lunedì 15 agosto 2011

Premier League, Arsenal e Liverpool steccano la prima. Chelsea, buon pari con lo Stoke, lo United passa nel finale



Nel post di presentazione svisceravo i temi che riguardavano la Premier che va ad iniziare, con due importanti interrogativi, ovvero se fosse finalmente l'anno buono per l'Arsenal, e se la voglia di riscatto di reds andasse oltre a ben evidenti limiti tecnici: ebbene, il verdetto della prima giornata è negativo per entrambi i quesiti. Il Liverpool parte benissimo: Suarez prima sbaglia un rigore al 5' (Richardson andava espulso e non semplicemente ammonito) poi si fa perdonare segnando il primo gol della premier al 12' (tocco di testa in anticipo sulla punizione-cross di Adam). Prima dell'intervallo prende anche una traversa col nuovo acquisto Downing, ma è l'ultimo acuto, perchè la squadra praticamente rimarrà negli spogliatoi, subendo il pareggio di Larsson al 12' (splendida girata di destro al volo in diagonale), non riuscendo più a proporre un forcing credibile e rischiando il tracollo in almeno 3 occasioni in cui il Sunderland avrebbe potuto far male in contropiede, facendo tremare Anfield. L'impressione è che la squadra sia un cantiere ancora aperto, ma la società dovrebbe intervenire pesantemente sul mercato: così, l'unico uomo di livello superiore è Suarez, preso con la cessione dell'ex nino maravilla Torres e Masquerano, con Kuyt in fase non esaltante. La rosa è lontana parente di quella con un palmares tra i più ricchi di trofei nella vecchia Europa. Gerrard ai box, Meireles e Carroll sono bravi, ma onestamente ora come ora non potrebbe ambire a qualcosa di meglio del 5° o 6° posto. Detto del Liverpool che piange, l'Arsenal non se la può certo ridere. In questo caso, però, ci sono delle attenuanti importanti: prima di tutto la partenza (il giorno prima della partita) dell'uomo più importante, nonchè il capitano Cesc Fabregas (approdato alla corte di Guardiola), giocatore praticamente insostituibile e fondamentale per le geometrie della squadra. Senza di lui, è una formazione meno brillante e - soprattutto - meno veloce, con meno verticalizzazioni (suo marchio di fabbrica) e di Nasri (destinazione City). In pratica, si devono abituare a giocare in un modo completamente diverso da quello che hanno fatto in questi anni, non puoi vendere due pedine così fondamentali e sperare di "farla franca" non risentendone. La seconda attenuante è che martedì sarà impegnato nel fondamentale incontro del preliminare d'andata di Champions League contro l'Udinese, in quest'ottica, l'impressione è che ieri abbiano giocato un pò col freno a mano tirato. Se così non fosse, ha tutto da guadagnarci l'Udinese, in quanto non certo inferiore al mediocre Newcastle opposto ieri ai Gunners. Per quanto riguarda la partita in sè, si può riassumere così: tante corse, chilometri su chilometri ma poche idee e soprattutto poca, pochissima concretezza con un Arshavin che si presenta in campo con scarsa voglia di fare, un Van Persie (nuovo capitano) perso nel vuoto dell'attacco Gunners e un centrocampo fumoso. Al 76' Gervinho si fa cacciare per aver reagito con una manata ad una provocazione del "Bad Boy" Barton, e la partita dell'Arsenal finisce praticamente qui. Uno 0-0 noioso e deludente sia sul piano del gioco che delle occasioni (l'unica, una punizione di Van Persie). Sabato pomeriggio c'è già Arsenal - Liverpool.

Completamente diverso è il pareggio del Chelsea al Britannia Stadium. Con lo Stoke (comunque una buonissima squadra) i Blues giocano una buona partita, crescendo soprattutto nel secondo tempo e non fanno bottino pieno solo per la giornata di grazia del portiere avversario Begovic e per gli errori dell'arbitro Halsey che non vede almeno due rigori su Torres partito titolare affianco a Malouda e Kalou. Proprio lui è stata la nota più lieta per l'allenatore portoghese che è stato ringraziato con una prestazione davvero buona: lo spagnolo fa tanto movimento, gioca aggressivo, con una ritrovata consapevolezza di sè. Nella ripresa Villas Boas cambia tutto il fronte d'attacco, facendo entrare prima Anelka (autore di un gran tiro da fuori che il portiere devia sulla traversa) e poi Drogba ad un quarto d'ora dalla fine, ma è troppo tardi. Vittoria esterna invece per il solito cinico manchester united contro il West Bromwich, grazie ad un cross basso del nuovo arrivato Young deviato nella propria porta da Reid. La gara si era messa subito bene per red devils, che trovano il gol praticamente alla prima occasione, dopo 13' con Rooney. Prima di arrivare al 20', potrebbero stare comodamente sul 3-0 se Nani non si divorasse due colossali occasioni, andando alla conclusione con troppa sufficienza. Ma a poco a poco i Baggies si riorganizzano e trovano il pari al 37' su una nuova papera del portierino De Gea che commette lo stesso identico errore del derby di sabato scorso, buttandosi in ritardo su un rasoterra non irresistibile di Long. Nel secondo tempo lo united attacca a testa bassa, ma le conclusioni degli attaccanti sono abbastanza imprecise e infatti, tutto sommato, il portiere avversario non corre mai seri pericoli, fino a 10 minuti dalla fine quando, come detto, Young trova il guizzo giusto per decidere la partita.

Nelle restanti partite, da registrarsi il roboante successo esterno del Bolton che schianta la malcapitata matricola Queen's Park Rangers (la squadra di Briatore), neopromossa, per 0-4 dopo aver resistito ai Trotters per oltre un'ora di gioco; colpo esterno anche del Wolverhampton, che rimonta il Blackburn e si impone 2-1. Pareggi in Fulham-Aston Villa (0-0) e in Wigan-Norwich (1-1). Tottenham-Everton rimandata per gli scontri avvenuti a Londra negli ultimi giorni. Adesso tutti i riflettori sono puntati sul monday night di questa sera, dove al COMS si sfideranno il favoritissimo Manchester City e la matricola Swansea, incontro che ricorda molto la leggenda di Davide contro Golia, ma nel calcio - soprattutto inglese - le sorprese sono sempre dietro l'angolo.

Aspettando il monday night, ecco proposto il gol più bello della giornata, la stupenda girata al volo di Larsson che regala il pari ai suoi Black Cats.

http://youtu.be/GrePNHOQDEM

Francesco Cancellara,
grande appassionato e notevole esperto del pianeta calcio. Oltre al panorama italiano, si districa abilmente tra i suggestivi scenari del calcio estero con un occhio particolare verso la Premier League
Pubblicato da Marco Beltrami a 03:09 2 comme

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