martedì 21 settembre 2010

Prandelli: Juventus da scudetto, Cesena e Giaccherini che sorprese


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il Commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli in una lunghissima intervista, delinea la situazione delle big del campionato, e dei verdetti sanciti da queste primissime giornate.

Innanzitutto un pensiero alle squadre pù in crisi del momento, la Roma e la sua Fiorentina: "La Roma? Problemi di condizione fisica. La Fiorentina? Fa soffrire me, dopo tutti questi anni vissuti assieme. Colpa dei problemi fisici, degli infortuni di Jovetic, Vargas e De Silvestri, del ritardo di Montolivo dopo il Mondiale". Dopo le note dolenti, il C.T. si sofferma sulle candidate al titolo, ovvero Inter, Milan e anche sulla Juventus che per Prandelli rimane una delle primissime candidate: "L’Inter è la conferma. Il Milan? Sta cercando l’identità, Allegri è bravo e un super attacco non è impossibile. La Juve è sempre da scudetto e quest’anno è una delle tre favorite con Inter e Milan. Delneri deve soltanto trovare equilibrio in una squadra con forte vocazione". Inevitabile un giudizio sulle sorprese del campionato, in particolare sul Cesena e sul giocatore più rappresentativo degli emiliani, che il C. T. sta monitorando: "Il Cesena é la dimostrazione che le neopromosse possono creare problemi a tutti: soprattutto all’inizio, se ci sono organizzazione ed entusiasmo. Il bello del campionato? Il coraggio delle neopromosse. Soprattutto del Cesena: gioca bene, ha mantenuto gli equilibri della scorsa stagione. Bravi Ficcadenti tra i tecnici e Giaccherini tra i giocatori".


Non sono tutte rose e fiori per il buon Cesare che evidenzia anche gli aspetti più tristi e preoccupanti di queste prime giornate: "Il brutto? Le polemiche. La violenza psicologica sugli arbitri. Se ne esce solo abbassando i toni ed evitando commenti dopo la partita. Dalle interviste si capisce la voglia di metterli sotto pressione. Ma è scorretto: quando arriva una squadra che la settimana prima ha subito un torto arbitrale, ci si aspetta sempre qualcosina".

Marco Beltrami

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