mercoledì 9 gennaio 2013

La Figc e la Polizia insieme per "Gioco di squadra contro il razzismo"



Fonte: Calcio.fanpage.it

Collaborazione e determinazione nei confronti dei deprecabili fenomeni di razzismo tornati alla ribalta con i brutti episodi di Pro Patria-Milan. E’stata questa la linea inviduata nell’incontro di ieri tra il Capo della Polizia Antonio Manganelli ed i vertici della Federazione Italiana Giuoco Calcio, nell’ultima riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. L’organismo collegiale, alle presenza del direttore della Figc Antonello Valentini ha approvato all’unanimità una specifica determinazione, in quattro punti. 4 mosse per combattere nel migliore dei modi la piaga del razzismo:

1. Procedure per la sospensione della gara. In presenza di segnali di razzismo, intolleranza o antisemitismo, l’arbitro provvederà, anche su segnalazione dei calciatori, ad investire, tramite il “quarto uomo”, il Dirigente del servizio di ordine pubblico, unico responsabile della decisione di sospendere la gara. Analoga informazione potrà essere data dal rappresentante della Procura Federale, se presente. Lo stesso Dirigente del servizio, in presenza di espressioni di razzismo o intolleranza di particolare gravità, valuterà in ogni caso il non avvio o sospensione dell’incontro - anche a carattere temporaneo – per consentire la diffusione di messaggi di ammonimento per le tifoserie, attraverso i sistemi di amplificazione sonora presente negli stadi.

2. Formazione del personale ed esercitazioni. Il Coordinatore del GOS – Gruppo Operativo Sicurezza, presente in ogni stadio, organizzeranno periodiche esercitazioni finalizzate a testare il flusso delle informazioni, l’efficacia dei piani di emergenza, nonché la conoscenza delle procedure da parte degli steward e degli operatori delle Forze di polizia. Allo scopo sopra evidenziato La F.I.G.C., di concerto con le Leghe, si adopererà nelle attività di informazione e formazione sul tema, secondo quanto previsto nei propri programmi, coinvolgendo gli Organismi federali competenti in materia ed i soggetti ritenuti sensibili (es. team-manager, capitani delle squadre, ecc.).

3. Strategie di rigore. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza diramerà una specifica circolare, nella quale, nel quadro di norme già vigenti, saranno ribadite le procedure sopra indicate e le strategie di assoluta fermezza, finalizzate alla sistematica identificazione dei responsabili ed alla conseguente adozione di provvedimenti DASPO, collegati ai provvedimenti giudiziari emessi.



4. Iniziative di carattere preventivo. A cura dell’Osservatorio nazionale sulle Manifestazioni Sportive saranno adottate campagne di prevenzione negli impianti, in collaborazione con l’OSCAD – Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori. Nell’adottare tale provvedimento l’Osservatorio ha anche evidenziato come la stagione calcistica corrente sia caratterizzata da una ulteriore flessione degli episodi di violenza, e che anche le manifestazioni di razzismo e intolleranza, da contrastare comunque con forza, assumono carattere episodico e sono sempre riferibili a ristretti gruppi, individuabili prevalentemente tra alcune tifoserie.

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