domenica 21 aprile 2013

Andreazzoli: "Sono deluso, non possiamo permetterci certi atteggiamenti"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Un Aurelio Andrezzoli molto amareggiato si è presentato ai microfoni di Sky nel post partita di Roma-Pescara. La prestazione contro gli abruzzesi è davvero difficile da digerire. I giallorossi non sono riusciti ad andare al di là dell’1 a 1 contro la matricola della Serie A, sfoderando una prestazioni molto opaca. Il tecnico capitolino nonostante in settimana avesse praticato attenzione allontanando i pensieri relativi al derby è stato “tradito” dalla sua squadra che ha sbagliato l’approccio al match:

Facciamo cose importanti e poi ricadiamo su noi stessi. E’ una storia già vista. Sono stato buon profeta in tutta la settimana. Oggi come accaduto a Palermo e non potevamo permetterci un atteggiamento del genere: sono molto deluso perché non pensavo potesse accadere dopo tutto quanto abbiamo detto. Sapevamo cosa rischiavamo ed è successo di nuovo. Troppa sicurezza e invece poi ci sono gli avversari che possono metterti in difficoltà soprattutto quando non dai il massimo. Poi dopo gli schiaffi ti rialzi e meriti il successo nella ripresa, ma non basta.

Un atteggiamento mentale sbagliato che non è stato legato alle scelte tattiche del match:

Sosteniamo il tridente a prescindere dalla prestazione di oggi. Non è questo il motivo. L’assenza di un esterno di ruolo dietro ci ha tolto qualcosa anche se Torosidis ha già fatto questo ruolo, ma non è un alibi.

Pur non commentando gli episodi arbitrali, Andreazzoli ha commentato in maniera ironica alcune scelte del direttore di gara soprattutto quella sul presunto rigore non concesso su Destro:

Alcuni episodi mi sono sembrati dubbi, ma non li voglio giudicare. Sull’episodio di Destro deve imparare a stare in piedi ho sbagliato io ad arrabbiarmi. E sbaglio anche a predicare la correttezza e l’onesta.

In conclusione il mister ha elogiato proprio il suo giovane centravanti non ancora al top:

Destro è fortissimo: coraggioso, tecnico, generoso. Ora sta giocando al 60% a causa dell’infortunio al ginocchio.

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