lunedì 31 dicembre 2012

Buffon: "Il 2012 mi ha regalato tante gioie, ma il 2013 sarà meglio"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il 2012 è ormai agli sgoccioli ed è tempo di bilanci anche per i campioni del calcio italiano. E’stata un’annata memorabile per Gigi Buffon. Il portierone è tornato al successo con la Juventus confermandosi anche con la Nazionale raggiungendo il secondo posto agli Europei di Polonia e Ucraina. Attraverso un messaggio pubblicato sul proprio sito ufficiale l’estremo difensore della Juve ha fatto il punto sulle tante soddisfazioni regalate dal 2012:

“Qualche ora ancora di 2012 e poi via ai festeggiamenti per il nuovo anno... ma questo è anche il momento dei bilanci, quei bilanci che facciamo dentro di noi ripercorrendo tutti gli eventi significativi che questo anno ci ha regalato. Tracciando un resoconto a livello sportivo questo 2012 mi ha regalato molte gioie, tornare a vincere lo scudetto con la Juventus, una bellissima avventura europea con la Nazionale (dove purtroppo è mancata solo la ciliegina finale), il primo trofeo alzato da Capitano e poi un'inizio di stagione davvero superlativo, merito del lavoro quotidiano e di un gruppo sempre più coeso che punta ad obiettivi sempre più importanti”.

Buffon è fiducioso per il 2013 che a suo giudizio potrebbe regalare emozioni e soddisfazioni ancor maggiori:

“L'auspicio più grande è quello di essere qua fra un anno esatto a tracciare un bilancio del 2013 ancora più entusiastico di questo... io di certo non mollerò mai in campo e spero di trasmettere tutta la grinta e la sicurezza necessaria alla mia squadra per poter lottare su ogni fronte. Concludendo auguro a tutti gli sportivi che mi seguono un 2013 ricco di soddisfazioni e serenità

Deco: "Mourinho è il migliore, Guardiola non ha inventato nulla"



Fonte: Calcio.fanpage.it

La sfida tra i titani della panchina continua ancora. Quello tra Mourinho e Guardiola continua ad essere uno dei duelli più suggestivi e intriganti del calcio moderno. Gli addetti ai lavori esprimono le proprie preferenze per l’ex tecnico del Barcellona e per quello del Real Madrid aumentando il fascino del confronto tra due dei più vincenti tecnici degli ultimi anni. Questa volta ci ha pensato Deco ad esprimere il suo giudizio. L’ex stella portoghese del Barcellona attualmente al Fluminense in un’intervista per la televisione portoghese RTP ha “votato” per il suo connazionale:

“Mourinho è il miglior tecnico del mondo, Guardiola non ha inventato nulla. osè ha vinto ovunque sia andato, una cosa molto complicata. Per me deve vincere il Pallone d'Oro. Guardiola è stato un buon allenatore a Barcellona, ma continuo a dire che non ha inventato nulla. Per capire meglio il suo valore, bisogna vederlo in altri club”.

Il centrocampista portoghese ha detto la sua anche sulla sua ex squadra blaugrana e sull’altro super confronto tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi:

“Non vedo grandi differenze rispetto a quando ci ho giocato io, l'unica differenza è Messi. Ronaldo è stato il migliore fino a giugno, ma ora Messi sta facendo cose incredibili. Non riesco a scegliere”

Bobadilla snobba Inter e Fiorentina: l'attaccante vuole il Basilea



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il suo nome è stato accostato a numerosi club italiani e non solo. Raul Bobadilla dopo l’exploit in Europa League è diventato uno dei maggiori obiettivi di mercato. L’attaccante argentino degli svizzeri dello Young Boys è finito nel mirino anche di Inter e Fiorentina: i nerazzurri hanno pensato a lui nel ruolo di vice Milito, mentre i viola puntano ad un sostituto di El Hamdaoui impegnato in Coppa d’Africa. A sorpresa però l’agente del giocatore Josè Noguera Rodriguez , come riportato da SportMdiaset, ha chiuso la porta in faccia all’interesse delle squadre italiane dimostrando di voler rimanere in Svizzera e di aver già scelto la sua nuova eventuale destinazione:

“Posso assicurarvi che qualora venisse venduto, sia che ciò avvenga a gennaio o a giugno, la sua preferenza andrebbe al Basilea. Vuole continuare in Svizzera".

Cudicini è dei Los Angeles Galaxy, il portiere riparte dagli USA



Fonte: Calcio.fanpage.it

Nuova avventura alle porte per Carlo Cudicini. L’esperto portiere italiano è pronto a rimettersi in gioco nella Major League Soccer con la maglia dei Los Angeles Galaxy. L’estremo difensore classe ’73, secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, ha firmato un contratto biennale con l’ormai ex squadra di David Beckham. Un’esperienza intrigante per il giocatore milanese che dopo essere cresciuto nelle giovanili del Milan e aver vestito la maglia di Prato, Lazio e Castel di Sangro ha vissuto stagioni importanti in Premier League. Dopo 10 anni alla corte del Chelsea, nel 2009 Cudicini si è trasferito al Tottenham club in cui non ha avuto numerose occasioni per mettersi in mostra anche a causa di un brutto incidente stradale in moto in cui si è fratturato polsi e bacino. Ora, il figlio d’arte è pronto a vivere l’ultima parte della sua carriera da protagonista nel campionato a stelle e strisce, nella speranza di lasciare un segno importante anche in questo campionato.

Dossena nel mirino del Palermo, l'esterno potrebbe seguire Aronica



Fonte: Calcio.fanpage.it

L’asse di mercato Napoli-Palermo è caldissimo. Dopo il trasferimento di Salvatore Aronica alla corte di Zamparini, anche un altro giocatore azzurro potrebbe finire in terra siciliana. Si tratta di Andrea Dossena che, secondo quanto riportato da SportMediaset, è molto stimato dalla dirigenza palermitana. Infatti, l’Amministratore delegato Pietro Lo Monaco ha fatto intendere di voler fare il possibile per assicurare a Zamparini l’esterno ex Liverpool. Il Napoli però prima di cedere Dossena vuole cautelarsi con un sostituto. A tal proposito, Armero dell’Udinese resta il sogno di mercato di Mazzarri. Per sbloccare la trattativa bisognerà aspettare il ritorno di De Laurentiis dalle vacanze: il patron potrà discutere con i Pozzo dell’eventuale trasferimento in terra partenopea del colombiano, sbloccando così l’affare Dossena. La formula del passaggio di quest’ultimo al Palermo dovrebbe essere quella del prestito con diritto di riscatto, con i rosanero che appaiono nettamente favoriti sul Genoa che ha espresso il suo apprezzamento per il duttile cursore azzurro.

domenica 30 dicembre 2012

Beckham verso lo Shanghai Shenhua, futuro in Cina per lo Spice Boy



Fonte: Calcio.fanpage.it

David Beckham potrebbe ripartire dalla Cina. La stella del calcio inglese a gennaio lascerà i Los Angeles Galaxy per affrontare quella che quasi certamente sarà l’ultima avventura calcistica della sua carriera. Per lo Spice Boy, sfumato l’eventuale approdo al Paris Saint Germain, si prospetta un approdo cinese alla corte dello Shanghai Shenhua. Secondo quanto riportato dal Sunday People il club asiatico sarebbe pronto ad offrire un ingaggio da circa 300mila euro a settimana a Beckham a cui aggiungere accordi commerciali per 20 milioni. A tal proposito una fonte vicina all’ex capitano della Nazionale inglese ha dichiarato al tabloid:

“Non andrà in Europa e in America, mentre ci sono grosse possibilità di andare in Cina o in Estremo Oriente. Questa è una decisione importante per lui. David vuole un'ultima sfida nel calcio, lo sbarco in Cina sarebbe di di più perché spingerebbe il 'Brand Beckham' a livelli completamente nuovi".

Ruotolo esonerato dirige comunque l'allenamento, caos a Treviso



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ scoppiato il caos nella Treviso calcistica. La società della squadra di casa, il Treviso Football Club, ha deciso di esonerare l’allenatore Gennaro Ruotolo, l’ex centrocampista di Genoa e Livorno. Il club è stato ripescato in prima divisione dopo il fallimento e sta vivendo un momento difficile con soli 6 punti in classifica. Il successo sulla Reggiana non è bastato al tecnico che è stato considerato il responsabile del deludente andamento dei biancazzurri. Quest’ultimo però come riportato da “La Gazzetta dello Sport” ha continuato nella sua attività dirigendo l’allenamento successivo all’esonero. Secondo Ruotolo infatti, la raccomandata di esonero era viziata nella forma, essendo firmata dall’amministratore unico Franco Sellitto che a suo giudizio non aveva il potere per farlo. La società che ha già scelto il suo successore, ovvero Maurizi, è pronta ad usare le maniere forti. Infatti Sellitto ha dichiarato: "Se ci saranno problemi chiederemo l'intervento delle forze dell'ordine".

Hakeem Shakir è il nuovo allenatore dell'Iraq, niente da fare per Maradona



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Confederazione calcistica asiatica ha rotto gli indugi. Hakeem Shakir sarà il nuovo allenatore della Nazionale di calcio dell’Iraq. Quest’ultimo dunque è stato confermato, dopo essere stato Commissario tecnico ad interim in seguito alle dimissioni di Zico a novembre. L’AFC ha posto fine dunque alle speculazioni dei giorni scorsi che vedevano Diego Armando Maradona in pole position per accomodarsi sulla panchina della Nazionale irachena. In realtà il nome del monumentale ex campionissimo argentino era stato avanzato solo da un esponente della società di gestione dell’AFC. Nelle ultime ore inoltre era spuntata anche una pista relativa all’ex allenatore dell’Inghiterra Sven Goran Eriksson pronto a confrontarsi con una nuova esperienza alla guida di una Nazionale. Invece la federcalcio asiatica ha scelto la linea della continuità preferendo Shakir agli altri due super candidati

Il Sydney FC lancia l'allarme: "Del Piero messo ko dagli avversari: arbitri tutelatelo"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Sydney Fc alza la voce per proteggere il proprio uomo simbolo. Alessandro Del Piero non giocherà la prossima sfida di campionato a causa dei troppi colpi “proibiti” incassati dagli avversari. Questi ultimi infatti hanno spesso usato le cattive per provare a fermare l’ex juventino che non è più un ragazzino. A tal proposito Frank Farina, tecnico degli Sky Blues ha lanciato un appello, rivolto soprattutto alla classe arbitrale affinchè tuteli maggiormente la stella italiana:

“Del Piero deve essere più protetto dagli arbitri contro i ripetuti, duri falli che subisce, gli ultimi dei quali, nel match di giovedì scorso, lo costringeranno a saltare la partita di domani a Adelaide”.

Già nell’ultimo match vinto dal Sydney, Del Piero, che rimarrà in Australia per 2 anni, ha subito numerosi interventi al limite che gli impediranno di trascinare la sua squadra verso le zone più tranquille della classifica:

"Ha subito falli per 8-10 volte durante il match e, con il poco tempo a disposizione, non ha potuto allenarsi e non è in condizione di giocare. E' un colpo per noi e un peccato per la gente di Adelaide, io penso che ci sia bisogno di maggior protezione per lui sui campi di gioco. Noi pratichiamo un gioco fisico e Alessandro è un ragazzo esperto che si sa gestire, ma viene ripetutamente preso a calcioni. Se continua così, dovrà saltare parecchie partite per infortunio"

Marco Beltrami

Larrondo è il nome nuovo del calciomercato della Fiorentina



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Fiorentina ha individuato il giocatore che dovrà sostituire El Hamdaoui che sarà impegnato nella Coppa d’Africa. Il colpo di mercato dell’attacco viola sarà, a meno di colpi di scena, Marcelo Larrondo. L’argentino classe ’88 del Siena potrebbe arrivare nel capoluogo toscano per una cifra vicina ai 2.5 milioni di euro. L’indiscrezione arriva dalle pagine della Gazzetta dello Sport. Larrondo rappresenta un buon affare alla luce della sua duttilità e della sua fisicità anche se con la maglia bianconera ha collezionato solamente 3 presenze in questa stagione. La trattativa sembra in dirittura d’arrivo anche se in extremis potrebbe esserci l’inserimento dell’Udinese. Anche i friulani sono a caccia di un centravanti che possa completare il proprio attacco. Difficilmente però la formazione del patron Pozzo riuscirà a strappare Larrondo ai viola: la società dei Della Valle sembra infatti aver messo delle ottime basi per concludere nel migliore dei modi la trattativa.

sabato 29 dicembre 2012

Aronica è del Palermo, contratto fino al 2015 per l'ex Napoli



Fonte: Calcio.fanpage.it

Salvatore Aronica riabbraccia la sua città natale. E’ ufficiale il trasferimento del duttile ed esperto difensore dal Napoli al Palermo. La notizia nonostante fosse nell’aria da numerosi giorni è stata confermata attraverso un comunicato apparso sul sito del club del capoluogo siciliano. Aronica è pronto per firmare un contratto che lo legherà al Palermo fino al 30 giugno 2015. Il giocatore classe ’78, già dal 30 gennaio sarà a disposizione del nuovo allenatore Gasperini, in attesa della presentazione ufficiale prevista per il 2 gennaio. Aronica dunque lascia il capoluogo partenopeo dove era approdato nel 2008, per vivere l’ultima parte della sua carriera nella città che lo ha visto affermarsi, con la maglia del Bagheria, come calciatore professionista. Quasi sicuramente il Napoli che ha già perso Cannavaro e Grava, squalificati per il calcioscommesse, tornerà alla carica sul mercato per puntellare il proprio reparto difensivo.

Saponara nel mirino del Parma per il mercato di gennaio



Fonte: Calcio.fanpage.it

A suon di gol e prestazioni Riccardo Saponara sta conquistando le attenzioni di numerosi club della Serie A. Il duttile centrocampista offensivo sta disputando una fantastica stagione con la maglia dell’Empoli impreziosita da assist e gol belli e decisivi. La stellina, classe ’91 della Nazionale Under 21 di Devis Mangia, piace e non poco al Parma che potrebbe accelerare i tempi per strappare Saponara al club toscano. A rivelare questa prospettiva ci ha pensato l’Amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi nella consueta conferenza stampa di fine anno. Ecco le sue parole riportate da SportMediaset:

“Abbiamo ottimi rapporti con l'Empoli, frutto anche dei miei tre anni con Corsi. Loro sono arrivati sul giocatore in tempi non sospetti. Ci rivedremo in questo periodo con la consapevolezza che da gennaio si potrebbero fare cose che prima non si potevano attuare. Ci suono buone possibilità che arrivi a Parma”.

Una pista di mercato suggestiva per il club ducale che si assicurerebbe uno dei giocatori più interessanti del palcoscenico calcistico italiano.

Marco Beltrami

Del Piero chiude al mercato: "Resto al Sydney per 2 anni"



Fonte: Calcio.fanpage.it

I tifosi bianconeri hanno sognato a lungo il suo ritorno. Il futuro di Alessandro Del Piero sarà ancora al Sydney nonostante la deludente prima parte di stagione della sua nuova squadra. A smentire le voci di calciomercato relative ad un suo ritorno al calcio che conta, ci ha pensato lo stesso ex numero 10 della Juventus. “Pinturicchio” ai microfoni di Sky ha ribadito la sua volontà di restare in Australia e completare il suo “percorso”:

“L’Addio? Per carità, sono solo voci che nascono da qualche risultato negativo di troppo. Qui la situazione è chiara e semplice. C'è questa idea nata tempo fa che porterò avanti sicuramente per due anni e poi vedremo. Da parte mia non c' è la volontà di andare via".

Il campionissimo italiano che ha di recente abbandonato l’ultimo posto della A-League, non ha perso occasione per complimentarsi con la “sua” Juventus soprattutto per il cammino in Champions:

“Sono stati bravi. Si erano un po' complicati la vita ma poi sono andati alla grande, vincendo molto bene a Donetsk".

Banega colpo del calciomercato invernale del Napoli



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Napoli pensa ad un super rinforzo per il proprio centrocampo nell’ormai imminente mercato invernale. Secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano spagnolo online Olè, il club azzurro sarebbe interessato ad Ever Banega. Il mediano sudamericano classe ’88 del Valencia può vantare già un’ottima esperienza internazionale maturata anche con la Nazionale argentina. Banega approdato in Europa dal Boca Juniors nel 2008, ha sempre indossato la casacca dei "pipistrelli", fatta eccezione per una parentesi alla corte dell’Atletico Madrid. Il giocatore argentino è in trattativa con i vertici della dirigenza partenopea che sarebbe pronta a sferrare l’attacco giusto per regalare a Mazzarri un ottimo innesto in mezzo al campo. Il costo del suo cartellino si aggira tra i 10 e i 15 milioni con Bigon e De Laurentiis che sperano ovviamente di giocare al ribasso. Banega potrebbe rappresentare l’uomo giusto per il reparto centrale partenopeo soprattutto dopo il rendimento non esaltante di Donadel e i “mal di pancia” di Dzemaili.

Sneijder: "E' meglio che lasci l'Inter a gennaio"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il futuro di Sneijder è diventato un vero e proprio tormentone di calciomercato. Il destino del folletto olandese che, ha rifiutato la nuova proposta di contratto nerazzurra, sembra essere lontano dal capoluogo lombardo. Nonostante le dichiarazioni di Stramaccioni che ha provato a gettare acqua sul fuoco, ci ha pensato lo stesso ex Ajax a chiarire la situazione in un’intervista al “De Telegraaf”:

“Meglio per tutte le parti che io mi trasferisca già a gennaio. Se non verrò ceduto rimarrò, anche perché ho un contratto fino al 2015 con i nerazzurri".

Saranno giorni decisivi per il trequartista della Nazionale olandese che nei giorni scorsi era stato accostato al Tottenham. Un’ipotesi smentita dallo stesso Sneijder che comunque continua ad essere uno dei giocatori più cercati del Vecchio Continente. L’unica certezza sembra essere quella legata alla volontà dello stesso oranje che ha manifestato chiaramente la sua volontà di salutare il capoluogo lombardo per evitare una situazione difficilmente gestibile da tutte le parti coinvolte.

La Lazio pensa ad Icardi come vice Klose



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Lazio è una delle società più attive in vista del mercato invernale. Il reparto che potrebbe essere oggetto di numerosi ritocchi è sicuramente quello offensivo. Con Rocchi ad un passo dall’Inter, e Kozak che potrebbe rientrare nello scambio con Quintero del Pescara, i capitolini sono a caccia di un vice-Klose. Occhi puntati sul giovane centravanti argentino della Sampdoria Mauro Icardi. Il classe ’93, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, è ai ferri corti con la società blucerchiata che lo ha bloccato e preferirebbe non rispondesse alla convocazione della Seleccion Under 20 per il sudamericano, in calendario a Mendoza dal 9 gennaio al 3 febbraio. Infatti con Maxi Lopez out per infortunio, Icardi è diventato il terminale offensivo di riferimento per la Samp. Lotito però ha messo nel mirino il generoso attaccante di Rosario e potrebbe insistere con la società del capoluogo ligure per portarlo a Roma. Nel frattempo i doriani dovranno necessariamente assicurarsi un altro centravanti per non rimanere scoperti. Il nome più gettonato è quello di Rolando Bianchi. L’eventuale approdo di Icardi alla Lazio dunque potrebbe scatenare un vero e proprio valzer di attaccanti tra numerosi club della Serie A.

venerdì 28 dicembre 2012

Bale colpo di calciomercato del Real Madrid



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Real Madrid è pronto a sferrare l’offensiva finale per Gareth Bale. Il cursore gallese del Tottenham è il sogno di mercato delle merengues che sembrano aver messo ottime basi per strappare il giocatore alle altre concorrenti. Secondo il quotidiano spagnolo Marca, il Real già nella scorsa estate ha trovato un principio di accordo con il Tottenham per l’acquisto di Bale. Infatti i due club in occasione della trattativa legata all’approdo madrileno di Modric hanno discusso anche dell’esterno che sarebbe ben felice di approdare nella Liga. Nel frattempo il Chelsea e le due squadre di Manchester, sarebbero pronte a tutto per portare alla propria corte Bale. Gli Spurs però dal canto loro non sono intenzionati a rinforzare le dirette concorrenti della Premier League e per questo a meno clamorosi colpi di scena il futuro di Gareth Bale sarà in Spagna. Un acquisto che potrebbe far fare un ulteriore salto di qualità al Real Madrid, interessato anche a Schweinsteiger, che però a fine stagione potrebbe in un colpo solo perdere Josè Mourinho e Cristiano Ronaldo. Entrambi sembrano destinati a fare il percorso inverso di Bale tornando sui campi del campionato inglese

Montella crede nella Fiorentina: "Se la Juve frena, noi ci siamo"



Fonte: Calcio.fanpage.it


La Fiorentina è la squadra rivelazione di questa prima fase del campionato. Gran parte del merito va a Vincenzo Montella capace di formare un gruppo competitivo anche a Firenze dopo gli ottimi risultati di Catania. In un’intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport” l’aeroplanino ha dimostrato di credere nelle doti da anti-Juve della sua formazione:

“L’anti Juve non esiste. Solo i bianconeri possono perdere punti se, andando avanti in Champions, spenderanno energie mentali calando di concentrazione. Il loro segreto è la mentalità inculcata durante questo percorso. Grande merito a Conte: l’allenatore si vede soprattutto nella gestione e preparazione degli allenamenti. Il lavoro settimanale è la cosa più importante. E poi hanno proseguito il lavoro dello scorso anno aggiungendo innesti importanti. E gli interni di centrocampo, Marchisio e Vidal, sono il meglio che esista in quella posizione".

Il mister campano che ha “ringraziato” i suoi maestri Spalletti, Capello e Eriksson ha dichiarato di essere pronto a restare a lungo a Firenze per aprire un ciclo vincente. Dalle lodi a Stramaccioni, Petkovic e Mazzarri fino a quelli che sono per lui i migliori calciatori della Serie A:

“El Shaarawy è un giocatore moderno, bravo a non accontentarsi. L’Inter è riuscita a far maturare Cassano, ma tecnicamente Antonio mi piaceva di più quando era sbarazzino e meno maturo. Totti? Non mi sorprende in generale, anche quando lo allenavo io era così. Stupisce piuttosto la continuità di prestazioni, alla sua età non è normale. Cavani invece è uno dei primi tre attaccanti al mondo. Jovetic? È un fuoriclasse".

Lazio e Pescara lavorano per lo scambio Kozak-Quintero



Fonte: Calcio.fanpage.it

In casa Lazio si lavora soprattutto sul fronte delle uscite, in attesa di sfruttare le occasioni per quanto riguarda eventuali acquisti. Il reparto offensivo è sicuramente quello che sembra destinato ad essere oggetto di maggiori cambiamenti. Oltre a Rocchi ad un passo dall’Inter, potrebbe lasciare la squadra capitolina anche Libor Kozak. Il gigante cecoslovacco piace e non poco al Pescara che è a caccia di una punta che possa garantire gol e supporto alla squadra. Secondo il Corriere dello Sport, le due società starebbero lavorando ad uno scambio tra Kozak e Quintero. Quest’ultimo è uno dei pezzi pregiati della formazione del patron Sebastiani e può vantare numerosi estimatori in Italia e all’estero. La soluzione giusta potrebbe essere quella legata allo scambio di comproprietà con i contatti tra i due club ben avviati . Quintero potrebbe ben inserirsi nella formazione di Petkovic che potrebbe utilizzarlo con Hernanes e Mauri alle spalle del terminale offensivo Klose. Bergodi invece potrebbe finalmente avere a disposizione un attaccante di peso capace di garantire un buon numero di gol utili per la lotta per non retrocedere.

Il Milan pensa ad Ilicic per il dopo Robinho



Fonte: Calcio.fanpage.it

In casa Milan dopo quelle estive, è tempo di nuove rivoluzioni per quanto riguarda il reparto offensivo. E’ praticamente fatta, a meno di clamorosi colpi di scena, per Pato al Corinthians mentre Robinho continua ad essere l’obiettivo di Santos e Atletico Mineiro. La trattativa per il folletto brasiliano è tutt’altro che semplice, ma la società di via Turati sta comunque cercando di cautelarsi anche sul fronte delle entrate. Mentre il sogno rossonero resta Drogba che sarà comunque impegnato anche in Coppa d’Africa, Galliani e company seguono da vicino anche Josip Ilicic. Secondo quanto riportato da SkySport24, il duttile centrocampista offensivo del Palermo è sicuramente un obiettivo alla portata del Milan che potrebbe essere avvantaggiato dai buoni rapporti tra le due dirigenze. Ilicic dopo aver stupito tutti appena arrivato in Italia, si è un po’ perso per strada non offrendo prestazioni all’altezza del talento sfoderato nelle primissime uscite. Nelle ultime giornate però Ilicic sembra essersi ritrovato al punto da tornare a conquistare l’attenzione dei top club italiani.

Handanovic: "La Juventus non è di un altro pianeta"



Fonte: Calcio.fanpage.it


Samir Handanovic è finora riuscito nella non facile impresa di non far rimpiangere Julio Cesar all’Inter. L’ex portierone dell’Udinese è stato uno dei protagonisti della prima fase della stagione nerazzurra. Un rendimento super per lo sloveno che in una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport si è raccontato a 360 gradi. Il numero 1 interista ha innanzitutto detto la sua sull’Inter che a suo giudizio ha perso per strada numerosi punti:

Siamo partiti prima degli altri e anche bene, ma poi avremmo dovuto lasciare per strada meno punti, specialmente in casa ma non c’entrano gli arbitri: qualche episodio sfavorevole capita a tutti, non deve essere un alibi, dobbiamo invece cercare di migliorare il nostro gioco e lottare per il titolo fino alla fine, poi a maggio si vedrà dove saremo arrivati.

Nonostante questo Handanovic è fiducioso per il girone di ritorno anche perché a suo giudizio la Juventus pur essendo la formazione da battere non è una squadra di “alieni”:

Il vantaggio della Juventus è importante, è il frutto di un progetto iniziato prima delle altre, e a suon di prestazioni e risultati importanti stanno raccogliendo ciò che gli spetta ma non è di un altro pianeta, vedo varie formazioni in grado di metterla in difficoltà. Juventus a parte, il campionato è molto equilibrato.

Handanovic ha fatto il punto anche sulla formazione sorpresa della Serie A e sui migliori portieri in circolazione in Italia e all’estero:

La Fiorentina è la squadra-rivelazione per il gioco espresso e perché non vogliono pareggiare mai. Buffon il miglior portiere italiano e Neuer il miglior giovane in assoluto, in Italia mi piacciono Perin, Bardi e Koprivec ma devono stare attenti perché qui c’è fretta nel giudicare, sono tutti “nuovi Buffon” ma a 19 anni difficilmente si può essere titolari in Serie A.

In conclusione una battuta sui continui paragoni con Julio Cesar e sui primi mesi trascorsi all’Inter:

Sono continuamente paragonato a Julio Cesar ma non ho mai avuto paura di giocare per l’Inter, mi spiace essere considerato solo un para-rigori, i portieri non si dividono in para-rigori e non, preferisco una parata bassa a un rigore neutralizzato, come quella su Markovic contro il Partizan a San Siro, la mia preferita.

La Fiorentina pensa a Cardozo o Negredo per sostituire El Hamdaoui



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La Fiorentina dovrà fare a meno di Mounir El Hamdauoi per tutto il periodo della Coppa d’Africa. L’ex Ajax sarà impegnato con la Nazionale marocchina e non potrà essere disponibile per Vincenzo Montella. La società viola è pronta a tuffarsi sul mercato nella speranza di trovare un sostituto all’altezza che possa completare un reparto offensivo già ridotto all’osso. Tanti i nomi sulla “lista della spesa” di Pradè che vuole portare a Firenze un attaccante di razza. I sogni del mercato fiorentino sono rappresentati da Oscar Cardozo del Benfica e Alvaro Negredo del Siviglia. Più alla portata della società toscana Pierre-Emerick Aubameyang del Saint-Etienne e Tomer Hemed del Maiorca. L’unica pista percorribile in Italia resta quella legata a Mauro Icardi, giovane talento sampdoriano che piace e non poco a Montella. Ancora pochi giorni e la Fiorentina potrebbe mettere a segno il colpo per il proprio reparto offensivo.

giovedì 27 dicembre 2012

Il Sunderland ha espulso 38 tifosi perchè stavano in piedi allo stadio



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In Inghilterra l’obiettivo principale è quello di favorire lo spettacolo negli stadi, anche a costo di prendere provvedimenti drastici. A testimonianza di questo basti pensare a quanto accaduto a Sunderland durante l’ultimo match casalingo vinto contro il Manchester City per 1 a 0.Il club biancorosso ha espluso ben 38 tifosi perchè continuavano a stare in piedi durante il match, ostacolando la visuale agli altri spettatori. Secondo quanto riportato da SportMediaset, i tifosi recidivi potrebbero rischiare addirittura di vedersi revocato l’abbonamento. Il provvedimento è figlio della vera e propria battaglia intrapresa dal Sunderland contro i tifosi “scorretti” soprattutto dopo aver preso atto dell’aumento degli scontri tra abbonati e steward innetto aumento.

"Non vogliamo rovinare la partita a nessuno ma abbiamo obblighi di legge oltre alla preoccupazione che disabili e anziani ci hanno comunicato riguardo i tifosi più scalmanati"

ha detto il capo della sicurezza del Sunderland. Nel frattempo i tifosi sono pronti a protestare vivacemente contro il provvedimento adottato dalla propria società.

Sneijder smentisce l'accordo con il Tottenham



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Il destino di Sneijder sembrava già segnato e invece ci ha pensato il diretto interessato a smentire il tutto. Il passaggio del folletto olandese dall’Inter al Tottenham, potrebbe non andare in porto. La stampa inglese negli ultimi giorni ha dato per fatto il passaggio del nazionale oranje alla corte di Villas Boas per una cifra vicina ai 15 milioni. Lo stesso giocatore nerazzurro che, non ha accettato la proposta di rinnovo della dirigenza interista, ha smentito il tutto in un’intervista concessa al giornale olandese AD Sportwereld:

"Non mi risulta, non c'è nulla di vero".

Ora bisogna capire se le parole di Sneijder sono pura “pretattica” o la verità. Una cosa è certa a meno di clamorosi colpi di scena il futuro del trequartista olandese non sarà a Milano. Il Tottenham resta in pole position nella lista dei club interessati all’ex Ajax in una trattativa che però potrebbe includere anche nuovi club, pronti ad investire più di 15 milioni pur di arrivare a Sneijder.

Ibrahimovic nel vocabolario svedese col verbo "Zlatanare"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Tra tutti i riconoscimenti conquistati da Zlatan Ibrahimovic, questo è sicuramente il più curioso. Il bomber del Psg è addirittura finito nel vocabolario svedese. Lo Sprakradet, l'ente custode della lingua svedese, ha pubblicato la lista dei 40 nuovi vocaboli entrati nell'uso comune. Tra questi spicca il nuovo verbo 'zlatanare', in svedese 'zlatanera', il cui significato si avvicina a dominare o fare qualcosa con forza. Il neologismo è stato utilizzato inizialmente in Francia dove l’ex Milan sta letteralmente facendo impazzire tutti a suon di gol e prestazioni. Inoltre, anche le recenti performance con la Nazionale svedese hanno contribuito ad aumentare la popolarità di Ibra che ha vinto per la settima volta il riconoscimento destinato al miglior calciatore del Paese. La più importante agenzia di stampa svedese ha evidenziato che Ibra ha ''zlatanato all'annuale cerimonia di premiazione''. Il neologismo si è rivelato particolarmente azzeccato e si è guadagnato l'imprimatur ufficiale.

Vogliamo dimostrare che la lingua è il prodotto di un dinamico processo democratico al quale tutti noi partecipiamo. Ogni singolare persona che parla svedese può contribuire a creare nuovi vocabili - dice Per-Anders Jande, motivando la svolta calcistica adottata dal prestigioso istituto. Zlatanera ha origine dal francese. Ibrahimovic sta giocando in Francia ed è lì che il termine è stato creato. Noi lo abbiamo mutuato

I tifosi a Immobile: "Quando perderai i denti da latte capirai l'amore per il Genoa"



Fonte: Calcio.fanpage.it

I tifosi del Genoa hanno aspettato i giorni successivi al Natale per rispondere a Ciro Immobile. L’attaccante aveva polemicamente zittito i tifosi rossoblu dopo aver segnato il gol del vantaggio della formazione di Delneri in Inter-Genoa. Un’esultanza polemica legata ai fischi incassati dall’ex Pescara nel precedente turno di campionato. L’associazione Club Genoani ha voluto rispondere per le rime al proprio giocatore, attraverso una lettera indirizzata a lui e pubblicata sul proprio sito ufficiale:

Tanti AUGURI….Ciro

Abbiamo lasciato trascorrere il S. Natale per non urtare la sensibilità di nessuno ma vogliamo farti gli AUGURI di buon anno nella speranza che con l’arrivo del 2013 tu possa meditare sul gesto che hai fatto ai tifosi del Genoa. Da quando sei arrivato a Genova la Gradinata Nord e tutto il pubblico genoano ti ha sempre sostenuto ed incitato prendendoti in simpatia anche per la tua giovane età e ci sta che a volte nel malcontento generale tu, come i tuoi compagni, ti sei preso dei fischi a fine partita ….forse non lo hai ben capito ma siamo penultimi in classifica e per noi che il Genoa lo amiamo davvero, la situazione in questo momento è veramente tragica. A Milano sono venuti dei tifosi malgrado le feste Natalizie, sostenendo delle spese per stare vicini alla squadra e non crediamo proprio meritassero di sentirsi dire di stare zitti da un giovane ragazzino che nel Genoa ha ancora tutto da dimostrare ma che viene pagato profumatamente per fare il “professionista”. Quando ti cadranno i denti da latte forse capirai cosa vuol dire passione e amore per i propri colori, oggi questo lo puoi solo imparare dalla storia che il popolo genoano ha scritto in questi 120 anni. Nessuna polemica ci mancherebbe ma solo un forte invito a riflettere affinché nessun giocatore che nelle interviste televisive si definisce “professionista” possa pensare di avere il diritto di zittire gli unici che in questo calcio malato pagano davvero…..i tifosi. Buon Anno di cuore Ciro a te e a tutti i tuoi compagni.

ASSOCIAZIONE CLUB GENOANI

Il rapporto sembra essersi incrinato e questa situazione potrebbe favorire l’addio di Immobile al capoluogo ligure anche alla luce del pressing del Palermo per il bomber partenopeo.

Marcello Lippi smentisce le voci di un suo approdo al Real Madrid



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il destino di Josè Mourinho sulla panchina del Real Madrid è appeso ad un filo. L’addio dello Special One alle Merengues a fine stagione sembra quasi certo e allora è iniziato il tormentone di calciomercato relativo al nome del suo successore. Nelle ultime ore è spuntata anche l’ipotesi Marcello Lippi: l’ex tecnico della Juventus, campione del mondo con l’Italia nel 2006 è finito nel novero di candidati a raccogliere l’eredità di Mou. A spegnere sul nascere questa prospettiva ci ha pensato lo stesso Lippi, fresco di double in Cina con il Guangzhou, ai microfoni di Radio Kiss Kiss:

Io al Real Madrid su consiglio di Zidane? Non è affatto vero. Non è che dispiaccia essere accostato ad un club importante come il Real, ma non c’è nulla di concreto Non so cosa si siano detti Zinedine e Florentino Perez, ho letto anch’io sui giornali ma ho un contratto di altri due anni al Guangzhou e lì mi trovo molto bene sotto tutti i punti vista. Non è successo ancora niente, se mi dovessero chiamare ribadirei quanto detto prima, ovvero che sono ancora sotto contratto.

La Juventus è la squadra dell'anno della Serie A



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ stato un 2012 dalle tinte bianconere per il calcio italiano. La Juventus è tornata al successo confermandosi la squadra da battere in Serie A e una delle migliori compagini del panorama europeo. Come la "fenice", la società di Corso Galileo Ferraris ha saputo risollevarsi dalle sue ceneri e, dopo diverse stagioni ricche di delusioni, ha ritrovato il successo nel campionato italiano trascinata da Antonio Conte che ha vestito e veste i panni dell’allenatore-condottiero. Una squadra che pratica un calcio aggressivo e veloce sul modello dei top club del Vecchio Continente.

La cavalcata trionfale della Juventus - Inevitabili i tanti successi, iniziati con la conquista dello scudetto 2011/2012. Una vera e propria cavalcata trionfale quella dei piemontesi che hanno concluso la stagione da imbattuti e nella 32° giornata, grazie al successo sulla Lazio hanno superato il record di partite consecutive senza sconfitte nel campionato a 20 squadre. Un ruolino di marcia impressionante culminato il 6 maggio 2012 con la vittoria sul Cagliari in quel di Trieste: un successo che ha permesso ai bianconeri di portare a casa il titolo con una giornata d’anticipo regalando la festa finale davanti al proprio pubblico nell’ultima gara interna contro l’Atalanta. Un match, quello del 13 maggio, che i tifosi bianconeri non dimenticheranno mai, essendo stato l’ultimo con la casacca bianconera per Alessandro Del Piero celebrato da tutto il pubblico dello Juventus Stadium. A rovinare in parte la stagione della Vecchia Signora ci ha pensato il Napoli. La formazione di Mazzarri ha impedito alla Juventus di conquistare il double, battendo i bianconeri per 2 a 0 nella finale di Coppa Italia disputata all’Olimpico di Roma il 20 maggio 2012.


L'addio di Del Piero alla Juventus
Dal trionfo in Supercoppa al ritorno in Europa - Dopo le ottime prestazioni dei giocatori della formazione torinese con la maglia dell’Italia ad Euro 2012, il copione non è cambiato nemmeno nella stagione 2012/2013 iniziata con il botto per Vucinic e compagni. Questi ultimi infatti l’11 agosto hanno portato a casa un altro titolo prendendosi una bella rivincita sul Napoli. A Pechino in una partita vibrante la Juve ha battuto il Napoli per 4 a 2 sollevando la Supercoppa Italiana. Un successo ottenuto con Carrera in panchina nelle vesti di allenatore sul campo, alla luce della squalifica di Conte per lo scandalo del Calcioscommesse. L’assenza del mister salentino non ha inciso più di tanto però sul rendimento della formazione bianconera impegnata anche in Champions League.

La Vecchia Signora campione d'inverno - A dispetto di un inizio di Serie A non brillante i campioni d’Italia non hanno mai lasciato la vetta, nonostante il pesante ko interno contro l’Inter del 3 novembre. Un successo che ha messo fine alla striscia di partite senza sconfitte dei bianconeri in campionato. Nel frattempo in Europa dopo i primi 3 pareggi la Juventus ha ottenuto il primo successo nella sfida casalinga contro il Nordsjaelland, per poi compiere l’impresa con i Campioni d’Europa in carica. Nella sfida del 20 novembre la Juve ha battuto per 3 a 0 il Chelsea mettendo delle ottime basi per l’approdo agli ottavi. Una qualificazione ottenuta sul campo dello Shakhtar affondato per 1 a 0 e superato in classifica. In campionato però è arrivato il secondo ko della Juventus sul campo del Milan, una battuta d’arresto che anche in questo caso non ha fatto perdere il primato in Serie A della Juve. Il finale del 2012 bianconero è stato da applausi anche grazie al ritorno in panchina di Antonio Conte reduce dalla squalifica. La Vecchia Signora si è laureata campione d’inverno con ben due turni d’anticipo con 7 punti di vantaggio sull’Inter. Un risultato che fa ben sperare anche per il 2013 dei piemontesi che hanno conosciuto anche i prossimi avversari di Champions League che saranno gli scozzesi del Celtic.

Le 5 migliori partite del 2012



Fonte: Calcio.fanpage.it

Non c’è modo migliore di “salutare” il 2012 con una carrellata di gol ed emozioni regalateci dal calcio italiano. Quella ormai agli sgoccioli, è stata un’annata che non ha lesinato match divertenti che hanno intrigato gli appassionati dello sport principe del Bel Paese. A partire dal super inizio di stagione regalato dalla sfida di Supercoppa italiana tra Juventus e Napoli, passando per i 4 gol rifilati dai campioni d’Italia alla Roma, per registrare poi la clamorosa sconfitta interna bianconera contro l’Inter. Infine impossibile dimenticare l’intensissimo derby capitolino tra Lazio e Roma per concludere poi con lo splendido 4-2 tra gli uomini di Zeman e la sorprendente Fiorentina di Montella

Juventus-Napoli 4-2 – La stagione calcistica italiana 2012/2013 è iniziata con il botto. Nel match valido per l’assegnazione della Supercoppa italiana in quel di Pechino i Campioni d’Italia e i vincitori della Coppa Italia si sono resi protagonisti di una sfida ricca di gol, emozioni, colpi di scena e polemiche. Gli uomini di Mazzarri due volte in vantaggio prima con Cavani e poi con Pandev sono stati raggiunti prima da Asamoah e poi da Vidal su calcio di rigore. Finale di tempi regolamentari bollenti con la tripla espulsione di Pandev (offese al guardalinee), Zuniga (doppio giallo) e Mazzarri per proteste. Nei supplementari la Juve ha chiuso i conti prima con l’autogol di Maggio e poi con il definitivo 4-2 di Vucinic. In segno di polemica gli azzurri non si sono presentati alla premiazione per protesta contro i presunti torti arbitrali incassati.


La Juventus batte la Roma
Juventus-Roma 4-1 – Il 29 settembre Zdenek Zeman è la sua Roma hanno fatto visita ai Campioni d’Italia della Juventus. I bianconeri però non hanno lasciato scampo ai giallorossi sfoderando una prestazione pressochè perfetta. La squadra di casa in soli 20 minuti ha sbrigato la pratica piazzando un triplice ko. Juve in vantaggio all’11° con una punizione velenosa di Andrea Pirlo. Solo 5 minuti più tardi è arrivato il raddoppio firmato da Vidal su calcio di rigore per fallo di mano di Castan. Nemmeno il tempo di esultare ed è arrivato il tris firmato da Matri che ha punito una difesa romanista imbarazzante. Al 69° Osvaldo ha provato a riaprire la partita, ma proprio al 90° dopo una grande azione di Barzagli, Giovinco ha calato il poker.

Juventus-Inter 1-3 – Il 3 novembre il derby d’Italia ha regalato all’Inter una serata indimenticabile. Gli uomini di Stramaccioni hanno espugnato lo Juventus Stadium battendo i campioni d’Italia con un perentorio 1-3. Si è fermato dunque a 49 il numero di partite senza sconfitte di Buffon e compagni. I padroni di casa son passati in vantaggio già dopo pochi secondi grazie a Vidal con un’azione viziata da un evidente fuorigioco di Asamoah. Al quarto d’ora della ripresa però gli ospiti hanno rialzato la testa grazie a Milito che dal dischetto non ha fallito firmando l’1 a 1. Il finale è stato tutto della squadra milanese che al 75° ha messo la freccia ancora con Milito che ha trasformato in rete una deviazione di Buffon su tiro di Guarin. All’89° poi ci ha pensato Palacio a chiudere i conti concludendo un contropiede perfetto.


L'Inter trionfa allo Juventus Stadium
Lazio-Roma 3-2 – Il derby dell’Olimpico garantisce sempre spettacolo. L’ultima sfida tra gli uomini di Petkovic e Zeman non ha deluso le aspettative, regalando gol e colpi di scena. A spuntarla sono stati i biancocelesti con un rocambolesco 3 a 2. Al vantaggio giallorosso con Lamela al 9° minuto hanno risposto prima Candreva che ha approfittato di una mezza papera di Goicoechea beffato con una punizione potentissima, e poi con il solito Klose che ha firmato il sorpasso. Nel finale del primo tempo la Roma è rimasta in dieci per l’espulsione di De Rossi capace di rifilare un pugno a Mauri. Proprio quest’ultimo in avvio di ripresa ha portato a 3 i gol della Lazio. Nel finale Pjanic ha accorciato le distanze beffando Marchetti dalla distanza e approfittando dell’espulsione di Mauri. Ultimi minuti al cardiopalma con Osvaldo che ha fallito l’occasione del clamoroso 3-3.


La Lazio trionfa nel derby
Roma-Fiorentina 4-2 – Nel giorno dell’Immacolata, Roma e Fiorentina hanno regalato il match più bello della stagione. Gol e occasioni a raffica tra la squadra di Zeman e quella di Montella. Al vantaggio giallorosso di Castan ha risposto Roncaglia dopo un solo quarto d’ora di gioco. Al 19° ci ha pensato un monumentale Totti a riportare in vantaggio i giallorossi. Il capitano, letteralmente scatenato, nel finale di primo tempo ha portato a 3 i gol dei suoi. Partita tutt’altro che finita con il gol di El Hamdaoui che in avvio di ripresa ha accorciato le distanze riaprendo i giochi. Pressing fortissimo dei viola che nonostante numerose palle gol per il pareggio all’89° hanno incassato il gol del 4-2 firmato da Osvaldo.

mercoledì 26 dicembre 2012

Gli eventi calcistici più significativi del 2012



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il 2012 non ha lesinato nel regalare emozioni agli appassionati di calcio di tutto il Vecchio Continente. Sono stati numerosi i momenti indimenticabili nell’annata calcistica ormai agli sgoccioli. In quasi tutti i principali campionati europei si sono imposte non le principali candidate al titolo: dalla Juventus tornata al successo ai danni del Milan, al Real Madrid che in Spagna ha messo alle spalle il super Barcellona, al Manchester City che ha trionfato sui cugini dello United e del Chelsea. Proprio i Blues si sono resi protagonisti della sorprendente vittoria in Champions League ai danni del Bayern Monaco. Colpi di scena anche in Bundesliga e in Ligue 1 con Borussia Dortmund e Montepellier capaci di beffare Bayern Monaco e Psg. L’evento dell’anno è stato sicuramente il Campionato Europeo di calcio che ha registrato il trionfo della Spagna ai danni dell’ottima Italia.

Dal trionfo del Real Madrid a quello del Manchester City - In Spagna la formazione di Mourinho ha conquistato il suo 32esimo titolo chiudendo a quota 100 punti in stagione con 9 punti di vantaggio sul Barcellona. Un successo reso ancor più prezioso dalla Supercoppa di Spagna messa in bacheca ancora a spese dei blugrana nella scorsa estate. Un andamento completamente smentito in questo avvio di stagione con le Merengues staccate di 13 punti dai catalani. In Inghilterra a salire sul carro dei vincitori è stato Roberto Mancini con il suo Manchester City. I Citizens hanno chiuso la Premier League a quota 89 punti a pari punti con i cugini guidati da Alex Ferguson. Grazie alla migliore differenza reti Balotelli e company hanno riportato lo scudetto al City dopo ben 43 anni. Anche in questo caso la formazione campione d’Inghilterra ha portato a casa anche la Supercoppa, ovvero la Community Shield battendo il Chelsea di Di Matteo. Entrambi i tecnici italiani poi hanno dovuto fare i conti con un inizio di stagione 2012/2013 tutt’altro che positivo con il tecnico jesino al centro delle polemiche per un rendimento non esaltante e quello dei Blues esonerato dopo la prematura eliminazione in Champions per mano della Juventus.


La festa per il titolo del Real Madrid
Il Borussia Dortmund concede il bis, il Montpellier beffa il Psg - La Germania ha registrato il trionfo del Borussia Dortmund. I ragazzini terribili di Klopp hanno portato a casa la Bundesliga imponendosi sul Bayern Monaco e bissando il risultato dell’anno precedente. Come accaduto per Real e Manchester City, anche i gialloneri poi si sono sbarazzati nuovamente dei bavaresi nella Supercoppa di Germania vinta per 5 a 2. Anche in questo caso i ruoli si sono invertiti nel campionato 2012/2013, con il Dortmund a inseguire Ribery e company. In Francia bell’affermazione del Montpellier che è riuscito a mettersi alle spalle il super Psg di Ancelotti. La formazione parigina però, anche grazie agli acquisti milionari di Lavezzi, Ibra e Thiago Silva ha nel campionato in corso, ristabilito le distanze laureandosi campione d’Inverno.


Il Chelsea sul tetto d'Europa
Il Chelsea sul tetto d'Europa - Non sono mancate le sorprese anche in Champions League con la cavalcata trionfale inaspettata del Chelsea di Di Matteo. La formazione londinese dopo aver battuto in maniera clamorosa il Barcellona candidato numero 1 al successo finale, ha battuto ai rigori il Bayern Monaco. I bavaresi in semifinale avevano superato il Real Madrid, non riuscendo però a ripetere l’impresa nella gara finale della massima competizione calcistica del Vecchio Continente. Un trionfo che ha permesso ai Blues, privi però di Drogba trasferitosi in Cina, di giocare prima la Supercoppa Europea e poi il Mondiale per club. Due finali finite male per la squadra dello Stamford Bridge che è stata battuta dall’Atletico Madrid, che aveva portato a casa l’ Europa League battendo l’Athletic Bilbao. Perentorio il 4 a 1 rifilato dai Colchoneros ai Blues. E’ stato il Corinthians invece a giustiziare il nuovo Chelsea di Benitez, subentrato a Di Matteo, nella finale dell’ex Coppa Intercontinentale.

La Spagna batte l'Italia e conquista Euro 2012 - L’evento dell’anno è stato sicuramente rappresentato dai Campionati Europei di Polonia e Ucraina. Una competizione spettacolare che ha visto la Nazionale azzurra rendersi protagonista di una splendida cavalcata. Gli uomini di Prandelli dopo aver superato la fase a gironi come seconda alle spalle della Spagna si è sbarazzata prima dell’Inghilterra ai rigori (con l’indimenticabile cucchiaio di Pirlo) e poi in semifinale della Germania grazie ad una strepitosa doppietta di Balotelli. In finale gli azzurri hanno trovato la corazzata spagnola. Xavi e compagni hanno sbrigato la pratica con un perentorio 4 a 0 che non ha lasciato scampo all’Italia, confermatasi comunque una formazione competitiva anche a livello internazionale.

Marco Beltrami

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale a tutti voi. Serenità, allegria e un po' di ottimismo contro la solitudine e la cattiveria.



Auguro a tutti voi un meraviglioso Natale. Un momento magico da vivere intensamente per apprezzare la serenità, l'allegria e i veri valori, cancellando cattiveria e solitudine. Colgo l'occasione anche per ringraziarvi per il seguirmi sempre con assiduità ed attenzione! Siete tantissimi. UN ABBRACCIO VIRTUALE PER TUTTI VOI!

Marco Beltrami

Conte: "Dopo la Juventus, soltanto l'estero e la Nazionale azzurra"



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ stato un 2012 da incorniciare per la Juventus tornata ad essere una delle formazioni più competitive del mondo. Gran parte del merito va ad Antonio Conte che è riuscito a trasferire la sua mentalità vincente e grintosi ai bianconeri diventati una formazione a immagine e somiglianza del proprio tecnico. In una lunga intervista concessa a Tuttosport l’ex centrocampista della Vecchia Signora si è raccontato tra passato, presente e futuro. In primis un bilancio sull’annata ormai agli sgoccioli:

“Un buon Natale, sì. Un Natale da Conte, in famiglia, tranquillo. Non ho mai avuto sfizi da vip. Sono uno così, semplice semplice. Il bilancio del mio 2012 è più che positivo, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo conquistato lo scudetto da imbattuti, siamo arrivati a disputare la finale di Coppa Italia, abbiamo vinto la Supercoppa, concludiamo l’anno in testa alla classifica, negli ottavi di Champions League e nei quarti di Coppa Italia. Insomma, più di così”.

Conte ha voluto ancora sottolineare le imprese della sua squadra raccontando anche i rapporti con le antagoniste e tornando a parlare dei duelli con il Napoli:

“A novembre e dicembre, quando eravamo alla pari con il Milan, a chi mi chiedeva se ce l’avremmo fatta, rispondevo sempre così: per i miracoli ci stiamo attrezzando. In effetti, è stato compiuto qualcosa di eccezionale grazie all’impegno e alla professionalità di tutti, dai dirigenti fino ai giardinieri di Vinovo. Se non avessimo vinto lo scudetto non sarebbe finita in quel modo. Il Napoli è sceso in campo con più rabbia di noi, anche se l’arbitro avesse fischiato il rigore netto su Marchisio. La Supercoppa è stata una partita vinta meritatamente, dominata in maniera netta. Senza discussioni. Il gol di Muntari mi fa venire in mente la rete annullata a Matri. Allegri è un avversario e se c'è una guerra, lo dico in senso lato, diventa un nemico. La guerra esiste anche a livello mediatico, chi meglio la fa più destabilizza l’avversario. Mai detto "mafioso" a Galliami, mai detto. Di Galliani ho grande rispetto perché lo considero un ottimo dirigente calcistico, come lo fu Allodi. Moratti, e' un nemico pure lui nella guerra mediatica di prima. Tutto, però, deve svilupparsi nel rispetto e nell’educazione”.

La Juventus è tornata ad essere antipatica anche grazie allo stesso Conte definito da Andrea Agnelli un vero e proprio fuoriclasse:

“L’avevo anticipato: ridiventeremo antipatici nel momento in cui avremo riannodato il filo con il successo. Perché Lippi, Capello e Sacchi sono mai stati simpatici? In più metteteci la componente Juventus: o la ami o la odi. Stop. Fossi ancora giocatore mi piacerebbe avere un allenatore come Conte. Mi aiuterebbe a vedere il calcio in maniera diversa, il mio calcio lo definirei organizzato. Il peso di un allenatore e' variabile: il 10 %, il 20 % o di più. Dipende da cosa riesce a trasmettere ai giocatori delle sue idee. Io giocavo nelle giovanili del Lecce ma per divertimento facevo l’allenatore della squadra di mio fratello che frequentava le elementari. Vado oltre? Da giocatore sono stato un buon gregario, però non avrei mai potuto raggiungere le vette di un fuoriclasse, di uno Zidane, di un Baggio, di un Del Piero. Ho raccolto il massimo, cinque scudetti, una Champions League, sono diventato capitano della Juventus. Il top del mio top. Da allenatore no: ho sempre pensato di poter arrivare dove non mi sono neppure avvicinato da calciatore. Io il calcio lo studio dal punto di vista tecnico, tattico, psicologico, fisico, gestionale. Se sono a casa, scelgo un libro che mi aiuti nella mia professione. Adesso sto leggendo Open, l’autobiografia di André Agassi, mi agevola per capire come può essere la testa di un campione. Sto pure studiando inglese e devo ammettere che fatico da bestia: però mi serve con gli stranieri per comunicare in maniera corretta, per essere persuasivo sotto il profilo motivazionale. Un buon allenatore deve essere un po’ tutto e non può essere una cosa sola”.

Il tecnico campione d’Italia non ha potuto non parlare della squalifica del calcioscommesse dimostrando la sua solidarietà al Napoli:

“Il primo scudetto da tecnico mi ha regalato una gioia indescrivibile, un trionfo che ha superato in termini di emozioni anche il successo ottenuto in Champions League da giocatore. No, niente e nessuno possono sporcare questa felicità, anche se è stata una vicenda dolorosa che mi ha portato a riflettere e a lavorare su me stesso per costruire qualcosa di positivo. Ora posso tranquillamente affermare di essere più forte, è stata dura. C’è qualcosa che non va nel sistema. Vedere cosa accade al Napoli mi dispiace, non lo trovo giusto. Come sostiene il presidente Agnelli c’è bisogno di una riforma della giustizia sportiva. Io ai giocatori del Napoli darei una medaglia: da quanto si legge, loro ascoltano una proposta e la rifiutano categoricamente. Lo ripeto, questa vicenda ha reso me e la società più forti. Poteva essere un disastro, invece è venuta fuori una compattezza straordinaria e una straordinaria unità di intenti. L’anormalità è diventata ordinaria amministrazione. Anche in questo caso è stato Agnelli a dettare la linea politica a indicare la rotta. Il presidente mi ha fatto sentire più protagonista, più partecipe. Da parte mia, con i giocatori non ho mai accennato a nulla che mi coinvolgesse, le mie grane le ho lasciate fuori dallo spogliatoio

Impossibile non parlare del prossimo imminente mercato che potrebbe riservare numerose sorprese:

“Non so come sia uscito il nome di Drogba. A me nessuno ne ha parlato né tantomeno io l’ho chiesto. Detto questo, si tratta di un fuoriclasse che ha alzato la Champions League ci farebbe comodo. Una frase per convincere Agnelli? Non una frase ma una serie di argomentazioni. Beh fino adesso è stato contento, potrebbe essere ancora più contento. L’egoismo serve alla società per conquistare risultati di prestigio, ma c’è anche l’aspetto dei conti aziendali di cui si è partecipi. Io sono una via di mezzo. Sappiamo cosa ci serve e sappiamo dove intervenire. Sappiamo anche che 50 milioni non li abbiamo da spendere. Ma con la progettualità arriveremo a comprare campioni da 35-40 milioni

In conclusione una battuta sul prossimo impegno in Champions League e anche sull’eredità di Del Piero:

“Il Celtic è da azzannare con la medesima forza del Barcellona o del Real. La presunzione ci ammazzerebbe, dobbiamo volare bassi e stare concentrati. Vincere la Champions? Per i miracoli ci stiamo attrezzando. A parte tutto, non possiamo non credere di andare avanti. Sarebbe un delitto. Siamo lì, lotteremo. Io il sogno lo coltivo. La gestione di Alessandro non era facile e io me ne sono accorto. Sono stato aiutato dal fatto che i tifosi rispettavano lui e me in eguale misura. E’ stato il mio secondo scudetto. E lo ringrazio: quando la palla scottava, Del Piero c’è sempre stato. Il nuovo Del Piero e' Lo zoccolo duro che si è creato, come ai tempi di Lippi. I Padoin, i Caceres, i Giaccherini, i Marrone non li cambio con nessuno, gente che sta fuori e non protesta, gioca e dà il massimo

domenica 23 dicembre 2012

Chelsea-Aston Villa 8-0, festival de gol allo Stamford Bridge



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Chelsea di Benitez con una prestazione travolgente si è riconciliato con il pubblico dello Stamford Bridge. A farne le spese l’Aston Villa battuto con un perentorio 8 a 0, frutto di una super performance dei padroni di casa che hanno mandato in gol ben 7 marcatori diversi. Ad aprire le danze ci h pensato Torres al 3° con un gran colpo di testa su assist di Hazard. Al 27° ci ha pensato David Luiz a raddoppiare con una bella punizione dai 20 metri che non ha lasciato scampo a Gozan. 6 minuti più tardi è arrivato il tris diIvanovic che ha spedito in rete un pallone vagante in area. Nella ripresa il Chelsea a dilagato: al 59° Lampard ha festeggiato nel migliore dei modi la 500 con la maglia blues, calando il poker da 25metri. I Villans sono spariti dal campo e allora prima Ramires su assist del giovane Piazon e poi Oscar dal dischett hanno portato a 6 i gol degli uomini di Benitez. Ad arrotondare ancora il risultato ci han pensato prima Hazard e poi ancora Ramires che hanno regalato ai propri tifosi un Natale indimenticabile, guadagnando terreno sulla capolista United fermata dallo Swansea.

Borriello potrebbe essere il rinforzo di calciomercato dell'Inter



Fonte: Calcio.fanpage.it

C’è aria di rottura tra il Genoa e Marco Borriello. L’attaccante rossoblu ha saltato l’ultima sfida della sua squadra contro l’Inter dopo aver litigato con il Ds Foschi per un presunto ritardo ad un allenamento. Una situazione che potrebbe lasciar presagire un addio del bomber campano alla corte di Preziosi. Secondo quanto riportato da Sportmediaset sul giocatore potrebbe inserirsi proprio l’Inter che è alla ricerca di un vice Milito. Un’operazione tutt’altro che semplice ma che potrebbe essere facilitata dagli ottimi rapporti tra le due dirigenze. Inter e Genoa stanno già intavolando una trattativa per il difensore argentino Silvestre che piace e non poco a Preziosi. Quest’ultimo potrebbe inserire nell'operazione anche Borriello. Non bisogna dimenticare infatti che il club ligure potrebbe avere già le spalle coperte in attacco dall’arrivo di Floro Flores. Ancora pochi giorni e tutto potrebbe essere delineato con Borriello che dopo Milan, Juventus e Roma potrebbe vestire anche la casacca nerazzurra.

I risultati della 20a giornata di Serie B



Fonte: Calcio.fanpage.it

La 20° giornata di Serie B è stata aperta dall’anticipo del Manuzzi di Cesena. E’ finita 1 a 1 la sfida tra i padroni di casa e il Bari di Torrente. Gol ed emozioni nel pomeriggio domenicale cadetto con il Sassuolo che grazie al successo per 2 a 0 sul Lanciano ha confermato il primario allungando a più 5 sul Livorno. I labronici al termine di un match emozionante, hanno pareggiato a reti bianche sul campo del Brescia. Una sfida condizionata dai rigori sbagliati da Caracciolo e Dionisi. Torna a sorridere il Verona che si è imposto di misura sulla Juve Stabia grazie a Cacia. Brutta sconfitta per il Varese sul campo del Crotone che nel finale ha trovato la rete decisiva di Gabionetta. Il nuovo Padova di Colomba si è imposto per 3 a 2 sul campo dello Spezia, mentre l’Ascoli è riuscito ad espugnare lo stadio della Ternana per 2 a 1. Pesantissimi 3 punti conquistati dalla Reggina sul campo del fanalino di coda Grosseto grazie a Comi, mentre pareggio a reti bianche tra Cittadella ed Empoli e pirotecnico 3 a 3 tra Vicenza e Modena. Ora spazio al posticipo tra Novara e Pro Vercelli

Risultati 20a giornata: Cesena-Bari 1-1, Brescia-Livorno 0-0, Cittadella-Empoli 0-0; Crotone-Varese 1-0: Grosseto-Reggina 0-1, H. Verona –Juve Stabia 1-0, Sassuolo-V. Lanciano 1-0, Spezia-Padova 1-3, Ternana-Ascoli 1-2, Vicenza-Modena 3-3

Classifica Serie B: Sassuolo 48, Livorno 43, Hellas Verona 39, Varese 29, Modena 29, Padova 29, Empoli 29, Cittadella 29, Brescia 28, Juve Stabia 26, Spezia 25, Ascol 24, Crotone 22, Ternana 21, Bari 20, Vicenza 19, Reggina 19, Cesena 18, Novara 16*, Virtus Lanciano 16, Pro Vercelli 15, Grosseto 11.

Swansea-Manchester United 1-1, i Red Devils a più 4 sul Manchester City



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Manchester United torna a casa con un punto dalla trasferta sul campo dello Swansea. I Red Devils in virtù di questo risultato portano a 4 i punti di vantaggio sui cugini del Manchester City che ieri hanno battuto il Reading nel finale. Ospiti in vantaggio al 16° con il terzino francese Evra che sugli sviluppi di un corner ha beffato il portiere avversario con un bel tiro sul palo lontano. I padroni di casa però non hanno mai mollato e al 29° hanno trovato il gol del pareggio. Routledge ha smarcato De Guzman davanti a De Gea che dopo essersi superato non ha potuto nulla su Michu che ha firmato l’1 a 1. Nonostante le numerose occasioni a disposizione la Rooney e compagni non sono riusciti a riportarsi in vantaggio portando a casa il primo pareggio stagionale. Un risultato comunque positivo per i Red Devils su uno dei campi più difficili della Premier League

venerdì 21 dicembre 2012

Breno firma con il San Paolo che aspetta la sua uscita dal carcere



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Breno può tirare un sospiro di sollievo. Il difensore brasiliano, condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione per aver incendiato la sua abitazione in preda ad una sbornia, ha firmato un contratto triennale con il San Paolo. Il tutto è stato comunicato attraverso una nota ufficiale dallo stesso club paulista che ha voluto in questa maniera regalare al giocatore una seconda chanche. Un gesto anche di solidarietà da parte della società nei confronti del suo ex pupillo che infatti nel comunicato ha sottolineato questo aspetto:

Breno ha firmato un contratto di tre anni, durante i quali il club gli garantirà tutto l’appoggio e il sostegno necessario per tornare a giocare ad alti livelli. Il San Paolo ha sempre sostenuto i suoi atleti nel momento del bisogno. E questo è un modo per dimostrare appoggio non solo al giocatore, ma soprattutto alla sua famiglia.

Ora il club brasiliano spera che Breno possa ottenere una riduzione della pena, per riabbracciare presto il giocatore ventitreenne. Sfuma completamente dunque l’ipotesi di un suo approdo alla Lazio: il club di Lotito prima della condanna di Breno era stata ad un passo dall’assicurarsene le prestazioni . Ora Lotito dovrà virare su un altro obiettivo.

Cagliari-Juventus 2012, i campioni d'Italia all'esame della formazione di Pulga



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Tardini di Parma è pronto ad ospitare il secondo anticipo della 18° giornata di Serie A 2012/2013 tra Cagliari e Juventus. Dopo le numerose polemiche legate al cambio di sede per il tardivo arrivo dell’autorizzazione a giocare, le due formazioni sono pronte a far “parlare” il campo. I padroni di casa dovranno fare a meno dello squalificato Conti e dell’indisponibile Ibarbo con Pulga che sembra intenzionato a puntare sul 4-3-1-2. In attacco spazio dunque a Pinilla e Sau con Cossu pronto a muoversi alle loro spalle. La Juventus dovrà fare a meno dell’infortunato Chiellini, motivo per cui Conte dovrebbe puntare su Caceres in difesa con Barzagli e Bonucci. Per il resto migliore formazione possibile per i bianconeri con la novità che potrebbe arrivare dall’attacco, con Quagliarella al fianco di Giovinco con Vucinic e Matri pronti a subentrare.

Probabili formazioni di Cagliari-Juventus.

Cagliari (4-3-1-2): 1 Agazzi, 14 F. Pisano, 3 Ariaudo, 13 Astori, 8 Avelar, 21 Dessena, 4 Nainggolan, 20 Ekdal, 7 Cossu, 51 Pinilla, 27 Sau.

A disposizione: 25 Avramov, 15 Rossettini, 24 Perico, 32 Casarini, 30 Cepellini, 19 Thiago Ribeiro, 18 Nenè

All.: Pulga.

Juventus (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 4 Caceres, 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah, 12 Giovinco, 27 Quagliarella.

A disposizione: 30 Storari, 34 Rubinho, 39 Marrone, 11 De Ceglie, 6 Pogba, 24 Giaccherini, 33 Isla, 20 Padoin, 9 Vucinic, 32 Matri.

All. Conte

Arbitro: Damato di Barletta.

giovedì 20 dicembre 2012

Pulga verso Cagliari-Juventus 2012: "Sarà come giocare in trasferta"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Ivo Pulga ha potuto non dire la sua sul cambio di location per la sfida tra il suo Cagliari e la Juventus. Il match tra i sardi e la capolista si disputerà a Parma, in seguito al ritardo dell’arrivo dell’autorizzazione ad utilizzare l’Is Arenas del sindaco di Quartu Sant’Elena. Il tecnico della formazione rossoblu ha dimostrato tutto il suo rammarico per il non poter contare sui propri tifosi, arma in più nelle sfide contro le big della Serie A:

'Ci dispiace soprattutto per i nostri tifosi, ma noi non possiamo farci niente, è un problema non di nostra competenza. Peccato, ci sarebbe stato il pienone domani nel nostro stadio, il pubblico ci avrebbe dato una grossa mano in una partita difficile, contro i primi in classifica”.

Il match rischia dunque, secondo l’ex giocatore di rivelarsi ancor più ostico:

''Sarà come giocare ancora in trasferta e il pubblico sarà in gran parte bianconero. Come stanno vivendo i giocatori questa storia? In allenamento li ho visti ben concentrati, cerchiamo di non farci distrarre da quanto accade all'esterno, ma è certo che dispiace a tutti non poter giocare in casa, davanti ai nostri tifosi''.

Per la gara di domani sera a Parma, oltre allo squalificato Conti, sono rimasti a casa gli infortunati Ibarbo e Eriksson. La squadra partirà per l'Emilia questa sera con un volo diretto per Bologna, il rientro domani con un charter da Parma subito dopo la partita.

Marco Beltrami

Ronaldo batte Zidane nella "Partita contro la Povertà dell'Onu"



Fonte: Calcio.fanpage.it


A prescindere dal risultato finale la vera vittoria è stata quella degli organizzatori. “La partita contro la povertà”, match benefico organizzato dall’Onu, ha permesso di raccogliere un buon bottino che regalerà un Natale sereno a tante famiglie povere. In campo a Porto Alegre, in Brasile, a trionfare è stata la squadra di Ronaldo che, si è dato un gran da fare per invitare campioni del presente e del futuro. La formazione dell’ ex Fenomeno, dimagrito 17 kg dopo la recente partecipazione ad un reality tv, ha battuto per 3 a 2 quella in cui militava l’altra grande gloria Zinedine Zidane. I gol della formazione di Ronaldo sono stati siglati da Bebeto, ex centravanti della Nazionale brasiliana, Cacà Ferrari e Leandro Damiao. Per l’equipe di Zidane invece reti dello stesso ex juventino e dell’idolo del calcio a 5 Falcao. Emozioni e spettacolo per un evento che sicuramente sarà riproposto, alla luce del successo riscontrato. La speranza è che il tutto possa essere realizzato anche in Europa alla luce della lunga militanza dell'ex campione di Inter, Milan, Real Madrid e Barcellona sui campi del Vecchio Continente.

Marco Beltrami

mercoledì 19 dicembre 2012

Tito Vilanova ha ancora il tumore, Barcellona sotto shock



Fonte: Calcio.fanpage.it

Una terribile notizia ha letteralmente sconvolto il Barcellona e il mondo del calcio. Tito Vilanova è ancora alle prese con gravi problemi di salute. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: l’allenatore che ha sostituito Guardiola dovrà fare i conti ancora con il cancro alla ghiandola parotidea. Un problema che aveva costretto il mister ad operarsi già nel novembre 2011. Il club azulgrana preso atto di questa situazione ha deciso di sospendere in blocco tutte le attività natalizie. Una decisione figlia della solidarietà nei confronti di Vilanova, per dimostrare come tutto il gruppo sia pronto a stringersi attorno allo sfortunato mister. Nel frattempo secondo la televisione spagnola “Cuatro”, il Barcellona starebbe anche aspettando una risposta dal sostituto in panchina che dovrebbe sostituire Vilanova eventualmente fino alla fine della stagione. Tutto il mondo del calcio intanto è pronto a fare il tifo per l'ex vice di Guardiola nella speranza torni presto in panchina

Ibrahimovic sul Pallone d'Oro 2012: "Messi? Ho votato Iniesta"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Messi è in pole position per la conquista del Pallone d’Oro 2012? Non per Zlatan Ibrahimovic. La “Pulce” argentina fresca di rinnovo milionario con il Barcellona è considerato il candidato principe per la conquista di quello che sarebbe il suo quarto titolo consecutivo. Tra coloro che lo hanno votato però non figura il centravanti del Psg. Quest’ultimo, in qualità di capitano della Nazionale svedese, ha potuto esprimere la sua preferenza nella corsa al Pallone d’Oro. L’ex milanista ha dichiarato di aver votato l’altra stella del Barcellona Iniesta:

"Io ho votato Iniesta – ha rivelato secondo quanto riportato da Sportmediaset -. Ha vinto l'Europeo, e Messi non segnerebbe così tanto senza compagni come Andres".

Ibra ha riconosciuto comunque lo strapotere di Messi pur dimostrando il suo scetticismo verso i criteri di assegnazione del Pallone d’Oro:

"Cosa bisogna fare per vincerlo? Trionfare in Champions? Ma non ci sono giocatori del Chelsea nei primi tre, non so come fanno i calcoli. Messi è il miglior giocatore al mondo, gioca come alla PlayStation e chi dice il contrario non capisce nulla di calcio. Però, allo stesso tempo, Iniesta ha vinto l'Europeo e Cristiano Ronaldo il campionato. Il favorito è Messi, ma io ho votato Iniesta. Messi non segnerebbe così tanto senza gli altri".


Marco Beltrami

Messi guadagnerà 16 milioni di euro all'anno



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Barcellona per non correre “rischi” ha deciso di blindare Leo Messi a suon di milioni. Il fenomeno argentino ha firmato un contratto che lo legherà al club azulgrana fino al 2018. Un rinnovo che gli permetterà di guadagnare la bellezza di 16 milioni di euro netti a stagione. Una cifra da capogiro per il campionissimo di Rosario che ha scalato la classifica dei calciatori più pagati del mondo. In un colpo solo Messi ha messo alle spalle, Rooney, Ibra, Drogba e Aguero portandosi al secondo posto di questa speciale graduatoria, dietro l’ex interista Samuel Eto’o. Il camerunense infatti in terra di Russia percepisce 20 milioni di euro. Il ritocco dell'ingaggio di Messi potrebbe provocare anche una reazione a catena con altri top player che potrebbero richiedere alle rispettive società un adeguamento del proprio stipendio. Cifre assolutamente impensabili per il calcio italiano e per i top club del nostro Paese che al contrario continuano a procedere sulla strada della riduzione degli ingaggi.

Sissoko nel mirino del Milan nel prossimo calciomercato di riparazione



Fonte: Calcio.fanpage.it

Non è solo il futuro di Robinho a tenere banco in casa Milan. I rossoneri in vista dell’imminente mercato invernale stanno pensando anche ad un eventuale pedina che possa rinforzare il centrocampo. L’infortunio di De Jong, e le condizioni tutte da valutare di Muntari potrebbero spingere la dirigenza di via Turati a cercare un altro mediano che possa garantire quantità in mezzo al campo. Secondo il quotidiano francese “Le Parisien” nel mirino del Milan sarebbe finito l’ex centrocampista della Juventus Momo Sissoko. Il giocatore del Psg, dopo un inizio incoraggiante è finito nel dimenticatoio rimanendo in panchina nelle ultime 3 uscite in Ligue 1 degli uomini di Ancelotti. Galliani e company starebbero pensando a lui come “mastino” di centrocampo ideale per i rossoneri. Nell’eventuale trattativa potrebbero contare e non poco gli ottimi rapporti tra le due dirigenze anche se difficilmente il Psg farà sconti per il proprio giocatore. Il nome di Sissoko dunque si aggiunge a quelli di Nainngolan e Strottman per un Milan che a gennaio potrebbe cambiare volto.

Cristiano Ronaldo resterà al Real Madrid, nonostante il pressing del Psg



Fonte: Calcio.fanpage.it

E’ iniziato un vero e proprio braccio di ferro tra il Real Madrid e il Psg. Oggetto della contesa, Cristiano Ronaldo che è l’obiettivo pregiato della dirigenza del club transalpino. Quest’ultima è pronta a qualsiasi sacrificio economico pur di assicurarsi le prestazioni del fenomeno portoghese. Saud Bin Abdulrahman Al-Thani, segretario generale del Comitato Olimpico del Qatar e braccio destro del propietario del club parigino non ha nascosto l’interesse del suo club per la coppia Ronaldo-Mourinho:

Cristiano Ronaldo e Mourinho sono obiettivi del Paris Saint-Germain - ha spiegato a Canal+ Francia secondo quanto riportato da AS -, nello sport bisogna avere motivazioni, puntare a prendere i migliori e fare investimenti corretti nel momento giusto. Noi vogliamo vincere la Champions League e diventare la migliore squadra d'Europa e del mondo.

Sempre il quotidiano spagnolo AS vicino ha però spiegato il come la dirigenza madrilena sia pronta a rispedire al mittente qualsiasi offerta per la propria stella. Ronaldo resterà a Madrid almeno fino al 2015, quando scadrà il suo attuale contratto.

Marco Beltrami

martedì 18 dicembre 2012

Il Sydney vuole rinnovare il contratto di Del Piero



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il futuro di Alessandro Del Piero a Sydney è un’incognita. Il fenomeno italiano non sarebbe particolarmente entusiasta di questa prima fase dell’esperienza australiana. L’andamento deludente della squadra potrebbe spingere l’ex numero 10 della Juventus a lasciare l’A-League e trasferirsi altrove. I vertici del Sydney però vogliono fare il possibile non solo per trattenere Pinturicchio, ma anche per rinnovargli il contratto. Ecco le parole del Patron Scott Barlow rilasciate attraverso un comunicato ufficiale:

Abbiamo sempre pensato ad Alessandro Del Piero al Sydney FC con un progetto a lungo termine e questo è stato ribadito nell'incontro mensile del board che si è svolto all'inizio di questa settimana.

Addirittura la volontà del club australiano sarebbe quella di una trattativa che possa anche andare oltre il 2014:

Ci sono diversi dettagli ancora su cui lavorare con i manager di Alessandro per per quanto riguarda la prossima stagione - ha spiegato ancora Barlow - e le trattative inizieranno nelle prossime settimane.

Ora bisognerà capire quali sono le volontà di Pinturicchio che potrebbe optare per un finale di carriera da vivere altrove.

Marco Beltrami

Jovetic: "Addio alla Fiorentina? Tutto è possibile"



Fonte: Calcio.fanpage.it

I tifosi della Fiorentina tremano. Il futuro di Stevan Jovetic in viola è una vera e propria incognita. Il talentuoso attaccante della formazione di Montella in un'intervista concessa al Corsport non ha chiuso la porta alla possibilità in futuro di lasciare il capoluogo toscano. Il montenegrino è senza dubbio uno dei giocatori più ambiti del calciomercato europeo, alla luce delle sue doti tecniche e della sua giovane età. A tal proposito ecco le sue parole sulle possibilità di un prossimo trasferimento:

Mi sento molto bene qui a Firenze. Mi trovo ottimamente con la squadra, con la società, con la gente. Come ho sempre detto, nel calcio può sempre accadere di tutto. Ed io non voglio illudere nessuno perché non si sa mai. Il Manchester City? Io non so niente, forse sapete di più voi.

Jovetic nel frattempo si gode i risultati della Fiorentina vera sorpresa di questo avvio di stagione:

Questa Fiorentina mi ha sorpreso, specie alla luce delle ultime due stagioni. Immaginavo che, al di là tutto, ci volesse del tempo per costruire un gruppo dove è stato cambiato praticamente tutto, invece stiamo facendo grandi cose. Gli obiettivi? Per adesso dico Europa. Ci sono altre sei o sette squadre piuttosto forti. E noi siamo lì.

Una battuta anche sulla Juventus che è la formazione che ha più colpito Jo-Jo:

Solo la Juventus è la più forte di tutti. I bianconeri hanno grande esperienza, oltre a giocatori come Pirlo e Vucinic che fanno la differenza. E la classifica lo sta a dimostrare senza bisogno di dover aggiungere di più.

Messi rinnova con il Barcellona fino al 2018, Puyol e Xavi fino al 2016



Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Barcellona blinda i suoi fenomeni. Il club azulgrana ha messo le basi per il rinnovo del contratto delle sue colonne ovvero Carles Puyol, Xavi Hernandez e Leo Messi. Le 3 stelle della formazione di Villanova sono pronte a legarsi a vita con la compagine catalana che ha permesso loro di consacrarsi a livello mondiale. La notizia è stata resa nota dallo stesso club attraverso il proprio sito ufficiale. Il contratto di Puyol in scadenza nel 2013, verrà ampliato fino al 2016, così come quello di Xavi che scadrebbe invece nel 2014. I tifosi del Barça possono dormire sogni tranquilli anche per il futuro di Leo Messi: la “Pulce” rimarrà i blaugrana fino al 2018. Nessuna speranza dunque per gli altri top club europei di strappare al Barcellona il fenomeno di Rosario che continuerà a stregare tutti nella Liga. Un’ottima notizia per tutto l’ambiente che si prepara a vivere una seconda parte di stagione eccezionale, dopo aver messo le basi per il ritorno al successo. I 13 punti di distacco sul Real Madrid fanno ben sperare per la Liga e in Champions tutto lascia presagire la possibilità di arrivare fino in fondo per Messi e compagni.

Lo scambio De Rossi-Verratti colpo del calciomercato invernale



Fonte: Calcio.fanpage.it

L’asse di mercato Roma-Parigi potrebbe diventare incandescente. La società giallorossa e quella della Tour Eiffel potrebbero concretizzare un super scambio nel prossimo calciomercato invernale. Mentre Capitan futuro De Rossi potrebbe approdare alla corte di Ancelotti, Marco Verratti potrebbe tornare dal suo mentore Zeman e indossare la casacca giallorossa. La prospettiva inizialmente considerata fantamercato continua, secondo la stampa transalpina, a diventare sempre più concreta. Il centrocampista campione del mondo lascerebbe la Roma solo per il Psg. Quest’ultimo però per arrivare al mediano romano oltre a Verratti dovrebbe versare nelle casse capitoline altri 7 milioni di conguaglio. Una cifra certamente alla portata della ricca società rossoblu, che starebbe pensando seriamente a privarsi di Verratti che, dopo un inizio di stagione supe,r ha perso un po’ di continuità di prestazioni. Ancora pochi giorni dunque e il calciomercato italo-francese potrebbe regalare un vero e proprio colpaccio che potrebbe cambiare la fisionomia del centrocampo della Roma e del Psg

Marco Beltrami

lunedì 17 dicembre 2012

Juventus campione d'inverno 2012/2013, festa grande dopo la vittoria sull'Atalanta



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Juventus è campione d’inverno. La corazzata bianconera con due turni d’anticipo rispetto al giro di boa della Serie A 2012/2013 si è confermata la prima della classe. Un risultato che premia il ruolino di marcia della formazione di Antonio Conte che dopo la vittoria sull’Atalanta, si è ritrovata con staff, dirigenti, presidente Agnelli e altri ospiti a festeggiare nella sala Hospitality Est Gold dello Juventus Stadium la conquista del traguardo in occasione dell’evento “XMAS Highlights”. La società bianconera inoltre attraverso un comunicato ufficiale ha raccolto alcuni dati sulla splendida cavalcata della Vecchia Signora che confermano il predominio bianconero sfoderato contro la "Dea":

Decisive le sconfitte di Inter e Napoli nella 17/a giornata e soprattutto il 3-0 sull'Atalanta, che ha portato la Juve a 41 punti in classifica, a + 7 dai nerazzurri secondi: stesso bottino dello scorso anno, ma ottenuto appunto 180 minuti prima. Come nella passata stagione è stato ancora un successo sui bergamaschi a decretare il primato matematico al giro di boa, ma nella gara di ieri è maturato in neanche mezz'ora di gioco.

Statistiche notevoli per i campioni d’Italia che hanno dimostrato di creare palle gol in quantità industriale anche contro l’Atalanta sfoderando un Pirlo perfetto direttore d’orchestra:

C’è un dato che spicca su tutti quelli che sanciscono il dominio bianconero: il 99% di pericolosità della squadra di Conte. Praticamente un tiro ad ogni azione. Impressionante, così come la prova di Andrea Pirlo, autore di ben 110 passaggi riusciti, più del doppio di Vidal, secondo classificato nella speciale statistica, con 54.

Una menzione particolare anche per Giovinco che nonostante un grande lavoro non ha trovato la via del gol:

Sfortunato Sebastian Giovinco, che ha collezionato 8 tentativi, senza togliersi la soddisfazione del gol. E’ andata meglio a Pirlo, autore di tre tiri e, soprattutto di una punizione capolavoro che gli è valsa la quarta rete in stagione (mai così bene dal 2005/06).