene si, proprio tristezza; ma come? Al termine di una delle prestazioni più sfavillanti del genietto barese, nella splendida cornice della sua città, con la fascia di Capitano al braccio, tu riesci ad essere "negativo"? Purtroppo si, e vi spiego il perchè. FantAntonio da svariati anni e anche attualmente, resta senza dubbio il giocatore più talentuoso del panorama calcistico italiano (quello che da bambini si definiva come il più "forte"), o meglio quello dalle più illimitate possibilità. Provate infatti per un attimo a pensare al top player del panorama pallonaro italiano: negli anni scorsi era facile pensare a gente come Baggio, Totti e Del Piero, Maldini ecc. Gente che riusciva a rappresentare calcisticamente l'Italia come stella assoluta. Oggi si fa davvero fatica ad individuare un giocatore del genere, fatta eccezione per Antonio Cassano: un talento smisurato, con potenzialità che forse nessuno di noi ha mai visto del tutto esplose. E il problema è proprio questo, non posso non provare tristezza nel vedere un giocatore con delle qualità simili in azione:il mio pensiero va inevitabilmente alle occasioni perse a quelle opportunità avute in carriera di consacrarsi definitivamente, e puntualmente rinviate, rimandate senza pensare però che gli anni passano. Uno così avrebbe potuto fare le fortune della nostra selezione, e del suo club brillando costantemente e illuminando i campi di gioco italiani e non.

Ma forse il genietto di Bari Vecchia è destinato a rimanere una stella cadente che come ieri sera illumina gli spalti facendo rimanere tutti a bocca aperta per un po' sparendo poi nuovamente nel cielo, e lasciandoci col desiderio che l'Italia ritrovi campioni e competitività.


Marco Beltrami

lunedì 8 agosto 2011

Cara Italia pallonara, devi recepire la lezione del derby di Manchester



Due derby a distanza di 24 ore, due fra gli "incroci" più caldi che il panorama calcistico europeo può offrire. Prima Inter-Milan per la Supercoppa italiana nell'insolita cornice di Pechino, e poi Manchester United-Manchester City in quel di Wembley.

Difficile coprirsi gli occhi, difficile non provare un pizzico d'invidia e nostalgia verso il calcio inglese. Prescindendo dalle vittorie, entrambe in rimonta di Milan e United, un dato di fatto appare lampante: l'Inghilterra ci sovrasta calcisticamente e non soltanto dal punto di vista del gioco. Troppo facile infatti prendere atto della differente intensità, del piglio, della volontà, della grinta degli uomini in campo in quel di Londra. Troppo facile rimanere attaccati alla tv per tutti i 90 minuti del match domenicale, a fronte degli innumerevoli sbuffi del giorno precedente (ad eccezione di vere e proprie "ondate"). Inoltre un aspetto non va sottovalutato: a leggere le formazioni è splendido trovare nomi come quelli di Welbeck o Smalling o Cleverley, o Jones, gente che in Italia potrebbe garantirsi una maglia da titolare solo dopo innumerevoli stagioni-gavetta, e che invece viene lanciata subito in campo (o quasi) senza paura da quel mostro sacro di Ferguson. Forse bisognerebbe aprire gli occhi anche perchè diciamoci la verità, viste le difficili condizioni economiche del pallone italiano, sarebbe anche la cosa più semplice e naturale puntare sui giovani. Ma proprio non ci si riesce, e anzi si rimane perplessi al limite dello sbigottimento quando Gasperini fa entrare Faraoni in una finale di Supercoppa italiana.

Dopo questa iniezione di pessimismo, si può tranquillamente affermare che il tempo di riprendersi c'è ed eccome, per poter competere con gli altri Paesi europei. D'altronde negli anni a cavallo tra '90 e 2000 la situazione era probabilmente inversa. Bisogna però smetterla di coprirsi gli occhi ed iniziare a guardarsi intorno con umiltà e con la capacità di fare necessità virtù.