domenica 5 maggio 2013

Conte: "Orgoglioso dei miei ragazzi. La sconfitta con l'Inter ci ha insegnato tanto"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Dopo la festa per lo scudetto con tanto di tuffo nella vasca ghiacciata dello spogliatoio, Antonio Conte ha esternato tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. Il tecnico salentino nel post partita di Juventus-Palermo è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare la matematica vittoria del suo secondo titolo consecutivo. Il condottiero bianconero ha riconosciuto i meriti dei propri giocatori che si sono resi protagonisti di una stagione meravigliosa:

I ragazzi sono stati straordinari. Stagione bella, intensa, faticosa, ma loro sono stati sempre sul pezzo rendendomi orgoglioso. Non era facile quest’ anno perché avevamo i favori del pronostico e la Champions da disputare. Abbiamo marciato in maniere incredibile vincendo con 3 giornate d’anticipo. Non finirò mai di ringraziare i giocatori artefici di questa vittoria, così come la società e lo staff che mi ha anche sostituito in avvio di stagione.

Il tecnico ha rivissuto la stagione dei bianconeri sottolineando l’importanza della sconfitta interna contro l’Inter

La sconfitta con l’Inter ci ha fatto capire tanto. Eravamo partiti in maniera troppo trionfale. In alcune partite la sorte ci ha dato una mano come con il Genoa. Contro i nerazzurri siam tornati con i piedi per terra anche se i miei ragazzi non sono mai stati presuntuosi tenendo sempre il piede sull’acceleratore. Dopo quella sconfitta ci abbiamo messo più fame. La sconfitta che mi ha fatto più male è stata quella con la Samp e lì mi sono arrabbiato molto.

Inevitabile una battuta sul suo futuro con Conte che presto dovrà incontrare la società per pianificare la prossima stagione:

Sto benissimo qui nel posto che ho sempre sognato quando ho iniziato ad allenare. A fine anno, dopo due stagioni straordinarie dove abbiam bruciato le tappe vincendo subito anche difficoltà economiche è giusto che ci si confronti con la società. Sarò sempre grato ad Andrea Agnelli che mi ha voluto qui e proprio per il bene della Juventus voglio che le situazioni siano sempre più chiare. Dopo 2 scudetti vinti sarebbe un problema non ripetersi e in Europa quest’anno nelle prime 8 mancavano squadre con risorse economiche importanti. Per questo bisogna fare il punto anche con realismo per capire dove possiamo andare. Quando siamo usciti con il Bayern siamo stati molto criticati. Ma io ero molto sereno perché abbiamo trovato una squadra molto più forte.

Anche Marotta nel postpartita ha esternato il suo entusiasmo per il successo in campionato:

Ripetersi significa vivere sentimenti di grande gioia per un grande lavoro fatto in questi 2 anni

Una battuta anche sul futuro di Conte, sul quale il dirigente non ha dubbi:

Conte ha detto cose giustissime. Noi abbiamo un rapporto ottimo che è un modello vincente. C’è sempre voglia di vincere e riconfermarsi. Questo lo dobbiamo mettere in programma per il futuro. Abbiamo creato un modello che ci porta ad investire con oculatezza. Assieme alla società e agli azionisti vogliamo continuare con questo trend che ci ha permesso di vincere con anticipo. In Europa abbiamo ancora un gap da formare come tanti. Ci proveremo con un nostro modello, con Conte alla guida. L’incontro con lui servirà come confronto perché è il leader del gruppo che vede anche uno staff “invisibile” a cui vanno tutti i miei ringraziamenti.

Non è facile per la Juventus ridurre il gap dalle big d'Europa, ma i bianconeri sperano di colmare la distanza con le idee

Ci troviamo davanti in Europa una situazione molto difficile dal punto di vista economico. Abbiamo delle linee guida da rispettare dettate dalla società, ma questo non significa essere remissivi ma colmare con le idee vincenti le carenze economiche. Si chiede il top player eppure il miglior attacco e la difesa sono i nostri. La società sarà molto esplicita nell’illustrare la situazione dell’oggi e del domani perché dobbiamo continuare a vincere.

Nel finale le parole di Marotta sull'interesse per Higuain:

Higuain? Abbiamo già delle idee ma dobbiamo aspettare anche alla luce delle situazioni economiche



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