lunedì 28 maggio 2012

Calcioscommesse, indagato anche Leonardo Bonucci


Fonte: Go-Bari.it

Roma - Il terremoto del calcioscommesse con una nuova devastante scossa è tornato a far vacillare il mondo del calcio italiano. Il capitano della Lazio Stefano Mauri e l'ex giocatore del Genoa, attualmente in forza al Padova, Omar Milanetto sono stati arrestati stamane dalla polizia nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. Secondo quanto si apprende, ad entrambi sarebbe stato contestato il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Entrambi secondo gli investigatori sarebbero stati disponibili secondo gli inquirenti a combinare incontri delle loro squadre. Non solo Mauri e Milanetto però, infatti il Gip del tribunale di Cremona Salvini ha emesso ben 19 provvedimenti restrittivi, il tutto sempre nell'ambito degli sviluppi dell'inchiesta Last Bet. L'operazione condotta dalle squadre mobili di Cremona, Brescia, Alessandria e Bologna ha portato a 19 provvedimenti: 14 ordinanze di custodia cautelare, 3 domiciliari e 2 provvedimenti di obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria.

Ecco tutti i destinatari riportati dal Corriere dell Sport: "STEFANO MAURI (giocatore della Lazio - custodia cautelare in carcere) :

OMAR MILANETTO (ex giocatore Genoa, ora al Padova - custodia cautelare in carcere);
KEWULLAH CONTEH (ex giocatore del Piacenza - obbligo presentazione);
JOSE INACIO JOELSON (giocatore del Pergocrema - arresti domiciliari);
ALESSANDRO PELLICORI (giocatore svincolato del Queen's Park Rangers - custodia cautelare in carcere);
PAOLO DOMENICO ACERBIS (giocatore del Vicenza - custodia cautelare in carcere)
IVAN TISCI (ex calciatore - custodia cautelare in carcere);
FRANCESCO RUOPOLO (calciatore del Padova - obbligo presentazione);
MARCO TURATI (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere);
CRISTIAN BERTANI (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria - custodia cautelare in carcere);
ZOLTAN KENESEI (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria);
MATYAS LAZAR (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere);
LAZLO SCHULTZ (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere);
LASLO STRASSER (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere);
ISTVAN BORGULYA (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere)
VITTORIO GATTI (custodia cautelare in carcere)
LUCA BURINI (arresti domiciliari);
DANIELE RAGONE (arresti domiciliari).
MATTEO GRITTI (giocatore dell'Albinoleffe).

I cinque cittadini ungheresi presenti secondo la procura facevano parte di una "cellula" criminale che faceva riferimento al boss singaporiano Eng Tan Seet leader dell'organizzazione criminale. La procura stessa aveva chiesto anche l'arresto del genoano iuseppe Sculli, che però non è stata accolta da Salvini e dunque l'attaccante resta solamente indagato.

ANTONIO CONTE TRA GLI INDAGATI - Anche l'allenatore della Juventus campione d'Italia ed ex del Bari Antonio Conte è stato inserito nella lista degli indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva e sottoposto a perquisizioni domiciliari. l coinvolgimento dell'allenatore della Juventus Antonio Conte è dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena. È stato in particolare il calciatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa per Novara-Siena del 30 aprile 2011. "Lo stesso allenatore Antonio Conte - aveva raccontato Carobbio - ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio".

LA POLIZIA A COVERCIANO - Blitz degli inquirenti anche a Coverciano presso il ritiro della Nazionale italiana. Gli agenti della polizia hanno eseguito perquisizioni nell'ambito sempre dell'inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona. Oggetto della perquisizione Mimmo Criscito terzino attualmente in forza alla squadra russa dello Zenit allenata da Luciano Spalletti. Proprio il giocatore ex Genoa ha ricevuto un avviso di garanzia e risulta nella lista degli indagati dopo che sono stati effettuati controlli anche nella sua casa di Nervi.

PERQUISIZIONE A CASA PELLISSIER - Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All'interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.

INDAGATO ANCHE BONUCCI - Tra le fila degli indagati, dopo il nome di Criscito spunta anche quello di un altro giocatore della Nazionale, ovvero Leonardo Bonucci. Il difensore della Juventus è stato iscritto negli indagati, secondo quanto si apprende, dalla procura di Cremona che girerà gli atti a quella di Bari. Infatti è la procura del capoluogo pugliese la titolare del fascicolo d'indagine che riguarda la squadra pugliese, in cui militava Bonucci all'epoca dei fatti per cui è indagato. Il difensore venne tirato in ballo dal suo ex compagno di squadra Andrea Masiello durante un interrogatorio a proposito di Udinese-Bari 3-3 del campionato 2009/2010. Masiello raccontò che in seguito alla proposta del ristoratore Nicola De Tullio (soldi per terminare la partita con tanti gol, ndr), "parlai negli spogliatoi con quattro miei compagni di squadra: Nicola Belmonte, Salvatore Masiello, Leonardo Bonucci e Alessandro Parisi, i quali si erano mostrati disponibili a portare a termine la partita con tanti gol". Il difensore della Juventus e della Nazionale italiana volle subito smentire categoricamente il tutto ai magistrati barese, durante la sua testimonianza: "Le affermazioni di Masiello sono assolutamente false, perchè la settimana prima della partita ero stato lontano dalla squadra in quanto convocato in Nazionale. Escludo categoricamente - ha messo a verbale - di aver ricevuto queste proposte".

Marco Beltrami

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