giovedì 26 aprile 2012

Zamparini squalificato per un anno, Lotito per 10 mesi


Fonte: Calcio.fanpage.it

Galeotte furon le operazioni di mercato per Zamparini e Lotito. I due presidentissimi di Palermo e Lazio sono stati squalificati dalla Commissione disciplinare della Federcalcio. Il patron rosanero è stato punito con 12 mesi di squalifica per irregolarità nella trattativa legata all'acquisto Pastore; il suo collega capitolino invece ha incassato 10 mesi di stop per le operazioni relative alle acquisizioni di Zarate e Cruz.

Punizione pesante per Lazio e Palermo – Come se non bastasse, entrambi i club hanno dovuto incassare un'ammenda di 80.000 euro per violazione del regolamento agenti dei calciatori. Per quanto riguarda il Palermo a farne le spese è stato solamente Zamparini, visto che Walter Sabatini attuale Direttore Sportivo della Roma, all’epoca dei fatti in rosanero è stato prosciolto. Il presidente dei siciliani è stato ritenuto colpevole di non aver conferito nella stagione 2009 nella trattativa legata a Pastore, l’incarico all’agente di quest’ultimo Simonian, ma ad una società la Kasari Overseas Sa. rappresentata comunque da Simonian. Irregolari anche le operazioni legate a Morganella con il Basilea, Melinte con la Dinamo Bucarest, ad Acquah e Laribi : nei primi due casi Zamparini non formalizzò nessun incarico scritto ai procuratori dei giocatori; nell’altro caso si appoggiò ad una società non autorizzata.

Lotito e la Lazio deferiti – Il numero uno biancoceleste ha omesso di trasmettere alla Procura le carte relative al rapporto con il procuratore Petrucchi (anch’egli deferito). Infatti Lotito si è avvalso proprio di Petrucchi e della società da lui rappresentata, la Pluriel Limited, per l’ingaggio di Zarate, il giocatore attualmente in prestito all’Inter che vorrebbe riscattarlo, nel 2009. Stesso discorso per l’operazione portata a termine per Cruz: ingaggio effettuato con una società e non mediante un agente. Pur essendo, quelle di Zamparini e della Lazio, delle violazioni soprattutto di carattere formale, non per questo la Figc: “ne limita la gravità in quanto il rigore formale garantisce la sostanza, specie in fattispecie di così grande rilievo economico e di così evidente opacità”.

Marco Beltrami

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