sabato 31 luglio 2010

Argentina, Maradona: Bilardo minaccia di prenderlo a calci, mentre volano parole grosse


Fonte: Calcio.fanpage.it


Una spirale di polemiche e di dichiarazioni al veleno: ecco la situazione attuale dell'Albiceleste calcistica, dopo l'addio di Maradona che non è più il Commissario Tecnico dell'Argentina.

Dopo la porta in faccia sbattuta da parte della Federcalcio del Paese sudamericano, al Pibe de Oro (non gradite le sue dichiarazioni a proposito dello staff della squadra da non modificare per nulla, compresa la presenza di Oscar Ruggeri, inviso alla Federazione) sembra essere scoppiato un incendio di botta e risposta verbali pesantissimi che non troverà pace molto presto. Il primo obiettivo dell'ormai ex C. T. , tacciato di essere un traditore (essendo tra i principali collaboratori dello stesso Maradona) è stato niente meno che Carlos Bilardo ( noto soprattutto per essere stato il commissario tecnico della nazionale argentina campione del mondo nel 1986 e vice-campione del mondo nel 1990). Il guru del calcio argentino però non ci sta e risponde all'indimenticato numero 10 partenopeo con parole infuocate: "Forse molti pensano che sia un deficiente perché me ne sono stato zitto fino ad oggi - esordisce - ingoiando tutto. Ma a questo punto anche io voglio dire come stanno le cose, e ce ne sono di cose di cui parlare. Se le cose stanno così, io non mi tiro indietro. Se Diego ha deciso di prendermi a calci nel sedere, farò altrettanto con lui - minaccia - Io sono campione e vicecampione del mondo, e non sono io che ho avuto bisogno di Maradona, ma lui di me, che se lo ricordi bene. Si lamenta perché avrebbero voluto sostituirgli alcuni assistenti, ma nessuno ha detto nulla quando hanno fatto fuori gli unici miei due uomini di fiducia. L'Afa è un posto serio, e non può pretendere di portarsi sempre dietro i suoi amici e farli lavorare con lui. Sono stato io il primo a dire a Grondona che Diego doveva restare altri 4 anni. Vorrei proprio capire dove sta il tradimento. Ma so che lui non ha colpe, il problema è che si lascia influenzare da quei vermi che lo circondano". Alla fine, come se non bastasse arriva anche l'ultima e pesantissima stoccata: "Io non ho mai ceduto alle pressioni dei procuratori convocando determinati giocatori in cambio di soldi”.

Insomma una cosa è certa, sicuramente le parole di Bilardo non cadranno inascoltate, anzi provocheranno la risposta di Maradona, che sicuramente ci andrà giù ancor più pesantemente, nell'attesa comunque che l'Argentina calcistica trovi pace.

Marco Beltrami

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