
Fonte: Calcio.fanpage.it
Anche questa settimana Mario Balotelli, ha imperversato sulle prime pagine dei giornali per la querelle con la presunta fidanzata Melissa Castagnoli, con la quale SuperMario, avrebbe smentito ogni eventuale relazione seria.
Ogni occasione però, per i giornalisti è quella buona per stuzzicare il neo attaccante del Manchester City, sul suo credo rossonero, nonostante i tanti anni e successi in nerazzurro, nella speranza che l'attaccante si lasci andare a qualche "rivelazione". Speranza sempre esaudita, tanto è vero che anche in quest'occasione l'attaccante ha dichiarato: "Che problema c'è ad aver cantato viva Milan prima dell'intervento a Pavia? Moratti non contento? Io porto rispetto a Moratti, ma se mi è sempre piaciuto il Milan non vedo perché non posso dirlo. Se ho sofferto da milanista all'Inter? Nessuna sofferenza, all'Inter devo quasi tutto, ho passato degli anni fantastici, solo l'ultimo periodo ho capito che dovevo cambiare aria ed è andata così. Ma con la squadra non ho avuto problemi praticamente con nessuno".
Dopo aver anche affermato di aver sbagliato a lanciare la maglia dell'Inter, Balotelli rende pubbliche considerazione di quello che ora è il suo ex allenatore Josè Mourinho, alcune di queste davvero interessanti: "Se mi ha chiamato? Sì, mi ha chiamato prima di andare al City. Se mi ha chiesto di andare al Real? Chiedilo a lui. Una volta mi ha detto sei così forte che a me servi in campo solo 20'. Come persona ognuno ha il suo punto di vista, ma come allenatori lui e Mancini sono dei numero uno".
In Conclusione un'apertura per Francesco Totti: Totti? Il calcetto me lo ha rifilato perché durante la gara gli ho detto che stava facendo un po' il bambino. Tutto risolto? E' un grande campione e lo stimo, stavolta ha sbagliato ma rimane il calciatore simbolo del calcio italiano".
Marco Beltrami
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