lunedì 6 maggio 2013

Marchisio e Vidal, i perni del centrocampo della Juventus



Fonte: Calcio.fanpage.it

Quantità e qualità. Grinta, corsa, intelligenza tattica e tasso tecnico elevato. Claudio Marchisio e Arturo Vidal, dopo l’exploit della prima stagione in bianconero culminata nello scudetto, si sono ripetuti. I due centrocampisti di Conte hanno cantato e portato la croce nel reparto centrale della squadra campione d’Italia, integrandosi perfettamente con il talento di Pogba, e la regia di Pirlo. Quest’ultimo dal canto suo non ha vissuto un’annata calcistica, brillante come la precedente: una situazione che ha ulteriormente esaltato le doti dei suoi compagni di reparto. Sia Marchisio che Vidal infatti spesso e volentieri hanno dimostrato una maggiore propensione ad attaccare e innescare le punte, anche alla luce di un reparto offensivo privo di un vero e proprio top player capace, come si suol dire, di risolvere le partite da solo.

Il duttile ed inesauribile Marchisio - Reduce da un Europeo vissuto da protagonista, il “principino” del centrocampo di Conte, è stato utilizzato con continuità dallo stesso tecnico della Juventus. Oltre al campionato, Marchisio si è rivelato una pedina fondamentale anche in Champions League: suo l’assist per il gol del prezioso 2 a 2 all’esordio in casa del Chelsea, con le prime reti arrivate una contro il Nordsjaelland e una, ben più importante, contro il Celtic. Nonostante un lavoro notevole, il nazionale azzurro in campionato ha trovato la via del gol con meno continuità rispetto alla scorsa stagione. C’è da evidenziare però che i 9 sigilli del 2011/2012 sono arrivati anche in seguito ad un utilizzo maggiore di Marchisio da parte di Conte che nel campionato in corso ha dovuto spesso dosare le energie in vista della Champions. Nonostante tutto però, il prodotto della cantera bianconera, ha firmato reti preziosissime come quelle in casa del Siena e del Bologna e soprattutto la doppietta nel derby della Mole. Nel finale della stagione inoltre Marchisio è stato spesso schierato in posizione più avanzata. Un test positivo per il duttile giocatore, utilizzato nelle vesti di raccordo tra centrocampo e attacco, come un atipico trequartista alle spalle di Mirko Vucinic.

Vidal, un guerriero infallibile dal dischetto – L’exploit di Pogba e le continue voci di mercato relative ad una sua cessione per poter puntare al top player offensivo, non hanno disturbato il cileno. “King Arthur” ha disputato una stagione persino migliore di quella dell’esordio. L’ex Bayer Leverkusen diventato anche rigorista della formazione ha iniziato la sua annata alla grande, segnando proprio dal dischetto il gol del pareggio nella finale di Supercoppa italiana. Solo gol pesanti per Vidal andato in rete anche nelle due sfide di Champions contro il Chelsea, trascinando in entrambi i casi la sua squadra. Reti preziose anche in campionato, come quella decisivo nella vittoria di Catania, fino a quelle con Roma e Udinese con il gol scudetto al Palermo. Un rendimento in crescendo che ha visto il sudamericano protagonista di un finale di altissimo livello con la doppietta rifilata alla Lazio, e gol che ha messo ko il Milan che hanno permesso alla Juventus di mantenere il massimo vantaggio di 11 punti sul Napoli. Prestazioni importanti che hanno inevitabilmente spinto la società di corso Galileo Ferraris a chiudere la porta a Real e Bayern, blindando il proprio giocatore destinato, a meno di clamorosi colpi di scena, a rimanere alla Juventus ancora a lungo.

Nessun commento:

Posta un commento