venerdì 24 settembre 2010

Davide Lippi: mio padre alla Roma? Non centro nulla; con Cassano siamo ottimi amici


Davide Lippi, notissimo procuratore e figlio dell'ex C. T. Marcello, smentisce ogni suo coinvolgimento nella presunta trattativa che vedrebbe il tecnico viareggino come successore di Ranieri sulla panchina della Roma.

Lippi junior, avrebbe così risposto alla polemica innescata dallo stesso Ranieri, dopo il botta e risposta con il padre affermando: "Io non c’entro nulla, non ho mai cospirato contro nessuno, se vorrà parlare, parlerà lui. Ho da pensare alla mia azienda, ai miei giocatori – ha affermato l’agente – altro che trame per portare mio padre a Roma. Non ho parlato di mio padre con nessuno della Roma, e nessuno della società giallorossa mi ha chiesto mai niente di lui”. Sulle parole di Ranieri poi: “Sono rimasto sorpreso dalle sue parole – ha detto il procuratore – ma se vuole rispondere lo farà direttamente mio padre”.

Infine una clamorosa rivelazione: Davide Lippi ha negato anche di aver litigato con Antonio Cassano, e che questa sia stata la causa della sua esclusione dalla Nazionale durante la gestione del padre. “Sempre questa storia – ha concluso il procuratore – ormai con Antonio ci ridiamo sopra. Siamo buoni amici da sempre”.

Marco Beltrami

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