sabato 19 gennaio 2013

Montella avverte il Napoli: "Vogliamo vincere e chiudere la crisi di risultati"



Fonte: Calcio.fanpage.it

La Fiorentina nel lunch match della 21° giornata di Serie A affronterà al Franchi il Napoli galvanizzato dall’annullamento della squalifica. Un match tutt’altro che facile per i viola, reduci da 3 sconfitte consecutive con l’eliminazione in Coppa Italia per mano della Roma. Il tecnico della formazione toscana Vincenzo Montella è fiducioso, anche perché a suo giudizio ai viola mancano solo i risultati, ma non le buone prestazioni:

"Se di crisi dobbiamo parlare, riguarda solo i risultati, non possiamo essere contenti di aver subito tre ko di fila La squadra però è sempre stata superiore agli avversari, dimostrando di essere grande".

Montella è consapevole delle difficoltà legate alla sfida con il Napoli, squadra che lotterà per il titolo fino alla fine e con un Cavani che sta vivendo un momento super. L’obiettivo però resto i 3 punti:

“La classifica e il processo di crescita di questi anni del Napoli dicono che può essere l'anti Juve. Oltretutto avendo Cavani è come se il Napoli giocasse sempre con un uomo in più. Sarà una gara molto difficile ma non credo sia fondamentale per noi per il terzo posto. Vogliamo vincere a prescindere perché penso davvero che non meritiamo questo periodo negativo"

Il tecnico però ha voluto lanciare un messaggio alla sua società nella speranza che possa intervenire sul calciomercato soprattutto sul reparto offensivo, a cui potrebbe non bastare l’arrivo di Larrondo:

Per consolidare questa classifica, anzi per migliorarla e fare il salto di qualità ci sarebbe bisogno di intervenire ancora. Quando parlo del nostro attacco, dicendo che bisognerebbe cambiare ancora qualcosa, lo dico per spronare i miei giocatori ma anche per fare qualcos'altro a livello di interventi

In conclusione una battuta sul caso Viviano, con il portiere che dopo aver perso la maglia da titolare potrebbe lasciare Firenze:

Un allenatore è tenuto a fare le sue scelte, non ho nulla contro di lui, non credo ci siano problemi tra noi e a me non dà fastidio che resti a Firenze, anche perché io stesso insieme alla società lo abbiamo voluto. Andar via sarebbe una sua scelta, se lo ha detto a voi a me non ha detto di voler andarsene, e neppure me lo ha detto la società. Si tratta di un normale avvicendamento che non turba il nostro spogliatoio".

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