martedì 28 febbraio 2012

Pellegatti criticato dall'Ussi dopo gli insulti a Conte


Fonte: Calcio.fanpage.it

Le polemiche post Milan-Juventus non sembrano essere destinati a placarsi: i fronti della “battaglia” mediatica sono diversi, e tra le due società sembra esserci ora il proverbiale grande gelo. Nel frattempo continuano a tener banco anche gli strascichi della questione legata a gli insulti di Pellegatti a Conte nei minuti finali della telecronaca del match.

L’USSI critica pesantemente Pellegatti – Il telecronista, da sempre legato ai colori milanisti, nel finale dela super-sfida di San Siro, non rendendosi conto di essere ancora in onda ha pesantemente attaccato il tecnico della Juventus. Inevitabili le scuse immediate dello stesso giornalista che però non hanno convinto Conte, pronto comunque a querelare Pellegatti. Sulla questione è intervenuta anche l’USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana che, attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, ha voluto criticare l’atteggiamento del cronista Mediaset, deplorando le frasi pronunciate come assolutamente inconciliabili con la deontologia professionale.

Tempi duri per Pellegatti - L’USSI ha voluto prendere le distanze dalle parole di Pellegatti , specificando anche la necessità che le telecronache “di parte”, vengano affidate non a giornalisti, in maniera tale da evitare a priori queste situazioni. Ecco il comunicato: “L'Unione Stampa Sportiva Italiana, sempre impegnata a garantire un corretto esercizio della cronaca sportiva e a denunciare atteggiamenti lesivi da parte di società e tesserati, con altrettanta forza giudica deplorevoli le espressioni gravi pronunciate dal collega Carlo Pellegatti, giornalista di Mediaset Premium, durante la telecronaca dell'incontro Milan – Juventus del 25 febbraio 2012, nei confronti di Antonio Conte, allenatore della Juventus. La cronaca di una partita deve restare il racconto del gesto sportivo e mai degenerare in espressioni offensive e irrispettose. L'Ussi chiede all'Ordine nazionale dei Giornalisti, che ha nella deontologia professionale uno dei suoi compiti primari, di verificare i fatti per evitare che anche in futuro i giornalisti si prestino, come talvolta accade, ad accettare una interpretazione distorta del ruolo, che è quello di informare e non, invece, prestare la voce, e la professionalità, ad una cronaca di parte. L'episodio in questione conferma l'assoluta necessità che l'Ordine intervenga affinché mai, in nessuna emittente, la “telecronaca del tifoso” sia affidata ad un giornalista. In questa sua azione, l'Ordine nazionale dei Giornalisti avrà sempre l'Ussi al suo fianco."

Marco Beltrami

Nessun commento:

Posta un commento