Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
venerdì 19 novembre 2010
Il ragno Mourinho anche in Spagna ha iniziato a tessere la sua trama, ma su calciopoli...
Fonte: Tuttojuve.com
Verrebbe da dire " Ancora non aveta visto nulla": noi italiani, ben sappiamo di cosa sia capace Josè Mourinho che nelle sue stagioni nerazzurre, ha davvero sfoderato tutto il suo repertorio. Dal "Monaco de Tibete", al gesto delle manette, dagli attacchi ai colleghi, al clima anti- Inter, sapientemente "creato" dallo Special per compattare ancora di più lo spogliatoio dei suoi alfieri (nemmeno dovessero andare in guerra). Ecco perchè non ci stupisce minimamente quello che sta accadendo in terra spagnola, con l'uomo di Setubal, che ha letteralmente catalizzato l'attenzione di tutto il panorama calcistico iberico. Ha iniziato a poco a poco a tessere la sua trama lo Special, in linea con le sue doti di abile sfruttatore dei mezzi mediatici, nel tentativo di creare le condizioni favorevoli per riuscire nella difficile impresa di battere il Barça. E allora vai con le dichiarazioni sul Barcellona, sul fatto che le avversarie dei blaugrana rinuncino a giocarsela per eccessivo timore reverenziale, sulle seguenti "tarantelle" con l'allenatore dello Sporting Gijon Preciado (caduto e sconfitto nella tana di Mou), fino alle ultime parole del secondo di Guardiola, Vilanova. L'allenatore del Barça da volpone silenzioso qual è, aveva nei giorni scorsi, predicato silenzio e testa bassa, nella "furba" speranza di non cedere alle provocazioni del tecnico del Real Madrid, che puntano proprio alla destabilizzazione degli avversari. Purtroppo però Vilanova proprio non ha resistito ed è passato al contrattacco, dichiarando: "Vuole essere protagonista perché non è mai stato giocatore. È un allenatore che non parla mai di calcio e questo non ci piace per nulla. Dalle sue squadre non puoi aspettarti che siano esteticamente piacevoli. Il suo Madrid è molto forte nelle due aree e per questo è un avversario pericoloso, ma sta facendo giocare sempre gli stessi, rischiando di demotivare gli esclusi". Ennesimo "insetto" rimasto impigliato nella trama di Mou, che sulla strada del "Clasico" tra Merengues e Blaugrana, continua a tessere , cercando come al solito di sfruttare le sue doti sul campo e fuori, da abile massmediologo qual è. Sicuramente il portoghese, sa gestire sempre al meglio le sue parole, attaccando sempre gli avversari nel punto debole dove sa che può affondare. A questo punto una riflessione, su qualcosa che forse è passato inosservato: nei suoi anni italiani, Mou che ha utilizzato qualsiasi cosa per alimentare il senso di "cameratismo" quasi militare tra i suoi, soli contro tutti, non ha mai fatto riferimento, pubblicamente, a squadre in particolare, per le vicende legate a Calciopoli (per i quali provò "vergogna") per incrementare il senso di rivalsa dei nerazzurri....Chissà perchè...forse perchè sapeva che la verità era altrove?
Marco Beltrami
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