martedì 9 ottobre 2012

Inchiesta sulle false cittadinanze dei calciatori, trema anche la Serie A



Fonte: Calcio.fanpage.it

Dopo il calcioscommesse, un’altra inchiesta rischia di far vacillare il calcio italiano. La procura della Repubblica di Fermo da circa un anno ha messo nel mirino ex ed attuali amministratori locali, dirigenti comunali e procuratori di calciatori. L’accusa per loro è quella di produzione di atti falsi, abuso d’ufficio, falso ideologico, associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tutto questo per far sì che alcuni giocatori sudamericani, potessero risultare cittadini italiani. Non solo calciatori, ma anche giocatori di calcetto e pallavolisti per un totale di 34 indagati. Secondo quanto riportato da “La Stampa”, ci sarebbero tra questi anche 3 o 4 calciatori di Serie A nel mirino dei carabinieri che hanno l’obiettivo di capire se la cittadinanza italiana da loro acquisita, sia frutto dell’intervento di un funzionario dell’anagrafe del comune. Quest'ultimo fin dal 2004, pare si sia prestato ad agevolarne l’acquisizione attraverso atti falsi. Il processo sarebbe stato, secondo le rivelazioni di un dirigente del servizio anagrafe di Fermo, molto semplice. Alcuni procuratori richiedevano i documenti per i propri assistiti, presso un addetto del comune che, in cambio di regali, concedeva loro la cittadinanza. Coinvolti nella vicenda anche giocatori attualmente impegnati in campionati esteri. Nei prossimi giorni potrebbero arrivare nuove indiscrezioni che potrebbero facilitare le indagini della procura di Fermo.

Marco Beltrami

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