domenica 21 aprile 2013

Marotta: "Ibrahimovic alla Juventus? Ingaggio insopportabile"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Un eventuale clamoroso ritorno di Ibrahimovic alla Juventus, potrebbe concretizzarsi solo alle condizioni della dirigenza bianconera. E’ questo il senso delle parole di Beppe Marotta che, a pochi minuti dall’inizio di Juventus-Milan, ha fatto il punto sui rumours di mercato relativi allo svedese. Quest’ultimo ha un ingaggio improponibile per le squadre italiane e, a meno di sue eventuali riduzioni, il riapprodo nella nostra Serie A è assolutamente Fantamercato. Queste le parole del dirigente ai microfoni di Sky:

Raiola fa il suo lavoro, nella sua scuderia c'è un campione come Ibrahimovic e avrà le sue ragioni per dire che potrebbe venire da noi. Ma la Juventus nè altre squadre in Italia sono in grado di supportare un contratto così elevato, credo che in Italia nessuna squadra sia in grado di sostenere l'ingaggio, considerando anche il lordo. E nel momento in cui dovesse ridursi lo stipendio ci sarebbero tante squadre pronte ad acquistarlo, ma io sono abbastanza scettico. Qua dovrebbe ridurre drasticamente l'ingaggio.

Marotta è soddisfatto del lavoro finora svolto alla Juventus che ha permesso alla Vecchia Signora di tornare ad essere un “punto d’arrivo” per i calciatori:

Juve appetita? Siamo riusciti a riconquistarci un appeal notevolissimo, quando siamo arrivati abbiamo fatto fatica a fare il mercato, alcuni calciatori ci mostravano delle riserve legate a delle annate difficili che il club aveva attraversato. Oggi siamo in una posizione buona in Italia e a livello europeo, c'è fermento attorno alla nostra squadra, quasi quotidianamente i procuratori ci propongono giocatori di buona caratura

In conclusione una battuta sulle linee guida del prossimo mercato con il tentativo di assecondare le richieste di Conte sul top player:

C'e' identità di vedute. Abbiamo il dovere-diritto di confrontarci con lui, cosa diversa è ragionare in termini di amministratore: in questo momento l'Italia calcistica fa fatica a competere con le altre, bisogna fare di necessità virtù

Marco Beltrami

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